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Arrestato mentre va a ritirare l’eroina in taxi

Ieri pomeriggio a Corsico la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 20 anni, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nel corso dell’attività investigativa volta al contrasto del traffico di droga nella zona sud della città, i poliziotti del Commissariato Scalo Romana hanno appreso che un uomo si stava recando a bordo di un taxi a ritirare della sostanza stupefacente. Dopo aver predisposto un servizio di appostamento, gli agenti hanno localizzato la vettura verso le ore 14.15, quando è giunta in via Cadorna a Corsico. Gli agenti hanno visto un uomo e una donna che, scesi dal veicolo per entrare in uno stabile, dopo dieci minuti sono usciti con un grosso trolley per salire a bordo di un secondo taxi. I poliziotti sono intervenuti prima che l’auto riprendesse la corsa e, da un primo controllo, hanno trovato circa 204 grammi di eroina nascosta sul fondo del trolley, contenente abbigliamento maschile, e 590 euro nel portafogli dell’uomo. La donna, dopo i controlli con esito negativo effettuati a suo carico, è risultata estranea ai fatti e il cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale e già inottemperante a ripetuti ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale, è stato arrestato.

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Spedivano la droga in taxi, arrestati

Sabato pomeriggio la Polizia ha arrestato due 24enni italiani per detenzione e spaccio di stupefacenti. Gli agenti del Commissariato Villa San Giovanni proseguendo le attività di controllo del territorio volte, tra l’altro, al monitoraggio dello spaccio di droga che nel periodo di lockdown ha assunto forme alternative di distribuzione, hanno individuato un 24enne italiano incensurato il quale, avvicinandosi ad un taxi  sopraggiunto senza passeggeri in via Cesare da Sesto, ha prelevato dallo stesso un borsone  per poi rientrare nel condominio dal quale era uscito. Circa un’ora dopo, i poliziotti di Villa San Giovanni, nello stesso luogo, hanno assistito ad una scena simile: è sopraggiunto un secondo taxi, al quale si è avvicinato un altro giovane italiano, anch’egli 24enne, con precedenti specifici. Costui, dopo un breve dialogo col tassista, è stato raggiunto dal ragazzo individuato dai poliziotti un’ora prima e, preso in consegna da quest’ultimo un altro borsone, è salito a bordo del taxi. Gli agenti del Commissariato di Villa San Giovanni hanno quindi subito bloccato entrambi i giovani, il passeggero del taxi ed il primo 24enne, che nel frattempo stava per allontanarsi a bordo di un’auto privata. All’interno del borsone i poliziotti hanno rinvenuto 8 confezioni di marijuana per un totale di 2 kg. La perquisizione è stata estesa anche all’appartamento in uso ai due giovani, all’interno del quale, oltre a materiale per il confezionamento dello stupefacente, sono stati rinvenuti 375 grammi di hashish, ulteriori 500 grammi di marijuana, 18 grammi di cocaina, 1415 euro in soldi contanti. I due 24enni sono stati dunque arrestati.  

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Spacciatori in taxi e con il car sharing, tre arresti

Continua senza sosta, durante l’emergenza Covid-19, l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti della Polizia di Stato a Milano con i servizi investigativi e di controllo del territorio predisposti dai Commissariati cittadini e dai diversi settori operativi della Questura. In due differenti interventi di Polizia ieri sono state arrestate tre persone. Ieri mattina gli agenti delle volanti, mentre transitavano in via Pomposa, hanno notato un uomo salire a bordo di un taxi e hanno deciso di controllarlo: alla vista dei poliziotti, ha tentato di scappare verso via dei Cinquecento, zigzagando tra le auto in sosta e, inseguito dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, è stato bloccato una volta tornato verso via Pomposa. Visto l’atteggiamento poco collaborativo dell’uomo, i poliziotti hanno richiesto l’intervento di altre volanti, subito giunte sul posto. In quel momento è arrivata anche una donna, una cittadina italiana di 42 anni, che ha iniziato ad urlare e sbraitare contro gli agenti, sferrando calci e pugni all’autovettura di servizio, motivo per il quale è stata fermata e denunciata per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, un cittadino marocchino di 34 anni, è stato trovato in possesso di 6,8 grammi di cocaina e 1970 euro in contanti in banconote di piccolo taglio: i poliziotti lo hanno, pertanto, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel pomeriggio, invece, in via Giovanni da Cermenate, gli agenti del Commissariato Scalo Romana hanno proceduto al controllo di due persone a bordo di un’utilitaria in servizio di car sharing. I due, cittadini marocchini di 28 e 25 anni, hanno dichiarato ai poliziotti di essersi recati a fare la spesa presso un supermercato nelle vicinanze. Una volta controllati, all’interno di uno zaino sono state trovate 11 confezioni di droga per un peso di 151,7 grammi di marijuana e 10,8 grammi di hashish. Ogni confezione aveva scritto il nome del destinatario e il relativo peso. Nel cassettino porta oggetti dell’autovettura, inoltre, sono stati rinvenuti 400 euro e dei post-it con gli stessi nomi presenti sulle confezioni dello stupefacente. Il più giovane dei due, il 25enne, aveva con sé 700 euro in contanti e a Cornaredo (MI), presso la sua abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 444 grammi di marijuana, 70 grammi di hashish e due bilancini di precisione. Il 28enne, invece, è stato trovato in possesso di 70 euro in contanti e la perquisizione presso la sua abitazione a Milano ha avuto esito negativo. Entrambi sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso.

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Taxi, Sala: ci vuole buon senso, servono più licenze

“Ricevo tante lamentele per la dimensione del parco taxi a Milano. Capisco che sia un lavoro molto difficile, ma il mio è un appello al buon senso“, sulla base “anche solo sull’aumento dei turisti, passati da 6 a 10 milioni, e di una popolazione da 1,4 milioni di abitanti. Non siamo solo a chiedere, ma anche a offrire: siamo disposti a venire incontro con l’ampliamento dei turni e più licenze su uno stesso taxi”. Lo ha affermato il SIndaco Giuseppe Sala, declinando la questione dei Taxi anche in chiave di Autonomia regionale, spiegando di essere “disorientato dall’opposizione della Regione. Non è che io voglia litigare con la Regione, ne’ tantomeno con il governatore Fontana, anche perché abbiamo tanti tavoli aperti, in primis quello per le Olimpiadi del 2026. Quando si propone un modello di autonomia che va a rafforzare le Regioni, allora mi chiedo – ha concluso – come sia possibile che una citta’ come Milano debba chiedere alla Regione per aumentare il numero dei Taxi“.  

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Asta deserta, guardia medica in visita con i taxi

Guardie mediche in visita in taxi: è il provvedimento preso dall’Ast dopo l’asta deserta che avrebbe dovuto appaltare il consueto servizio alle ‘croci’ milanesi, che abitualmente forniscono vetture e autisti, nelle varie zone, per accompagnare i medici alle visite domiciliari. Il fatto è riportato oggi dal Corriere della Sera. Il sindacato dei medici Snami sottolinea soprattutto la questione della sicurezza del medico, auspicando un nuovo accordo con l’Anpas, l’Associazione nazionale delle pubbliche assistenze. Gli ultimi due bandi di gara sono andati deserti, riporta il quotidiano, perché le Croci non ritengono più conveniente il servizio. E’ stato così attivata una convenzione con il Comune  e Areu per la chiamata di un taxi all’andata e una al ritorno. ANSA  

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Taxi per trasportare i dializzati

Non solo le ambulanze, ma anche i taxi sono utilizzati per trasportare i dializzati in ospedale. Per ora si tratta di una sperimentazione che riguarda l’ospedale Niguarda e pazienti autosufficienti che non hanno bisogno di accompagnamento, ma e’ solo l’inizio. “La tecnologia di pronto intervento di Areu e quella di prenotazione dei taxi si uniscono per garantire ai pazienti dializzati un servizio di trasporto innovativo, funzionale ed efficace” ha spiegato  l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera al Congresso dell’Associazione Emodializzati (Aned Onlus). In pratica, dopo un’analisi a campione sul trasporto fatta da Areu, l’Agenzia di Emergenza Urgenza, si è proceduto ad integrare il sistema del Comune di Milano per la prenotazione dei taxi e l’infrastruttura tecnologica della stessa Areu. In questo modo, “il servizio taxi per i pazienti negli spostamenti casa/ospedale – ha sottolineato Gallera – prevede, qualora sia necessario, il trasporto contemporaneo di più utenti con lo stesso taxi se l’orario fissato per il trattamento coincidesse o differisse al massimo di 30 minuti, in modo da evitare lunghe attese all’ospedale“.  

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