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Marcora (FdI): Sala ganassa pensi a Milano e alla Triennale invece di fare il frontman della sinistra

“Sala, disastroso e assente Sindaco di una Milano che ha reso invivibile per i milanesi, ora si atteggia a frontman della sinistra, facendo temere che in quel ruolo potrebbe ridurre anche l’Italia nello stesso stato”. Lo scrive in una nota Enrico Marcora, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia. “Dopo avere paralizzato gli uffici comunali, – continua Marcora – trascurato la manutenzioni di verde e strade, ignorato la sicurezza, rendendo la città un girone infernale, abbandonato a se stessi gli immobili di MM, preso in considerazione le partecipate solo per motivi clientelari, senza riuscire a risolvere nessuno dei grandi problemi che affliggono la città, ha anche il coraggio di presentarsi come salvatore della Patria!”. “Non bastano vanità e supponenza e fare i ganassa per assumere questo ruolo – aggiunge Marcora – occorre saper affrontare i problemi in modo concreto, capacità che fino a oggi Sala non ha mostrato di possedere. Ci pensino bene quelli che per disperazione vorrebbero offrirgli le chiavi del Paese e lui si ricordi che: chi volta el cu a Milan…”, Marcora sottolinea inoltre di essere “amareggiato nel vedere messa da parte Elena Tettamanti, dopo che con il suo lavoro di acquisizione soci e raccolta fondi per la Triennale ha svolto un servizio serio e utile per Milano”. Lo scrive in una nota Enrico Marcora, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia. “Il Sindaco Sala – continua – esca dalla sua auto-attribuita dimensione nazionale e internazionale e abbandoni gli sciocchi protagonismi che gli impediscono di occuparsi della città che è stato chiamato ad amministrare. Faccia ciò che è giusto – conclude Marcora – facendo dimettere il suo rappresentante nel CDA della Triennale, dando spazio a chi ha dimostrato di sapersene occupare, piuttosto che a chi è li solo per occupare spazi per suo conto”.

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Boeri offre la Triennale per il Salone del Mobile

Ci sono cda che valuteranno ogni questione ma personalmente credo che la Triennale debba favorire con ogni sua possibilità il dialogo tra le parti, fino anche a mettere a disposizione i suoi spazi per il Salone”. Lo ha detto Stefano Boeri, a margine della presentazione del programma 2021 della Triennale di Milano, di cui è presidente. “L’importante comunque – ha aggiunto – è che non si disgiungano Salone e Fuorisalone, sarebbe il frutto di una visione miope”. Nei giorni scorsi l’archistar – che considera un “danno” saltare l’edizione 2021 -, pensa, tra le soluzioni possibili, a una “versione light” della manifestazione, “a settembre” che però mantenga inalterato quel “binomio vincente che gli altri non hanno” tra Salone commerciale e Fuorisalone. Senza lasciarsi “tentare da visioni” egoistiche o “miopi” che potrebbero portare a decidere di farli in momenti diversi. ANSA

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I lavoratori dello spettacolo manifestano davanti alla Triennale

“Anche noi siamo un impegno istituzionale“. Con questi cartelli rivolti al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che avrebbe dovuto essere presente all’inaugurazione del palinsesto estivo ma ha dato forfait per l’impegno agli Stati Generali, i lavoratori lombardi dello spettacolo hanno inscenato una protesta davanti alla Triennale di Milano. In un centinaio si sono ritrovati davanti all’istituzione culturale milanese per chiedere “un immediato reddito di continuità garantito e adeguato per tutto il periodo di crisi e ripresa del settore – ha spiegato Rita Pelusio, attrice comica portavoce della categoria – almeno fino al 2021″. Gli artisti, le maestranze e i tecnici riuniti nel coordinamento lombardo chiedono anche un tavolo di confronto “immediato” sulla ripartenza che per loro fino ad oggi è stata “una bufala”. Secondo i lavoratori “non è vero che si riparte, forse il 30% delle imprese culturali lo ha fatto lasciando fuori i teatri che non hanno un finanziamento pubblico e gli artisti indipendenti”. ANSA

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Secondo blitz notturno nei dintorni della Triennale

A distanza di una settimana dal precedente, le forze dell’ordine hanno effettuato un secondo blitz nei dintorni della Triennale, anche in questa occasione sono stati denunciati parcheggiatori e tassisti abusivi cui sono state comminate pesanti sanzioni. L’attività, conseguente al piano varato dalla Prefettura nella riunione dell’11 dicembre del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, si è svolta la notte scorsa nell’area attorno alla Triennale. A svolgerla i Carabinieri della Compagnia Duomo, del Radiomobile e del  Terzo Reggimento Lombardia, che hanno controllato in totale 42 persone e 13 veicoli. Due italiani di 35 e 59 che stavano svolgendo l’attività di taxisti abusivi,  sono stati per questo multati per la violazione dell’articolo 86 del Codice della strada, gli è stato sequestrato il veicolo e ritirata la patente. Sono stati inoltre denunciati due parcheggiatori abusivi, un trentottenne egiziano e un trentacinquenne bengalese e fermati due ragazzi italiani per guida in stato di ebrezza.  

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Alla Triennale la VI edizione del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana

Milano è diventata una città splendida, capace di rinnovarsi e di restare costantemente al centro dell’attenzione mondiale anche grazie ai giovani architetti e ai designer che l’hanno resa bellissima. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, intervenendo presso la Triennale alla VI edizione del ‘Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana’. “Sono reduce da due giorni trascorsi a Mosca per l’inaugurazione del Salone del Mobile – ha aggiunto –  e mi sono sentito orgoglioso di essere italiano e lombardo anche perché il nostro stile è davvero unico e riceve apprezzamenti ovunque. È un vero e proprio modo di essere che intendiamo sostenere sempre di più, in particolare quando si tratta di valorizzare giovani progettisti dotati di così tanto talento. Nonostante i tanti fatti di cronaca che leggiamo quotidianamente, il ‘bello’ è ancora apprezzato in tutto il mondo. È anche per questi motivi – ha concluso Fontana – che partecipo a questo premio con grandissimo piacere“. La premiazione si è svolta questa mattina alla presenza di Federica Galloni, direttore generale Arte Architettura contemporanee e Periferie urbane del ministero per i Beni e le Attività Culturali, Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, e Carla De Albertis, presidente del Comitato Premio Claudio De Albertis. Presieduta da Stefano Boeri, la giuria ha assegnato la Medaglia d’Oro all’Architettura a Feld72 per il progetto Kindergarten Niederolang, Olang, Bolzano, 2016. I premi ‘Medaglia d’Oro alla Carriera’ sono stati assegnati a Umberto Riva, Paola Viganò, Guido Canali, Valeriano Pastor. Il ‘Premio Speciale all’Opera Prima’ è stato consegnato a Mirko Franzoso per la Casa sociale Caltron, Cles, Trento, 2015. Il ‘Premio Speciale alla Committenza’ è stato conferito alla Soprintendenza Archeologica della Puglia e Segreteria Regionale MIBAC per la realizzazione del progetto di Edoardo Tresoldi ‘Dove l’arte ricostruisce il tempo’, Manfredonia, Foggia, 2016. Sono state inoltre assegnate sei ‘Menzioni d’onore’. Il premio ‘T Young Claudio De Albertis’, novita’ di questa edizione con l’obiettivo di ricordare l’attenzione e l’impegno di Claudio De Albertis attraverso un segnale concreto di supporto alle giovani eccellenze italiane, è stato assegnato a Simone Gobbo grazie al progetto ‘Bivacco F.lli Fanton’ Marmarole, Belluno, 2015 – in costruzione. Al giovane architetto bellunese è stato consegnato anche un assegno di 30.000 euro che potrà essere utilizzato per formazione o progetti. I progetti dei vincitori di premi e menzioni e i progetti del vincitore e dei finalisti del ‘Premio T Young Claudio De Albertis saranno esposti in Triennale da domani fino all’11 novembre.

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Triennale, presentato il nuovo programma

La Triennale di Milano, sotto la guida del Presidente Stefano Boeri, ha presentato oggi il suo nuovo progetto culturale, che ingloberà diversi settori: design, moda, architettura, urbanistica, arti visive, new media, fotografia, performance, teatro, danza e musica. “Ci troviamo in un momento in cui una comunicazione aperta e onesta non solo è necessaria, ma è rivoluzionaria – ha affermato Boeri – Quando i governi e la politica sembrano non riuscire più a rispondere ad alcuni bisogni fondamentali della società, siamo spinti a guardare ad altri luoghi, come le istituzioni culturali e creative, per facilitare il confronto e il dialogo”. È stato anticipato il fil rouge della XXII Esposizione Internazionale, che s’intitolerà “Broken Nature: Design Takes on Human Survival”, curata da Paola Antonelli: “Abbiamo fatto passi da gigante con le partecipazioni internazionali, alcune figurano per la prima volta, come Camerun e Sri Lanka Il concetto di ‘restorative design’ risuona con forza e sensibilità nelle partecipazioni internazionali e ci permette di credere nel potere del design di aiutare i cittadini a comprendere la complessità, valutare i rischi, adattare i comportamenti e chiedere cambiamenti”. Tra le mostre dell’esposizione anche “La nazione delle piante”, un’esposizione curata da Stefano Mancuso: “L’universo delle piante è la nazione più popolosa della terra e non ha voce. Sarà un viaggio di esplorazione, dove impareremo a conoscere le piante, come memorizzano le informazioni e come imparano“. Tra le iniziative presentate in Triennale, questa mattina a Milano anche l’apertura del Museo Permanente del Design Italiano, curato da Joseph Grima: “Le imprese non soltanto supportano la cultura ma la producono Noi vogliamo rappresentare un polo di ricerca, facendo diventare la Triennale un punto di riferimento importante, qualcosa di stabile che racconterà anche alle generazioni future cos’è successo di straordinario negli ultimi decenni“. Dovendosi basare su una collezione, inizialmente “abbiamo pensato di agire velocemente – ha continuato Grima – e abbiamo visto che cosa esiste già in questo edificio, anche grazie agli archivi delle ultime triennali, riorganizzando quello che c’è. Lo presenteremo in modo molto semplice per leggere la storia del design in uno spazio che sia vivo“. È stato ribadito inoltre il ruolo fondamentale della relazione con la città di Milano, grazie al nuovo Urban Center che verrà allestito all’interno degli spazi di viale Alemagna. Tutti i progetti legati all’architettura fanno capo a Lorenza Baroncelli e tra quelli presentati dal palco, anche Triennale Off, una rigenerazione urbana degli spazi circostanti tra la stazione Cadorna e il Palazzo dell’Arte. Il Triennale Teatro dell’Arte intende consolidare il proprio ruolo di centro internazionale per le performing arts. La proposta culturale, affidata ad Umberto Angelini, curatore per il teatro, la danza, la musica e la performance, continuerà ad articolarsi in due momenti: la stagione teatrale al Teatro dell’Arte e il festival FOG Milano Triennale Performing Arts, che si apre a tutta la città. Il programma presentato prevede inoltre un ampio cartellone di collaborazioni con, tra gli altri, il MoMa di New York, la Tate e le Serpentine Galleries di Londra, il Teatro della Scala, il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Franco Parenti, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, oltre a mostre sull’architettura e una retrospettiva sul lavoro di design di Enzo Mari.

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