riccardo truppo

Truppo (FdI): dopo i bulloni ora la plastica nel pane delle mense scolastiche

“E’ già capitato nelle scorse settimane e doveva essere solamente un’eccezione. Ora ci risiamo e vorremmo saperne di più” lo scrive in una nota Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, riferendosi al pane contaminato da residui di plastica rinvenuto in una mensa scolastica. “Le risultanze del bullone ritrovato cosa ci hanno insegnato? Sono state approntate delle correzioni nelle procedure? Come mai troviamo della plastica o frammenti di materiale simile nel pane?” si chiede Truppo, aggiungendo   “Ancora non si sa se fosse vetro! Sono queste le domande allarmate alle quali attenderemo dall’Amministrazione Comunale risposte. Basta minimizzare come fa sempre il vice Sindaco Scavuzzo e basta con tagli di nastri o passerelle nelle scuole da parte sua”. “Diamoci da fare seriamente e investiamo di più. Occorre dare la giusta priorità alle esigenze delle scuole comunali. Speriamo che i materiali ritrovati non siano solo una minima parte di quanto già ingerito dai nostri bambini. Avvertiamo adeguatamente i genitori subito! La situazione ci preoccupa molto – conclude Truppo – e al più presto chiederemo verifiche e report dettagliati delle mense”.

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Dubbi sulle procedure per la riassegnazione dei centri anziani. Truppo (FdI): rischio di dispersione sociale

Da un paio di anni è in corso la progettazione della riassegnazione dei Centri Anziani, fino ad oggi affidati ad associazioni e gruppi informali costituiti per l’appunto da anziani, che prestano la loro opera a titolo gratuito. Ad esserne interessati varie migliaia di soggetti fra frequentatori e “operatori” (spesso le due due figure coincidono) che manifestano non poche preoccupazioni per come potrebbe concludersi questa operazione. Le principali contestazioni fatte all’Assessore Lamberto Bertolè, al cui assessorato è affidata la questione, sono quella di avere indetto un bando che prevedendo la co-programmazione e  co-progettazione della programmazione futura, consentendo così di accedervi a vari soggetti economici, quali le Cooperative, che grazie alla loro forza, sia sul piano economico, sia su quello degli operatori disponibili, quasi certamente prenderanno il controllo dei Centri, sottraendoli agli attuali volontari o relegandoli in ruoli di secondo piano. Inoltre, secondo gli “anziani” le procedure adottate non sempre sono state regolari. Ad esempio, le riunioni fra Pubblica Amministrazione e partecipanti al bando, convocate da Bertolé perché obbligatorie quando si segue questa procedura, non sono state verbalizzate come prevede la legge sul terzo settore. Ciò ha portato a diverse sul chi avesse detto e deciso cosa, ad esempio l’ammissione delle cooperative al bando che Bertolé sostiene essere stata una richiesta degli “anziani”, cosa che loro negano con forza. Queste ed altre presunte violazioni alle regole del terzo settore potrebbero rendere il futuro bando passibile di ricorsi al TAR, strada che alcuni dei vecchi gestori stanno già valutando di percorrere. Infine, viene anche contestata scarsa trasparenza poiché tutte le riunioni svolte nei vari municipi si sono tenute a porte chiuse, arrivando ad allontanare alcuni politici locali che volevano assistervi. Cosa che non ha impedito al Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale di prendere a cuore la questione: “Il Comune, dopo averli trasformati in associazioni e non più cellule dell’Amministrazione, e dopo averli sostenuti con pochissimi fondi (poche migliaia di euro per un numero altissimo di iniziative nei quartieri), ora li costringe ad un forzato svecchiamento, centralizzando le loro attività e affiancandogli strutture cooperative di WE MI, che ricevono ogni anno centinaia di migliaia di euro per svolgere attività sostanzialmente di CAF” scrive Truppo in una nota, aggiungendo “Ora sono in atto le procedure di coprogettazione che porteranno alla fusione degli stessi Centri. Il rischio è evidente. Oltre a perdere autonomia, queste strutture rischiano seriamente di disperdere i legami sociali preziosi radicati sul territorio in tanti decenni” per poi concludere “Presenterò a breve un’interrogazione per capire se quanto si sta facendo stia seguendo con attenzione le esigenze di queste essenziali realtà per tutta la città di Milano”.

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Truppo e Padalino all’attacco di Sala: sull’Ambiente ha fallito

Conferenza stampa movimentata a Palazzo Marino, sul tavolo le accuse per i dati sulla qualità dell’Aria e dell’ambiente a Milano. “Smog alle stelle, parole e ideologie green a parte, i divieti e le molteplici restrizioni che hanno penalizzato le auto non sono serviti a nulla, nonostante i tanti sacrifici fatti dai cittadini. Poi, però, si scopre che nella Milano “green” non esistono i mezzi specializzati di spazzamento del particolato dalle strade e, ogni auto che passa, solleva strati recenti e vecchi di polveri che con il lavaggio stradale non vengono rimossi completamente. Ci sono multinazionali in Italia che vendono appositi mezzi specializzati a decine di città europee, come Barcellona che ne ha acquistate centinaia, per esempio, mentre Milano non ne ha nemmeno una! Proporrò che il Comune ne acquisti un adeguato numero per sopperire a tali mancanze. Credo che questa sia stata una svista grossa da parte della sinistra che governa da 13 anni la nostra città”  così il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Marino, Riccardo Truppo, in merito all’inquinamento dell’aria di Milano degli ultimi giorni. Rincara la dose Mariangela Padalino, Capogruppo Noi Moderati nel Consiglio Comunale di Milano: “Dalla lettura dei dati ARPA emerge che nel 2022 nell’aria della Lombardia sono calati i due inquinanti principali: le polveri sottili il PM 10 (o quelle ancora più sottili PM2,5) e gli ossidi di azoto. Le giornate di superamento dei limiti delle polveri sottili sono andate bene quasi dappertutto tranne che a Milano dove ci sono stati 84 giorni di sforamento contro i 61 del 2021. E anche per l’ossido di azoto la situazione è rimasta costante senza miglioramenti”. “Questo vuol dire – spiega l’esponente del partito di Lupi –  che i provvedimenti locali come ad esempio area B non hanno funzionato ma hanno però privato della possibilità di circolare migliaia di cittadini , caricandoli di disagi e di costi e senza grandi risultati sul traffico in quanto nel primo trimestre del 2023 sono transitate solo l’1,3% in meno di auto rispetto allo stesso trimestre del 2022, dimostrandosi quindi quasi inutile per l’inquinamento ma molto utile per fare cassa. E in questa strategia ambientale poca enfasi è stata data, invece, a uno dei maggiori imputati dello smog: i riscaldamenti domestici . Le bizzarre teorie che danno tutte la colpe alle macchine o, da ultimo, ai parchi agricoli attorno a Milano, ci hanno portato al carico degli inquinanti di questi giorni . Per chiarire, con le parole del prof. Pulina: “Nel complesso le polveri sottili (originatesi anche la HN3) del settore agricolo rappresentano l’8% (in diminuzione costante dal 1990) sparso su tutto il territorio nazionale, mentre il riscaldamento domestico (concentrato in aree urbane) rappresenta oltre 1/3 del totale ed è in continua crescita”. “E sul tema del riscaldamento si vedano soprattutto le case popolari che hanno impianti termici vetusti inefficienti e involucri che sono un buco termico. In sostanza – conclude la Padalino –  il Comune non raggiunge nessuno obiettivo. E’ ora di ripensare radicalmente l’approccio alla sostenibilità di Milano e smettere di scaricare sui cittadini meno abbienti i costi, ad oggi molto poco utili per l’ambiente, in nome della transizione verde”.

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Taser. Truppo (FdI): un passo verso la modernità.

“La città si svecchia e si sveglia da un torpore in tema di sicurezza e dota la Polizia Locale e i propri agenti di uno strumento indispensabile per una metropoli qual è Milano” lo scrive in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Riccardo Truppo. “La Commissione Consiliare che io stesso ho chiesto in estate, finalmente approda in Comune e inaugura la sperimentazione  – spiega Truppo  –  Addirittura per ottenerla abbiamo dovuto anche farne oggetto di trattative sulla discussione di bilancio. Da mesi abbiamo chiesto come Fratelli d’Italia che il Comune facesse una riflessione seria sul tema, perché la domanda di sicurezza è sempre più alta ma le armi in mano alla Polizia locale e alle Forze dell’Ordine sempre più spuntate”. “Finalmente – si compiace  Truppo – ora, si potrà intervenire per sedare azioni violente, senza ferire nessuno e senza rischiare a propria volta di essere indagati per eccesso nelle regole d’ingaggio, per merito della pistola elettrica. Si arriva dopo 13 anni ad una svolta – conclude Truppo –  per la quale come Fratelli d’Italia ci riteniamo protagonisti e non possiamo che rilevare comunque il gran ritardo nel rispondere alla richiesta di più sicurezza dei cittadini milanesi”.

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Truppo e Pandolfino (FdI): nell’asilo Meleri bambini ancora al freddo

“Questa mattina, numerosi genitori, mi hanno informato che, per l’ennesima volta, il riscaldamento dell’Asilo Nido comunale ‘Meleri’ in zona Forlanini, si è rotto e 60 bambini, tra i 6 mesi e i 3 anni, sono nuovamente al freddo” lo rende noto Riccardo Truppo, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, mentre contestualmente anche il suo collega di Partito e Consigliere di Municipio 4 denunciava “Per l’ennesima volta la gente del mio quartiere mi sta subissando di chiamate per segnalarmi una scuola in cui i bambini sono rimasti al freddo”. “Non è la prima volta che questi spiacevoli episodi, in quella Struttura comunale, accadono e come mi hanno riferito alcune mamme e papà, si stanno susseguendo sempre di più e ciò non va assolutamente bene” ribadisce infatti Truppo, mentre Pandolfino sottolinea le conseguenze “Io che sono padre di due bambini, so bene i malanni cui sono soggetti se esposti al freddo e i salti mortali cui sono costretti i genitori/lavoratori quando i figli sono malati e non possono mandarli a scuola”. “In primis per la salute dei bambini – insiste a sua volta Truppo – e poi per la capacità dei loro genitori di lavorare serenamente e anche perché, questi ultimi, pagano regolarmente le rette mensili”. E’ necessario – concludono i due meloniani – che da Palazzo Marino intervengano al più presto con una manutenzione straordinaria peri risolvere questo grave problema”.

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Truppo (FdI): la Giunta Sala è al capolinea?

“Oggi è stata istituita la commissione dal sapore vagamente d’inchiesta voluta e ottenuta dopo il disastro del verde di luglio”  lo scrive in una nota Riccardo Truppo, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, sottolineando che è stata istituita con 6 mesi di ritardo e che “la sensazione che non vada più bene nulla alla Giunta Sala è forte”. “Le ciclabili sono sotto inchiesta – aggiunge Truppo precisando – lo è l’assessore di riferimento all’epoca – e poi elenca – Granelli è stato commissariato da Gabrielli che contraddice tutto quello che è stato fatto fino ad oggi in tema sicurezza, lo smog è alle stelle oltre le medie del 2019 quando area B non esisteva e neppure i sacrifici inferti ai cittadini e i prezzi delle case inevitabilmente esplosi (non puoi non abitare a Milano a queste condizioni), sullo stadio il disastro è certificato, sono stati persi anni per tornare all’idea ‘ristrutturiamo’, sull’urbanistica dopo le indagini avviate sono 150 i dipendenti e funzionari che chiedono aiuto con una lettera pubblica, l’antisemitismo dilaga e nessuna parola chiara è stata espressa, tassisti e atm in ginocchio, consumo di suolo aumentato (verdi in tilt dopo un’interrogazione popolare lasciata nel cassetto dall’estate) e risposte sulla casa di cura e gli edifici pubblici e sistemi antincendio tutto tace!”. “Un fallimento su ogni linea” sentenzia il meloniano, insistendo poi su quello che sembra essere il tema del giorno “La giunta è sempre assente” e ancora “le urla dal centrosinistra si sprecano ad ogni consiglio” per poi concludere chiedendosi “Siamo al capolinea?”.

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