7 Aprile 2020

Gallera: tutti gli indicatori positivi stringiamo i denti. Presto test per gli anticorpi

“Giorno dopo giorno c’è una continua riduzione di tutti i fattori e questo è un elemento positivo, che evidenzia come lo sforzo di tutti stia producendo risultati importanti che devono diventare ancora più evidenti e significativi” è il sunto di quanto detto dall’Assessore Galelra nel corso della conferenza stampa svolta oggi insieme al Presidente Fontana e ai vertici di regione Lombardia. Gallera, sottolineando che finalmente anche i dati di Milano sembrano essersi stabilizzati verso il basso, ha tenuto a ribadire che, “è imminente il week end di Pasqua e dovremo passarlo ancora in casa. Dobbiamo stringere i denti perche’ serve un ultimo grande sforzo e non possiamo allentare la presa“. Durante la conferenza Stampa, Fontana e Gallera hanno anche annunciato di avere “dato mandato ad ATS Città metropolitana di Milano di istituire una Commissione di verifica per far chiarezza sui fatti avvenuti al Pio Albergo Trivulzio negli ultimi mesi“. Lo riferiscono in una nota il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera. Sulle morti al Pat ha aperto un’inchiesta anche la Procura.  “È necessario analizzare ogni elemento con la massima trasparenza – ha aggiunto Gallera – e dissipare ogni dubbio, soprattutto quando si tratta della vita delle persone“. La Commissione  “agirà in tempi brevi” ha assicurato l’assessore Gallera. aggiungendo di avere chiesto “al sindaco Sala, che come noto nomina il presidente e dà l’intesa per quella del direttore generale, di indicarmi il nominativo di un componente di sua fiducia per la Commissione“. “Regione Lombardia, fin dal primo momento ha fatto scelta di prudenza sui test sierologici, senza fughe in avanti per la ricerca soluzioni affidabili. Oggi, uno di questi è stato individuato al San Matteo di Pavia. Si tratta di una test con un prelievo di sangue, che verificherà chi ha sviluppato gli anticorpri a covid. In due settimane arriverà la certificazione CE e poi si potranno avviare i test e realizzare gli esami sulla popolazione“, ha invece annunciato il Presidente, Attilio Fontana, aggiungendo, “Il test rileva se una persona che ha contratto il virus ed è risultata negativa dopo due tamponi, ha sviluppato gli anticorpi e quindi riceve una sorta di patente di immunità. Quelli che saranno invece negativi, dovranno essere attenti, che dovranno mantenere le precauzioni di chi non si è ammalato“. Dati Lombardia: casi positivi 52.325 (+791), ricoverati 11.833 (-81), in terapia intensiva 1.305 (-38), dimessi e in isolamento domiciliare 29.703 (+628), decessi 9.484 (+282). Tamponi effettuati: 159.331. Provincia di Milano: 11.787 (+249) di cui 4.744 in città (+99).  

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La lettera degli ambulanti a Fontana

La lettera degli ambulanti a Fontana. Per la seconda volta infatti i piccoli commercianti tornano a scrivere al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dal loro punto di vista le norme attuali dividono gli esercenti tra commercianti di serie A e di serie B: “A distanza di quasi 1 mese dal fermo gli operatori commerciali su piazza( 22.000) molti dei quali da noi rappresentati, si sentono abbandonati e profondamente mortificati dalle decisioni adottate nei loro confronti, molti di loro sono disperati economicamente non hanno più denaro per le spese quotidiane, speriamo non si arrivi a casi estremi, perché invece di morire di coronavirus non debbano morire per la disperazione economica,” dichiara il Responsabile del Commercio Euroimprese Nicola Zarrella. “Solo in Lombardia gli ambulanti dei generi alimentari non hanno potuto lavorare anche in regime di sicurezza, in questi ultimi giorni sono stati presentati dalla nostra Associazione una serie di progetti e di protocolli affinché anche i commercianti su strada potessero lavorare in sicurezza, offrendo, come per tutti gli altri attori commerciali, il proprio servizio, controllo accessi, obbligo guanti mascherine e controllo distanze. La G.D.O. ha invece continuato a lavorare in situazioni di precaria sicurezza, con code di persone mai viste, qualcosa di incredibile, mettendo sotto stress anche il personale che e stata anche contagiata specialmente alle casse ma nulla è valsa la nostra richiesta, gli operatori commerciali su piazza sono l’ultima ruota del carro, la feccia, gli untori, le bestie da spremere con le tasse e le imposte, ma i soli a dover pagare dazio,” continua Zarrella “Pensate che studi molto autorevoli hanno appurato che la diffusione del virus è molto più probabile che avvenga in spazi chiusi dove il virus rimane alcune ore, anziché nei luoghi aperti dove la dispersione e l’ampiezza dell’area ne facilita la sua dispersione. Niente, in Lombardia si è trovato l’unico colpevole e untore il mercato, qualcosa di inaudito, ingiusto e falso. Siamo tutti consapevoli che la salute sia il bene primario da proteggere e salvaguardare ma se questo é il principio lo si estende a tutti non solo ad una categoria di lavoratori. Sapevamo che avrebbero potuto operare i soli ambulanti di generi alimentari, abbiamo condiviso il fatto che i beni primari, abbiano la priorità nella vendita, ma questo principi é valso solo per la Grande distribuzione organizzata. Fuori dalla Lombardia per fortuna ci sono Amministratori che hanno saputo considerare l’importanza dei mercati, il ruolo vero di questi commercianti, il valore sociale dei mercati e l’importante funzione di contenimento dei prezzi, che oggi nei supermercati volano senza limiti, in quanto in regime di monopolio”,continua Zarrella “Non é impossibile organizzare nuovi mercati, ridotti nei numeri, con meno banchi e con distanze più marcate. I comuni devono impegnarsi assieme alle associazioni di categorie affinché questo servizio comunale riprenda a offrire una sana e sicura alternativa ai tanti cittadini che fino ad oggi si sono visti negare questo diritto. Chiediamo al Presidente Fontana di valutare la nostra proposta e iniziare a programmare in accordo con i Sindaci la riapertura dei Mercati applicando il protocollo come previsto per la G.D.O e i supermarket affinche il 14 aprile i prodotti alimentari si possano vendere anche nei mercati di vicinato” Conclude Zarrella. Il Responsabile settore Commercio Euroimprese Nazionale Nicola Zarrella

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Tilt del sito del Comune: “Prolungare i tempi per i buoni spesa”

Tilt del sito del Comune: “Prolungare i tempi per i buoni spesa”. La richiesta arriva da più di una voce ed è diretta al sindaco di Milano Giuseppe Sala che a quanto pare non si è occupato del sito comunale nonostante la magra figura dell’Inps in questi giorni. Il sito del Comune di Milano continua a crollare sotto i colpi delle migliaia di persone che cercano di connettersi per richiedere i buoni spesa. A questo punto la richiesta è di prolungare la settimana indicata come quella della distribuzione dei buoni spesa. Da una parte Simone Sollazzo, consigliere comunale del M5S: “Anche oggi purtroppo è andata in crash la pagina web del Comune di Milano dedicata alle richieste per il bonus spesa. Se è comprensibile che il primo giorno si verifichi un sovraccarico dato dai troppi accessi, come successo anche col sito dell’INPS, al secondo giorno ci si aspetterebbe che fili tutto liscio nelle domande di accreditamento. Per questo motivo, ci aspettiamo che vengano prorogati una i termini di presentazione e accettazione delle domande, così che tutti gli aventi diritto al bonus spesa abbiano la possibilità di farne richiesta. Ciò che importa infatti è aiutare tutte le persone in difficoltà”.  Poi è intervenuto anche Oscar Strano, presidente del Consiglio di Municipio 4: “Facciamo tutti fatica, lo capisco. In tanti riceviamo centinaia di messaggi al giorno e decine di chiamate da parte di chi necessita di un aiuto concreto, come promesso dal Governo. Da ieri, cioè quando è stata avviata la procedura digitale per richiedere i buoni spesa del Comune di Milano, il sito risponde alla stessa maniera “si è verificato un picco di ingressi, riprovate più tardi”. Due giorni bruciati per molte persone. Le richieste possono essere fatte entro la prima mattina del 13, quindi 6 giorni più o meno. Dal Sindaco Beppe Sala ci aspettiamo risposte su come recuperare queste ore perse: scadenza prorogata di due giorni? Inoltre, non è una brutta immagine per la città “più smart” d’Italia che il sito, come quello dell’INPS, sia in panne?”.  

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Il concorso da 37mila euro per giovani autori

Il concorso da 37mila euro per giovani autori. In questi tempi di crisi non sembrano esserci solo brutte notizie, ma anche il concorso da 37mila euro per giovani autori che apre un’opzione in più per tanti su come impiegare il tempo durante le ore chiusi in casa. Ecco tutte le informazioni: Chiusa con successo la seconda edizione di Milano Pitch lo scorso febbraio, dove 20 giovani autori lombardi hanno presentato i loro progetti inediti a 47 delle maggiori aziende dell’editoria e alle più importanti case di produzione televisive e cinematografiche in Italia, il progetto Storylab, nato nel 2018 a supporto all’industria dell’audiovisivo e dell’editoria nel territorio lombardo, lancia la seconda edizione del bando “StoryLab Development Grants”: per i vincitori, in palio un importo complessivo di 37.000 euro, il supporto di un tutor di progetto e sessioni gratuite di training on the job. Pensato allo scopo di sostenere i progetti di scrittura cinematografica e televisiva di giovani autori, il bando è organizzato dall’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Fondazione Milano Scuole Civiche, con il sostegno di Fondazione Cariplo e di due case di produzione milanesi, Colorado Film e 3Zero2 Tv. Il concorso è rivolto a candidati che non abbiano ancora compiuto 45 anni al momento della presentazione del progetto e che si siano diplomati o laureati presso Scuole di Cinema o Università (qualsiasi facoltà e corso di laurea) del territorio lombardo o che siano residenti in Lombardia. La partecipazione al concorso è gratuita. È possibile candidarsi solo ed esclusivamente via e-mail entro le ore 12.00 del 15 maggio 2020 all’indirizzo storylab.candidature@unicatt.it specificando nell’oggetto CANDIDATURA StoryLab e inviando un soggetto di massimo 20.000 caratteri (spazi compresi) del progetto che si vuole presentare (film o serie televisiva) e le prime 7-8 pagine della sceneggiatura. Oltre a un finanziamento economico – per un premio complessivo di 37.000 euro ai progetti selezionati, non meno di 4 e non più di 8 – il bando prevede anche l’assegnazione di un tutor di progetto (retribuito da StoryLab) che aiuti l’autore a passare da un soggetto o da un trattamento promettente a una sceneggiatura ben articolata in termini narrativi e produttivi, così da risultare un progetto industriale valido da presentare a potenziali finanziatori. Inoltre, i vincitori potranno partecipare gratuitamente ad alcune giornate di training on the job con professionisti di livello internazionale e potranno presentare i risultati del loro lavoro alla terza edizione del Milano Pitch, già previsto per febbraio 2021.  La giuria sarà composta da professionisti con ampia esperienza nel settore dell’audiovisivo e comunicata sui siti di ALMED e della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti; i risultati invece saranno pubblici entro 60 giorni dalla data di scadenza del bando. Diretto dal prof. Armando Fumagalli, direttore del MISP – Master in International Screenwriting and Production dell’Università Cattolica, e dalla prof.ssa Minnie Ferrara, direttrice dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, il progetto StoryLab rappresenta un significativo sforzo a supporto dell’industria audiovisiva nel territorio lombardo, intervenendo su quello che è spesso un punto debole della filiera ovvero la fase di sviluppo: il passaggio dal soggetto alla sceneggiatura, la riscrittura della sceneggiatura e il coinvolgimento di partner industriali e finanziari sul progetto film o serie tv. Tutte le informazioni sul bando e sui documenti richiesti su http://almed.unicatt.it  e su www.fondazionemilano.eu/cinema/

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Piscina e Bassi: “Grazie a Regione per le mascherine”

Piscina e Bassi: “Grazie a Regione per le mascherine“.  I due presidenti di Municipio, rispettivamente 2 e 4, hanno ringraziato, ma anche sottolineato il tema della distribuzione delle mascherine gratuite. I Municipi potrebbero infatti svolgere una funzione utile in questa operazione. “Il ringraziamento più sentito da parte dei Municipi di Milano è rivolto a Regione Lombardia che con un grande sforzo si è autoprodotta le mascherine e le sta distribuendo a tutti i cittadini lombardi e milanesi”, intervengono Samuele Piscina e Paolo Bassi, Presidenti dei Municipi 2 e 4 di Milano. “Già ieri il Comune di Milano ha ricevuto le prime protezioni totalmente gratuite dalla Regione e, come il Sindaco ben sa, molte altre ne arriveranno mano a mano che saranno prodotte”. “Si apre quindi il tema della distribuzione dei presidi sanitari. Gli assessori regionali, a più riprese, hanno infatti dato il via libera a ogni Comune di stabilire i criteri di ripartizione. È evidente che Milano abbia un’articolazione cittadina più complessa dei paesini di provincia e pertanto abbia la necessità di adottare modalità diverse”. “Come Municipi riscontriamo molte esigenze sul territorio e siamo l’Ente più vicino ai cittadini. Per tale motivo chiediamo al Sindaco di coinvolgerci nella distribuzione delle mascherine, condividendo la scelta sui criteri cittadini e affidandocene una quota per poter rispondere in maniera veloce alle richieste che arrivano dal territorio”. “Il virus corre veloce e la città esige che le istituzioni lavorino insieme al meglio per poterlo arginare e sconfiggere. A Milano, purtroppo, abbiamo riscontrato – concludono i due esponenti leghisti – troppe inutili polemiche da parte di Palazzo Marino e pochi fatti. È il momento giusto per cambiare registro”.

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Intensificati i controlli, inflitte 711 multe e denunciati 15 esercenti

Sono più che raddoppiati i controlli ieri a Milano da parte delle forze dell’ordine rispetto a domenica, per un totale di oltre 21mila, esattamente 21.150. Le persone controllate, come spiega la Prefettura di Milano, sono state 16346 (domenica 7772) e sono state inflitte 711 multe, mentre nessuno è stato denunciato per ipotesi di reato. Allo stesso tempo, sono stati controllati 4804 esercizi commerciali (domenica oltre 3mila) e 15 titolari sono stati denunciati per le violazioni delle limitazioni previste dai decreti del Governo. Le forze dell’ordine, su disposizione della Prefettura, stanno intensificando l’attività di monitoraggio in vista delle festività pasquali.  

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