polemiche

Corpi estranei nei pasti dei bambini: bagarre in aula, seduta sospesa, poi il cdx se ne va

Nel corso del Consiglio Comunale di ieri la discussione è stata monopolizzata dalla questione relativa ai corpi estranei trovati nei pasti forniti da Milano Ristorazione alle mense scolastiche della città. La discussione ha avuto toni molto accessi che hanno anche costretto la Presidente del Consiglio a sospendere la seduta e si è conclusa con l’abbandono dell’aula da parte di tutti i consiglieri d’opposizione. Il primo a sollevare la questione è stato il Capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Truppo, ieri particolarmente battagliero, che ha svolto il suo intervento in modo veemente facendo tintinnare due bottigliette di vetro che aveva in mano. “Sono stati ritrovati pezzi che parevano vetro il 28 febbraio” ha ricordato Truppo, aggiungendo “Il 5 marzo, al secondo ritrovamento, è stato lanciato un avviso interno al corpo docenti, che ha spinto gli insegnanti a cercare altri corpi”, ricerche che avrebbero portato al rinvenimento di altri frammenti all’interno di alcuni panini. In seguito a questo “è stato inviato un report a Milano Ristorazione” ha rilevato il meloniano. “Noi crediamo che chi ha in mano un report del genere abbia l’obbligo di comunicarlo alla stampa e alla cittadinanza” ha aggiunto Truppo stupito dal fatto che i genitori non siano stati avvisati del pericolo corso dai loro figli. Il capogruppo è quindi arrivato a paventare “C’è l’ipotesi di terrorismo, di tentata strage, e l’azienda per ora è parte lesa. Ma la cosa sconvolgente è che la giunta non stia dicendo nulla e alla città non stia arrivando nulla” concludendo con il chiedereche la vice sindaco Anna Scavuzzo e il sindaco Beppe Sala riferiscano al più presto in consiglio comunale. Dello stesso avviso, anche se più composto, il Capogruppo della Lega Alessandro Verri, capogruppo della Lega, che ha annunciato l’intenzione di svolgere delle ispezioni nelle mense scolastiche nei prossimi giorni, lamentando a sua volta la mancanza di comunicazione nei confronti dei cittadini e sottolineando che “le scuse del sindaco sono arrivate con una settimana di ritardo”. Dopo di lui ha il Capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico, che ha parlato della sua preoccupazione di padre iscritto a una scuola pubblica, segnalando che che nelle mense ora viene servito il “Pan bauletto” che contiene anche conservanti poco salubri per i bambini e sottolineando che al netto delle contaminazioni, molti alunni già non mangiavano a causa della scarsa qualità del cibo servito. Al termine degli interventi “critici”, ha chiesto la parola la vice Sindaco con delega all’educazione Anna scavuzzo, annunciando l’intenzione di dare dei chiarimenti in merito alle questioni poste. “Da parte dell’amministrazione e di Milano Ristorazione c’è attenzione e preoccupazione sui casi dei corpi estranei nelle mense scolastiche, ma anche il rifiuto che le situazioni siano mistificate” ha esordito la Scavuzzo, spiegando che la Commissione nel corso della quale lei stessa e Milano Ristorazioni dovevano dare spiegazioni in merito all’accaduto era stata annullata e rinviata a quando saranno state effettuate le analisi complessive,  “richieste dalla stessa Milano Ristorazione” ha tenuto a sottolineare, che sono nelle mani dei carabinieri del NAS e di ATS. Quindi “Non ci sottraiamo dalle responsabilità ma aspettiamo le attività del NAS” ha precisato la vice sindaco,  rivelando che “gli approfondimenti finora effettuati non hanno portato a risultanze soddisfacenti“, contraddicendo di fatto Riccardo Truppo, secondo cui invece esistono già dei report ufficiali, per poi aggiungere Siamo tutti impegnati a fare chiarezza sostanziale e ci relazioniamo con gli enti preposti, quindi non giochiamo con la salute di nessuno, e appena sarà possibile saremo in commissione a relazionare. Non abbiamo niente da nascondere” chiedendosi “a chi giova promuovere questa campagna di sfiducia nei confronti di Milano Ristorazione?”. Domanda che ha scatenato l’ira del Capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha iniziato a contestare la vice Sindaco, urlandole in risposta “giova alla salute pubblica, alla salute dei bambini di Milano, alcuni dei quali potrebbero essere stati ricoverati senza sapere perché”, per poi continuare a protestare rumorosamente al punto di impedirle di continuare l’intervento costringendo la Presidente Elena Buscemi a sospendere la seduta. Ripresi i lavori la Scavuzzo ha terminato velocemente il suo intervento e ha abbandonato l’aula. Uscita che ha indotto tutti i gruppi d’opposizione a chiedere che rientrasse per concludere la discussione e non vedendo soddisfatta la loro richiesta tutti i consiglieri di centrodestra hanno abbandonato l’aula.

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Non solo a Milano, ma anche fra Monguzzi (Verdi) e Barberis (PD) tira brutta aria

Nel corso della seduta del Consiglio Comunale di lunedì, terminati i reciproci interventi, il Capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi e quello del Partito Democratico Filippo Barberis, hanno dato vita a un’accesa discussione il cui frastuono ha costretto il collega che doveva parlare dopo di loro ad attendere che la Presidenza li convincesse a tacere. Motivo della divergenza: l’atteggiamento sempre più più critico di Monguzzi nei confronti della maggioranza di cui lui stesso fa parte e la conseguente strenua difesa di Barberis dei provvedimenti presi dalla Giunta Sala. I concetti espressi dal Capogruppo dei verdi in aula sono gli stessi che aveva espresso nei giorni precedenti e poi ribadito in seguito. Prima di tutto che  “L’aria è sempre tossica” ironizzando “Sala dice addirittura che sono già pronte le misure antismog, probabilmente la danza della pioggia”. Secondo Monguzzi, la Giunta sta permettendo alla destra di massacrarla mentre i dati “sono la palese dimostrazione che Area B e C sono sbagliate” o meglio, ha puntualizzato, gestiti cosi male che non danno risultati e addirittura il traffico aumenta. Monguzzi,  è anche particolarmente concentrato su quella che secondo lui è una priorità: l’informazione: “il Comune predisponga dei totem o dei pali con piccoli schermi dove ci siano i dati di inquinamento, chiari, tempestivi e leggibili, le eventuali indicazioni sanitarie”. Monguzzi ha anche sottolineato un caso particolare, quello relativo al 18% di Pm10 prodotto dalla combustione di legna in città. Un problema che doveva essere in buona parte risolto entro il settembre del 2023 mettendo a norma i forni delle pizzerie, ma per cui “nulla ovviamente è stato fatto”. Infine, Monguzzi è tornato a deridere il Sindaco e facendo riferimento al titolo di un quotidiano: “Sala: già pronte le misure antismog” ha concluso “La vera fake è questa non il sito svizzero IQAir” Tutte affermazioni risultate alquanto indigeste a Filippo Barberis, che non ha fatto nulla per nasconderlo: “Noi continueremo a fare generosamente la nostra parte ma è inascoltabile chi, come il consigliere Monguzzi, non perde mezza occasione per attaccare la maggioranza con toni più distruttivi delle stesse forze di opposizione e contribuendo a generare un’idea dell’amministrazione come indifferente o incapace. Critiche non fondate e dannose, Davanti a questi attacchi ingiusti e sterili non siamo più disposti a tacere”. Proseguendo con l’elencare  i i provvedimenti presi e risultati ottenuti dalla giunta in materia di tutela dell’ambiente e sottolineando che a remare contro l’amministrazione ci sono stati anche fattori ambientali quali l’aumentare le giornate senza pioggia e le temperature sempre più alte in città. Il capogruppo del PD è quindi tornato sulle critiche di Monguzzi definendole “Dannose perché queste critiche contribuiscono a delegittimare un’amministrazione, che tra l’altro vede proprio un esponente dei verdi con la delega all’ambiente in Giunta, e una maggioranza politica che è senza ombra di dubbio tra le più attente e attive d’Italia su queste politiche”. Infine, Barberis si ha espresso l’intenzione di impegnarsi ancora di più e la necessità che ciò avvenga in concerto con Regione lombardia. Purtroppo, quando in Consiglio Comunale si sono spenti i microfoni la disputa fra i due ha assunto toni molto meno istituzionali e la Presidente, Elena Buscemi, ha avuto il suo bel da fare per riportare la calma in aula.

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Foibe. Sala contrariato per le polemiche

A margine della commemorazione del Giorno del Ricordo, il Sindaco, Giusebbe Sala, ha espresso il suo rammarico per le contestazioni che gli sono state rivolte da alcuni esponenti del centrodestra, che lo hanno accusato di voler  impedire la benedizione del monumento.dichiarando: “Parlo con i referenti delle associazioni che mi pare invece siano completamente d’accordo, il resto sono polemiche strumentali, alle quali vorrei solo ricordare una cosa: se c’è questo documento dipende da un sindaco e si chiama Beppe Sala perché gli altri hanno fatto solo chiacchiere. Non parlo degli altri sindaci, ma delle opposizioni in generale che oggi si lamentano. Comunque è tutto concordato con le associazioni”. In seguito, il Sindaco, per fugare ogni dubbio, ha pubblicato sul suo profilo Instagrm il messaggio ricevuto da Claudio Giraldi, Presidente del comitato ANVGD di Milano: A nome del Comitato ANVGD di Milano e di ANVDG Nazionale esprimo il più grande e sentito apprezzamento per la  grande disponibilità accordataci per la celebrazione del Giorno del Ricordo 2024 e per la collaborazione e la sinergia che si è instaurata nel corso degli ultimi anni. Il Comitato non avvalora critiche e prende con fermezza e risolutezza le distanze da chi esprime malcontento e dissente dall’operato dell’Amministrazione Comunale di Milano. Claudio Giraldi Presiidente ANVGD – Comitato Milano

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Polemiche per la presentazione del libro: Marocchinate, la storia nascosta

Ha fatto discutere la presentazione del libro “Marocchinate, la storia nascosta”, in programma ieri alle 18 nell’aula consiliare del municipio 2 di viale Zara (poi annullata ufficialmente questioni legate alle regole anti covid), organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale vittime delle marocchinate, moderata da Lorenzo Cafarchio della casa editrice Altaforte, esponente di Casapound. Il tema è quello delle violenze commesse dalle truppe alleate sulla popolazione civile italiana nel centro Italia durante la guerra. “Ci avviciniamo alle elezioni amministrative e la destra fa cadere ogni pudore pur di accaparrarsi qualche voto in più – dichiara Gabriele Mariani, candidato di Milano in comune e Civica AmbientaLista – probabilmente avremo qualche candidato di Casapound tra le liste che sosterranno il loro aspirante e ancora ignoto sindaco”. Anche la lista Milano Unita “condanna duramente questa iniziativa che infanga la memoria di Milano, città medaglia d’oro della Resistenza. È vergognoso ed inaccettabile che la Giunta di Municipio 2 abbia promosso ed organizzato presso la propria sede istituzionale un evento pubblico che, nascondendosi dietro un presunto approfondimento storico, mira in realtà a riscrivere la storia negando gli orrori del nazifascismo. La casa editrice Altaforte che parteciperà all’iniziativa di oggi è un’emanazione di Casa Pound, organizzazione neofascista già più volte indagata. Non possiamo accettare che il logo del Comune di Milano venga associato a chi non riconosce i valori antifascisti della nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Ci siamo già attivati – si legge in una nota – con Sindaco e Giunta comunale affinché intervengano per impedire questo insulto alle istituzioni democratiche della nostra città”. E’ intervenuto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala: “La storia è una cosa seria: usarla per provocazioni dal sapore di razzismo, non a caso, partecipa una casa editrice vicina a Casapound, è una cosa che Milano e i milanesi non possono accettare – ha concluso Sala -. I nostri uffici stanno verificando tutti gli aspetti formali del procedimento”. Di parere opposto il Presidente del Municipio 2, Samuele Piscina, che ha dichiarato “Il Sindaco Sala oggi mi attacca sui social per un convegno organizzato in Municipio 2 dall’Associazione nazionale vittime delle Marocchinate. Come al solito alla sinistra piace una sola e unica storia: quella che nasconde i soprusi e le violenze di una parte politica” aggiungendo “Sono una persona democratica e di buonsenso: – prosegue Piscina – nel nostro Municipio c’è sempre stato spazio per chiunque, sia per la Resistenza e l’Olocausto, sia per gli esuli Fiumani-Giuliano-Dalmati e chi ha subito il martirio delle Foibe o le violenze delle Marocchinate” per poi concludere ” Invece di strumentalizzare politicamente la storia, penso dovremmo essere sempre e tutti uniti per evitare che certi brutti episodi possano riaccadere nel nostro Paese”. Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia, ha invece dichiarato: “Esprimiamo la solidarietà di Fratelli d’Italia a Piscina, presidente del Municipio 2: si tratta di una deriva negazionista. Il sindaco Sala dovrebbe andare a parlare con gli anziani della Ciociaria se sia lecito ricordare tali episodi o, se maggiormente alla sua portata, andarsi a guardare il film La Ciociara di Vittorio De Sica con Sofia Loren, che narra il dramma. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una Storia a senso unico, ideologica ed elettorale”. “Il sindaco Sala definisce razzismo un incontro per ricordare episodi di violenza subiti da tanti italiani. Invece di farsi condizionare dalla cecità ideologica il Sindaco dovrebbe anche lui condannare queste violenze battendosi affinché non accadano mai più”, ha comunicato in una nota Paola Frassinetti di Fratelli d’Italia, vicepresidente della commissione Cultura della Camera.

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Sala: senza parole per polemiche sulla sede RAI

“La Rai è un’azienda e non qualcosa che deve essere gestito per fini politici, ha il dovere di dare un miglior servizio. Questa idea che c’è un’affinità elettiva tra la Rai e Roma e che questa cosa non si può toccare è uno degli esempi per cui il nostro Paese non riesce a progredire”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le polemiche che sono nate per la decisione del Cda della Rai di potenziare la sede di Milano, con un nuovo centro di produzione al Portello. “Io sono senza parole di fronte ad atteggiamenti del genere. Tutto quello di cui si sta discutendo oggi riguarda Milano, perché è il trasferimento degli studi di Mecenate e dell’area del Sempione in un’area nuova, in un nuovo centro di produzione. – ha aggiunto a margine delle celebrazioni del 2 giugno in piazza Duomo – Sono veramente senza parole di fronte a questo tipo di atteggiamenti, la Rai non è una cosa a sé stante. Siamo tutti capaci di dire che la Rai deve essere migliore, poi quando si cerca di fare qualcosa per migliorare le cose c’è chi dice, ‘la Rai non si tocca’”. Ai cronisti che gli hanno chiesto se sia rimasto stupito dall’atteggiamento di Nicola Zingaretti su questo tema, Sala ha risposto: “Io sono stupito da tutti, perché di fatto è una difesa che non ha logica. Io sono veramente per una governance della Rai molto più tecnica e molto meno politica, – ha concluso – trovo che tutto quello che è stato fino ad oggi in tema di invadenza della politica sia veramente il momento di vederlo cambiare”. ANSA

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Bussolati (PD): Lega incapace. Cecchetti (Lega): basta polemiche

“Rivolgo un appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche, che stanno peraltro collaborando tutte insieme al governo nazionale per velocizzare la vaccinazione di massa: rivolgo questo appello ai vertici nazionali di PD e Cinque Stelle, basta con questo stillicidio di polemiche quotidiane da parte di loro esponenti regionali in cerca solo di visibilità”. Lo ha detto in una nota Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier. “La Regione Lombardia – ha detto – ha vaccinato 400mila operatori sanitari, ha vaccinato complessivamente oltre 850mila cittadini, sta vaccinando gli insegnanti e gli operatori scolastici, inoltre viaggia a 60mila tamponi eseguiti quotidianamente per tracciare contagi ed eventuali varianti. Davvero non si capisce perché ogni giorno alcuni esponenti lombardi del PD e dei Cinque Stelle, sempre i soliti noti, i Bussolati, i De Rosa, debbano sparare critiche a pallettoni contro la Regione Lombardia e il suo sistema sanitario, il tutto nel silenzio dei loro vertici nazionali”, ha chiosato Cecchetti. La nota è probabilmente arrivata in risposta al capo delegazione del Pd in commissione Bilancio del Consiglio regionale della Lombardia, Pietro Bussolati, che aveva precedentemente dichiarato, “Il sistema di prenotazione della Regione Lombardia è una vergogna, ogni giorno si aggiunge un caso di malfunzionamento: l’ultimo è quello scoperto e denunciato da Radio Popolare, che ha raccontato come per giorni la piattaforma di prenotazione avesse un link aperto a cui chiunque poteva registrarsi per essere vaccinato, anche se non incluso in alcuna categoria prioritaria”. “Assieme alle fasi uno, uno bis e uno ter c’era anche la fase uno a caso, così mentre non si vaccinano gli anziani e i cronici, diverse dosi sono andate a persone giovani, sane e senza particolari esposizioni al rischio” ha proseguito Bussolati, aggiungendo che “qui, però, non è un problema di tecnici ma di politici, perché Aria spa è un carrozzone voluto da Fontana e dall’assessore Caparini, una società in cui Lega e alleati si spartiscono le poltrone apicali e danno le direttive da seguire”. “In questo anno di pandemia pensavamo di averle viste tutte – ha concluso Bussolati – ma la Lega, in quanto a incapacità di governo non smette mai di stupire”.

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