4 Dicembre 2019

Una stanza a Milano costa come un appartamento a Palermo

“Per studiare a Milano devi avere dietro il sostegno cospicuo della famiglia o altrimenti la vita da fuorisede te la puoi scordare. Con i soldi con cui pago un affitto di una stanza qui, a Palermo ci pagherei un intero appartamento“. Questa è solo una frase, ma rende bene il disagio degli studenti con il caro-affitti, e più in generale con i prezzi sull’edilizia a Milano, dato che il capoluogo detiene il primato degli affitti più onerosi d’Italia. Che uno studente universitario fuorisede debba aver bisogno di circa 1.000 euro al mese solo per la sopravvivenza basilare (affitto, abbonamento ai mezzi pubblici, materiale universitario, spese e bollette) è un punto critico, soprattutto in una città che vanta il fatto di essere meta attrattiva per gli oltre 110.000 universitari fuorisede. Ecco perché come soluzione tampone si chiede uno sportello ‘trova affitti’ a Milano per studenti universitari dedicato al canone concordato: permetterebbe di consultare esclusivamente questa tipologia di contratti applicati anche alle singole camere, contratti i cui costi sono più sostenibili rispetto al libero mercato, con differenze del 20%-30%. La richiesta di renderlo operativo sul territorio arriva da Sunia, Cgil Milano e Udu (Unione degli universitari) di Milano assieme all’invito a sottoscrivere di un ‘patto per l’abitare’ tra Palazzo Marino e le altre Istituzioni, le parti sociali, le rappresentanza degli studenti, le associazioni di proprietà e gli investitori, “che sia in grado di far incontrare la domanda dei bisogni giovanili con un’offerta sostenibile, in modo da regolare un mercato trasparente“. A garanzia della domanda, si chiede anche che il Comune istituisca un osservatorio sui bisogni abitativi dei giovani e degli studenti, con particolare attenzione ai fuorisede. Le proposte contro il caro-affitti per gli studenti a Milano sono emerse nella conferenza stampa di questa mattina, tenuta alla Universita’ Statale, alla presenza di studenti e giovani professionisti, i primi a partire il disagio. “Vengo dalla provincia di Trapani, sono uno studente al quarto anno di Giurisprudenza in Statale, qui a Milano: una casa in città l’ho trovata al terzo anno. Abito in zona 2 e pago 430 euro al mese per una stanza singola“, racconta Giuseppe Ingoglia, coordinatore cittadino dell’Udu. Parlando alla ‘Dire’ racconta la propria esperienza: “All’inizio stavo da una mia amica proprietaria in provincia di Lecco e impiegavo un’ora e mezza all’andata e un’ora e mezza al ritorno per andare in Universita’. Dopo sette mesi di ricerche ho diviso un bilocale a Corsico con un amico e il proprietario non ci ha fatto il contratto per risparmiare sul canone di locazione“. I contratti concordati permetterebbero affitti più contenuti sul mercato in cambio di agevolazioni fiscali su cedolare secca e Imu per i proprietari e detrazioni fiscali per l’inquilino, sempre se il contratto rispetta i contenuti economici e normativi. Lo stesso prevede anche la possibilità di stipulare contratti transitori per studenti (da sei a 36 mesi) non solo per l’intero alloggio, ma anche per porzione di esso (locazione di stanze). “Ad esempio, per un trilocale di 80 metri quadri circa in zona Città Studi, (che ha tre stanze da letto per tre studenti, uni per ogni camera) con la condivisone spazi comuni (cucina, sala, due bagni) il canone mensile per l’affitto va, a seconda dei requisiti dell’abitazione, mediamente da un minimo 270 euro a un massimo di 350 euro“, spiegano gli studenti, mentre oggi il costo medio di una stanza singola è di circa 550 euro, e in doppia arriva a costare circa 350. Per quanto riguarda poi i posti letto in residenze convenzionate, sia pubbliche che non, l’offerta come fanno sapere dall’Udu è insufficiente a coprire la richiesta. “Se consideriamo solo i dati delle Università pubbliche i posti letto negli studentati messi a bando per il diritto allo studio sono complessivamente 2.188 (Statale, Bicocca, Politecnico e Accademia di Brera, che rientra nel sistema di alta formazione) e sebbene da sole costituiscano il più grosso bacino degli studenti della città, con quasi 150.000 degli iscritti (oltre i tre quarti del totale) non riescono a coprire neppure il fabbisogno degli studenti idonei alla residenza studentesca“. Le borse di studio poi, pur rispettando i limiti degli importi, non sono neppure vagamente sufficienti a coprire le spese mensili di uno studente. “L’importo medio e’ infatti meno di 5.000 euro all’anno – dicono da Udu – che rapportati ad una permanenza di 9-10 mesi mostrano come non siano bastevoli a coprire meta’ delle spese di vita”. Insomma, che si parli di giovani o meno giovani il problema, come afferma il segretario milanese Cgil Massimo Bonini, e’ la casa. “E’ tempo che la Milano accogliente, inclusiva, all’avanguardia, dimostri con i fatti, non solo di prendere coscienza dei problemi che ha, ma soprattutto di cercare delle soluzioni concrete per risolverli“, afferma. Secondo Bonini insomma “bisogna fare di più – dice – perché questo sta diventando un problema che mette nei guai i giovani che in questa città vorrebbero crearsi un futuro“. Dire.it  

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Oggi inaugurazione della pista di pattinaggio. Programma natalizio di Regione Lombardia

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, darà il via ufficiale degli eventi organizzati da Regione Lombardia in vista delle festività Natalizie. Si partirà con il taglio del nastro per l’inaugurazione della pista del ghiaccio collocata nella piazza coperta più grande d’Europa, con la possibilità, per tutti coloro che interverranno, di pattinare gratuitamente (dotazione di pattini compresa) fino alle ore 20.30. “Mi auguro – ha detto il governatore Fontana – che siano in tanti ad aderire al nostro invito. Ad attenderli ci saranno moltissime sorprese e sarà un piacere fare un brindisi e gustare una fetta di panettone con tutti gli inetrvenuti”. A seguire, l’assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, parteciperà al concerto ‘Dal canto popolare al canto degli alpini’ del Coro dell’Associazione Nazionale Alpini-ANA Milano, diretto dal Maestro Ivan Fozzer. L’appuntamento, che si terrà presso l’Auditorium Testori, è il primo dei sette eventi del programma ‘Il Natale della Cultura’, un ciclo di concerti e spettacoli proposti della DG Autonomia e Cultura in collaborazione con ‘I Pomeriggi Musicali’ di Milano. Ecco il programma completo de ‘Il Natale della Cultura‘. Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. •’Dal canto popolare al canto degli alpini’. Concerto del Coro ANA Milano 5 dicembre ore 21 – Auditorium Testori; •’Ciao Signor G. – Omaggio a Giorgio Gaber’. Concerto di Luca Maciacchini 11 dicembre ore 18.30 – Auditorium Testori; •Orchestra ‘I Pomeriggi Musicali’. Concerto sinfonico 12 dicembre ore 18.30 – Auditorium Testori; •’Maddalena’. Spettacolo teatrale con Claudia Donadoni. Musiche a cura di Giovanni Bataloni 16 dicembre ore 18.30 – Auditorium Testori; •’Emme come Milano‘. Concerto di Memo Remigi con Massimo e Valter Vigan 19 dicembre ore 18.30 – Auditorium Testori; •’Un pop albero’. Roberto Brivio in cabaret con Grazia Maria Raimondi e Sergio Ferrari. 21 dicembre ore 18.30 – Auditorium Testori; •’Gianni Brera, storia di un Lombardo’. Spettacolo teatrale con Mino Manni e Marta Ossoli 23 dicembre ore 18.30 – Auditorium Testori. – ore 17.30, piazza Città di Lombardia – presentazione del Presidente Attilio Fontana; – ore 21, Auditorium ‘Testori’ (piazza Città di Lombardia -concerto ‘Dal canto popolare al canto degli alpini’). (LNews) gus 04-DIC-2019 17:40

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Esselunga: a Milano il primo “La Esse”, negozio e bar con cucina

Esselunga sbarca nel centralissimo corso Italia a Milano con un nuovo format di vendita “La Esse”, che ricorda il classico negozio di prossimità. L’iniziativa sperimentale, come sottolinea la nota del gruppo, si inserisce in quella strategia di posizionamento come food company dell’insegna fondata da Bernardo Caprotti. La Esse di corso Italia, inaugurata come da tradizione di mercoledì, si sviluppa su tre livelli per un totale di 400 metri quadrati e offre l’opportunità non solo di fare la spesa ma anche di consumare seduti al bar del negozio che è dotato di cucina a vista. Al banco sono in vendita anche i prodotti della pasticceria Elisenda, il progetto realizzato con la consulenza dei fratelli Cerea, patron del ristorante stellato da Vittorio a Brusaporto.  

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Detenzione e spaccio, arrestati due fratelli marocchini

La polizia di ha arrestato due fratelli per droga, A.K. e M.K., marocchini di 40 e 28 anni, sequestrando loro oltre un chilo di eroina. Gli agenti del commissariato Scalo Romana hanno individuato in via Polesine la loro cantina, utilizzata per nascondere la droga destinata allo spaccio. I due fratelli, che usavano un furgone per spacciare, nella zona di Milano Sud, sono stati bloccati ieri sera. Il minore, resosi conto della presenza della polizia, ha tentato di disfarsi della droga gettandola in un contenitore con all’interno dell’olio. I poliziotti hanno sequestrato a carico dei due marocchini oltre un chilo di eroina, 847 grammi di hashish, 79 grammi di cocaina e alcuni grammi di marijuana.  

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La Squadra Mobile arresta due spacciatori

Ieri, in due distinti interventi, in via Espinasse e in via Cassinis, gli agenti della Squadra Mobile impeganti nel servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti, hanno arrestato due persone, un giovane 16enne e un uomo di 36 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In via Espinasse, gli agenti hanno notato un uomo avvicinarsi ad un ragazzo per comprare della droga. I poliziotti hanno quindi bloccato lo spacciatore, un italiano di 16 anni, rinvenendo due involucri di cocaina che teneva in mano e altre 8 dosi nascoste negli slip, oltre ad alcune dosi di hashish. Sempre ieri, verso le 13:30, in via Cassinis gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino italiano di 36 anni, per detenzione ai fini di spaccio di droga. L’uomo è stato fermato in corrispondenza di un distributore di benzina dopo che ha venduto alcune dosi di eroina al alcuni tossicodipendenti. Nel corso del controllo sono stati rinvenuti e sequestrati 17 involucri di eroina e 9 involucri di cocaina.  

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Migliaia banconote da 100 euro nel Naviglio

Inaspettato risveglio per i milanesi che questa mattina hanno scoperto centinaia di banconote da 100 euro nelle acque del Naviglio. Solo una volta recuperate è arrivata la delusione: erano tutte false. Attorno alle 7.30 una lunga scia di contanti è apparsa sul corso d’acqua trasportata dalla corrente in Darsena, dove quasi tutti i soldi sono stati raccolti dalla chiusa. Non è chiara l’origine, l’ipotesi è che possa trattarsi di un’operazione artistico-pubblicitaria. Diversi testimoni hanno pensato a tuffarsi nelle fredde acque del Naviglio con la speranza di aver trovato un tesoretto perso da qualche malvivente. Ma, forse a causa della temperatura del mattino, nessuno ha ceduto alla tentazione di entrare. ANSA

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