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Sala: serve una formula per evitare assembramenti agli aperitivi

Per gestire la vita notturna e gli aperitivi fuori dai locali evitando assembramenti “dobbiamo trovare una formula, lo capisco. È chiaro che io vorrei evitare chiusure a tutela di chi sta lavorando, però è altrettanto chiaro che questo weekend non è stato sereno e non possiamo immaginarne un secondo in questo modo“. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando della movida in città e del rischio assembramenti nel consueto video sui social. “Io ricevo centinaia di messaggi, foto di assembramenti nelle vie, nei parchi. Bisogna trovare una formula e qui denuncio tutta la mia frustrazione, e anche quella dei sindaci delle grandi città italiane, – ha aggiunto – perché gli inviti al buon senso, alla responsabilità funzionano anche pochino. Ed è illusorio promettere ai cittadini di riuscire a controllare tutto“. “Vorrei dire a tutti evitiamo di metterci in due parti avverse, cioè chi si diverte eccedendo e chi, da casa, denuncia questi comportamenti – ha concluso -. Cosa che sarà anche naturale, ma sta avvenendo“. ANSA   

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Sala e Fontana: punire i clienti non gli esercenti

“Uscire non è più un divieto, ma il distanziamento e l’uso della mascherina sono fondamentali!“: il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ha ripetuto in un post su Facebook. “Se non ci riuscite – ha aggiunto – ben vengano le misure restrittive dei sindaci ai quali ancora una volta chiedo rigore e fermezza, per punire non i gestori dei locali, già penalizzati dal lockdown, ma i clienti che dimostrano poco rispetto anche nei loro confronti”. E proprio su questo domani, lunedì 25 maggio, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha annunciato che incontrerà il prefetto Riccardo Saccone “per verificare la situazione a valle del weekend“. “Ieri mi sono sentito con i Sindaci delle grandi città – ha aggiunto Sala -. C’è frustrazione in noi perché tutti concordiamo che con le Forze dell’Ordine disponibili non si riesce a gestire gli assembramenti e che il richiamo al buonsenso funziona fino a un certo punto“.  

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Sala vuole una ripartenza in bicicletta

“Io vorrei dichiarare senza mezzi termini che credo che il principale cambiamento che dovremo vivere a Milano sarà quello relativo all’ambiente. Dobbiamo credere in una vera trasformazione ambientale“. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video sulle sue pagine social che oggi ha dedicato ai temi dell’ambiente. “Questa riapertura della città“, dopo l’emergenza Covid, “porta naturalmente a pensare al dopo e c’è un dopo di breve termine, cioè quello che succederà nelle prossime settimane, mesi e dove dovremo aver cura di chi è in difficoltà – ha aggiunto -. Ma non può non esserci una riflessione sul futuro, cioè che Milano vogliamo nel futuro, una visione di lungo termine“. Secondo Sala la trasformazione ambientale la chiedono “i nostri figli, i giovani e loro sono coloro che pagheranno maggiormente il prezzo di questa crisi, per il debito che lasceremo loro“. “I finanziamenti, dell’Europa, del governo, pubblici e privati andranno lì, sull’ambiente, sui sistemi di mobilità, poi se volete riduciamo tutto al tema delle piste ciclabili ma è molto di più – ha detto -. Si parla di efficientamento energetico, sul fatto di muoversi di meno e utilizzare lo smart working, è il momento“. Inoltre le grandi città del mondo “vanno lì” e Sala ha fatto degli esempi di progetti che sono stati messi in campo dalle amministrazioni. ANSA  

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Sala: Expo 40 milioni di utili, per me la storia finisce qui

“La società Expo 2015 in liquidazione presenta dei conti che riassumono dieci anni di percorso con un avanzo, quindi un utile di 40 milioni“: il sindaco di Milano Giuseppe Sala lo ha annunciato nel suo quotidiano video sui social convinto che a questo punto si arrivata la fine del “tormentone sul presunto buco della società, con i titoli dei giornali che parlavano di 200 milioni di buco” o di “400 milioni di buco” al momento della sua candidatura pochi mesi dopo la fine dell’esposizione. “Questa storia finisce ieri per me“. “Vi dico queste cose al di là del fatto che per me è una grande soddisfazione anche perché penso che in momenti difficili come questi bisogna poter dire e poter pensare che pur in un Paese difficile come il nostro, pur in momenti storici a volte anche cattivi come questo, si può fare – ha aggiunto Sala -. Si può fare se si ha competenza, onestà e dedizione, le caratteristiche di chi ha lavorato con me“. ANSA

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Sala: chiudere i locali che non rispettano le regole

Un “piano di intervento più deciso” per evitare che si creino assembramenti in città nelle zone della movida, con la richiesta di chiudere “quei locali che sono lontanissimi dal rispetto delle regole”. E’ quanto ha chiesto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al prefetto di Milano, Renato Saccone. “Ieri sera ho incontrato il prefetto e abbiamo definito un piano di intervento più deciso, per cui da stasera con la Polizia locale avremo più pattuglie e ho chiesto al comandante dei vigili di procedere con più severità con le multe – ha spiegato Sala nel video quotidiano sulle sue pagine social -. Ho chiesto al prefetto di chiudere quei locali che sono lontanissimi dal rispetto delle regole“. ANSA  

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De Chirico: Sala spieghi gli aumenti ai dirigenti

“L’impreparazione grillina non conosce limiti”, attacca il Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, spiegando, “I consiglieri comunali del Movimento 5 stelle, troppo presi dalla lettura del Fatto Quotidiano, evidentemente non hanno letto Libero in edicola questa mattina che denuncia l’aumento di stipendio di una dirigente comunale, come peraltro è facilmente riscontrabile sull’albo pretorio“. “Carmela Francesca non è la sola, a dire il vero. – aggiunge De Chirico – Ci sono altri tre dirigenti, i coordinatori Petrelli, Brandodoro e Salucci. Quest’ultimo responsabile del pasticcio dei buoni spesa. Più 54.000 € in più all’anno. È totalmente una fakenews quella per cui tutti i dirigenti del Comune di Milano percepiranno emolumenti in più. Infatti, i pentastellati evidentemente non hanno letto nemmeno le carte in cui si fa riferimento a premi di risultato riferiti al 2019 che peraltro non sono nemmeno stati pagati“. “Certo, il sindaco avrà un bel po’ da faticare per far mandare giù ai suoi dirigenti gli aumenti dei quattro funzionari. Come deve spiegare a tutti i dipendenti comunali quella sua preoccupante uscita di un mese fa in cui diceva che andando avanti di questo passo si farà fatica a pagare gli stipendi dei lavoratori dell’Ente pubblico. Evidentemente non gli stipendi di qualche dirigente – conclude l’azzurro –  Aspettiamo Beppe Sala in aula virtuale giovedì pomeriggio“.  

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