sicurezza

Fidanza (FdI): non si combatte la violenza con i condomini arcobaleno

“A Milano ogni giorno si moltiplicano gli episodi di violenza, vandalismi, spaccio e occupazioni abusive. L’ultimo caso è avvenuto solo due giorni fa, quando un uomo di 42 anni, italiano, è stato aggredito e rapinato in pieno centro da tre nordafricani. Tre giorni fa la stessa sorte era toccata a una signora di 74 anni in largo Marinai d’Italia. Eppure, di fronte a questa emergenza, l’ex assessore e oggi eurodeputato del Pd Pierfrancesco Majorino punta tutto sulla creazione di un condominio arcobaleno per le persone Lgbt, perché per lui la priorità in città è combattere le discriminazioni”. Così il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza, sulla proposta di creare un “condominio solidale” a Milano. “Majorino  – conclude Fidanza – sottolinea anche che la Legge Zan, attualmente in discussione, darà una mano per andare in questa direzione. Mentre i milanesi chiedono maggiore sicurezza, queste sono le priorità della sinistra”.

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Piazza Insubria: sit-in di cittadini e Fratelli d’Italia per la sicurezza

Una delegazione di Fratelli d’Italia ha partecipato al sit-in organizzato in Piazza Insubria dal Comitato di Quartiere Insubria-Molise-Varsavia contro il degrado e l’insicurezza presenti nel quartiere Calvairate. “Abbiamo ripetutamente chiesto al Comune di Milano l’installazione di telecamere in piazza Insubria e una maggior presenza della Polizia Locale nelle aree verdi, dal parco Alessandrini a piazzale Martini. Il quartiere non può rimanere ostaggio dell’illegalità, occorre un’accelerata sugli sgomberi, a partire dagli alloggi occupati abusivamente durante il lockdown, una concreta lotta allo spaccio di droga e un vero impegno per migliorare la vivibilità del Calvairate“, ha spiegato il presidente della commissione Sicurezza del Municipio 4, Francesco Rocca, mentre l’Europarlamentare Carlo Fidanza ha aggiunto,  “Le periferie milanesi sono abbandonate da una Giunta che pensa tanto ai diritti delle minoranze che verrebbero negati non si sa bene da chi, ma dimentica il diritto della maggioranza dei milanesi a vivere in quartieri sicuri e a misura di famiglia. E purtroppo il governo centrale non è da meno perché evidentemente la sicurezza non é una priorità per Pd e M5S”. L’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, concludendo la manifestazione ha dichiarato: “Il Comune ha illuminato Palazzo Marino per celebrare il gay pride ma tace sulla Giornata mondiale per la lotta alla droga che si è celebrata ieri nel silenzio più assoluto, senza neanche un’iniziativa per sensibilizzare i più giovani contro questo fenomeno che si aggrava ogni giorno di più. Voglio ricordare alla Giunta che Milano è diventata la più grande piazza di spaccio d’Europa, è la città del boschetto della droga di Rogoredo e dello spaccio a cielo aperto nei quartieri della movida”.

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Accoltellamento in piazzale Cuoco. Forza Italia: serve più sicurezza

“E’ stato commesso l’ennesimo atto grave in piazzale Cuoco: un accoltellamento in pieno giorno“. Lo denunciano Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, e Rosa Pozzani, vicepresidente del Consiglio del Municipio 4. “Nel luogo dove ogni domenica, da anni, vengono organizzati i mercatini dell’illegalità. – continuano i forzisti – Nonostante la chiusura dei mercatini, oltre a spacciatori e ladri di biciclette, la zona si è riempita di venditori abusivi che senza alcuna autorizzazione per occupazione di suolo pubblico hanno smerciato beni di ogni tipo e di dubbia provenienza. Dai cellulari ai pezzi di parmigiano, dal prosciutto al deodorante, dalla catenina d’oro alle scarpe usate. Chissà cos’altro dobbiamo aspettarci alla riapertura! Ovviamente di agenti di Forze dell’Ordine nemmeno l’ombra. Neanche quando un uomo magrebino è stato accoltellato e medicato da connazionali a bordo strada“. “Questo è ciò che offre la periferia Sud-Est di Milano. – concludono De Chirico e la Pozzani –  Chiediamo al sindaco di intensificare i controlli e gli suggeriamo di fermarsi un weekend in città, di venire a farsi un giro nei pressi del Parco Alessandrini e di registrare ai milanesi ciò che li accade senza che la sua amministrazione muova un dito“.

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Accordo tra Comune e sindacati per la riapertura degli uffici in sicurezza

Milano si rimette in moto e con lei anche la macchina comunale, pronta a tornare alla sua normale attività. Ha preso il via in questi giorni, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto dall’Amministrazione comunale con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e la RSU, la riapertura graduale di tutti gli uffici e i servizi comunali nel segno della sicurezza per dipendenti e utenti. “L’intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali – commenta l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Risorse umane Cristina Tajani – rappresenta un importante traguardo nel metodo e nel merito: dall’inizio dell’emergenza, infatti, il costante confronto con i rappresentanti dei lavoratori ha consentito di garantire la sicurezza dei dipendenti e la continuità dei servizi per i cittadini. Oggi ci apprestiamo ad affrontare questa nuova fase di convivenza con la pandemia con un mix di soluzioni organizzative, dallo smart working alla flessibilità oraria, e con un occhio attento alla solidarietà, anche grazie all’adesione al Fondo di mutuo soccorso, che fa onore ai nostri dipendenti”. Saranno tre le azioni che consentiranno all’Amministrazione, nella fase due dell’emergenza Covid, di ritornare ai propri uffici e servizi minimizzando i rischi di contagio per il personale e per i cittadini che si rivolgeranno al Comune di Milano. L’avvio di un progressivo piano di screening, attraverso test sierologici e tamponi, del personale dipendente a cominciare dalle 280 lavoratrici e lavoratori costretti all’isolamento domiciliare e da tutti coloro che dall’inizio del lockdown ad oggi hanno svolto il proprio lavoro in presenza per assicurare i servizi indifferibili a cittadini, famiglie e aziende. Saranno inoltre avviati al percorso di screening i dipendenti che non sono in grado di osservare le misure di distanziamento sociale e protezione individuale per la tipologia di lavoro e per il contesto in cui operano, come agenti di Polizia locale e personale socioassistenziale. Inoltre, grazie alla collaborazione del un team di medici competenti, vengono intensificate le misure di protezione e di prevenzione nei confronti di quei dipendenti in situazione di particolare fragilità per età e patologie pregresse che vengono inseriti in situazioni lavorative meno a rischio. Lo smart working continua a mantenere, anche in questa fase dell’emergenza, una significativa centralità nell’organizzazione del lavoro, considerati anche i risultati più che positivi ottenuti dagli oltre 7.000 dipendenti che in questi mesi hanno reso da casa la propria prestazione lavorativa. Infine, per garantire il distanziamento sociale e il decongestionamento del trasporto pubblico, sono previste delle misure straordinarie di flessibilità, con ampliamento delle fasce di ingresso negli uffici a partire dalle 7:30 in poi e con la possibilità di lavorare anche il sabato per recuperare eventuali ore perse. Tre azioni che vanno a implementare le ormai rodate procedure che hanno caratterizzato l’attività degli uffici comunali nella fase acuta dell’emergenza Covid per minimizzare e neutralizzare i rischi di  potenziale contagio per il personale e per i cittadini come: sanificazione e pulizia di tutti gli ambienti di lavoro, misurazione della temperatura, consulenze al pubblico solo previo appuntamento, sviluppo dei servizi on line, i sistemi taglia-code oltre alla distribuzione capillare dei dispositivi individuali di protezione per tutti i dipendenti e sanificatori per le mani. In sintonia con la storica tradizione di solidarietà, l’Amministrazione comunale ha concordato con le Organizzazioni e la RSU di promuovere la più ampia partecipazione dei dipendenti, con un contributo volontario, al fondo di mutuo soccorso istituito dal Comune di Milano al fine di prestare aiuto alle fasce più deboli della popolazione, precari, disoccupati e coloro che hanno perso il lavoro causa Covid. Le singole donazioni avverranno con versamento libero. Inoltre, il Comune nella veste di sostituto d’imposta, riconoscerà in sede di conguaglio la detrazione fiscale spettante al dipendente, pari al 30% del valore della donazione.

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Inchiesta sulla sicurezza dei rider

Alcune società di delivery, come Deliveroo e Glovo, avrebbero omesso di valutare il rischio biologico da Covid per i rider nelle prime fasi dell’emergenza, limitandosi, tra l’altro, a consegne sporadiche di mascherine. Emerge, apprende l’ANSA, da una relazione del Nucleo ispettorato lavoro dei carabinieri di Milano per il pool ‘ambiente, salute, lavoro’ della Procura nell’indagine sul fenomeno dei rider. I militari non hanno potuto richiedere documenti a Uber Eats Italy perché risulta irreperibile nella sede dichiarata. ANSA

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Microsoft assicura: la Privacy su Teams è garantita

Microsoft assicura: la Privacy su Teams è garantita. L’annuncio arriva dopo che il sistema di conference call è diventato quanto mai centrale viste le centinaia di milioni di persone improvvisamente catapultate nel mondo dello Smart Working. Ecco la comunicazione dell’azienda di Bill Gates. Microsoft conferma il proprio impegno per la sicurezza e la privacy degli utenti, ancora più importanti in un momento come questo, in cui smart working e collaborazione online sono sempre più pervasivi. Gli utenti Microsoft Teams hanno infatti il massimo controllo su chi possa accedere ai propri meeting o alle relative informazioni. È possibile, ad esempio, stabilire chi possa accedere direttamente a un meeting virtuale e chi debba invece attendere di essere ammesso; è altresì possibile rimuovere i partecipanti durante un meeting, stabilire chi possa presentare o condividere contenuti e chi sia solamente uno spettatore. Nel caso in cui venga attivata la registrazione del meeting, tutti i partecipanti vengono immediatamente avvisati e possono accedere direttamente all’informativa sulla privacy. Le registrazioni, conservate in un archivio sicuro protetto da crittografia, sono quindi accessibili solamente ai partecipanti e alle persone invitate al meeting. Il diritto alla privacy è un valore fondamentale della filosofia di Microsoft e si concretizza nell’impegno dell’azienda a garantire agli utenti trasparenza e controllo su raccolta, utilizzo e comunicazione dei propri dati. Gli utenti Microsoft Teams, infatti, possono accedere ai propri dati in qualsiasi momento e hanno la garanzia che, al termine del proprio abbonamento, tutti i dati verranno eliminati. Inoltre, Microsoft si impegna a non usare i dati relativi all’utilizzo di Teams per scopi pubblicitari e a non tracciare le attività o l’attenzione dei partecipanti a un meeting. Microsoft Teams rispetta oltre 90 leggi e standard normativi a livello globale, incluso il GDPR, e applica le massime misure di sicurezza per limitare l’accesso ai dati degli utenti. Microsoft ha definito nel dettaglio i requisiti necessari per rispondere alle richieste dei governi e aggiorna regolarmente i propri report sul Transparency Hub, dove vengono dettagliate le risposte alle richieste di terze parti. In qualità di leader nel campo della cybersecurity, Microsoft analizza oltre 8.000 miliardi di segnali ogni giorno e utilizza queste informazioni per proteggere proattivamente i propri utenti dalle minacce informatiche. Microsoft crittografa i dati comunicati via Teams e li archivia in modo sicuro all’interno dei propri data center, applicando il protocollo SRTP (Secure Real-time Transport Protocol) alla condivisione di video, audio e delle schermate. Infine, gli amministratori IT possono attivare la multi-factor authentication, che potenzia ulteriormente la protezione degli account richiedendo una seconda forma di verifica della propria identità. È possibile approfondire ulteriormente l’impegno di Microsoft nella protezione degli utenti Teams leggendo i seguenti blog post: Our commitment to privacy and security in Microsoft Teams For IT Professionals: Privacy and security in Microsoft Teams  

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