Ieri, gli agricoltori del coordinamento Riscatto Agricolo, che hanno stabilito il loro campo base sulla strada Binasca, nei pressi del casello dell’Autostrada del Sole, si sono mossi in corteo rendendo difficoltosa la circolazione a Melegnano e dintorni, per poi tornare al loro campo base. Un’azione svolta dopo essersi accordati con il Sindaco del comune lombardo in modo di evitare di creare eccessivi disagi ai residenti poiché ritengono fondamentale che la popolazione appoggi la loro protesta contro il Green Deal europeo. Al termine del corteo, una piccola delegazione composta da una decina di mezzi agricoli, si è diretta verso il Grattacielo Pirelli, scortata dalla Polizia, per portare la protesta sotto la sede del Consiglio Regionale. Nel corso della mattinata, l’Europarlamentare di (FdI) Carlo Fidanza, accompagnato dal collega di partito l’Onorevole Fabio Raimondo, ha fatto visita agli agricoltori per manifestargli la propria solidarietà e spiegare quanto stanno facendo in favore della loro causa.
“In questi anni in Europa ci siamo battuti per arginare la deriva ultra-ambientalista e anti-agricola promossa dalla Commissione Ue su impulso dell’ex vicepresidente Timmermans. – ha spiegato Fidanza – Politiche che avevano un denominatore comune: la demonizzazione degli agricoltori come inquinatori e la conseguente diminuzione della produzione agricola in nome della sostenibilità ambientale. Un modello di sviluppo che punta a sostituire l’agricoltura tradizionale europea con importazioni da Paesi terzi meno sostenibili, farine di insetto e carne sintetica”. Il meloniano si è detto rammaricato di non essere riuscito a fare quanto avrebbe voluto, auspicando di riuscire ad ottenere la “maggioranza alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno” per impedire “la condanna a morte della nostra agricoltura”.
“Sull’agricoltura FdI ci mette la faccia – ha aggiunto il Deputato Fabio Raimondo – come dimostrano la nostra presenza qui oggi e quella di ieri dell’Assessore regionale lombardo Alessandro Beduschi”. Raimondo ha quindi elencato alcuni dei risultati ottenuti dal governo “Divieto di produzione e distribuzione della carne sintetica sia in Italia che in Ue, blocco del Nutriscore europeo, etichettatura obbligatoria dei prodotti a base di farine di insetti, difesa dei finanziamenti per la promozione di vino e carni rosse, raddoppio dei fondi PNRR destinati all’agricoltura”, concludendo con il dire “per noi non sono un nemico da abbattere ma una categoria fondamentale per il futuro dell’Italia”.