sequestrati

Sequestrati 60 kg di marijuana ad albanese (video)

La Polizia di Stato, nell’ambito delle intensificazioni delle attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti nel periodo delle festività ha arrestato in flagranza un 26enne, cittadino albanese, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti. Il 21 dicembre, gli agenti della SquadraMobile della Questura di Milano, transitando in via Martiri delle Foibe a Sesto San Giovanni, hanno notato un veicolo Renault Kangoo sopraggiungere ad alta velocità zigzagando tra le auto che lo precedevano. Lo hanno raggiunto, dopo un breve inseguimento, e lo hanno fermato a Milano. A bordo del veicolo un cittadino albanese, 26enne, a suo dire in ritardo nel recarsi a lavoro. L’uomo ha dichiarato di non conoscere l’effettivo carico del furgone: 60 kg di marijuana custodita in involucri termosaldati destinati al mercato milanese.  

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Sequestrati 2 quintali di granchi cinesi vietati, 4 denunce una pescheria chiusa

Poco meno di due quintali e mezzo di granchi vivi sequestrati dai Carabinieri in quattro su sei esercizi commerciali cinesi. I controlli, effettuati anche con medici veterinari di Ats Milano, hanno evidenziato la messa in vendita, in quattro negozi, di oltre 230 chili di esemplari vivi di questo granchio di cui sono vietate la detenzione e la commercializzazione, poiché da considerarsi specie invasiva secondo il disposto del ministero dell’Ambiente. In virtù dei potenziali pericoli per l’ambiente e l’ecosistema oltre che della salute, i granchi sono sequestrati ed i titolari di quattro esercizi commerciali sono stati denunciati alla Procura. Sono state anche riscontrate violazioni delle normative di igiene e sicurezza alimentare con sequestro di pescato surgelato in cattivo stato di conservazione: anche per questo una pescheria è stata chiusa a seguoto gravi violazioni riscontrate dai veterinari. Il granchio Eriocheir Sinesis (questo il nome dell’esemplare) è consumato ed apprezzato nella tradizione culinaria cinese ma inserito dalla Ue tra le specie invasive vietate poiché potenzialmente nocive per gli ecosistemi con cui vengono a contatto e per le relative specie autoctone presenti.  

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Sequestrati ristoranti gestiti da cosche calabresi

La polizia di Milano ha eseguito in Lombardia e in Piemonte un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere e trasferimento fraudolento di valori. Le indagini hanno fatto luce sugli interessi di soggetti contigui a cosche calabresi che reinvestivano denaro frutto di attività illecite, con immissione di grandi capitali nel circuito della grande ristorazione nel Nord Italia. Tra i sequestri, le quote societarie di alcuni ristoranti appartenenti alla nota catena di “giro-pizza” Tourlé, riferibili, in prima istanza, ad un noto pregiudicato contiguo alla criminalità organizzata calabrese. Le indagini spno state condotte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano e, nella fase preventiva, dai poliziotti della Divisione Anticrimine milanese, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. ANSA  

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Sequestrati un cane e 13 cuccioli abbandonati, cinque muoiono

L’Unità Tutela Animali della Polizia Locale, in accordo con i veterinari dell’Ats Città Metropolitana, ha sequestrato per maltrattamenti una femmina di cane corso e i suoi cuccioli, trovati in un appartamento senza cibo ne’ acqua. L’intervento è nato dalla segnalazione di un vicino che ha sentito la cagna abbaiare nel corso della notte. All’arrivo della pattuglia sul posto si e’ presentato anche un uomo con le chiavi dell’appartamento. Agli agenti ha riferito di aver ricevuto da un suo conoscente, solo la sera prima, le chiavi per accedere all’appartamento, con l’incarico di dare da mangiare e controllare gi animali. Quando gli agenti della Polizia Locale sono entrati nella casa in zona Crescenzago hanno trovato l’appartamento in pessime condizione igieniche, con la cagna che aveva partorito tredici cuccioli qualche giorno prima, lasciata senza cibo ne’ acqua. Cinque cuccioli sono morti. Dalle prime ricostruzioni, sembra che i padroni dell’animale, una coppia di cingalesi, sia stata costretta a partire all’improvviso per il proprio Paese natale per motivi familiari e abbia lasciato le chiavi dell’appartamento ad un conoscente, loro connazionale, affinché si prendesse cura del cane. Sulle responsabilità dell’abbandono e maltrattamento degli animali le indagini sono in corso e per ora i vigili hanno sporto una denuncia contro ignoti. Gli animali sono stati sequestrati e portati per le prime cure al canile sanitario della Ats, che ha provveduto anche a fornirli di microchip, e poi sono stati trasferiti al parco rifugio canile del Comune. Tra qualche mese, si provvederà a chiedere al magistrato che ha in carico il fascicolo l’autorizzazione per l’adozione degli otto cuccioli.  

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Sequestrato un milione di euro al boss di via Padova

Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Anticrimine della Questura di Milano hanno dato esecuzione al decreto di sequestro emesso il 12 marzo scorso dal Tribunale di Milano Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, su proposta del Questore di Milano, a carico di M.C., italiano 46enne, pregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti, ed in particolare di cocaina, da sempre attivo nella zona “Adriano” di Milano, che nel corso del tempo è divenuto lo spacciatore di riferimento per lo spaccio di via Padova. Le indagini patrimoniali svolte dai poliziotti della Divisione Anticrimine hanno consentito di accertare la presenza nel patrimonio del soggetto di beni di presunta provenienza illecita, tra cui immobili, autoveicoli e liquidità presso conti correnti, tutti beni sequestrati in vista di una loro destinazione alla collettività, per un valore complessivo di oltre un milione di Euro.

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Sequestrati 250 chili di botti dalla Polizia Locale

La Polizia locale milanese, in diverse operazioni realizzate dall’Annonaria e dall’Unità Antiabusivismo, ha sequestrato oltre 250 chili di materiale pirotecnico illegale o detenuto in luoghi non idonei. Con l’avvicinarsi di Capodanno i controlli della Polizia locale si sono concentrati sulla vendita di fuochi d’artificio e materiale pirotecnico, con diverse verifiche effettuate in numerosi esercizi commerciali milanesi che, in due casi, hanno portato a sequestri ingenti. Ieri sera l’Unità Antiabusivismo ha denunciato due gestori di un negozio in via Carlo Dolci, zona San Siro, per vendita di fuochi d’artificio a minori di 14 anni e per detenzione di materiale pirotecnico in luogo non idoneo. Nell’esercizio commerciale gli agenti hanno infatti trovato due ragazzi di 10 e 12 anni che stavano acquistando dei botti e, nella successiva ispezione, hanno rinvenuto il materiale pirotecnico stipato in maniera non sicura in un bagno annesso al negozio e in un magazzino, sopra lo spazio commerciale, privo delle misure anti incendio previste dalla legge e con un sistema elettrico non a norma. Inoltre il locale non era protetto da porte ignifughe. Controlli a tappeto negli esercizi commerciali sono stati svolti anche dall’Annonaria per la corretta vendita e conservazione del materiale pirotecnico. Il sequestro più ingente è stato effettuato il 27 dicembre in un negozio in via Nicolini, zona Paolo Sarpi, di proprietà di un uomo di origine cinese. In questo caso sono stati trovati, in una cantina usata come magazzino nel condominio adiacente al negozio, 178 chili di fuochi d’artificio conservati in luogo non idoneo, privo delle norme di sicurezza: la cantina era senza estintori e con una porta di legno al posto di quella ignifuga richiesta dalle normative. Inoltre il quantitativo era superiore al massimo previsto dalla legge (150 chili). Nei giorni successivi sono stati effettuati sequestri anche in altri esercizi commerciali: tra gli altri, sono stati ritrovati 106 pezzi di materiale pirotecnico illegale, sempre in zona Paolo Sarpi, che hanno comportato una sanzione amministrativa per l’esercente di 2.120 euro. “Dai controlli effettuati -spiega il comandante della Polizia locale Marco Ciacci – abbiamo riscontrato che è notevolmente diminuita la vendita negli esercizi commerciali di botti illegali. Il fenomeno che ora desta maggiore preoccupazione, su cui la Polizia locale si è concentrata in vista di Capodanno controllando i magazzini, + la corretta conservazione di ingente materiale pirotecnico“. “Un plauso all’Annonaria e al Nucleo Antiabusivismo della nostra Polizia locale, le cui attività per Capodanno sono iniziate ben prima del 31 dicembre: la sicurezza dei cittadini – ha commentato la vicesindaco Anna Scavuzzo – è al primo posto e occorrono controlli per prevenire ed evitare il piu’ possibile incidenti. Conservare materiale esplosivo e potenzialmente pericoloso senza il rispetto delle regole e in luoghi non idonei o privi di misure antincendio e’ un fatto grave e irresponsabile. Il rispetto delle normative è fondamentale per evitare danni alle persone. Colgo l’occasione per invitare tutti a trascorre un Capodanno divertente, ma con grande attenzione alla sicurezza propria e altrui, soprattutto proteggendo i piu’ piccoli“.

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