scuole

Scuole a pezzi, ma il Comune è sponsor su Facebook

Scuole a pezzi, ma il Comune è sponsor su Facebook. Parrebbe un paradosso, invece si tratta di strategia di comunicazione. Mentre le scuole milanesi cascano a pezzi e si allagano a ogni pioggia, Palazzo Marino sponsorizza su Facebook le foto delle scuole rimesse a nuovo. Per i profani: su Facebook è possibile ottenere più visibilità per le proprie foto o scritti pagando. Solo che “pagato” suona male, quindi si dice “contenuto sponsorizzato”. E sotto alcuni post del Comune di Milano a proposito di scuole nuove, appariva proprio questa scritta. Quindi Palazzo Marino spende soldi sui social per far sapere quanto sono belle le scuole elementari a Milano, intanto è costretto a chiuderne alcune in tutta fretta perché ogni volta che piove diventano inagibili. E non è una valutazione giornalistica, ma una valutazione dei Vigili del Fuoco. Qualcuno si è accorto del problema nonostante la propaganda comunale: “Con le prime piogge autunnali si ripresentano i consueti problemi legati allo stato di salute dell’edilizia scolastica che cade letteralmente a pezzi. La scuola dell’infanzia di via Legioni Romane 54, dove sono presenti sia il nido che la materna, ha un’inagibilità “verbale” che non ha comportato la chiusura e infatti tanti genitori hanno iscritto lì i loro figli. Genitori per la maggior parte lavoratori che pensano di lasciare i loro bimbi in luoghi sicuri e invece. Le immagini dicono più di ogni cosa – afferma Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia – Questa mattina i bimbi iscritti al nido non sono stati fatti nemmeno entrare all’interno della struttura, mentre quelli della materna sono stati raccolti nell’unica area agibile del plesso scolastico. Oltre ai disagi per i genitori che si sono dovuti organizzare alla ben in meglio, è davvero assurdo come il Comune di Milano non ponga un rimedio definitivo al problema infrastrutturale malgrado sia così diffuso in tutta Milano. E anche dove l’estate scorsa sono stati realizzati dei lavori, come nella scuola di via Guicciardi 3, la situazione non è migliore. Se stessimo parlando di strutture private la direzione scolastica avrebbe preso dei provvedimenti contro i responsabili della situazione. Il sindaco Sala, invece, non si esprime lasciando al suo posto l’assessore Galimberti nonostante l’evidente inadeguatezza”.  

Scuole a pezzi, ma il Comune è sponsor su Facebook Leggi tutto »

Scuole inagibili per la pioggia. De Chirico (FI): Galimberti inadeguata

“Con le prime piogge autunnali si ripresentano i consueti problemi legati allo stato di salute dell’edilizia scolastica che cade letteralmente a pezzi – denuncia Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia –  La scuola dell’infanzia di via Legioni Romane 54, dove sono presenti sia il nido che la materna, ha un’inagibilità “verbale” che non ha comportato la chiusura e infatti tanti genitori hanno iscritto lì i loro figli“. “Genitori per la maggior parte lavoratori che pensano di lasciare i loro bimbi in luoghi sicuri e invece – prosegue De Chirico – Le immagini dicono più di ogni cosa. Questa mattina i bimbi iscritti al nido non sono stati fatti nemmeno entrare all’interno della struttura, mentre quelli della materna sono stati raccolti nell’unica area agibile del plesso scolastico. Oltre ai disagi per i genitori che si sono dovuti organizzare alla ben in meglio, è davvero assurdo come il Comune di Milano non ponga un rimedio definitivo al problema infrastrutturale malgrado sia così diffuso in tutta Milano“. “E anche dove l’estate scorsa sono stati realizzati dei lavori, come nella scuola di via Guicciardi 3, la situazione non è migliore. Se stessimo parlando di strutture private la direzione scolastica avrebbe preso dei provvedimenti contro i responsabili della situazione. Il sindaco Sala, – conclude De Chirico – invece, non si esprime lasciando al suo posto l’assessore Galimberti nonostante l’evidente inadeguatezza“.  

Scuole inagibili per la pioggia. De Chirico (FI): Galimberti inadeguata Leggi tutto »

Torna a settembre Frutta a metà mattina nelle scuole primarie milanesi

Torna per l’anno scolastico 2019/2020 il progetto “Frutta a metà mattina”, ideato da Milano Ristorazione nel 2016 nel solco della Food Policy del Comune, per promuovere corrette abitudini alimentari anche tra i bambini e le bambine delle scuole di Milano. Nel 2016 il progetto pilota aveva coinvolto 30 scuole per circa 4.000 bambini, diventate poi 59 nell’anno scolastico 2017/2018 con 17.400 studenti coinvolti e 49 nel 2018/2019 per 14.600 alunni interessati. Ora, grazie al sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, sarà possibile arrivare fino a 75 scuole e circa 20.000 alunni e alunne delle Primarie milanesi. Attraverso gli uffici di Food Policy, nel 2018 il Comune ha rilevato che il 21,8% dei bambini di Milano mangia meno di due porzioni di frutta e verdura al giorno e che circa il 20% dei milanesi presenta un forte livello di criticità alimentare. La ricerca si è andata ad aggiungere a quella svolta nel 2016 dal Ministero della Salute, dalla quale emerse che in Italia il 9% dei bambini non assume la prima colazione a casa, che il 65% consuma una merenda troppo abbondante e che il 22% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. “Sono percentuali sulle quali abbiamo il dovere di intervenire come amministratori pubblici – commenta l’assessore all’Educazione Laura Galimberti –, per garantire a tutti, a partire dai bambini e dalle bambine che frequentano le nostre scuole, grazie all’impegno di Milano Ristorazione, la possibilità di accedere a cibo sano e agevolare la conoscenza di un corretto stile alimentare. Per la nuova edizione di quest’anno abbiamo trovato nel Programma Ricetta QuBì di Fondazione Cariplo, volto a rafforzare la capacità di contrasto della povertà alimentare minorile a Milano, e in Intesa Sanpaolo degli ottimi alleati per raggiungere importanti obiettivi di crescita del progetto“. “In questi primi anni Milano Ristorazione ha constatato un ottimo impatto sulle abitudini alimentari di bambini tra i 6 e i 10 anni, che riescono così a maturare importanti basi per un migliore stile di vita – aggiunge Anna Scavuzzo, vicesindaco con delega alla Food Policy – e dopo due anni dall’avvio del programma è stato rilevato che consumare frutta al posto di altri cibi a metà mattina ha aumentato il gradimento del pranzo dell’11% (dal 63% al 74%) e diminuito lo spreco alimentare del 17%. Il programma ‘Frutta a metà mattina’ contribuisce inoltre al raggiungimento degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), definiti dalle Nazioni Unite e su cui Milano sta compiendo un percorso significativo per l’Agenda 2030″. “Frutta a metà mattina è un progetto di Milano Ristorazione che negli anni si è consolidato come modello virtuoso – afferma Bernardo Notarangelo, Presidente di Milano Ristorazione –. A scuola il ‘tempo del cibo’ è tempo educativo. E per gli studenti e le studentesse di Milano mangiare la frutta durante l’intervallo di metà mattina vuol dire apprendere e consolidare una buona pratica alimentare, un’abitudine sana che, speriamo, li accompagnerà anche nella vita“. “Intesa Sanpaolo, anche come partner del programma per l’infanzia QuBì, sostiene attraverso il Fondo di Beneficenza il progetto ‘Frutta a metà mattina’, un intervento importante per tutti gli studenti delle scuole milanesi – afferma Giovanna Paladino, responsabile della Segreteria Tecnica di Presidenza di Intesa Sanpaolo –, ma ancora più significativo per quei bambini in situazione di fragilità sociale ed economica che hanno difficoltà ad accedere a un’alimentazione sana“. ‘Frutta a metà mattina’ è un’iniziativa del Comune di Milano e Milano Ristorazione che hanno contribuito con proprie risorse straordinarie nei primi anni di intervento: per l’anno scolastico 2019/2020, il progetto sarà sostenuto da QuBì – La ricetta contro la povertà infantile e, nello specifico, da Intesa Sanpaolo attraverso il ‘Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale’ che, in capo alla Presidenza della Banca, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi sociali del Piano d’impresa con erogazioni liberali in tutta Italia. Nel 2019 la sua dotazione ammonta a 13,5 milioni di euro.

Torna a settembre Frutta a metà mattina nelle scuole primarie milanesi Leggi tutto »

Approvata assegnazione in-house della manutenzione scuole

E’ stato approvato ieri un Ordine del giorno collegato alla delibera sul bilancio che, per uscire dall’immobilismo conseguente al codice degli appalti per cui le opere pubbliche con particolare riferimento all’edilizia scolastica sono ferme al palo. Il documento chiede alla giunta di valutare la possibilità di assegnare lo studio progettuale degli interventi di manutenzione straordinaria delle scuole a Metropolitana Milanese. Lo ha presentato il Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico che spiega  “MM Spa è controllata dal Comune di Milano e tra i leader nel settore dell’ingegneria civile. Con l’assegnazione dei lavori in-house si uscirebbe dalla palude burocratica che blocca gli interventi non più procrastinabili nei plessi scolastici frequentati da alunni, corpo docente e personale amministrativo. La sicurezza di chi frequenta gli edifici pubblici deve essere una priorità. Con il voto favorevole dell’aula ora la decisione finale spetta alla giunta“.

Approvata assegnazione in-house della manutenzione scuole Leggi tutto »

Da Forza Italia proposte per sopperire all’emergenza scuole

Destinare gli oneri di urbanizzazione alla manutenzione delle scuole, potenziare l’ufficio gare, affidare all’esterno la progettazione degli interventi, assegnare più poteri in materia di edilizia scolastica ai municipi. Sono tra le proposte che Forza Italia in Comune ha presentato oggi in una conferenza stampa sulla situazione delle scuole in città. “Qualche mese fa i piccoli alunni della scuola elementare di via Stoppani a Milano sono entrati in classe con un caschetto in testa. Una protesta forte, significativa, che impegna tutte le istituzioni – il Comune in primis – alla prevenzione, alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle scuole“, secondo Mariastella Gelmini, consigliere comunale e coordinatrice regionale di Fi, che aggiunge: “l’emergenza scuole a Milano non ha a che fare solo con l’edilizia scolastica, ma anche con la qualità degli impianti di riscaldamento e con una vera e propria “emergenza educativa” che riguarda soprattutto i quartieri più periferici della città“. “Servono interventi concreti, di carattere nazionale e locale, per garantire la sicurezza delle strutture, ma anche per sostenere la disabilità e incentivare attività extra scolastiche di inclusione sociale, in grado di ricostruire quel tessuto sociale che oggi manca. Asili e scuole – afferma infine Gelmini- sono la migliore presenza delle istituzioni sulle aree in cui è più alto il disagio e dovrebbero essere la priorità di una politica che sa guardare al futuro“. In questo senso, gli azzurri chiedono anche voucher per la pratica sportiva di bambini con famiglie non abbienti e il potenziamento delle attività extra scolastiche con il sostegno di Comune e municipi.

Da Forza Italia proposte per sopperire all’emergenza scuole Leggi tutto »

Sala: difficile integrare se i bambini stranieri superano il 30%. Sardone: colpa vostra.

Incontrando i cittadini a Dergano, nella seconda tappa dell’iniziativa ‘Colazione con il sindaco’ , Giuseppe Sala ha affrontato anche il tema dell’integrazione scolastica dei migranti e delle classi con alta percentuale di bambini stranieri. “Bisogna trovare il giusto modello di integrazione per aiutare i bambini stranieri e per non mettere in difficoltà quelli italiani che a loro volta rischiano di trovarsi in minoranza – ha detto -. È un percorso lungo ma bisogna provare a trovare le formule. L’unica cosa che si può fare è trovare forme di mobilità tra le scuole. Non è semplice ma bisogna provarci“. Il sindaco ha poi citato alcune analisi svolte secondo le quali “intorno al 30% di bambini non italiani sarebbe la condizione ideale“. “Quando è zero o 80% non va bene: capisco che quando c’è sproporzione rende difficile l’ integrazione“. Affermazioni cui ha ribattuto Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto “Il sindaco Sala finalmente si è accorto che in alcuni quartieri periferici della città esistono delle vere e proprie scuole-ghetto, ossia istituti dove le percentuali di alunni stranieri superano addirittura quelle degli italiani. Sala ha detto che quando la percentuale di bambini non italiani è zero o 80% non va bene perché ne risente l’integrazione: sono d’accordo con lui, ma è a causa delle folli politiche della sua amministrazione se si è arrivati alla formazione di ghetti dove gli immigrati sono in maggioranza e gli italiani stanno scomparendo“. “Sala – ha quindi concluso la Sardone – parla di mobilità scolastica, integrazione e delle difficoltà a cui vanno incontro i bambini italiani messi in minoranza, ma dovrebbe ammettere che – così come sulla sicurezza – anche per quanto riguarda la scuola le sue politiche delle porte aperte non hanno fatto altro che aggravare la situazione“.

Sala: difficile integrare se i bambini stranieri superano il 30%. Sardone: colpa vostra. Leggi tutto »