ricettazione

Algerino arrestato per ricettazione

Ieri mattina a Milano la Polizia di Stato ha eseguito il fermo un cittadino algerino di 37 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, per ricettazione. Lunedì sera 19 luglio, prima di cena, mentre stava effettuando delle consegne, un 44enne italiano in via Fauchè aveva subito il furto dello zaino, contenente il portafoglio ed effetti personali, che aveva lasciato all’interno del suo camion da traslocatore. Dopo il furto, la vittima aveva ricevuto degli SMS di alert dal proprio istituto di credito che comunicavano l’effettuazione di sei transazioni da 25 euro con carte di credito presso una macelleria in via Varesina e, recatosi lì, aveva richiesto l’intervento della Polizia di Stato. Le volanti della Questura, giunte sul posto, hanno chiesto informazioni al macellaio, un cittadino egiziano di 33 anni, che ha riferito loro che poco prima un uomo aveva acquistato della carne di agnello e altri prodotti per la Festa del Sacrificio, pagandoli con 6 transazioni contactless, e non con un unico pagamento, adducendo come motivazione il fatto di non ricordarsi il PIN dispositivo. Il cliente, inoltre, dopo aver pagato con la carta rubata, aveva detto al macellaio che sarebbe passato il giorno dopo a ritirare la carne. Ieri mattina, gli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro, posizionatisi in abiti civili dentro la macelleria e con i poliziotti in divisa poco lontano, hanno aspettato che tornasse l’acquirente – giunto indossando lo zaino rubato – e, dopo che lo stesso ha ritirato la carne comperata in maniera fraudolenta la sera prima, lo hanno sottoposto a fermo per ricettazione e indagato in stato di libertà per indebito utilizzo di carte di credito. Il 37enne algerino, inoltre, perquisito sul posto, è stato indagato anche per il porto di un coltellino a doppia lama a forma di tessera che aveva con sé.

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Quattro colombiani arrestati per spaccio e ricettazione

Ieri mattina giovedì 22 ottobre a Milano, la Polizia di Stato ha eseguito il fermo di polizia giudiziaria nei confronti di quattro cittadini colombiani, due uomini di 33 e 19 anni e due donne di 26, ritenuti responsabili del reato di ricettazione in concorso. I quattro, inoltre, sono stati indagati per detenzione e spaccio di stupefacenti. Gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, mentre controllavano una persona con precedenti penali all’interno del campo nomadi di via Bonfadini, hanno notato l’arrivo di un’automobile con quattro persone a bordo che, alla vista dei poliziotti, ha di colpo arrestato la marcia fermandosi in curva. Gli agenti, dopo aver terminato il controllo dell’uomo, si sono avvicinati al veicolo quando il conducente dello stesso ha inserito la retromarcia allontanandosi velocemente. Postisi all’inseguimento dei fuggitivi, i poliziotti hanno bloccato in via Toffetti la vettura al cui interno le quattro persone si muovevano con concitazione. I poliziotti hanno notato, in particolare, che la donna seduta sui sedili posteriori ha estratto dal proprio reggiseno un involucro per passarlo al 19enne seduto accanto che lo ha subito nascosto nei propri pantaloni. Un forte odore di stupefacente ha indotto gli agenti a una perquisizione personale degli occupanti e della vettura stessa; nel portaoggetti vi erano 6,17 grammi di marijuana. L’involucro che il 19enne aveva ricevuto dalla donna e nascosto nei pantaloni conteneva diversi monili in oro tra cui orologi, orecchini, anelli, 13 collane in oro giallo e bianco e un cellulare. Le due donne indossavano al collo quattro collane in oro tipicamente maschili, avevano alle dita cinque anelli in oro e pietre preziose più grandi della proprie misure e, a entrambe, sono stati sequestrati due cellulari. All’interno dell’automobile, gli agenti hanno rinvenuto numerosi capi d’abbigliamento di note griffe di lusso e una collanina: una prima stima dei preziosi sequestrati e del vestiario ammonta a circa 12mila euro totali. L’attenzione dei poliziotti è stata, poi, attratta da un quaderno sul quale erano appuntati il numero di alcuni capi d’abbigliamento, piantine di abitazioni e negozi con l’indicazione delle telecamere di videosorveglianza, probabile brogliaccio riportante l’esito di diversi sopralluoghi su obiettivi da depredare. L’automobile è stata infine smontata dai tecnici della Polizia di Stato per permettere una perquisizione più approfondita. In questa circostanza è stato rinvenuto e sequestrato un ulteriore monile e un telefono cellulare risultato provento di furto in provincia di Lucca. Le banche dati a disposizione dei poliziotti hanno fatto emergere come i 4 complici fossero soliti muoversi sempre insieme, in particolare nelle province del centro-nord.

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Tre arresti per ricettazione di francobolli rubati

La settimana scorsa, la Polizia di Stato ha indagato 3 uomini per ricettazione. Durante un‘attività di pedinamento in centro città, gli agenti della squadra investigativa del Commissariato Scalo Romana della Questura di Milano hanno visto un noto pluripregiudicato,  in compagnia di un altro uomo,  recarsi presso lo studio professionale di un filatelico. Fermati e controllati dai poliziotti, i due uomini hanno dichiarato di trovarsi li per il ritiro della perizia di 9 francobolli, consegnati nei giorni precedenti, e di dover pagare il lavoro svolto dal professionista che, agli stessi agenti, ha dichiarato che quei francobolli appartenevano alla pregiatissima collezione “Lombardo Veneto” di grande valore per via dell’unicità di lettere e francobolli e che fu sottratta interamente a Roma durante un furto compiuto nel maggio 2017. Gli agenti, nel corso delle indagini, hanno identificato una terza persona coinvolta, un uomo pregiudicato per reati finanziari e per ricettazione, presso la cui abitazione sono stati trovati e sequestrati altri 21 francobolli, 15 della collezione “Lombardo Veneto” e 6 di minor pregio. Tutto il materiale sequestrato ha un valore di oltre 300.000/400.000 euro. Sono in corso accertamenti finalizzati al rinvenimento dell’intera collezione “Lombardo Veneto” composta da 717 francobolli (nuovi o timbrati) e da 178 buste.

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Indagati per ricettazione due Geogiani

Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato Sempione, durante il servizio di controllo del territorio, hanno individuato e fermato in Viale Espinasse una autovettura Peugeot 307 con targa Francese con a bordo due uomini, i quali si stavano dirigendo verso la zona residenziale di Milano Corso Sempione. A seguito di controllo all’interno dell’autovettura, i poliziotti hanno rinvenuto uno zaino con all’interno una videocamera, una borsa da viaggio con all’interno 6 orologi da polso, 1 macchina fotografica, 2 cellulari e delle chiavi alterate e, sotto il sedile del conducente, un pc portatile. I poliziotti hanno chiesto ai due cittadini georgiani la motivazione del possesso del materiale e, non ricevendo nessuna spiegazione, hanno esteso la perquisizione del veicolo. Nascosti all’interno del vano ruota di scorta del bagagliaio, gli agenti hanno rinvenuto un ulteriore pc portatile con un mouse, 2 casse acustiche Bluetooth, cacciaviti, grimaldelli e una chiave Bulgara usata per aprire le porte blindate delle abitazioni. Tutto il materiale è stato sequestrato e i due cittadini sono stati indagati in stato di libertà per ricettazione e possesso di attrezzi atto allo scasso in concorso.  

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Mercatino delle pulci di viale Puglie, tre denunce per ricettazione

Tre persone denunciate per ricettazione e sanzioni per 15.500 euro: è il bilancio definitivo dell’intervento interforze nel mercatino delle pulci di viale Puglie. Secondo quanti riferito dal Comune di Milano, sono stati sequestrati 17 strumenti utilizzati nei cantieri edili dal cui numero di serie si è riusciti a verificare la provenienza furtiva, 29 biciclette, tre delle quali elettriche di ingente valore, oltre ad alcuni cellulari. All’interno dell’area è stata trovata anche merce contraffatta e sono stati posti sotto sequestro anche tre banchi che mettevano in vendita articoli nuovi, soprattutto vestiario, attività non permessa in un mercatino delle pulci. “L’abusivismo commerciale viene contrastato con servizi mirati da parte della Polizia Locale – ha dichiarato la vicesindaco Anna Scavuzzo – ma questa attività di controllo ha bisogno di essere rafforzata per sradicare il fenomeno e far rispettare la Legge. Per questo si è deciso di intervenire, in accordo con la Prefettura, in maniera ancora più incisiva insieme alla Guardia di Finanza e alle altre forze dell’ordine. Questo è un nuovo tassello della più ampia strategia che l’amministrazione comunale ha messo in campo per risolvere il degrado e i problemi che insistono su quell’area“. “Finalmente, potremmo dire. Da anni i residenti della zona di viale Puglie lamentano la condizione insostenibile per chi vive a ridosso di un mercato dove ogni domenica sono presenti migliaia di venditori abusivi, che smerciano materiale prevalentemente rubato. Oggi, a seguito di controlli, sono stati sequestrati una quindicina di biciclette, diversi attrezzi da cantiere professionali in quanto risultati rubati e due bancarelle che vendevano abiti nuovi e non usati“. E’ stato il commento sull’azione dell’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, che ha aggiunto “Impiegati una cinquantina tra agenti della Polizia Locale e militari della Guardia di Finanza. Non più tardi di un mese fa davo notizia del mio personale sostegno alla raccolta firme avviata dal comitato cittadini Molise Calvairate per contrastare il commercio abusivo e illegale. Positivo che alcuni agenti siano rimasti sul posto per controllare la situazione. Dobbiamo risolvere la situazione di degrado e illegalità di un mercato che di fatto rende prigionieri i residenti” concludendo “auspichiamo anzitutto che i controlli proseguano anche in futuro, e non siano un episodio sporadico“.  

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Filippino arrestato per ricettazione e spaccio

La Polizia di Stato ha arrestato un  cittadino filippino per spaccio di shaboo e lo ha indagato per ricettazione di 26 biciclette e uno scooter. E’ successo ieri notte in viale Gran Sasso, quando gli agenti del Commissariato Lambrate hanno proceduto ad un controllo d’iniziativa di un cittadino filippino di 46 anni che si mostrava subito agitato. I poliziotti, nelle tasche dell’uomo, hanno rinvenuto e sequestrato 2 involucri contenente Shaboo per un totale di 1,5 grammi e mille euro in contanti. A seguito di perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori 1,5 grammi di shaboo, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga. All’interno del box erano occultate 26 biciclette, alcune delle quali di rilevante valore economico, di cui, 3 bici da corsa e uno scooter elettrico.  

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