quarantena

Raccolta del voto di pazienti in trattamento domiciliare o in quarantena o in isolamento fiduciario

Raccolta del voto di pazienti in trattamento domiciliare o in quarantena o in isolamento fiduciario. L’elettore, per esercitare il diritto di voto, deve far pervenire al Sindaco competente, unitamente alla dichiarazione di voler votare presso il proprio domicilio, il certificato del funzionario medico designato dall’azienda sanitaria locale che, con il consenso dell’elettore stesso, attesti la ricorrenza, quale requisito legittimante l’esercizio del voto a domicilio, di una delle seguenti condizioni rispetto all’infezione da SARS-CoV-2: – trattamento domiciliare: soggetti positivi sintomatici in trattamento per infezione da SARS-CoV-2; – quarantena: contatti stretti ovvero persone esposte a SARS-CoV-2 ma asintomatiche e senza conferma di positività per il patogeno virale, nonché soggetti provenienti da aree a rischio per i quali le vigenti disposizioni prevedono l’obbligo di quarantena; – isolamento fiduciario: persone sintomatiche per le quali non vi è accertamento di positività al SARS-CoV-2, oppure persone positive al SARS-Cov-2 che non necessitano di alcun trattamento (c.d. contagiati asintomatici o paucisintomatici). Nello specifico, l’ATS di Milano ha precisato che la certificazione sanitaria relativa alla quarantena o isolamento fiduciario viene trasmessa al cittadino tramite SMS che contiene un link a cui accedere per ottenere la certificazione stessa. Nel caso in cui il cittadino vi segnali difficoltà o impedimento ad ottenere l’attestazione il Comune (non il singolo cittadino) invia una e-mail a mpcmalinf@ats-milano.it contenete nome, cognome, codice fiscale, cellulare, indirizzo e-mail, residenza e data di nascita del cittadino che non ha ricevuto l’SMS. ATS esperite le verifiche invia nuovamente al cittadino il link per ottenere l’attestazione. L’Ufficio Elettorale della Prefettura di Milano, ha interessato la Direzione Regionale Welfare della Regione Lombardia, affinché vengano istituiti cinque seggi speciali, presso le sezioni ospedaliere già costituite nelle strutture sanitarie con reparti covi19, con il compito della raccolta del voto dei ricoverati presso i reparti covid di strutture sanitarie con meno di 100 posti letto nonché del voto domiciliare degli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizione di quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19 esclusivamente nel Comune di Milano, di cui al seguente prospetto: PRESIDIO N. SEGGI AREA DI COMPETENZA OSPEDALE CA’ GRANDA-NIGUARDA – MILANO 1 MUNICIPI 2 E 9 OSPEDALE SANTI PAOLO E CARLO – MILANO 1 MUNICIPI 5 E 6 OSPEDALE L. SACCO – MILANO 1 MUNICIPI 7 E 8 FONDAZ.IRCCS CA’ GRANDA – OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO 1 MUNICIPIO 1 IRCCS S. RAFFAELE – MILANO 1 MUNICIPI 3 E 4 Per i restanti 23 Comuni dell’area metropolitana sono stati, invece, istituiti TRE SEGGI SPECIALI presso i Comuni di Cassano d’Adda, Opera e Rho, con il compito della raccolta del voto degli elettori, che si trovano nelle succitate condizioni, nell’ambito dei territori dei Comuni interessati, suddivisi sulla base della prossimità territoriale. In particolare: – il Seggio Speciale istituito presso il Comune di Cassano d’Adda provvederà alla raccolta del voto degli elettori (positivi al Covid-19 in trattamento domiciliare e di tutti coloro che si trovano in condizione di quarantena o isolamento fiduciario) oltre che del medesimo Comune, dei Comuni di: Cambiago – Carugate – Inzago – Pessano con Bornago – Pioltello – Pozzo d’Adda; – il Seggio Speciale istituito presso il Comune di Opera provvederà alla raccolta del voto degli elettori (positivi al Covid-19 in trattamento domiciliare e di tutti coloro che si trovano in condizione di quarantena o isolamento fiduciario) oltre che del medesimo Comune, dei Comuni di: Cerro al Lambro – Mediglia – Peschiera Borromeo – Rosate – San Giuliano Milanese; – il Seggio Speciale istituito presso il Comune di Rho provvederà alla raccolta del voto degli elettori (positivi al Covid-19 in trattamento domiciliare e di tutti coloro che si trovano in condizione di quarantena o isolamento fiduciario) oltre che del medesimo Comune, dei Comuni di: Buscate – Cassinetta di Lugagnano – Corbetta – Dairago – Nerviano – Robecchetto con Induno – Sedriano – Turbigo – Villa Cortese. Allo stato, risultano pervenute ai comuni interessati dalle prossime consultazioni elettorali amministrative complessivamente solo 7 istanze di voto domiciliare.

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Mense scolastiche: scontati i periodi di quarantena

Varato un provvedimento straordinario per riparametrare su base giornaliera, per il solo anno 2020/2021, nei casi di mancata fruizione del servizio per quarantena, il contributo annuale corrisposto dalle famiglie a Milano Ristorazione per il servizio di refezione scolastica. In questo modo, sarà possibile scomputare dalla quota assegnata sulla base dei requisiti Isee i periodi di mancata fruizione per chiusura temporanea della sezione dovuta a casi di positività al Covid-19. La delibera approvata dalla Giunta conferma inoltre che verrà riparametrato, seguendo la medesima logica, il contributo corrisposto dalle famiglie che hanno iniziato a usufruire della mensa il 28 settembre, in ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico, per via della decisione di alcuni istituti di posticipare l’avvio del servizio. “Prosegue l’impegno del Comune e di Milano Ristorazione per andare incontro alle esigenze delle famiglie in questo periodo particolarmente complesso – dichiara l’assessora all’Educazione Laura Galimberti –. Un adeguamento che ha comportato uno sforzo importante degli uffici dell’Assessorato e di Milano Ristorazione, ma che riteniamo doveroso perché consapevoli dei tanti sacrifici che le mamme e i papà stanno affrontando in questi mesi”. L’Amministrazione comunale e Milano Ristorazione hanno lavorato intensamente per garantire la ripartenza in sicurezza della refezione scolastica già dal primo giorno di scuola, concordando con ciascun istituto soluzioni personalizzate e adeguate agli spazi e ai numeri di ogni edificio. Il Comune, pur in presenza di costi straordinari dovuti all’emergenza sanitaria in corso, ha inoltre mantenuto immutato il contributo forfettario richiesto alle famiglie che copre solo parzialmente – per circa il 50% – il costo effettivo del servizio di Milano Ristorazione, che fornisce in media oltre 87mila pasti al giorno, per un totale di quasi 15 milioni di pranzi all’anno. In questi giorni Milano Ristorazione ha provveduto all’emissione dei bollettini di pagamento – la cui scadenza è stata prorogata al 31 dicembre – per un importo pari al 75% della quota di contribuzione assegnata in base al reddito familiare. Il saldo verrà comunicato successivamente e riporterà il conguaglio al netto degli sconti calcolati per la mancata fruizione del servizio, tenendo in considerazione i provvedimenti amministrativi disposti dal Comune.

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In Bicocca una cerimonia per i laureati della quarantena

In Bicocca una cerimonia per i laureati della quarantena. Una cerimonia di proclamazione per tutti gli oltre 3mila studenti che si sono laureati da casa durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’evento si chiamerà “Bicocca Graduation days” e verrà organizzato dall’Università di Milano-Bicocca tra il 1° e il 9 ottobre al Bicocca Stadium, il centro sportivo dell’ateneo, e, nei giorni successivi, in Aula Magna. «Abbiamo ideato i Bicocca Graduation days per dare la possibilità ai laureati che hanno conseguito il titolo da remoto di potere festeggiare insieme il momento più importante della loro carriera accademica – ha detto la rettrice Giovanna Iannantuoni –. Il giorno della laurea rappresenta, infatti, il coronamento di un lungo percorso di formazione e in questi mesi gli studenti non hanno potuto vivere l’emozione dal vivo di questa cerimonia. Così, nella massima tutela della sicurezza di tutti, organizzeremo i Graduation days nel nostro Bicocca Stadium, un luogo giovane, innovativo e all’aperto che si presta per celebrare i nostri laureati, ricordando insieme il valore di questo titolo speciale appena conseguito e di appartenenza a una comunità accademica che vuole esserci». La rettrice presiederà i primi due giorni di cerimonia. Ogni giorno parteciperanno 150 studenti che si sono laureati tra marzo e settembre, suddivisi su tre turni di 50: per loro saranno disposte postazioni sul prato dello Stadium, a distanza di sicurezza. Ogni laureato potrà farsi accompagnare da non più di quattro persone – che siederanno in posti segnati sulle gradinate – e l’ingresso avverrà da viale Sarca, l’uscita da viale Testi, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza. Sul fronte delle lauree è prevista un’altra novità: ricominceranno già a settembre le discussioni in presenza, per gli studenti dei corsi di laurea magistrale e magistrale a ciclo unico. Infatti a ciascun laureando sarà offerta una doppia opzione: potrà scegliere se discutere la tesi in ateneo, davanti alla commissione – ma senza accompagnatori – oppure da casa. Le sedute verranno trasmesse in streaming, per permettere a tutti, parenti, compagni e amici, di assistere al coronamento di una carriera di studio.  

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Voto domiciliare per chi è in quarantena

Voto garantito per chi è in quarantena per Covid-19. Da oggi, giovedì 10 settembre, e fino a martedì 15 settembre, gli elettori e le elettrici sottoposti al trattamento domiciliare o in condizione di quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19 potranno fare richiesta di voto domiciliare, secondo quanto disposto dal D.L. 103/2020. La richiesta dovrà essere accompagnata da un certificato che attesti l’effettiva sussistenza delle condizioni di isolamento domiciliare o quarantena, copia di un documento d’identità e copia della tessera elettorale. Il certificato può essere richiesto all’indirizzo https://it.surveymonkey.com/r/Cons_Elettorali. La documentazione richiesta dev’essere inviata entro e non oltre il 15 settembre all’indirizzo di posta elettronica dsc.elettorale@comune.milano.it. Tutte le informazioni sono disponibili all’indirizzo https://elezioni.comune.milano.it/misure-anti-covid-19.html.

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I consigli dei sommergibilisti per l’isolamento

I consigli dei sommergibilisti per l‘isolamento. Se c’è una categoria di persone che può dire qualcosa della vita negli spazi stretti, sono proprio i militari abituati a restare sotto l’acqua per settimane. Una situazione persino più dura di quella che vivono milioni di italiani oggi perché priva di collegamenti web. Ecco come la descrivono sul loro sito i sommergibilisti: I sottomarini sono uno degli ambienti di lavoro più affascinanti ma anche più estremi di tutto il mondo militare. La complessità delle apparecchiature e la particolarità delle missioni svolte dai sottomarini determinano un ambiente professionale particolarmente ricco di sfide, dove errori o distrazioni possono avere conseguenze fatali. La sicurezza del mezzo e la sua efficacia in mare non sono tuttavia il frutto della sola tecnologia, ma dipendono strettamente dal rendimento di ogni membro dell’equipaggio e della squadra nel suo insieme. A dispetto delle impegnative condizioni d’impiego, è necessario che ogni persona a bordo contribuisca a creare e mantenere un ambiente sereno e costruttivo, indispensabile per ridurre i tipici fattori di stress della vita sott’acqua: spazi confinati, isolamento dagli affetti familiari, isolamento dalle tecnologie di comunicazione (ndr sott’acqua non c’è “segnale” e nemmeno il “Wifi”) e responsabilità. Ed ecco invece i consigli dei sommergibilisti per l’isolamento: 1. Fai dell’isolamento un’opportunità, il tempo è prezioso e non torna indietro. 2. Dedica del tempo a te stesso e coltiva le tue passioni. 3. Stabilisci la tua routine e coinvolgi tutta la famiglia. 4. Mantieniti in forma, bastano 30 minuti al giorno. 5. Pianifica la spesa e il menù per mangiare in modo sano ed equilibrato. 6. Dedica parte del tuo tempo alla cura dei tuoi spazi. Ti aiuterà a gestire tutto il resto. 7. Ogni tanto spezza la routine quotidiana, servirà a ricominciare con più motivazione. 8. Mantieni attiva la tua rete di relazioni sociali e affettive. 9. Affronta la giornata con un “sorriso”: è una medicina efficacissima. 10. Pensa a cosa farai nel tuo futuro, è l’unica cosa che puoi davvero cambiare in meglio!

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Avviso pubblico per reperire alloggi per la quarantena

Individuare strutture e alloggi di accoglienza per personale sanitario operativo e lavoratori nei servizi essenziali, cittadini sottoposti a quarantena (anche Covid-19 con sintomi lievi) che non hanno la possibilità di dimorare presso il proprio domicilio e persone in difficoltà sociale e abitativa. È l’obiettivo con cui il Comune di Milano lancia oggi un avviso pubblico rivolto a soggetti che vogliano collaborare alla realizzazione di progetti di accoglienza durante la fase di emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. “Dopo l’arrivo dei primi ospiti al Michelangelo, l’apertura degli alloggi in via Carbonia, la conversione in luoghi di accoglienza di parte degli impianti sportivi del centro Saini e della tensostruttura allo Scalo Romana, il Comune continua con determinazione la ricerca di strutture e spazi da destinare alla quarantena – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Gabriele Rabaiotti (Politiche Sociali e Abitative) -. Abbiamo bisogno di arginare uno dei problemi più critici di questa epidemia, il contagio in ambito familiare o tra chi vive in strutture collettive. Ad oggi non sappiamo dalle autorità sanitarie quale sarà il fabbisogno di posti letto in isolamento nelle prossime settimane, ma vogliamo essere pronti ad avere nuovi luoghi idonei e accoglienti per arginare con tempestività la diffusione del virus. Questo è quanto possiamo fare, ma non possiamo essere soli”. L’avviso pubblico è rivolto a soggetti che vogliano mettere a disposizione appartamenti, hotel e strutture ricettive idonee a rispondere all’offerta abitativa temporanea necessaria nella fase di emergenza; Tre le tipologie di servizio richiesto: alloggi temporanei per l’ospitalità di personale sanitario (medici e infermieri), lavoratori nei servizi essenziali, persone che rientrano in città a cui è richiesta la quarantena e persone dimesse dagli ospedali che non possono rientrare nel proprio alloggio. Gli ospiti potranno prenotare autonomamente le abitazioni tramite piattaforme di booking per un costo di massimo 15 euro al giorno (nel caso di alloggi) e di 30 euro nel caso di alberghi di cui si mantiene e garantisce la gestione; strutture ricettive come alberghi, ostelli e residence per cittadini positivi al Covid-19 che necessitano isolamento. In questo caso è prevista l’attivazione di una convenzione tra il Comune e la proprietà che preveda, eventualmente, la preparazione di pasti da parte di Milano Ristorazione e costi di gestione a carico dell’istituzione pubblica. Gli aspetti sanitari e di sorveglianza nei confronti dei soggetti sottoposti a quarantena saranno gestiti dalle rispettive autorità competenti, ATS e Prefettura; spazi idonei a ospitare anche persone in situazioni di disagio critico, da cedere anche in comodato d’uso. Le strutture possono essere anche sportive, culturali o di animazione e saranno gestite sul modello del “Piano Freddo” con l’integrazione di presidi sanitari leggeri. Le candidature all’avviso pubblico potranno essere presentate entro le 12 del 30 maggio 2020, attraverso la compilazione di un questionario descrittivo delle caratteristiche dell’immobile (tipologia di accoglienza, metratura, servizi, accessibilità). Per rendere più rapida ed efficace la selezione, l’Amministrazione valuterà l’idoneità delle proposte al loro arrivo, senza aspettare la scadenza dell’avviso pubblico, dando precedenza agli immobili immediatamente disponibili. Le strutture selezionate saranno attivate secondo le necessità indicate dalle autorità sanitarie. Avviso pubblico per l’individuazione di strutture e alloggi per l’accoglienza a sostegno delle iniziative di salute territoriale per personale sanitario, persone in isolamento o con difficoltà sociale e abitativa

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