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La Polizia bonifica un’area agricola a Muggiano

Nella mattinata di ieri 31 gennaio gli operatori dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato Lorenteggio, coadiuvati dai tecnici di un’impresa specializzata nel settore,  intervenuti coi loro appositi mezzi, hanno provveduto al ripristino dello stato naturale dei luoghi di un lotto di area agricola ubicato in zona Muggiano, dove gli accertamenti investigativi condotti nel 2019 avevano rivelato lo svolgersi di una sostanziale attività di “riciclaggio materiale” di autoveicoli rubati. I veicoli, rubati poco prima (non oltre le dodici ore precedenti), venivano portati nell’area per essere smontati e frazionati: parti meccaniche e pezzi delle scocche divenivano così pezzi di ricambio pronti ad essere commerciati in nero oppure destinati a chi magari ne aveva già fatto richiesta. Il “lavoro” veniva svolto nottetempo e la mattina seguente al furto tutto si era oramai già concluso: i veicoli erano per così dire “spariti”, non più identificabili dopo il loro smontaggio, mentre il luogo tornava deserto. Ciò, evidentemente, anche allo scopo di non attirare l’attenzione di vicini o estranei di passaggio. L’area, difatti, si trova in una zona di campagna ai margini della Tangenziale Ovest e si raggiunge solo percorrendo un lungo tratto sterrato che adduce ad appezzamenti coltivati o altri campi verdi non curati. Trattandosi di terreni in larga misura privati che costeggiano la strada veloce della Tangenziale, anche l’inizio dello sterrato è a sua volta chiuso da una sbarra fermata da un lucchetto che ne rinforza ulteriormente la sicurezza. Con l’ausilio di 5 automezzi ed un c.d. “ragno” di una ditta specializzata sono state sequestrate a fini di distruzione complessivamente 9 autovetture (7 carcasse  di vetture “cannibalizzate” e 2 carcasse di automobili carbonizzate), 2 targhe automobilistiche estere; sedili, cruscotti, paraurti, marmitte, radiatori, pezzi di carrozzeria ed utensili vari  (oltre 80 pezzi). La completa bonifica effettuata venerdì mattina è stata compiuta su delega della Procura della Repubblica che ha ordinato la rimozione di tutto quanto presente nella zona interessata, dai resti dei veicoli rubati alle strutture abusive utilizzate per occultarli e riciclarli. La Procura ha accolto le istanze investigative avanzate dal Commissariato che ha ritenuto necessario in primo luogo ripulire la zona inopinatamente e ripetutamente utilizzata per attività illecite, in totale disprezzo di ogni ingiunzione precedente, come dimostrato dalla costante violazione dei sigilli di un’area che era già sottoposta a sequestro nel gennaio 2019. Infatti la bonifica giunge all’esito di una attività investigativa del Commissariato Lorenteggio, iniziata proprio nel gennaio 2019, quando una Volante, messasi sulle tracce del navigatore satellitare di un’autovettura a noleggio rubata il giorno prima, percorrendo proprio quelle strade sterrate in aperta campagna, a ridosso della Tangenziale Ovest, giunse proprio davanti ad cancello d’ingresso dell’area. Al di là della recinzione i poliziotti trovarono solo un cane di grossa taglia messo a guardia del posto, probabilmente per intimorire chiunque fosse stato curioso di sapere cosa ci fosse lì dentro. Messo al sicuro l’animale con l’aiuto di una squadra incaricata del servizio municipale, che riscontrava pure come all’animale non fosse garantito il benessere, gli operatori della Volante rinvenivano la carcassa della Fiat 500 ricercata ma anche le tracce di altre autovetture. A poca distanza gli Agenti della Volante trovavano un capanno destinato ad “officina meccanica” per la scomposizione delle parti di auto al cui interno veniva sorpreso un uomo intento a smontare il motore di un’auto. Costui si dichiarava dipendente del proprietario dell’area, che si è accertato essere un soggetto pregiudicato, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in provincia di Cremona. In quell’occasione venivano rinvenuti anche un paio di targhe e la documentazione inerente ad alcuni veicoli, italiani ed esteri, anch’essi rubati. Su disposizione della Procura della Repubblica, l’area e le strutture apparse subito abusive venivano poste sotto sequestro per i successivi accertamenti. Venivano sequestrati anche gli strumenti e le parti di autovetture accertate (o ritenute) provenienti da furti. Al sequestro dell’area del gennaio 2019 sono seguite ulteriori 4 ispezioni effettuate dai poliziotti del Commissariato Lorenteggio nell’area: uno a settembre 2019 ed i restanti nel gennaio 2020. Nel corso di questi controlli presso l’area agricola, sempre “vigilata” da un cane di grosse dimensioni, gravitavano sempre “il meccanico” identificato nel corso del primo intervento del gennaio 2019, nonché 3 persone che successivamente si è accertato essere i familiari (padre, madre e fratello) del titolare del lotto di terreno, il soggetto pregiudicato, sottoposto agli arresti domiciliari a Cremona. Inoltre, nel corso delle 4 ispezioni è stata sempre notata la presenza di pezzi di auto e motoveicoli “cannibalizzati”, strumenti per lo smontaggio dei motori e il taglio delle scocche, documenti di auto rubate. Tutto ciò in violazione dei sigilli apposti in occasione del sequestro dell’area del gennaio 2019. L’opera di bonifica e di ripristino naturale dei luoghi di venerdì 31 gennaio, avviata anche per il doveroso rispetto del contesto ambientale che la zona richiede, non interrompe l’azione investigativa del Commissariato Lorenteggio circa le responsabilità di quanto accaduto sino a oggi presso l’area. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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Polizia arresta i membri di una baby gang

Giovedì scorso gli agenti del Commissariato Monforte Vittoria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare del collocamento in comunità per 4 minorenni, tra i 15 e i 17 anni di età, per i reati di rapina aggravata e lesioni perpetrate nei confronti di altri minorenni. I poliziotti, dopo le denunce dei genitori delle vittime, hanno ricostruito il modus operandi adoperato dalla babygang: i componenti si servivano di un coltello e un tirapugni per minacciare o picchiare le vittime minorenni, strappando di dosso preziosi, derubandoli di cellulari e denaro e, in altre circostanze, costringendo le vittime a spogliarsi dei capi d’abbigliamento considerati appetibili. I fatti accertati si sono verificati nel marzo 2019 in alcune vie della zona del Commissariato, tra le quali piazza Cinque Giornate, Largo Marinai d’Italia, piazza Grandi, via Mondolfo e via Cervignano. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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La polizia sventa rave party abusivo

Ieri sera, gli agenti della volante hanno arrestato un cittadino indiano di 29 anni, uno italiano e uno albanese di 22 anni per danneggiamento aggravato e indagati in stato di libertà per tentata invasione di terreni e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Dopo aver ricevuto la segnalazione di tre persone sospette che si aggiravano vicino un cancello di un capannone in via Brunetti, i poliziotti sono intervenuti e hanno bloccato i tre giovani dei quali uno stava tagliando con un flessibile il lucchetto del cancello, un altro fungeva da palo e l’ultimo è stato scoperto all’interno di una macchina parcheggiata. Gli agenti, all’interno dell’auto, hanno trovato vari attrezzi da lavoro, cavi, mixer, cuffie e altro materiale musicale che sarebbe stato utilizzato nel corso della serata per lo svolgimento di un probabile rave party. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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Polizia, centro polifunzionale alla Montello e razionalizzazione delle forze sul territorio

Alla caserma ‘Montello’ verrà realizzato il Centro polifunzionale della Polizia di Stato di Milano e si realizzerà un ampio piano di razionalizzazione. E’ quanto prevede, tra gli altri interventi, la pianificazione dei presidi delle forze di Polizia per l’anno 2020 per la città metropolitana di Milano, decisa oggi nel corso del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto al Viminale dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Per quanto riguarda invece i Commissariati Distaccati “l’attuale dispositivo presidiario si mantiene inalterato“, si sottolinea nella pianificazione. Il progetto di rimodulazione dei presidi della Polizia di Stato nella città metropolitana di Milano “si pone come obiettivo una riorganizzazione funzionale ispirata alla razionalizzazione dell’impiego delle risorse e alla coerente armonizzazione dell’intero impianto presidiario con l’attuale assetto amministrativo del Comune“. Vengono istituiti i distretti di Polizia “con ambiti territoriali coincidenti con le singole Municipalità cittadine. Ciò produrrà economicità, razionalizzazione operativa ed una proficua simmetria tra le architetture delle articolazioni amministrative dell’ente locale e quelle corrispondenti della Questura“. Tale progetto strategico “andrà a potenziare il dispositivo presidiario, in un concetto dinamico di presenza di operatori sul territorio e di maggiore efficienza dei servizi amministrativi dedicati al cittadino”, spiegano dal Viminale. In termini generali la piena e completa attuazione del progetto di rimodulazione per l’area Metropolitana di Milano “passa necessariamente attraverso l’elaborazione di un piano pluriennale di istituzione dei Distretti. In una prima fase, identificata ed approvata l’architettura generale anche in sede centrale, potranno essere istituiti tutti i nove Distretti di Polizia ed identificati gli otto Commissariati, mantenendo le attuali competenze dei presidi“. La ridefinizione delle nuove zone territoriali di competenza dei Distretti e dei Commissariati dovrà poi essere il frutto di un’attenta analisi non solo delle peculiarità di ciascuna Municipalità (indici e processi demografici, andamento della delittuosità, urbanizzazione…) ma anche della tipologia delle attività prevalenti espletate dal presidio e dei conseguenti carichi di lavoro comparati agli organici”, si sottolinea nel prospetto della nuova pianificazione. Per quanto riguarda l’Arma dei carabinieri l’intervento ordinativo prevede misure di rimodulazione della forza dei reparti con un incremento di personale in ambito provinciale e in particolare il potenziamento di una Tenenza e 27 Stazioni e la contrazione organica di 4 Tenenze e 10 Stazioni. Le misure saranno integrate con l’istituzione del nuovo Gruppo di Rho e con la riconfigurazione in Comando Provinciale del Gruppo di Monza che avrà competenza su 5 delle 10 Compagnie della provincia (Rho, Legnano, Abbiategrasso, Corsico e Sesto San Giovanni), mentre le rimanenti Compagnie saranno ricondotte sotto la competenza dell’attuale Gruppo di Milano. La Guardia di Finanza, infine, non prevede modifiche degli attuali assetti.  

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La Polizia arresta spacciatore di MDMA

Sabato notte gli agenti del Commissariato Mecenate hanno fermato un uomo per un controllo in Via Cavriana. I poliziotti hanno trovato il 22enne, cittadino italiano, in possesso di svariati stupefacenti, nello specifico: 25 dosi di MDMA per un totale di circa 5 grammi, 23 dosi di ketamina per un totale 7 grammi e circa 5 grammi di cocaina suddivisi in 16 dosi. Gli agenti l’hanno arrestato per detenzioni ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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La Polizia ferma un rapinatore di farmacie (video)

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno eseguito un fermo nei confronti di un cittadino rumeno di 21 anni ritenuto responsabile di una rapina in farmacia commessa il 27 novembre scorso in via Saint Bon. Un 31enne pregiudicato romeno è stato arrestato con l’accusa di aver rapinato il 27 novembre scorso la farmacia comunale di via Saint Bon, nel popolare quartiere Lorenteggio del capoluogo lombardo, minacciando dipendenti e clienti con una pistola. Il giorno seguente, l’uomo era stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dagli investigatori della squadra mobile che lo avevano riconosciuto dalle immagini registrate dal sistema di sorveglianza del negozio. Il 31enne era infatti stato arrestato nel 2015 per una serie di rapine compiute in farmacie in zona Lorenteggio e San Siro, per le quali era stato scarcerato nell’agosto scorso. L’uomo è stato individuato nella cantina di uno stabile di via Fleming dove abita in un rifugio di fortuna e dove gli agenti hanno trovato la replica della Beretta calibro 9 usata per il colpo. Nella cantina vicina, gli agenti hanno arrestato un 21enne italiano che accanto al cuscino del materasso di fortuna dove dormiva, aveva una busta in plastica con quasi 350 grammi di marijuana pronta per essere venduta, oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura. Nei giorni scorsi il fermo è stato convalidato e per il 31enne è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Il giovane italiano è invece stato posto agli arresti domiciliari.  

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