Cronaca

Cronaca, spaccio, omicidi, aggressioni, furti, arresti, maltrattamenti, stupri, rapine, Polizia, Carabinieri, Polfer, Polizia Locale, Milano

Atti osceni davanti a minori, arrestato

L’ha seguita fino a casa dall’uscita di scuola e una volta in ascensore si è masturbato davanti a una ragazzina di 14 anni. La squadra mobile di Milano ha eseguito una misura di custodia cautelare per corruzione di minore nei confronti di un italiano sui 50 anni. L’uomo, che ha alle spalle un precedente per violenza sessuale ai danni di una minorenne risalente a 15 anni fa, è stato definito dagli uomini, diretti da Lorenzo Bucossi, “un libero professionista distinto” e “insospettabile”. Secondo quanto ricostruito dalla testimonianza della vittima e dalle immagini delle telecamere di sicurezza il 50enne un giorno dello scorso settembre ha seguito la minorenne fino a casa dopo la fine della scuola. Una volta dentro lo stabile, l’uomo ha bloccato l’ascensore mentre saliva al piano dell’appartamento della 14enne e ha iniziato a masturbarsi senza però toccarla in alcun modo. Solo l’arrivo casuale di un condomino ha spaventato l’uomo, che si è dato alla fuga. La vittima è subito corsa in casa e ha raccontato tutto ai genitori che hanno contattato la polizia. L’uomo è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria durante l’orario di uscita delle scuole. Dal modus operandi del 50enne gli investigatori ipotizzano che non sia la prima volta.

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Via Stefini, arrestato spacciatore di shaboo

Durante un controllo i carabinieri della stazione di Affori nella notte tra giovedì e venerdì hanno arrestato in flagranza un 42enne di origine filippina trovato in possesso di 2 grammi di shaboo in via Stefini, zona Zara. Lo spacciatore, già noto alle forze dell’ordine, alla vista dei militari ha cercato di dileguarsi, ma è stato subito bloccato. Oltre alla droga, divisa in otto dosi, gli sono stati trovati addosso 45 euro in contanti di piccolo taglio. Abitando vicino al luogo dell’arresto i carabinieri hanno condotto una perquisizione in casa dove sono stati rinvenuti e sequestrati altri 5 grammi di shaboo per un totale di 7 grammi.

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Rom in fuga speronano auto dei Carabinieri, arrestati

Due rom del campo nomadi di Muggiano, sono stati arrestati dai carabinieri dopo aver speronato l’auto dei militari nel corso di un inseguimento avvenuto a Trezzano sul Naviglio. Ai militari diretti dal maresciallo Michele Cuccuru, era arrivata una segnalazione di un’auto sospetta, modello Skoda, che si aggirava in una zona residenziale del comune, nel hinterland meridionale di Milano. La Skoda è stata rintracciata in via Verdi dove i carabinieri hanno visto scendere dalla macchina due uomini che sono entrati e usciti in pochi minuti da uno stabile. Avevano forzato la persiana di una finestra pensando che non ci fosse nessuno in casa e invece si trovati davanti i proprietari. Una volta usciti, stavano per essere bloccati, ma i malviventi si sono accorti della presenza dei militari e si sono dati alla fuga. Ne è seguito un inseguimento ad alta velocità che si concluso quando la Skoda è andata a sbattere contro un pattuglia dell’Arma che si era messa di traverso in una via del centro. Il minorenne è stato subito bloccato mentre gli altri due occupanti della Skoda sono scappati a piedi. Il 38enne si è diretto verso il campo nomadi di Muggiano, ma è stato fermato all’interno del parco del Centenario. I due ladri sono stati arrestati furto aggravato in abitazione, uso distintivi in uso alle forze di polizia e resistenza a pubblico ufficiale. A seguito della direttissima il 38enne è stato portato a San Vittore. Nella Skoda, infatti, sono stati trovati e sequestrati due zaini contenenti vari attrezzi da scasso, una sirena, una paletta segnaletica, ricetrasmittente in grado di captare le frequenze delle forze dell’ordine e un congegno in grado di disturbare le frequenze. I carabinieri stanno indagando se la banda sia responsabile di altri colpi in Lombardia.  Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto, ha così commentato a caldo la notizia: “avendo visitato diversi campi rom della città e avendo toccato con mano l’illegalità e la criminalità che li accomunano, francamente fatico a stupirmi“. Proseguendo con il domandarsi: “per quale ragione il campo di Muggiano debba continuare a rimanere in piedi“. “Dopo gli arresti e i blitz nel campo di via Bonfadini  i campi rom continuano a far parlare di sé non per l’integrazione tanto sbandierata dalla sinistra, ma solo per reati ed episodi di delinquenza” ha concluso la Sardone.

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Arrestato molestatore sessuale recidivo

La Polizia locale ha arrestato martedì mattina un cittadino italiano per aggressione sessuale ai danni di una giovane donna nell’area verde di piazza Napoli a Milano. Il molestatore, A. F. di 35 anni, lunedì poco prima delle 8 del mattino ha aggredito una ragazza che portava a spasso il cane, strattonandola e palpeggiandola. Dopo che la giovane è riuscita a divincolarsi e a fuggire chiedendo aiuto, l’uomo ha attaccato un’altra donna, dopo averle chiesto una sigaretta. Alcune signore che hanno assistito alla scena hanno avvertito una pattuglia della Polizia locale che si trovava nelle vicinanze. I ghisa sono intervenuti e hanno fermato l’uomo, visibilmente alterato, che nel frattempo si era seduto su una panchina a poche decine di metri di distanza. Con l’ausilio del personale del Nucleo tutela donne e minori della Polizia Locale, il 35enne, recidivo e già condannato per comportamenti persecutori, è stato portato al carcere di San Vittore dov’è in attesa di giudizio.

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Ricettatore arrestato nuovamente due ore dopo essere stato liberato

Un 18enne di origine algerina, già noto alle forze dell’ordine come ricettatore, aveva trascorso la notte di martedì in Questura perché trovato in possesso di alcuni cellulari rubati. Uscito alle 12 da via Fatebenefratelli, il giovane è stato fermato da due agenti per un controllo alla stazione Garibaldi alle 13.50 e nuovamente denunciato perché nelle tasche gli è stato trovato uno smartphone, il cui furto era stato denunciato appena venti minuti prima. Sull’episodio è intervenuta Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto: “Siamo alla follia” ha commentato la Sardone, auspicando “Mi auguro che il ladro seriale venga espulso immediatamente, Milano non ha certamente bisogno di personaggi del genere“. L’ex azzurra ha quindi ringraziato e accusato “per colpa del lassismo della sinistra si conferma capitale dei reati in tutte le classifiche. La depenalizzazione di alcuni reati voluta dalla sinistra purtroppo favorisce situazioni grottesche come questa“. Dello stesso tenore il commento di Riccardo De Corato, Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia che, dopo avere a sua volta ringraziato le Forze dell’Ordine, ha dichiarato “la certezza della pena, che in Italia è ormai una chimera  i delinquenti vengono rilasciati nel giro di poche ore. Un’enorme farsa che vede ogni giorno da una parte gli agenti scendere in campo e lavorare duramente per fermare i criminali, dall’altra questi ultimi che nel giro di breve tempo sono di nuovo liberi di continuare a delinquere“. Concludendo “positivo che si stia pensando all’espulsione di questo individuo. Ritengo infatti che gli stranieri, spesso anche irregolari, con precedenti che vengono sorpresi nuovamente a delinquere e che qui finirebbero per fare qualche ora o, al massimo, qualche giorno di galera, debbano essere rimpatriati per scontare la pena nel loro Paese“.

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Rogoredo, un muro contro lo spaccio

Sarà finito in settimana il muro, che ha un’estensione di oltre 200 metri ed è alto quattro, la cui realizzazione è stata discussa e approvata in un Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza dello scorso maggio per fronteggiare il fenomeno dello spaccio nel cosiddetto ‘boschetto di Rogoredo’, da anni al centro di proteste da parte dei residenti e periodicamente interessato da operazioni di polizia, come ricorda il Corriere della Sera. Il muro, che si trova immediatamente fuori dalla stazione ferroviaria, come ha spiegato Luca Cavacchioli, direttore territoriale produzione di Rfi Lombardia, costituisce una delle opere decise in un tavolo di coordinamento presieduto dalla prefettura e al quale hanno partecipato tutti gli enti preposti alla sicurezza, tra cui la struttura di protezione aziendale di Rfi. Il muro è infatti solo una parte delle opere eseguite intorno alla stazione di Rogoredo, in quanto a poche centinaia di metri dal manufatto è stata realizzata la chiusura varchi dello scavalco ferroviario e sono state messe delle recinzioni cosiddette ‘antiscavalco’ per evitare gli attraversamenti irregolari dei binari. I lavori sono partiti a luglio e hanno avuto un costo di 700mila euro. Di interventi per porre fine alla piaga dello spaccio nel boschetto di Rogoredo si era parlato nei giorni scorsi, quando il ministro dell’Interno, Matteo Salvini era stato in prefettura per incontrare istituzioni milanesi e lombarde e anche per salutare il prefetto di Milano uscente, Luciana Lamorgese.

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