Cronaca

Cronaca, spaccio, omicidi, aggressioni, furti, arresti, maltrattamenti, stupri, rapine, Polizia, Carabinieri, Polfer, Polizia Locale, Milano

Blitz delle Forze dell’Ordine in Stazione Centrale

Nel corso del pomeriggio i Carabinieri in coordinamento con la Polizia Locale hanno effettuato un servizio di controllo nell’area intorno alla Stazione Centrale. L’attività, che ha coinvolto 20 uomini tra i militari della compagnia Duomo, del cio e dei nas insieme a 20 Agenti della Locale, si è svolta tra piazza Luigi di Savoia, piazza 4 novembre, via Vitruvio e via Benedetto Marcello. Il bilancio dell’operazione ha portato all’identificazione di 80 persone, al recupero con i cani Olaf e Fado dell’unità cinofila della polizia locale di 100 grammi tra hashish e marijuana nascosti nei giardini adiacenti alla stazione, alla sanzione di tre su cinque esercizi commerciali controllati, nello specifico ristoranti etnici situati in via Vitruvio per violazioni sanitarie e amministrative, al sequestro di 300 accessori vari per cellulari pronti per essere venduti abusivamente e la contestazione di numerosi multe per violazioni del codice della strada. Al termine dei controlli è intervenuto il personale dell’Amsa per ripulire dalla sporcizia e dal degrado.

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Chiusa la galleria Zodiaco e presto arriveranno le telecamere

La chiusura del “anfratto” che tanti problemi e preoccupazioni ha dato ai residenti di via Padova è stata annunciata, a nome di tutta la maggioranza, dal vice Presidente Municipio 2 Milano Marzio Nava (FI), che ha dichiarato: “Finalmente dopo anni di abbandono e degrado la galleria Zodiaco, in cui senza soluzione di continuità tra giorno e notte i residenti dovevano convivere con l’illegalità diffusa, e’ stata chiusa e presto verranno installate delle telecamere agli ingressi di via Padova e via Paruta“. Nava ha quindi spiegato che, “l’obiettivo è stato raggiunto attraverso la stretta e feconda collaborazione tra i cittadini residenti e il Municipio 2 – in particolare grazie al  lavoro svolto va ai consiglieri Marco Pizzi di Forza Italia e Riccardo Truppo di FratelliD’Italia – che si è fatto portavoce e rappresentante dei sacrosanti bisogni dei residenti. Ora si svolta pagina. Questa è la dimostrazione che anche problemi che sembrerebbero insuperabili con il dialogo e la costante presenza sul territorio possono essere risolti e il degrado arginato“. Soddisfatto anche Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Regione Lombardia e Consigliere Comunale, che ha aggiunto: “finalmente un fatto concreto in un’area, come quella di via Padova, in cui negli ultimi anni degrado e illegalità’ si sono diffuse colpevolmente a macchia d’olio. Questo è un primo passo per ridare un minimo di fiducia e serenità ai residenti“

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Viale Martini, ennesimo mercato illegale in città

Un suk irregolare che va avanti da tempo sul territorio milanese nel silenzio del Comune. Lo denuncia Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto, con una nota cui allega anche alcune immagini di quanto accade in viale Martini. “Vestiti, scarpe, coperte, borse, ombrelli, cover per i cellulari: nel suk di viale Martini, al Corvetto, si può trovare di tutto. La merce è addirittura appesa alla cancellata di una scuola, oltre che stesa su dei lenzuoli a terra. Tutto ovviamente senza alcun permesso ed esentasse“.  Spiega la Sardone, aggiungendo, “Non siamo nemmeno lontani da piazzale Cuoco, un’altra piaga commerciale di questa città tollerata dal Comune nonostante i ripetuti abusi“.  Per poi attaccare la Pubblica Amministrazione, “Quello che mi chiedo è come sia possibile che la sinistra faccia finta di non vedere situazioni conclamate come queste e poi vengano multati dei commercianti che mettono un vaso o un tavolino fuori posto di cinque centimetri”.  Concludendo, “Vorrei vedere se un negozio si mettesse a vendere qualsiasi cosa sul marciapiede senza permesso cosa succederebbe. Sono certa che dopo due minuti verrebbe smantellato tutto per occupazione irregolare del suolo pubblico. Chi lavora onestamente, a Milano, non viene tutelato in nessun modo, a scapito degli abusivi“.

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Prostituzione, case sequestrate e arresti fra Greco, Bicocca e Testi

L’obiettivo dell’azione svolta dagli uomini del Commissariato Greco-Turro, sotto la guida del dirigente Angelo De Simone, nella notte a cavallo fra mercoledì e giovedì, era quello di scoraggiare la prostituzione lungo viale Fulvio Testi. Pur sapendo che si tratta di un’attività legale, anche se praticata sulla pubblica via, l’intenzione delle Forze dell’Ordine era quella di colpire tutto il corollario di attività illecite che le fanno da contorno quali: lo sfruttamento economico, il  favoreggiamento,  gli spacciatori che riforniscono alcune prostitute, gli autisti che le accompagnano sul luogo di lavoro o a casa e chi affitta loro appartamenti in nero. Il risultato del blitz è stato di tre appartamenti sequestrati, un arresto per droga e 66 persone controllate di cui 44 straniere (39 pregiudicate) 15 delle quali irregolari in Italia, che probabilmente saranno espulse. Il pattugliamento utile sia per fare sentire la presenza dello Stato ai numerosi cittadini  che si lamentano per il degrado, gli schiamazzi notturni e la sporcizia lasciata lungo i marciapiedi, sia per mappare nuovamente il territorio, ha portato all’allontanamento da via Chiese di un baracchino per la vendita di panini il cui proprietario aveva un permesso temporaneo e invece era sempre in quel punto, all’identificazione numerose trans che si prostituiscono e all’individuazione dei tre appartamenti affittati in nero, localizzati in viale Fulvio Testi 182, dove i residenti si sono spesso lamentati del via vai di clienti, in via Felice Romani 3, dove uno scantinato malandatissimo serviva da luogo di consumo del sesso a pagamento, e in via Pulci 13, dove è stato sorpreso e arrestato l’italiano, che oltre alla trans che ospitava aveva in casa anche 5 grammi di cocaina.

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Via Vittor Pisani bloccata dalla festa islamica della flagellazione

Il transito in Via Vittor Pisani tra la Stazione Centrale e Piazza della Repubblica è stato bloccato per la festa dell’autoflagellazione. Centinaia di musulmani si sono presentati oggi per l’Ashura, il giorno in cui si commemora il martirio del nipote di Maometto, l’imam Hussein. A segnalarlo  Silvia Sardone, Consigliere Comunale e Regionale del gruppo misto, che ha commentato così l’evento, “Nella processione si poteva notare la netta divisione tra gli uomini e le donne velate, relegate in fondo al gruppo. Gli islamici si battevano il petto intonando cori per strada. Il traffico è stato deviato e molte pattuglie delle forze dell’ordine e della polizia locale sono state distribuite lungo il corteo. La zona della Centrale oggi non sembrava nemmeno Milano, tra i bivacchi degli africani e la marcia dei musulmani. La sinistra che vuole 6 moschee in città forse troverà normale bloccare tutto per questa processione. Nel loro disegno di islamizzare, anche per fini elettorali, la città tutto è permesso. I milanesi ringraziano per i disagi”. Riccardo De Corato, Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia si chiede invece “perché gli islamici oggi hanno fatto la processione così in centro a Milano, in una zona che ha già tanti altri problemi e non sono andati a farla dove non avrebbero intralciato il traffico creando ulteriori disagi?” Concludendo, “Lo chiediamo a Sindaco, Prefetto e Questore perché la processione è stata autorizzata da Sindaco, Prefetto e Questore. Come se già la Via Pisani e tutta l’area di riferimento non avessero abbastanza problemi tra spacciatori, clandestini, criminali di ogni tipo e ubriachi che bivaccano”.

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Il cronista Poggi fermato dalla Polizia, critiche dalla politica

Un giornalista che stava realizzando un servizio per documentare il degrado di un’area privata occupata da un gruppo di Rom tra Viale Certosa e Via Montefeltro è stato identificato dalla polizia, chiamata dagli occupanti. Si tratta del reporter di Telereporter Vladimiro Poggi (ambrogino d’oro del Comune di Milano) fermato insieme alla sua troupe. A segnalarlo è Riccardo De Corato, Assessore a Sicurezza di Regione Lombardia, che denuncia, “La cosa assurda è che mentre gli agenti identificavano il giornalista e la sua troupe, i rom indisturbati gettavano nel canale adiacente la refurtiva per liberarsene”. Precisando che, “A scanso di equivoci tutto ciò che è successo è stato documentato e filmato“.  Imepegnandosi  a chiedere “chiarimenti al Prefetto di Milano” per poi concludere, “esprimo tutta la mia solidarietà a Vladimiro Poggi e ai suoi collaboratori“. Anche il Deputato di Fratelli d’Italia Marco Osnato è intervenuto sulla viccenda definendola “sbalorditiva” e chiedendosi, “È mai possibile che nella Milano che concorre per le Olimpiadi vi siano numerosissimi luoghi fuori dal controllo delle istituzioni? È, inoltre, pensabile che coloro che li hanno resi tali siano tutelati dalla polizia più di chi denuncia questi soprusi?” Rivelando inoltre che “numerosi cittadini del comitato contro l’abusivismo guidati da Tullio Trapasso, è stato minacciato da un gruppo di rom” concludendo infine con una nota polemica, “Chissà se è questa la sicurezza che immaginano Sala e Salvini per Milano?”. Sulla stessa linea il coordinatore di Forza Italia a Milano, Fabio Altitonante, che rileva, “A Milano i rom si sentono così tutelati da chi governa la città da chiamare la Polizia per difendere i loro diritti, anche se non rispettano i doveri“. Proseguendo “Solidarietà a Poggi, ormai a Milano i giornalisti sembrano inviati di guerra, documentare quello che succede è diventato pericoloso. La nostra città è in mano a questi delinquenti, che pensano persino di avere le forze dell’ordine al loro servizio“. per poi concludere, “Noi, al contrario, ci auguriamo che la Polizia arrivi presto lì, ma per sgomberare”.

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