Pirellone

Salvato dalla Locale il falco pellegrino del Pirellone

Era scappato dal nido sul tetto del Pirellone, il pullo di Giò e Giulia, la coppia di falchi pellegrini che ha nidificato già qualche anno fa sul Pirellone, per volare poco più in là, appollaiandosi sulla ringhiera del balcone interno di un grande condominio di via Fara. Il falco era circondato da palazzi, disorientato e spaventato non riusciva più a prendere il volo e gli impiegati di quell’ufficio hanno chiamato la Polizia locale per il salvataggio. Gli agenti del Nucleo tutela animali si sono precipitati. Una breve consultazione con l’ornitologo di riferimento ha permesso di agire secondo il corretto modus operandi e il temerario, ma ancora troppo giovane, falchetto è stato riportato dai vigili sul tetto di casa, dove in poco tempo ha ritrovato il nido, mamma e papà e il resto della famiglia.

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Protesta degli infermieri davanti al Pirellone

‘Non eroi ma professionisti’ è uno dei cartelli che gli infermieri aderenti al NurSind tengono in mano, indossando mascherine, camici monouso e cuffie chirurgiche, nel presidio che hanno organizzato davanti al Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia, nel giorno dello sciopero nazionale contro le “condizioni di lavoro inaccettabili”, per avere “stipendi dignitosi”. “A livello nazionale incrociamo le braccia perché non abbiamo ricevuto segni dalle istituzioni, né nazionali né regionali – ha spiegato Donato Cosi, responsabile lombardo del sindacato -. I nostri stipendi sono fra i più bassi d’Europa, la dotazione organica è calcolata in modo arcaico, dovrebbe esserci un rapporto di uno a sei con i pazienti, ma siamo uno a 12, non c’è programmazione per il futuro e non sono stati erogate le risorse della legge di bilancio 2020 per gli infermieri, lo saranno con il nuovo contratto mentre ai medici sono già state date”. ANSA

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Aereo contro il Pirellone: commemorate le vittime

“Quei momenti rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria perché sono stati qualcosa di incredibile. Oggi voglio ricordare le vittime innocenti del terribile incidente del 18 aprile del 2002: Annamaria e Alessandra che non ci sono più e verso le quali va il nostro pensiero”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha voluto ricordare, nella cerimonia di commemorazione che si è svolta a Palazzo Pirelli, l’incidente aereo che 19 anni fa causò la morte delle due avvocatesse della Regione. “Regione Lombardia – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo – non ha dimenticato la tragedia del 18 aprile 2002. Ricordo bene quel giorno, ero presente a Palazzo Pirelli e ricoprivo la carica di vice segretario generale. In me è viva la memoria e l’affetto per le colleghe Alessandra e Annamaria. Ci hanno lasciato in eredità, con il loro sacrificio, un messaggio di forza anche per questo periodo difficile che stiamo vivendo”. “Due le sollecitazioni principali – ha aggiunto il presidente Fontana – che voglio condividere: il ricordo e l’orgoglio. Dobbiamo avere la forza di ricordare costantemente il doloroso episodio che ormai è parte della memoria condivisa, ma anche di non dimenticare l’orgoglio con cui si è continuato a lavorare all’interno di questa istituzione, che ha saputo reagire e dare risposte ai cittadini, ricostruendo il palazzo e non facendo mai mancare i servizi essenziali, con la solidità necessaria ad affrontare le difficoltà anche nei momenti più bui”. “Questo ricordo – ha concluso Fontana – ci dà la forza per superare anche le difficoltà che stiamo vivendo in questo periodo a causa del Covid e guardare al futuro con più speranza”. ANSA

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Settimana della legalità al Pirellone

In occasione della Giornata regionale in memoria delle vittime di mafia, istituita con la legge regionale n.17 del 24 giugno 2015 e che cade ogni anno il 21 marzo primo giorno di primavera, è stata presentata oggi presso il Consiglio regionale della Lombardia la mostra “Lenzuoliamo Milano”. Il titolo prende il nome dal “lenzuolo bianco”, divenuto simbolo della lotta alla mafia e utilizzato dai cittadini palermitani dopo le drammatiche stragi del 1992, quando la società civile del capoluogo siciliano ne aveva promosso l’esposizione simbolica ai balconi come segno di indignazione, dolore e protesta contro la mafia. “Giornate come queste – ha detto il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi – costituiscono un significativo momento di riflessione per spingere ciascuno di noi ad impegnarsi per una società migliore. La mostra non vuole essere solo una mera testimonianza del passato, ma un punto di partenza per continuare a costruire una memoria comune a beneficio delle generazioni future, affinché siano coraggiose e si rendano portatrici di verità e giustizia. È ai giovani che consegniamo la memoria di quello che è stato, affidando l’impegno e il compito di dare vita a una società più giusta e rispettosa delle regole, dove le mafie non devono trovare spazio”. Alla presentazione della mostra è intervenuta anche la referente della “Associazione Libera” di Milano Lucilla Andreucci che ha sottolineato come “la mafia si combatte con una società che riconosce i diritti, che si fida dello Stato. Il ricordo delle vittime, donne, uomini e bambini, deve smuovere le nostre coscienze e queste iniziative servono a far sentire la nostra voce facendoci ispirare dal coraggio”. Il Presidente della Giunta regionale Attilio Fontana ha infine ricordato come le istituzioni “debbano sempre dare segnali forti contro quella parte di società che non rispetta le regole”. Nel foyer al piano terra di Palazzo Pirelli, grazie alla collaborazione e disponibilità di Libera, sono state appese una quarantina di lenzuola colorate, realizzate dagli studenti delle scuole lombarde, ma anche da associazioni e cooperative, che offrono occasione di riflessione e approfondimento per ricordare le vittime innocenti di mafia. Le lenzuola resteranno esposte fino al 21 marzo e l’iniziativa, che inaugura la “Settimana della legalità” in Lombardia, precede e anticipa l’evento di commemorazione che si terrà venerdì 19 marzo in diretta streaming, promosso dalla Commissione speciale Antimafia e dedicato quest’anno ai sacerdoti vittime delle mafie. L’evento, coordinato dalla giornalista di Avvenire Lucia Capuzzi, vedrà la partecipazione da remoto, oltre che della Presidente della Commissione Monica Forte e dei rappresentanti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, anche degli Assessori regionali Fabrizio Sala, Riccardo De Corato e Melania Rizzoli, di Don Virginio Colmegna (Fondazione Casa della Carità di Milano), Don Massimo Mapelli (Caritas Ambrosiana) e Don Giacomo Panizza (Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme).

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Al Pirellone spazio aperto a tutte le mamme per allattare e cambiare i bebè

Uno spazio aperto a tutte le mamme per allattare il proprio bambino e provvedere al cambio del pannolino quando si trovano fuori casa. E’ il nuovo Baby Pit Stop Unicef di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, inaugurato questa mattina in occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento al seno. La sala dispone di sedia e fasciatoio per il cambio pannolino adiacente ai servizi. L’accesso è gratuito e disponibile per tutte le mamme. “Il Baby Pit Stop di Unicef è libero da brand commerciali che promuovono latte artificiale, tettarelle, biberon e quello di cui hanno bisogno i neonati, è un luogo sicuro al caldo con tutti i confort ma, protetto da ingerenze commerciali e pubblicitarie” ha sottolineato il presidente di Unicef Lombardia, Manuela Bovolenta, durante l’inaugurazione a cui hanno preso parte anche il governatore Attilio Fontana e l’assessore alla Famiglia Silvia Piani. “Con il Baby Pit Stop – ha commentato il presidente dell’Assemblea lombarda Alessandro Fermi – vogliamo dare un piccolo segnale di grande attenzione alle famiglie lombarde. In un Paese sempre più vecchio che ha bisogno di stimolare la natalità e la convivenza tra lavoro e famiglia, tutelando soprattutto le donne, il Consiglio regionale ha voluto creare a Palazzo Pirelli, luogo simbolo della Lombardia che richiama moltissimi cittadini per le visite aperte o le diverse iniziative, un punto di accoglienza confortevole e gratuito e aperto a tutte le mamme”. Per il presidente del Comitato per le pari opportunità della Regione, Letizia Caccavale, “questo luogo oltre ad offrire la possibilità ai genitori di un punto per l’allattamento e il cambio dei lattanti vuole essere un esempio concreto di attenzione alle famiglie e di accoglienza alla vita”. ANSA

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Flash mob degli infermieri davanti al Pirellone

Sono scesi in piazza con mascherine e camici, qualcuno anche con maschere bianche a coprire l’intero volto gli infermieri aderenti al sindacato Nursind che oggi hanno organizzato un flash mob in piazza Duca d’Aosta, davanti al grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, per chiedere di non essere dimenticati dopo l’emergenza e per ricordare i 40 infermieri morti per il Coronavirus. ‘Onoriamo i nostri caduti nella lotta al Covid-19‘ e ‘Gli infermieri sono i factotum della sanità‘ sono alcuni dei cartelli che avevano con loro i manifestanti che hanno poggiato fiori bianchi a terra su un cuore blu, come il colore delle loro divise. “Adesso che l’emergenza sanitaria è rientrata dopo che per mesi siamo stati osannati come eroi – aveva spiegato Donato Cosi coordinatore lombardo del sindacato lanciando l’iniziativa -, non vogliamo ritornare nel dimenticatoio, non vogliamo ritornare ad essere invisibili”. ANSA

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