via Bolla

De Chirico (FI): su via Bolla Granelli farnetica

“Con gli sgomberi attuati questa mattina in via Bolla si pone finalmente la parola fine a una situazione incancrenita per colpa della sinistra che dal 2011 amministra la città. Proprio da quell’anno, il buonismo “dell’abbracciamo i fratelli ROM”, di vendoliana memoria, ha prodotto in via Bolla e non solo una situazione di difficile convivenza tra inquilini regolari e occupanti abusivi”. lo dichiara in una nota Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. “Infatti, – aggiunge De Chirico – la tolleranza verso chi occupa stabili pubblici per non turbare le anime belle della sinistra più radicale, senza mai chiedere interventi risolutivi al Governo e quindi al Prefetto, ha prodotto il risultato di occupazioni abusive incontrollate in tanti quartieri di Milano. Pisapia diede avvio alla chiusura di diversi campi rom, tra cui quello di via Triboniano da cui provenivano la gran parte dei nuclei familiari sgomberati oggi, senza mai trovare una soluzione alternativa che spetterebbe proprio al Comune e ai servizi sociali. Oggi Granelli mistifica la realtà giusto per fare campagna elettorale sulla pelle dei milanesi. Fossi in lui mi preoccuperei di presidiare maggiormente i caseggiati MM di via Carbonia e di via Iglesias preda di nuove occupazioni. Stendiamo poi pietosi veli sulle affermazioni riportate in un post su Facebook dal poco attento assessore – conclude l’azzurro – che si riferisce, senza citarli, agli stabili di via Appenini che a suo dire sarebbero nuovi modelli di residenze di lusso quando in realtà cadono a pezzi”. [the_ad id=”36270″]

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Fontana: sgomberi via Bolla non ancora iniziati

“Non sono ancora iniziati gli sgomberi in via Bolla, quelli che sono stati realizzati lo sono stati per altre motivazioni, perché hanno scoperto elementi di carattere penale che hanno comportato lo sgombero. Siamo in contatto con la prefettura e con la questura”. Così il presidente lombardo Attilio Fontana a margine di una conferenza stampa in Regione sulla situazione degli alloggi popolari di via Bolla a Milano. “Via Bolla è sicuramente uno dei luoghi in cui dobbiamo intervenire”, ha aggiunto Fontana sottolineando che la collaborazione con il Comune di Milano per quanto riguarda le periferie “è sicuramente fondamentale”. Anche perché “da parte del Comune si gestisce tutta l’assistenza alle fragilità”, quindi secondo il governatore “non ci sono dubbi che ci sia questa necessità”. ANSA

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Dalla Regione 33 milioni per via Bolla

Non ci sarà la demolizione degli edifici ma la riqualificazione integrale di tutte le case Aler di via Bolla a Milano, dal civico 26 al 42. La giunta lombarda ha infatti approvato le ‘Linee di intervento per la rigenerazione urbana’ di questi stabili. I lavori prevedono la riqualificazione integrale dell’edificio A (civici 38-40-42), per una spesa di 22.016.790 euro (risorse regionali) e la riqualificazione energetica dell’edificio B (civici 26-28-30-32-34-36), per una spesa di 10.465.764 euro (risorse recuperabili attraverso il Superbonus). Infine, 800 mila euro per le spese di trasferimento degli inquilini regolari in altri alloggi, per un totale di circa 33 milioni di euro di investimento. “Questo atto – spiega il presidente lombardo Attilio Fontana – vuole essere un segnale forte e chiaro per riuscire a invertire definitivamente la rotta in una zona di Milano” che per “troppo tempo”, secondo il governatore, “ha penalizzato la quotidianità delle persone perbene evidenziando differenze sociali inaccettabili”. La riqualificazione integrale dell’edificio A prevede il rifacimento delle facciate, la sostituzione dei serramenti, un nuovo impianto elettrico e l’installazione di un impianto fotovoltaico. Gli alloggi situati ai piani bassi saranno, inoltre, destinati agli anziani ed ai disabili motori. La riqualificazione energetica dell’edifico B ha invece l’obiettivo di risanare lo stabile attraverso l’efficientamento energetico. Tra i lavori previsti c’è l’adeguamento dell’altezza dei parapetti e nuovi impianti di ventilazione meccanica controllata nelle singole abitazioni.  “Adesso spetta al tavolo coordinato dalla Prefettura procedere agli sgomberi per permettere di effettuare i lavori”, ha commentato l’assessore alla Casa Alessandro Mattinzoli. “Con tutto il rispetto per le fragilità – ha aggiunto – queste non possono essere usate come scusa per allungare i tempi della messa in sicurezza del quartiere”. ANSA

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De Corato: Fontana non ha bisogno del permesso della Rozza per andare in via Bolla

«La consigliera regionale Rozza ha soprannominato “passerelle” il sopralluogo di questa mattina del Presidente Fontana, sbeffeggiando, di fatto, la visita del Presidente in via Bolla. A questo punto, mi domando se il Presidente, che detiene la proprietà delle abitazioni Aler, debba chiedere il permesso a Rozza per effettuare i sopralluoghi che gli competono. E per quanto riguarda la sollecitazione alla Regione a intervenire con l’abbattimento dei tre edifici, ricordo, ancora una volta, che prima di procedere con la demolizione, è imprescindibile procedere con gli sgomberi» commenta l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in merito alle dichiarazioni della consigliera regionale del Partito democratico, Carmela Rozza, sulla visita di stamattina del Presidente della Lombardia, Attilio Fontana, in via Bolla. «Nel febbraio 2020 anche la consigliera regionale ha sfilato per via Bolla», aggiunge De Corato, «con tanto di stampa al seguito. Quella non è forse una passerella?». «Mi chiedo quanti sgomberi», continua l’assessore, «in via Bolla e, in generale, in tutti i condomini Aler, abbia portato a termine la consigliera quando rivestiva la carica di assessore alla Sicurezza del Comune di Milano». «Un altro problema, di cui non si parla, è quello dei proprietari dei camper che vivono nelle cantine degli edifici di fronte, allacciando le utenze elettriche a quelle dei condomini regolari: oltre agli appartamenti, pure i camper, immortalati oggi pomeriggio nell’immagine soprastante, sono da sgomberare e non devono continuare a stazionare davanti ai tre condomini» conclude De Corato.

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Perquisizioni e sgomberi in corso in via Bolla

Dalle 7 di stamani è in corso un’operazione di polizia giudiziaria in via Bolla, con un ingente schieramento di forze dell’odine e la presenza di un elicottero. Si tratta, secondo quanto diffuso dalla Questura del capoluogo, di perquisizioni svolte per trovare armi come spranghe e bastoni e ulteriori indizi in merito alla maxi rissa avvenuta il 10 giugno scorso e alla partecipazione alcuni soggetti che sarebbero stati identificati. Le perquisizioni sono in corso da parte della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica, e riguardano sia appartamenti sia altre pertinenze, come i parcheggi adiacenti al civico 40 di via Bolla.  Le indagini, dopo la maxi rissa avvenuta proprio nel parcheggio e in strada, sono state condotte dalla Squadra mobile e dal Commissariato Bonola, competente per la zona della città, il Gallaratese, uno dei quartieri più popolari e il più popoloso della metropoli. Le perquisizioni di oggi sarebbero volte proprio a “trovare ulteriori elementi di prova” a carico degli indiziati e a precisare “le singole condotte penalmente rilevanti” dopo l’analisi investigativa di immagini e social a seguito degli scontri, avvenuti tra decine di persone divise in due fazioni, ovvero tra italiani e rom di origine bosniaca. Delle otto le perquisizioni in corso cinque sono quelle delegate dall’autorità giudiziaria alla Polizia di Stato, e altreper iniziativa da parte degli investigatori. Cinque invece gli sgomberi, al momento limitati ai nuclei familiari dove si trovano indagati perquisiti, che sono stati portati in Questura per accertamenti. Secondo quanto appreso sul posto, sono state trovate mazze, bastoni e qualche coltello, ma non armi da fuoco. ANSA

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Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza: il punto sulla sicurezza di via Bolla

Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza: il punto sulla sicurezza di via Bolla. Ecco quanto comunicato dalla Prefettura dopo l’ultima seduta del comitato: “Nella seduta del 19 gennaio 2022 del Comitato concordemente – con Regione, Comune e ALER – si è ritenuta prioritaria una soluzione “di sistema” del contesto di degrado, di marginalità e di illegalità registrati in via Bolla, mentre procede tutti i giorni l’attività delle forze dell’ordine per impedire nuove occupazioni e per sgomberi singoli programmati nell’intero patrimonio ERP in Milano. Nella seduta del 30 marzo 2022 ALER ha illustrato il piano di risanamento e riqualificazione con urgenti interventi già finanziati. A corredo delle decisioni assunte, sempre in piena sintonia tra le istituzioni, si sono tenute numerose riunioni operative e preparatorie che hanno consentito, nella seduta di oggi, di raccogliere gli esiti dell’ultimo censimento degli abitanti, effettuato da ALER, che sarà affinato da approfondimenti della Guardia di Finanza, sotto il profilo reddituale e patrimoniale, e dei servizi sociali del Comune, per individuare e affrontare le fragilità familiari presenti prima di procedere alla liberazione degli immobili destinati ad interventi di radicale ristrutturazione. ALER ha già realizzato la mobilità di 71 famiglie assegnatarie e nelle prossime settimane si passerà alla fase operativa. Il percorso stabilito è condiviso da Regione e Comune. Il Prefetto – alla luce dei gravi fatti recenti – ha disposto inoltre un monitoraggio continuativo del quartiere a cura delle forze dell’ordine e della polizia locale”.

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