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Il Prefetto Saccone precetta la polizia locale per il Giro d’Italia

Il Prefetto Saccone precetta la polizia locale per il Giro d’Italia. Il Prefetto di Milano, Renato Saccone, sentito il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, esperito con esito negativo il tentativo di conciliazione previsto dalla legge 146/90, ha disposto la precettazione dei lavoratori della Polizia Locale di Sesto San Giovanni che hanno proclamato uno sciopero per domenica 30 maggio in concomitanza del passaggio della 21° tappa del “Giro d’Italia”. Le lamentele dei vigili sestesi sono state riportate dal quotidiano ilGiorno. Strumentazione obsoleta, carichi di lavoro aumentati, dotazione organica non sufficiente nonostante i nuovi ingressi nel corpo sestese, servizi ridotti davanti alle scuole, sistema di videosorveglianza e centrale operativa ridotta all’osso: sono queste le criticità lamentate dalle sigle, che rappresentano quasi la totalità dei lavoratori del comando. “Senza dimenticare il completo disinteresse dell’amministrazione a risolvere le questioni irrisolte: da tempo il sindaco non si presenta davanti al personale e non convoca un tavolo sulla polizia locale”. Ma non c’è stato niente da fare, Saccone ha preferito tutelare il Giro e la sicurezza pubblica anche perché i poliziotti avevano avuto già il loro momento di visibilità per rivendicare il diritto a protestare.

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Sulla festa dell’Inter ha ragione il Prefetto Saccone

Sulla festa dell’Inter ha ragione il Prefetto Saccone. Perché si possono criticare tutti, ma bisogna ragionare pur se viviamo in tempi di morte e confusione. Punto primo: i tifosi non sono mai stati controllabili. E meno male. Perché se persino nell’antica Grecia le città organizzavano le feste decisamente esagerate come i baccanali per sfogare gli istinti e celebrare gli dei, è giusto mantenere degli aspetti di elasticità del sistema anche oggigiorno. Punto secondo, veniamo da un anno di limitazioni delle libertà personali e la pentola sta per scoppiare perché una parte politica continua a spingere per la riapertura. Una posizione coraggiosa perché può portare a gravi danni alla popolazione se non venisse gestita bene. E allora sulla festa dell’Inter ha ragione il Prefetto Saccone: perché era meglio convogliare la folla in un punto unico con moltissimi sbocchi in caso di necessità. Una conformazione favorevole per evitare blocchi troppo lunghi o la creazione di un unico flusso di persone ammassate. In sostanza Saccone ha governato i flussi, evitando scenari da paesi asiatici con la polizia a disperdere la popolazione a colpi di fucile. I fiumi non si frenano in certi casi, si indirizzano. Soprattutto se la popolazione è sotto stress. Un lavoro difficile e per gente con i polsi saldi. Infatti governare non pare per tutti: Anna Scavuzzo in teoria è la responsabile della Sicurezza urbana. Ha già il titolo imponente di vicesindaco e forse il doppio incarico è troppo per lei. Perché pure questa volta è finita nel tritacarne per una mancata gestione delle piazze milanesi, sempre per eventi ampiamente prevedibili. Lei ha risposto che il Comune era pronto. A noi sembra che fosse pronta la Prefettura. Che avesse un’idea su come affrontare la situazione. Cioè quello per cui viene in teoria pagato il generoso fisso alla Scavuzzo. Ma già tempo fa con alcuni progetti sulle riaperture si era visto che la Prefettura aveva di fatto iniziato a governare Milano. Un’ottima idea perché la giunta Sala non parrebbe avere i numeri per farlo. Invece Saccone per fortuna pare di sì. Ed è stato educato, trasformando un commissariamento in un altro esempio di ottima collaborazione tra istituzioni: quando una è stata valutata, pesata ed è stata trovata mancante, se ne inserisce un’altra garantendo ai cittadini una minima continuità istituzionale che dà stabilità.

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Prefetto Saccone: contrario a manifestazioni politiche nei cimiteri

Si svolgerà domani la prima riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal nuovo Prefetto Renato Saccone, vi si affronteranno tutti i temi inerenti la scurezza cittadina compresa la questione relativa alla commemorazione al Campo X. “Personalmente credo che certi luoghi non devono prestarsi a strumentalizzazioni, non devono essere politicizzati, ma la decisione sarà collegiale“. Ha dichiarato il neo Prefetto di Milano, e rispondendo a una domanda sulla cerimonia ai caduti della Rsi al Cimitero Maggiore di cui il sindaco, Giuseppe Sala, ha chiesto la sospensione, Saccone ha poi concluso “Domani il tema della cerimonia di commemorazione nel Campo X sarà al centro di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. La decisione se permetterla o meno sarà presa congiuntamente“. Il prefetto oggi ha incontrato il presidente della Regione, Attilio Fontana, il sindaco, Giuseppe Sala, e i vertici delle forze dell’ordine. Nel pomeriggio poi, nel corso di un incontro con la stampa, ha parlato a tutto campo delle priorità che riguardano il capoluogo lombardo: droga, immigrazione, occupazioni abusive, traffico di rifiuti e altro ancora.

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