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Sardone: pizza cruda servita ai bambini delle scuole

“Dopo gli orridi tramezzini serviti nelle scuole comunali di Milano durante i giorni di sciopero e i budini al cioccolato pieni di muffa proposti nella scuola primaria di via Bodio, Milano Ristorazione è riuscita a mettere in tavola anche un’immangiabile pizza cruda. Alcuni genitori, i cui figli frequentano l’elementare San Mamete e l’asilo Bigatti, mi hanno contattata furiosi per l’ennesimo menù da brividi. Uno di questi bambini, dopo aver mangiato la pizza cruda, è stato anche male. Quando si tratta dei pasti di Milano Ristorazione, purtroppo, non c’è mai limite al peggio”. Lo rende noto Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto. “Ho svolto diversi sopralluoghi nelle scuole di Milano per verificare in prima persona la qualità del cibo servito: ho trovato cosce di pollo crude, frittate che sembravano di plastica, minestre super salate, insalata non tagliata e messa nel piatto a ceppi, marmellate coi vermi. È inaccettabile – continua la Sardone – che i nostri bambini vengano trattati in questo modo. Gran parte dei piatti serviti, a causa della cattiva qualità, finisce in pattumiera e i bambini restano così tutto il giorno senza aver praticamente mangiato. Mi auguro che di fronte a quest’ennesima denuncia il Comune intervenga e la smetta di far finta di nulla: a Milano esiste un evidente problema di ristorazione nelle scuole“.

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Consegnati 2.400 contenitori per la raccolta differenziata nelle scuole

È partita la consegna dei circa 2.400 contenitori per la raccolta differenziata di plastica e metallo, carta e cartone e indifferenziata nelle scuole che partecipano al progetto pilota #Ambienteascuola: sono 540 le classi di Primarie e Secondarie di I e II grado, distribuite in una trentina di plessi scolastici nei nove Municipi, per un totale di 12mila alunni, che partecipano a questa prima fase, che porterà la città, che già oggi raggiunge quasi il 60% di differenziata, a fare un ulteriore importante passo avanti. Il progetto, oltre alla raccolta, prevede anche incontri formativi e informativi già effettuati in quasi tutte le scuole coinvolte, sia per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, per illustrare il funzionamento e promuovere le corrette prassi del conferimento, sia per i docenti, ai quali sono state presentate anche le ulteriori opportunità didattiche collegate. Tra queste, il contest ‘Cestini in cerca d’autore’: ogni classe personalizzerà in modo creativo i propri contenitori utilizzando qualsiasi tecnica artistica e materiali di riciclo, sarà poi selezionata una scuola vincitrice per ogni ordine scolastico, che riceverà un premio di 500 euro, messi a disposizione da Amsa-Gruppo A2A. Le adesioni al contest dovranno pervenire entro il 20 gennaio (tramite moduli consegnati durante le formazioni a scuola) e la consegna degli elaborati entro il 31 marzo. Sarà inoltre realizzata una serie di video didattici, grazie al supporto dei consorzi Cial, Comieco, Corepla e Ricrea, per sensibilizzare gli studenti su diverse tematiche ambientali, a partire da cause, effetti e soprattutto concrete e quotidiane soluzioni per affrontare il problema dei cambiamenti climatici. Dopo un focus generale sul tema, ai ragazzi e alle ragazze sarà raccontato come ciascuno di loro possa fare tanto nella vita di tutti i giorni per contribuire a contrastare questo fenomeno: dal risparmio energetico alla produzione, smaltimento e trasformazione dei singoli materiali riciclabili, fino al corretto uso degli spazi pubblici urbani. Al termine dell’anno scolastico Amsa produrrà un report per valutare sia l’impatto educativo sia gli effettivi risultati di raccolta differenziata, che saranno poi utilizzati per progettare le azioni future, estendendo progressivamente la raccolta a tutti gli istituti scolastici. #Ambienteascuola è nato da un gruppo di lavoro che comprende Comune di Milano e Amsa, società del Gruppo A2A, con il supporto dell’Ufficio scolastico Territoriale di Milano per promuovere in modo sistematico all’interno degli edifici scolastici l’educazione ambientale. L’iniziativa contribuirà anche al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDGs) definiti dalle Nazioni Unite.

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Forza Italia, scuole fredde a causa dei bandi al ribasso

Ancora scuole fredde in città. “I genitori della scuola primaria Elsa Morante di via Bognetti, per il secondo anno di fila, denunciano che la temperatura nelle aule è di 13ºC. Bimbi, insegnanti e personale amministrativo al gelo e l’assessore Galimberti non risponde alle mie sollecitazioni”.  Lo denuncia il consigliere di Forza Italia al Municipio 5 Fabrizio D’Angelo. “L’anno scorso nella scuola del Municipio 5 sono stati fatti interventi infrastrutturali e il presentimento è che i lavori siano stati eseguiti male.- continua il consigliere azzurro – In quell’occasione il Comune dovette traslocare in fretta e furia gli alunni in diversi plessi scolastici del circondario per proseguire le attività scolastiche, creando disagi a bambini e genitori”. Secondo Alessandro De Chirico, vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, a causare i disservizi è che “il bando prevederebbe che il gestore abbia a disposizione una determinata cifra per tutta la manutenzione stagionale e che il suo guadagno, quindi, sia costituito da quanto riesce a risparmiare. In altri casi, i termosifoni vengono accesi più tardi o tenendoli più bassi si ottiene un’economia di larga scala”. “Anche alla scuola Moscati, in zona Sempione, le temperature sono basse rispetto alla norma – continua De Chirico –  Il trucco pare molto semplice, in caso di lamentele il Comune manda il tecnico a fare i rilevamenti e i gestori nel frattempo alzerebbero la temperatura così i risultati evidenzierebbero gradazioni nella norma. Questo è possibile perché chi gestisce i riscaldamenti e chi fa i rilevamenti sono società diverse. “E il Comune cosa fa? – si domanda concludendo l’azzurro – Non vigila nemmeno sui lavori che vengono svolti! La giunta Sala non ha a cuore nemmeno la salute dei bambini che rischiano di passare il Natale sotto le coperte”.

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Manutenzione scuole, dal Comune stanziati meno del 10% dei fondi necessari

A denunciarlo è il Presidente del Municipio 2 Samuele Piscina che spiega: “Il Municipio ogni anno evidenzia al Comune le priorità d’intervento per la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, ma su un budget assegnato dalla Giunta Comunale di appena 2 milioni di euro a fronte di una necessità di tutte le scuole municipali stimata in 29,5 milioni di euro. Tale problema viene riscontrato in tutta la città”. L’esponente della Lega evidenzia che quanto messo a disposizione non è sufficiente con la conseguenza che “nella maggior parte delle scuole, diverse risalenti addirittura agli anni ‘20, alcuni ambienti rimangono inagibili, alcuni edifici sono addirittura a rischio chiusura mentre il Comune non fa nulla per renderli sicuri”. Nel territorio amministrato da Piscina “dall’inizio delle lezioni, in via Russo è caduto il vetro di una finestra in classe e in un’aula di via Bottego e nel refettorio di via Venini si è distaccato l’intonaco dal soffitto”. In seguito a questi eventi “i tecnici comunali sono intervenuti prontamente per mettere in sicurezza le finestre di via Russo e per interdire all’uso ben 4 aule di via Bottego e 3 del refettorio di Venini, ma ogni giorno aumentano le segnalazioni relative all’insicurezza negli stabili scolastici che è ormai diventata una vera e propria emergenza da gestire” con conseguente preoccupazione dei genitori degli studenti che fortunatamente fino a oggi se la sono cavata con solo qualche grande spavento. Il Presidente prosegue quindi segnalando che “i cantieri per gli interventi che segnaliamo come prioritari al Comune iniziano più di 1 anno dopo“, ad esempio “il rifacimento dei serramenti in via Russo  è stato chiesto nel Gennaio 2017 e che ancora oggi gli uffici Comunali, che devono assegnare l’appalto, rispondono che i lavori non potranno iniziare prima del 2019 inoltrato”. “Questo sistema non funziona”, incalza Piscina, rivolgendosi al Sindaco Sala che “dovrebbe chiarire se la sicurezza dei bambini che frequentano le scuole sia una priorità di questa Giunta Comunale. Il Municipio chiede maggiori attenzioni da parte del Comune sullo stato degli edifici scolastici, spesso fatiscenti”. “Non è più possibile – conclude quindi il Presidente – che i ragazzini frequentino una scuola con amianto, dalla quale si stacchino i calcinacci dalle facciate o cadono le finestre, come se fossimo in un paese del terzo mondo, vivendo nella speranza che nessuno si faccia male e con la paura dei genitori per la salute dei propri figli. Se dovesse accadere mai qualcosa ai bambini, il Comune di Milano nelle figure del Sindaco e della Giunta, sarà ritenuto il primo responsabile”.

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Nuovo protocollo contro droga e bullismo nelle scuole

Il Sindaco Sala, ha presentato il protocollo per sostenere i Presidi nella lotta a droga e bullismo nelle scuole: “il Protocollo che presentiamo oggi non è un punto di partenza, ma un punto di consolidamento“, precisando che quello di oggi sarà un evoluzione protocollo redatto nel 2016 contro spaccio e cyberbullismo “facciamo un passo avanti dal punto di vista operativo, andando incontro a chi lavora nelle scuole a ha la responsabilità. Infatti, fino a ieri un preside che notava fenomeni del genere nel suo istituto, chiamava il 118, che attivava l’attività di polizia. Da domani, grazie al contributo del Comune, quando chiamerà verranno attivati anche la Polizia Locale e una rete di assistenza, prevenzione e consulenza”. Il primo cittadino, pur ammettendo che “il problema c’è” ha evitato di drammatizzare concludendo “anche se i numeri non sono drammatici, sono comunque preoccupanti”. “Il Protocollo – ha spiegato infatti Francesco Garsia, Prefetto vicario di Milano – nasce da esigenze delle scuole. Esigenze davvero fortemente avvertite e condivise anche nell’ambito delle forze di polizia, che svolgono sul tema progetti importanti, come le campagne di sensibilizzazione nelle scuole“. Ad affiancarle a Milano adesso ci sarà anche la polizia locale. “L’obiettivo – ha spiegato il vicesindaco e Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Anna Scavuzzo – è garantire interventi per la metà dei giorni di scuola: quindi circa un centinaio l’anno. Concorderemo con la narcotici, che ha la visione d’insieme, calendario e zone di intervento. Alcune azioni saranno congiunte, altre no”. “Lavoreremo – ha precisato la vicesindaco – a livello di quartiere e non di singola scuola, per non bollare alcun istituto. Il quartiere verrà attenzionato soprattutto negli orari di entrata e di uscita“. Per farlo il Comune ha deciso di aumentare le proprie unità cinofile: all’inizio dell’anno prossimo i cani saliranno a 10, dai 6 attuali.

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