piazza duomo

Scavuzzo (PD) e Rozza (PD): c’erano i Leghisti in piazza avviino il tracciamento dei tifosi

“Io ieri in piazza non c’ero”. Lo ha detto il Vice indaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo rispondendo ai consiglieri comunali del centrodestra in merito agli assembramenti avvenuti durante i festeggiamenti per lo scudetto dell’Inter. “Non sono andata a festeggiare. – ha continuato la Scavuzzo, sottolineando,”In piazza c’erano la consigliera Sardone, il viceministro Morelli, il consigliere Bastoni: loro hanno strizzato l’occhio alle tifoserie, non noi. Attenzione – ha concluso -perché anche questo provocare e portare su una conflittualità diversa il ragionamento su quelle che sono le misure di sicurezza non fa bene a nessuno e non è una denigrazione di stampo politico che meritano le forze dell’ordine e la polizia locale che ieri hanno lavorato”. Dello stesso parere la consigliera regionale del Pd, Carmela Rozza che ha dichiarato: “Anziché attaccare il sindaco la Lega in Regione avvii subito il tracciamento di chi era in piazza per evitare contagi e nuova zona rossa”, suggerendo, “Anziché speculare elettoralmente contro il sindaco di Milano, visto che le scelte di ordine pubblico le ha ben chiarite il prefetto, dovrebbe, governando la Regione, avviare da subito un’operazione straordinaria di tracciamento per arginare i contagi e evitare che si ripiombi fra 15 giorni in zona rossa”.    

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Fontana: assembramenti prevedibili e pericolosi. Prefetto: non si poteva chiudere piazza Duomo

“Gli assembramenti di ieri per la vittoria dello scudetto dell’Inter “era probabile che si potessero verificare, l’importante è che non succeda più, bisogna fare affidamento e chiedere alle persone il rispetto delle misure di sicurezza. Io mi auguro e spero che i contagi non si alzino, ma questo lo potremo dire tra due settimane”, è il stato il commento del Presidente della Regione, Attilio Fontana in merito agli assembramenti verificatisi durante la festa per lo scudetto dell’Inter. Nonostante sia tifoso del Milan, ha aggiunto Fontana, “Sono contento che abbia vinto l’Inter, perché è una squadra lombarda e comunque è un segno della grande ripartenza della nostra regione”. “Quando il popolo dei tifosi, in modo assolutamente spontaneo e non organizzato, scende in strada per festeggiare lo scudetto atteso da anni, bisogna necessariamente coniugare le ragioni della prevenzione del contagio con la gestione dell’ordine pubblico e con la tutela della incolumità delle persone. Abbiamo valutato che chiudere piazza Duomo, spazio urbano ampio e con numerose vie di esodo, sarebbe stato inevitabilmente occasione di ancora più densi e rischiosi assembramenti, sotto ogni profilo”. Lo ha spiegato in una nota il prefetto di Milano, Renato Saccone, in merito ai festeggiamenti di dei tifosi dell’Inter. “Di fronte a trentamila tifosi esultanti, circa diecimila nel picco in piazza Duomo – aggiunge il prefetto Saccone – non si usano idranti, né ha senso transennare una città. Si opera per evitare incidenti di qualsiasi natura, che non ci sono stati, per ridurre nei tempi le manifestazioni di festa, con il rispetto del ‘coprifuoco’, per salvaguardare le tante attività commerciali e della ristorazione e il diffuso passeggio domenicale di un pomeriggio primaverile in zona gialla, così come è stato”. “Con questo approccio, sono stati previsti e approntati servizi mirati e flessibili, con la consapevolezza che la gestione dell’ordine pubblico è un delicato equilibrio tra interessi non sempre collimanti, i cui risultati positivi non sono facilmente visibili perché consistono spesso in “ciò che non accade”.

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In piazza Duomo 50 globi d’artista per raccontare un futuro sostenibile

Sono stati posati in piazza Duomo (lato Carminati) i primi globi d’artista per sensibilizzare i milanesi sui temi del cambiamento climatico e l’uso delle plastiche inquinanti. Dal 3 al 5 aprile saranno esposte le prime 50 opere di “WePlanet – 100 globi per un futuro sostenibile”, un’istallazione che costituisce l’anteprima “en plein air” della kermesse ufficiale che si svolgerà dal 27 agosto al 7 novembre 2021 nelle principali vie e piazze del capoluogo lombardo e di altre città. L’evento è patrocinato dal Comune di Milano, oltre che dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell’Ambiente. “Grazie a questo progetto d’arte diffusa – commenta l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani -, ambiente, design e innovazione si fondono contribuendo ad ampliare le azioni avviate dall’Amministrazione a sostegno di un’economia sempre più circolare e sostenibile, oltre a sensibilizzare i milanesi al rispetto del pianeta e delle sue risorse. Come Amministrazione affianchiamo con piacere tutte le iniziative, come questa di WePlanet, che possono supportare una sempre più ampia educazione ambientale per un maggior rispetto del pianeta”. I globi, prodotti in plastica riciclata, sono ideati e realizzati da giovani artisti dell’Accademia delle Belle arti di Brera e da artisti e designer famosi che hanno interpretato tematiche e valori della sostenibilità utilizzando come tela il grande supporto sferico simbolo del nostro pianeta. Il progetto WePlanet, sfruttando la capacità dell’arte e della creatività di stimolare una coscienza critica, vuole contribuire a portare al centro del dibattito delle istituzioni, degli operatori e dei singoli cittadini l’urgenza di affrontare la transizione sostenibile oltre a ribadire quanto sia cruciale il ruolo individuale nel processo di guarigione del pianeta e sostenere il raggiungimento dei 17 global goals delle Nazioni unite (SDGs -Nazioni unite). I 50 globi esposti nell’anteprima di piazza Duomo, tra i cento in via di realizzazione, saranno ciascuno messaggero delle più stringenti e significative tematiche e degli obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’Agenda ONU 2030: dall’ambiente urbano alla vita sulla terra e sott’acqua; dalla migrazione dei popoli all’energia pulita e accessibile; dalla fame zero all’economia circolare, passando per la ricerca, la scienza e la salute dell’umanità. Diversi i nomi noti che hanno aderito all’iniziativa: fra questi i designer Giulio Cappellini e Antonio Facco che firmano l’installazione “Milano è bella” dedicata alla città, e Michele De Lucchi, coautore di “Pangea Mondo cucito”, globo ispirato alla teoria della tettonica a placche realizzato in collaborazione con i ragazzi della ONLUS iSemprevivi. Terminata l’iniziativa, i 100 globi saranno battuti ad un’asta benefica organizzata da Sotheby’s e il ricavato sarà devoluto a ForestaMi, in particolare all’Associazione Parco Segantini ONLUS, all’Ospedale Niguarda e alla Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca scientifica d’eccellenza contro i tumori, e alla Fondazione Arca ONLUS che opera a sostegno dei poveri per l’assistenza e l’ integrazione. Tutte le novità sull’evento e le informazioni su partner e mecenati sono disponibili sul sito www.weplanet.it dove è ancora in corso il contest aperto a tutti che darà la possibilità al vincitore di realizzare il proprio globo che sarà esposto nella mostra di Milano.

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Acceso l’albero in piazza Duomo

Con l’accensione dell’Albero del Dono di Coca-Cola in piazza Duomo prende il via il “Il Natale degli Alberi”, il progetto nato da un’idea di Marco Balich e donato al Comune di Milano dalla Fondazione Bracco. Domani si accenderanno tutti i 20 alberi e, da piazza Duomo al quartiere Greco, da piazza XXV Aprile a CityLife, l’atmosfera del Natale porterà a Milano un po’ di serenità in un anno così difficile per la città e per l’intero pianeta. L’Albero del Dono di Coca-Cola è accompagnato dall’invito a sostenere la Rete Banco Alimentare, per ricordare, ancora di più in un anno così complesso, quanto sia importante donare a chi ha bisogno. Per il quarto anno consecutivo, l’azienda, infatti, è al fianco di Banco Alimentare con un progetto che permetterà di raccogliere prodotti alimentari per almeno 2 milioni di pasti. Con un messaggio poetico e sostenibile, il grande albero centrale e i 18 piccoli alberi vivi che lo circondano saranno ripiantati al termine del periodo natalizio, creando un’eredità verde per il capoluogo lombardo. Centinaia di luci renderanno visibile l’installazione da diversi punti della città, per comunicare anche a distanza l’energia viva del cuore di Milano. “Grazie a Fondazione Bracco, Marco Balich e il suo team e a Coca-Cola, il cuore di Milano si illumina con un albero che trasmette la gioia della solidarietà, fondamentale per il benessere di una comunità e così importante per superare uniti questo anno tanto difficile – dichiara Roberta Guaineri, assessore al Turismo e alla Qualità della vita –. Un messaggio di speranza, il primo dei tanti alberi che grazie a questo progetto porteranno il calore dello spirito natalizio nelle piazze e nelle strade della nostra città”. “È bello che a Sant’Ambrogio, giorno in cui nelle case dei milanesi si fa l’albero di Natale, si accendano in tante piazze della città, anche periferiche, 20 installazioni artistiche – afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco – Pur con le necessarie precauzioni, ora, è il momento di reagire e di ridare fiducia e serenità soprattutto ai più giovani. Fondazione Bracco, che quest’anno celebra i suoi primi 10 anni di attività, è orgogliosa di rendere meno buio il Natale dei milanesi, regalando alla città un progetto di bellezza e di rinascita con una forte valenza sociale”. “Abbiamo imparato a stare vicini anche quando siamo distanti – dichiara Giuliana Mantovano, Direttore Marketing di Coca-Cola Italia –. L’Albero di Natale in piazza Duomo vuole essere un simbolo per celebrare il cuore solidale della città e quanto oggi sia ancora più importante lo spirito di condivisione. Invitiamo tutti ad unirsi a noi nel sostenere Banco Alimentare per rendere questo Natale speciale anche per chi ha bisogno”. YESMILANO PROMUOVE IL PROGETTO CON UN VIDEO DELLO STUDIO BOZZETTO & CO.  Il “Natale degli Alberi” viene promosso da YesMilano con una campagna di comunicazione per portare Milano a casa di tutti quei visitatori che in questo anno difficile non possono vivere l’esperienza unica del Natale meneghino. Un cortometraggio animato racconta uno scambio magico di gioia e bellezza, tra alberi e cittadini, che accende Milano con le luci del Natale. Un albero si accende al centro della città, e i suoi rami, che si diramano tra i tanti quartieri di Milano, vengono addobbati dai milanesi che donano una luce alla loro città. Il racconto è affidato all’agenzia di comunicazione Connexia e alla matita di Studio Bozzetto & Co., 60 anni di storia professionale che ha scritto la storia dell’animazione in Italia e nel mondo. La campagna di comunicazione lanciata con il brand YesMilano, è un progetto di Milano&Partners, l’agenzia di promozione della città di Milano, promosso dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi insieme a SEA, Fondazione Fiera Milano, Fiera Milano Congressi, ATM, Pirelli, TIM, Borsa Italiana, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Fondo Italiano d’Investimento. “In un momento così delicato e complesso – dichiara Elena Vasco, Segretario Generale della Camera di Commercio di Milano –, il Natale deve diventare l’occasione per rinsaldarci attorno ai valori che da sempre fanno grande Milano: l’operosità e la solidarietà. Per questo come Camera di commercio abbiamo condiviso l’iniziativa “il Natale degli alberi” – promossa insieme al Comune e grazie al contributo della Fondazione Bracco – incentrata sul significato dell’albero, che trae energia dal profondo delle radici per diffondere ricchezza intorno a sé. Così come le nostre imprese sanno che la loro forza si fonda nel radicamento con il territorio e la loro crescita è profondamente legata a quella della comunità dove operano, perché – come abbiamo imparato dall’emergenza che stiamo ancora vivendo – nessuno può farcela da solo e il nostro futuro sta nel costruire relazioni di scambio e reciprocità. Come tanti alberi fanno una foresta”. “Milano si dirama. Casa dopo Casa.” è stata ideata dall’agenzia di comunicazione Connexia e prodotta in collaborazione con lo Studio Bozzetto. “In un anno difficile come questo, la magia del Natale assume un significato ancora più speciale – commenta Bruno Bozzetto, fondatore di Studio Bozzetto &Co –. La storia del nostro Studio è da sempre legata a doppio filo con la città di Milano. È stato quindi davvero un piacere per tutto il nostro gruppo di lavoro poter raccogliere lo spirito dell’iniziativa messa in campo dal Comune e rappresentarla, dando vita a un prodotto animato che racchiude in sé tutti gli elementi tipici della “milanesità”: il legame indissolubile dei Milanesi con la città, la sua tradizione artigianale, la ricerca continua della qualità e il desiderio costante di fare bene, sempre e comunque, anche in situazioni complesse e sfidanti come quelle che stiamo vivendo”. Il video, della durata di 30”, sarà visibile da domani in tutta la città, diffuso sia attraverso i circuiti di comunicazione audiovisiva sia attraverso affissioni, quotidiani on line e tv locali, e a partire da oggi sui canali social di Comune, Camera di commercio, YesMilano.

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Manifestazione dei ristoratori in Piazza Duomo

Una tromba ha suonato il silenzio, poi circa trecento proprietari e operatori del mondo della ristorazione si sono seduti terra, attorno a sedici tovaglie bianche apparecchiate sul granito del sagrato del Duomo, con piatti di carta e posate di plastica, mentre i sottopiatti d’argento la Digos li ha fatti togliere per motivi di sicurezza. Così è andata in scena la protesta organizzata a Milano da Fipe e Confcommercio. “Abbiamo apparecchiato per i piccioni” sorrideva amaro un cameriere, mentre iniziava a parlare il presidente della Federazione italiana pubblici esercizi, Lino Stoppani: “Sappiamo lo sforzo che ha fatto il Governo per trovare risorse, ma serve un rinforzo degli incentivi deliberati ieri con il decreto ristori – ha spiegato -. Siamo a terra, dal punto di vista economico e morale, un settore che aveva 97 miliardi di fatturato nel 2019 ne perde 27 quest’anno. Lo paghiamo noi ma anche le città a cui i nostri esercizi danno decoro, lavoro, luce e vivibilità”. A due passi c’è il ristorante Galleria di Pier Galli, che definisce “un disastro” la situazione creata dalle nuove misure anti-Covid. “Prima facevamo poco, perché il centro è a forte vocazione turtstica e gli uffici sono in smart working, però qualche spiraglio si intravedeva. Bloccarci alle 18 – ha continuato – è stato un colpo di grazia per la ristorazione, precludere la cena non ha senso. Allora, meglio un lockdown totale il più breve possibile ed efficace, però dopo la riapertura vorremmo finalmente operare. Perché abbiamo adottato tutte le precauzioni” ANSA

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In piazza Duomo tendone per i vaccini antinfluenzali

Ci sarà anche un tendone in piazza Duomo fra i luoghi a Milano in cui verranno eseguiti i vaccini antinfluenzali. Lo riporta Repubblica sulle pagine milanesi spiegando che le vaccinazioni saranno eseguite anche in sette centri anziani di altrettanti municipi della città, con la possibilità di aggiungerne altri. Questo prevede il piano allo studio dell’Ats (l’ex Asl). La campagna vaccinale quest’anno sarà allargata perché è importante poter distinguere fra i sintomi del Covid e quelli di una normale influenza, Quindi servono più luoghi dove fare i vaccini, e soprattutto luoghi spaziosi per garantire il distanziamento. A fare da hub saranno l’ospedale Sacco e l’ospedale militare di Baggio. Le prime persone ad essere vaccinate saranno le più fragili: donne in gravidanza, malati cronici e operatori sanitari, poi toccherà agli over 65. ANSA

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