23 Aprile 2020

Lombardia, 70.000 contagiati, ma tutti gli indicatori sono in calo

Nel giorno in cui il numero dei contagiati in Lombardia supera le 70.000 unità, tutti i parametri ospedalieri indicano un netto calo del’espansione e aggressività del virus. In particolare il numero delle terapie intensive occupate si dimezza rispetto a quelle impegnate durante il picco di 20 giorni fa, rientrando entro i limiti di quelle disponibili prima della crisi. Dati Lombardia: positivi 70.165 (+1.073), ricoverati 9.192 (-500), in terapia intensiva 790 (-27), dimessi 44.220 (+ 1.400), decessi 12.940 (+200). Tamponi effettuati: 302.715 (+12.016). Provincia di Milano 17.277 (+277) di cui in città 7.221 (+105).

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Un 25 aprile di rivolta pacifica contro il governo

Un 25 aprile di rivolta pacifica contro il governo. Non è una polemica politica, ma un fatto: a migliaia si stanno organizzando in tutta Italia per scendere in piazza contro gli attuali governanti. L’idea è di trasformare il 25 aprile in un momento di coesione nazionale dopo che per più di due mesi i già scarsi legami sociali si sono scollati del tutto per le crisi economiche e nervose di un popolo che si è scoperto sequestrato. Il tam tam è partito nelle settimane scorse e oggi è un coro con venti comitati regionali organizzati sulle chat di Telegram: sono migliaia ora gli utenti che seguono il progetto e sembrano intenzionati a portare fino in fondo il piano: andare a Roma per una grande manifestazione pacifica, un modo per riappropriarsi della normalità perduta a causa del lockdown e impedire al governo di tenere ancora le persone chiuse tra muri e mascherine. E se i numeri delle chat dovessero essere confermati nei fatti sarà difficile per le forze dell’ordine contenere la popolazione: anche perché come potrebbero reagire gli indecisi in quel momento? E se adesso le forze dell’ordine si attivassero per chiudere le chat dedicate a questa grande manifestazione come reagirebbero le persone coinvolte? Sarebbe l’ennesima pugnalata alla fiducia verso lo Stato. Roma non può più permettersi di fare prediche a nessuno dopo che ha dato una mano alla Mafia e agli evasori del Sud regalando soldi a tutti, un gesto che ha chiarito a milioni di italiani che in realtà pagare le tasse è completamente inutile, bastava dire “qui in tanti lavorano in nero” o “o mi date i soldi o li chiedo alla Mafia” per avere quello che si voleva. Già questa decisione aveva ulteriormente minato la resistenza del Nord perché ha reso tangibile quanto siano stupidi quelli che cercano di pagare le tasse. Poi rimandi, messaggi poco chiari, documenti secretati e tanto altro. Un 25 aprile di rivola pacifica contro il governo era dunque inevitabile.

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Pirellone: Polizia usa il taser per fermare aspirante suicida

“Un Plauso alle Forze di Polizia che oggi, al Pirellone, sede del Consiglio Regionale della Lombardia, hanno evitato che il folle gesto di una donna disperata finisse in tragedia“, è il commento dell’Assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, in merito a quanto accaduto ieri mattina a Palazzo Pirelli. “La signora – spiega De Corato – che è stata sfrattata nel 2019 col figlio 16enne da un’abitazione in zona Navigli, brandendo un coltello, minacciava di togliersi la vita se non le fosse stata assegnata una casa popolare. L’utilizzo del taser da parte della Polizia ha evitato che la donna portasse a termine il suo folle gesto. Quella di oggi è la riprova del fatto che questo strumento è necessario per la tutela degli operatori delle forze dell’ordine e anche delle persone che, come in questo caso, in preda alla disperazione potrebbero riportare conseguenze ben più gravi della semplice scarica elettrica“. “Perciò – sottolinea De Corato –  ritengo fondamentale che tutte le polizie locali siano al più presto dotate di questo strumento. Lancio dunque un appello – ha concluso l’Assessore – al Ministero affinché proceda con le ultime pratiche burocratiche utili perché questo avvenga. Ad esclusione purtroppo dei vigili di Milano perché la maggioranza di centro sinistra di Palazzo Parino, nel maggio 2019 , con un ordine del giorno ha deciso di non dotarli dicendo che-questi dispositivi particolarmente pericolosi, specie nei confronti dei soggetti più vulnerabili, e lesivi dei diritti fondamentali della persona il cui utilizzo distrarrebbe la Polizia Locale dai compiti che le sono propri e senza l’assolvimento dei quali la vivibilità della città risulterebbe fortemente compromessa”.  

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Fratelli d’Italia: Municipio 6 butta soldi per pagare un gettone ai consiglieri

Come consiglieri di Fratelli d’Italia, in una fase emergenziale come questa, non vediamo la necessità di far spendere ai cittadini milanesi dei soldi per dei gettoni da dare a dei consiglieri inascoltati nelle loro decisioni. L’inutilità dei Municipi voluti dalla sinistra è sotto gli occhi di tutti , dei carrozzoni dove solo quattro assessori e il Presidente decidono a chi dare le loro mance” . Commentano così il capogruppo Gaetano Bianchi, la Consigliera Stefania Carnevali e la presidente della Commissione trasparenza Antonella Buro la convocazione della Commissione Commercio  che si svolgerà oggi in video conferenza. I consiglieri inoltre aggiungono, “L’argomento da discutere ha del grottesco – Relazione in merito alle azioni intraprese e/o da intraprendere per conseguenza economiche crisi coronavirus in Municipio 6 -, i Municipi non hanno i soldi per gli straordinari del personale e ora pensano di risolvere le problematiche dei commercianti . Per questo ci auguriamo che tutti coloro che parteciperanno, in pantofole dal loro salotto di casa, a questa farsa devolveranno, come faremo noi, il gettone di presenza di 60 euro all’ospedale Santi Paolo e Carlo”.  

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Arrestati padre e figlio avevano 120mila euro e 55 grammi di cocaina

Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato padre e figlio, e indagato la madre, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I poliziotti del Commissariato Porta Ticinese, nel corso delle indagini volte a contrastare il traffico di droga in zona Navigli, hanno individuato un appartamento in via San Paolino quale luogo di detenzione di cocaina. Nonostante l’abitazione fosse dotata di un impianto di videosorveglianza privato, con telecamere installate sia sul balcone sia sul portone d’ingresso, per controllare l’eventuale presenza di Forze dell’Ordine, ieri verso le ore 15 gli agenti sono riusciti ad accedervi approfittando dell’arrivo di una parente della famiglia di cinque persone che vi risiede. L’immediata perquisizione volta a trovare la sostanza stupefacente è stata eseguita con l’ausilio dell’unità cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale e ha portato al rinvenimento, e successivo sequestro, di 50 involucri di cocaina per un peso totale di circa 55 grammi. Durante l’intervento dei poliziotti è nato un alterco tra il padre, un cittadino marocchino di 53 anni, e il figlio 28enne in merito all’attribuzione reciproca della detenzione della droga. La perquisizione ha portato anche al sequestro, da parte della Polizia di Stato, di 120mila euro in contante di cui 76mila circa nascosti, su input del fratello 28enne poi arrestato, dalla sorella di 17 anni nei propri indumenti; il resto del denaro, invece, avvolto in cellophane e carta alluminio, è stata rinvenuto nella camera del 28enne. Gli agenti del Commissariato Porta Ticinese hanno, inoltre, rinvenuto e sequestrato un macchinario per il conteggio di banconote, uno per il confezionamento sottovuoto della cocaina, 1,2 grammi di hashish in uso al padre e la somma di 280 euro nelle tasche del figlio. I poliziotti hanno indagato in stato di libertà anche la moglie e madre dei due arrestati, una cittadina marocchina di 59 anni, per il medesimo reato.

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Arrestato spacciatore di Shaboo

Ieri pomeriggio a Milano la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino filippino, J.A. di 51 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti per droga, per detenzione e spaccio di stupefacenti. Le indagini della Squadra Investigativa del Commissariato Mecenate, svolte nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di droga, hanno portato i poliziotti a individuare un appartamento in via Palmieri quale probabile luogo di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Ieri alle 14,30, quindi, gli agenti sono entrati nell’appartamento e vi hanno trovato un cittadino filippino 51enne e due connazionali: una donna di 51 anni e un 37enne in evidente stato di alterazione da sostanza stupefacente. Quest’ultimo, una volta smaltito l’effetto psicotropo della sostanza, ha dichiarato ai poliziotti del Commissariato Mecenate di aver acquistato 20 euro di shaboo dal 51enne e di averne fatto uso direttamente sul posto. Gli agenti hanno, quindi, proceduto alla perquisizione domiciliare che ha portato al sequestro di oltre 120 grammi di shaboo, 1.250 euro in contanti, un cellulare e materiale utile al confezionamento della droga. Il 51enne, che era stato già sottoposto all’obbligo di firma fino allo scorso giugno 2019 dopo l’arresto per spaccio di droga eseguito nei suoi confronti il precedente 30 aprile, è stato, pertanto, arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti e indagato per il reato di ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale.  

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