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Romano La Russa: Regione ripristina servizio poliziotti in pensione

Questa mattina l’Assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Romano La Russa, ha incontrato, insieme all’Assessore alla Casa e all’Housing Sociale, Alan Rizzi, i vertici di Aler Milano e i volontari dell’API (Associazione Poliziotti Italiani) che da lunedì, per la prima volta, entreranno in servizio nel quartiere Aler di San Siro, grazie a Regione Lombardia e, in particolare, all’Assessorato alla Sicurezza, che ha finanziato, oltre alle videocamere di sorveglianza e alla guardiania, questo progetto, prossimamente attivo anche in altri quartieri popolari di Milano. “Questi ex agenti, fortemente voluti dal mio assessorato, avranno un occhio privilegiato su quello che accade nel quartiere popolare di San Siro, che fungerà da apripista per un progetto più ampio – commenta l’Assessore La Russa – Privilegiato perché sono uomini con una lunga esperienza nel settore della sicurezza, che dalla prossima settimana monitoreranno le strade, allontanando eventuali soggetti pericolosi o che possono arrecare fastidi e mantenendosi in costante contatto con le Forze dell’Ordine”. “L’idea di mettere naturalmente a disposizione della cittadinanza i Poliziotti in Pensione non è nuova – continua La Russa – nel 2010 la Giunta comunale, allora di centrodestra, guidata da Moratti, aveva collocato le pettorine gialle e blu a bordo delle linee metropolitane, per garantire un servizio di trasporto pubblico sicuro ed efficiente. Un presidio essenziale e funzionante, poi smantellato dal centrosinistra”. “Aler si sta mobilitando fino all’inverosimile per controllare i quartieri popolari più problematici della città, anche se l’autorità preposta sarebbe la Polizia Locale, che tuttavia se ne mantiene alla larga per volere del sindaco Sala, come fossero zone franche della città. Proprio oggi Aler ha sgomberato un appartamento in un caseggiato popolare al Giambellino, illecitamente occupato da inquilini rumeni. Mi auguro che il Comune, allergico a tutto quello che riguarda le divise, prenda esempio dall’iniziativa dei Poliziotti in Pensione, replicandola negli altri quartieri” conclude La Russa. L’Assessore Rizzi definisce l’iniziativa “un servizio utile che aiuterà Aler Milano a controllare le proprie case, prevenendo anche le occupazioni abusive”. “Grazie all’attività governativa di Regione Lombardia da sempre lungimirante – continua Rizzi – questo presidio viene ripristinato proprio perché convinti che la sicurezza soprattutto in zone difficili della città sia un diritto inviolabile per la vita. Ciò che noi ripristiniamo la giunta del Comune di Milano nel 2014, nonostante il riconoscimento dell’Ambrogino d’oro, scelse incredibilmente di abolire”.

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Dalla Regione 33 milioni per via Bolla

Non ci sarà la demolizione degli edifici ma la riqualificazione integrale di tutte le case Aler di via Bolla a Milano, dal civico 26 al 42. La giunta lombarda ha infatti approvato le ‘Linee di intervento per la rigenerazione urbana’ di questi stabili. I lavori prevedono la riqualificazione integrale dell’edificio A (civici 38-40-42), per una spesa di 22.016.790 euro (risorse regionali) e la riqualificazione energetica dell’edificio B (civici 26-28-30-32-34-36), per una spesa di 10.465.764 euro (risorse recuperabili attraverso il Superbonus). Infine, 800 mila euro per le spese di trasferimento degli inquilini regolari in altri alloggi, per un totale di circa 33 milioni di euro di investimento. “Questo atto – spiega il presidente lombardo Attilio Fontana – vuole essere un segnale forte e chiaro per riuscire a invertire definitivamente la rotta in una zona di Milano” che per “troppo tempo”, secondo il governatore, “ha penalizzato la quotidianità delle persone perbene evidenziando differenze sociali inaccettabili”. La riqualificazione integrale dell’edificio A prevede il rifacimento delle facciate, la sostituzione dei serramenti, un nuovo impianto elettrico e l’installazione di un impianto fotovoltaico. Gli alloggi situati ai piani bassi saranno, inoltre, destinati agli anziani ed ai disabili motori. La riqualificazione energetica dell’edifico B ha invece l’obiettivo di risanare lo stabile attraverso l’efficientamento energetico. Tra i lavori previsti c’è l’adeguamento dell’altezza dei parapetti e nuovi impianti di ventilazione meccanica controllata nelle singole abitazioni.  “Adesso spetta al tavolo coordinato dalla Prefettura procedere agli sgomberi per permettere di effettuare i lavori”, ha commentato l’assessore alla Casa Alessandro Mattinzoli. “Con tutto il rispetto per le fragilità – ha aggiunto – queste non possono essere usate come scusa per allungare i tempi della messa in sicurezza del quartiere”. ANSA

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Lombardia, costi energetici nel settore spot e cultura: impegno di Regione

Quali sono le “azioni compensative e di sostegno”, in merito ai rincari energetici, che Regione Lombardia intende attuare “per evitare ulteriori chiusure e sostenere in maniera concreta il comparto culturale e sportivo, con interventi immediati ma anche di prospettiva”. La richiesta è contenuta in una interrogazione del Partito Democratico (prima firmataria la Consigliera Paola Bocci), alla quale hanno risposto, nel corso della seduta odierna della Commissione Cultura, presieduta dal Presidente Curzio Trezzani (Lega), l’assessore alla Cultura Stefano Bruno Galli e il Sottosegretario con delega allo Sport Antonio Rossi. Galli ha ricordato di aver lanciato già da tempo il “grido d’allarme rispetto al caro bollette per il comparto museale, i luoghi di cultura, i cinema e i teatri, già pesantemente toccati dalle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria”. Secondo l’assessore, i rincari energetici “uniti all’inflazione, rischiano di mettere in ginocchio l’intero sistema. Per questo – ha annunciato – sto incontrando i vertici delle società di fornitura energetica per chiedere se possono praticare per il sistema culturale lombardo delle forme di agevolazione dal punto di vista tariffario. E’ un tema, ha assicurato l’esponente della Giunta Fontana, “sul quale siamo sensibili e attenti, sulla base dei riscontri di questo percorso di negoziazione, vedremo poi come intervenire a livello di Giunta”. Anche Rossi ha ricordato che Regione Lombardia, “non potendo intervenire direttamente” ha sollecitato l’Europa e il Governo, interagendo con il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e il Sottosegretario di Stato Valentina Vezzali, ad intraprendere “azioni forti e decise per contrastare l’emergenza dei rincari energetici, che si è acutizzata in quest’ultimo periodo anche in conseguenza dei gravi avvenimenti internazionali”. Rossi cita a titolo esemplificativo i costi energetici di un impianto natatorio coperto standard di medie dimensioni (vasca m.25 x16.50 + vasca didattica oltre a spazi accessori comprendenti spogliatoi, ingresso bar e uffici). “Confrontando i costi dei consumi elettrici e di gas metano nell’arco dell’ultimo biennio – ha fatto sapere – gli stessi risultano raddoppiati, passando da un costo medio di 140mila euro a oltre 300mila euro”. Prendendo in considerazione solo gli impianti natatori coperti, che in Lombardia sono circa 400 fra pubblici e privati, tra monovalenti e polivalenti, “considerando un rincaro medio di 150mila euro, servirebbero circa 60 milioni per coprire l’intero rincaro energetico”. Il Sottosegretario ha anche ricordato che la Palazzo Lombardia ha agito in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, “contribuendo a far approvare un ordine del giorno in materia di sport rivolto al Governo”, così cose in fase di assestamento di Bilancio “ragionerà su tre linee di intervento: incremento delle risorse a disposizione degli strumenti ordinari di sostegno (bandi e contributi), maggiore finalizzazione delle iniziative contro i rincari energetici, previsione di linee di finanziamento ad hoc per l’efficientamento energetico dell’impiantistica sportiva e l’abbattimento dei costi, anche tramite accordi tra i concessionari e i fornitori di energia”. Da ultimo, Rossi ha ricordato la legge regionale sulle comunità energetiche, la cui attuazione può rientrare negli strumenti di contrasto al rincaro delle bollette. “Positivo il fatto che Regione Lombardia faccia pressione sul Governo, così come l’apertura in vista dell’assestamento di bilancio, ma, in particolare sugli impianti natatori, se Regione e il suo assessorato al bilancio non si mettono una mano sulla coscienza, da qui a luglio dovremo contare le piscine lombarde che chiudono”, ha replicato il Capogruppo PD Fabio Pizzul. So che c’è l’impegno, ma, ha aggiunto, “mi permetto di sottolineare che il fattore tempo non è una variabile trascurabile. Pensare che da qui a luglio non si muova foglia rispetto ai possibili interventi regionali, non è una bella notizia per il mondo degli impianti sportivi. Spero che da parte della Giunta ci sia un ripensamento”. Sulla stessa linea la Consigliera Bocci, che fatto presente come “altre Regioni hanno già fatto bandi in materia” e ha sottolineato la particolare criticità dei cinema “che stanno facendo davvero molta fatica a riportare gli spettatori in sala. Si potrebbe pensare anche – ha proposto – a una campagna di sensibilizzazione della Regione per promuovere il ritorno del pubblico al cinema. Il teatro – ha fatto presente – non ha un’alternativa, mentre le sale cinematografiche hanno soffrono la forte concorrenza delle piattaforme di streaming, che mettono in onda anche film recentissimi, perché in Italia non esiste una legislazione, a differenza di altri Paesi, non prevede dei tempi minimi prima che una pellicola possa essere trasmessa sulle pay tv”.

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Regione: “Vento in arrivo attenzione agli alberi”

Regione: “Vento in arrivo attenzione agli alberi”. Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi di Regione Lombardia ha diramato un’allerta #meteo gialla per vento forte previsto domani, lunedì 21 febbraio ⏰ a partire dalle ore 9.00 quando anche Milano sarà interessata da un generale rinforzo di vento da Nordovest. 🌬 Dalla tarda mattinata i venti tenderanno a rinforzare sulla pianura con velocità medie che potranno arrivare a 50 km/h, mentre le raffiche previste raggiungeranno i 60/70 km/h circa sui settori occidentali. La fase dell’evento diffusamente più intensa sarà tarda mattinata e primo pomeriggio, con la ventilazione che potrà avere anche carattere di Foehn. Dopo una fase di generale attenuazione nel tardo pomeriggio, si prevede una ripresa del fenomeno dalle prime ore del martedì successivo. ℹ️ Non sono previste chiusure ma ai cittadini si chiede di porre attenzione e preferibilmente non sostare sotto gli alberi (in strada, nei parchi, nei cimiteri) e le impalcature dei cantieri, dehors e tende, di mettere in sicurezza oggetti e vasi sui balconi e tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento. Il Centro Operativo Comunale della Protezione civile sarà attivo dalle ore 9.00 di domattina per monitorare e coordinare gli eventuali interventi.

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Ispezione della Regione per il rinvio degli interventi ai non vaccinati al Galeazzi

La Direzione generale Welfare della Regione Lombardia ha avviato una ispezione interna all’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano dopo il caso del rinvio degli interventi ad alcuni pazienti sprovvisti di ‘super green pass’, quindi non vaccinati contro il Covid, su disposizione del virologo e direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco. L’invio degli ispettori, come confermano dall’assessorato al Welfare guidato da Letizia Moratti, è stato disposto per “raccogliere informazioni” e “a breve” l’ospedale dovrà anche produrre una relazione. Nei giorni scorsi Pregliasco aveva spiegato che ad essere stati posticipati erano stati “gli interventi non urgenti, come ad esempio l’alluce valgo” che coinvolgono pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato. E questo “a tutela dei pazienti stessi, vista la situazione epidemiologica che vede un aumento esponenziale dei nuovi casi di Covid-19 nella popolazione”. Sul caso la dg Welfare sta “facendo verifiche per approfondire e capire”. ANSA

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Polemica tra Comune e Regione sulla sicurezza

L’assessore regionale Stefano Bolognini, che è anche il coordinatore cittadino della Lega a Milano, ha chiesto oggi le dimissioni dell’assessore alla Sicurezza di Milano Marco Granelli per la questione sicurezza. La replica del sindaco Giuseppe Sala non si è fatta attendere: Mi sembra sgradevole – ha detto Sala – questo accanimento nei confronti dell’assessore Granelli. La collaborazione con Regione Lombardia non esisterà nella misura in cui un assessore di Regione Lombardia si permette di chiedere le dimissioni di un assessore del Comune di Milano. Se questo è il tema e se questo è il tono, vadano avanti per la loro strada ma credo che non ci siano proprio i presupposti per collaborare. Voglio dirlo in maniera molto precisa: sono disgustato”. “Sono sorpreso – ha controreplicato Bolognini – dai toni del sindaco Sala, in risposta alle considerazioni sulla mancanza di sicurezza nella città di Milano espresse come Commissario cittadino della Lega. Nei mesi scorsi, l’assessore Maran ha chiesto le dimissioni di Fontana e nessuno a Palazzo Marino si è scandalizzato”. Il presidente della Regione Attilio Fontana ha cerca di gettare acqua sul fuoco. “Mi spiace – ha detto il governatore – che l’episodio cui fa riferimento il sindaco gli abbia creato tanto nervosismo. Quando l’assessore Maran chiese pubblicamente le mie dimissioni mi sono limitato a prenderne atto, convinto che la politica preveda anche schermaglie di questo genere”. ANSA

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