Municipio 7

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Rapina prostituta, poi rimane misteriosamente ferito, arrestato

Ha rapinato la prostituta con la quale si era appartato e, una volta a casa, si è ferito con un coltello, finendo in ospedale in gravi condizioni. Un uomo di 34 anni, pregiudicato, è stato arrestato dalla polizia per rapina aggravata. La notte scorsa gli agenti sono intervenuti in via Lombardi a Baggio, nella periferia Ovest della città, chiamati da una prostituta, che aveva riferito di essere stata rapinata da un cliente. I due avevano avuto un rapporto sessuale in un motel della zona, ma, una volta riaccompagnata nel luogo dove aspettava i clienti, l’uomo l’ha minacciata con una pistola e si è fatto consegnare la borsa, contenente 500 euro e il telefono cellulare. Gli agenti sono risaliti all’uomo dalle generalità lasciate al motel e lo hanno rintracciato nella sua abitazione, dove lo hanno trovato con numerose ferite da arma da taglio. Il 34enne è stato portato in ospedale in codice rosso. L’uomo ha poi ammesso di aver rapinato la donna e di essersi provocato le ferite con un coltello. AdnKronos  

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Ancora sangue a San Siro, De Chirico: quartiere senza regole

“Continua il bollettino di guerra proveniente da San Siro. Dopo l’accoltellamento di via Morgantini del 28 luglio e la baby gang sgominata il giorno seguente, ieri notte ennesimo episodio di sangue nel quadrilatero della paura” denuncia il Consigliere comunale Alessandro De Chirico . “Un giovane magrebino è stato ferito con un coccio di bottiglia da un gruppo di uomini mentre percorreva il parchetto di piazza Selinunte. – Spiega De Chirico – auspico che la Polizia di Stato che sta seguendo le indagini individui gli aggressori e che venga applicato il DASPO urbano visto che nella delibera approvata settimana scorsa si fa esplicito riferimento ai parchi pubblici di qualsiasi dimensione”. “I residenti del quartiere sono stufi di vivere segregati in casa 365 giorni all’anno. – continua – Visto che il sindaco Sala e la sua vice non spenderanno una sola parola di condanna – concludendo – i milanesi perbene del quartiere, dopo avere votato in massa Salvini, pretendono che almeno il ministro dell’Interno dia loro delle risposte e magari dia il via agli interventi che aveva promesso“.

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Commissione comunale a San Siro. Bestetti: lo stadio gode di buona salute

Si è svolta ieri la Commissione consiliare del Comune di Milano, tenutasi presso lo Stadio Meazza per valutare le presunte criticità del terzo anello e dell’intera struttura, cui ha partecipato anche il Presidente del Municipio 7 Marco Bestetti che ha commentato così il sopralluogo: “I tecnici intervenuti hanno chiarito che lo stadio di San Siro gode di sana e robusta costituzione. In particolare, le approfondite rilevazioni scientifiche condotte dal Politecnico di Milano dimostrano, numeri alla mano, che lo stadio è assolutamente sicuro e la struttura si conferma idonea ad ospitare i tifosi al massimo della sua capienza. Le oscillazioni riscontrate al terzo anello durante la partita Inter/Atalanta – prosegue Bestetti – non solo sono assolutamente fisiologiche, ma dimostrano proprio la capacità dello stadio di assorbire correttamente la pressione di un grande afflusso di persone“. “Ringrazio i Presidenti Ceccarelli e Fumagalli per aver consentito di sgombrare il campo da qualsiasi dubbio sulla stabilità dello stadio. Chi pensava di spaventare la città con inesistenti rischi per la sicurezza delle persone, magari per sostenere la proposta di abbattere San Siro – conclude Bestetti – dovrà cambiare i suoi piani. San Siro esiste, resiste e scoppia di salute”. Nel merito i tecnici hanno desico di chiudere sei settori sugli spalti del terzo anello, per circa 2.350 posti a sedere in meno rispetto alla capienza massima del Meazza. Nella prossima stagione sarà impossibile comprare biglietti nei settori 349, 351 e 352 del terzo anello verde e nei settori 307, 309 e 310 del terzo anello blu. La decisione, spiega Palazzo Marino, serve a contenere l’eventuale panico dei tifosi perché quelle sono le zone dello stadio in cui le normali vibrazioni dell’impianto sono più avvertibili. Per il comune di Milano non si tratta quindi di una misura di sicurezza, ma appunto di una scelta “anti-panico” che riguarderà solo le zone più centrali del terzo anello. “Non esiste un problema di sicurezza – fanno sapere da da Palazzo Marino – il fatto che San Siro vibri è fisiologico. Una soluzione ipotizzabile c’è: potrebbero essere sistemati dei cubi di acciaio all’esterno del terzo anello che facciano da contrappeso e che siano in grado di annullare l’effetto vibrazione“.

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Extracomunitari rubano auto e feriscono i cinque agenti durante l’arresto

“Questa mattina, a Milano, un equipaggio motomontato intercetta una vettura rubata con quattro stranieri a bordo e nasce un inseguimento al quale si unisce la Volante“. Lo rende noto con un post su Facebook Stefano Paoloni, Segretario del Sindacato Autonomo di Polizia.  “Quest’ultima viene violentemente speronata dalla vettura in via Bagarotti e buttata fuoristrada. – continua Paoloni – I quattro scappano a piedi ma vengono presi dopo varie collutazioni. Uno di questi fugge in un boschetto e viene raggiunto da un Ispettore, ingaggiando una violenta colluttazione al termine della quale lo straniero gli rompe il metacarpo della mano destra”.  In totale cinque agenti feriti durante l’arresto conclude Paoloni “per l’ispettore la prognosi è di 30/35 giorni, mentre tre colleghi 3gg. ed un altro 4 gg. per traumi vari“.  

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Studenti rapinati in Piazza Selinunte, opposizione all’attacco della Giunta

Due studenti stavano realizzando un filmato per la scuola ma sono stati  presi di mira da alcuni coetanei nordafricani che li hanno circondati e rapinati della loro videocamera. I due, di 16 e 17 anni, poco dopo le 15 di ieri stavano camminando a piedi in piazza Selinunte, realizzando filmati quando sono stati avvicinati da un gruppi di ragazzi nordafricani che li hanno circondati e minacciati sottraendogli la videocamera e una decina di euro in contanti, prima di darsi alla fuga. I due fortunatamente non avevano bisogno di ricorrere a cure mediche e hanno immediatamente chiamato la polizia che in paio d’ore ha bloccato uno dei presunti componenti del gruppo, un egiziano di 17 anni, con precedenti, che è stato denunciato per rapina in concorso. L’ennesimo episodio di violenza nel quartiere multietnico ha scatenato le reazioni dei politici milanesi. Secondo Simone Sollazzo, Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle quanto accaduto “per i residenti è ormai ordinaria amministrazione” visto il degrado in cui versa la zona.  “Che fine ha fatto l’unità mobile che era stata avviata già durante la gestione Rozza per le segnalazioni più urgenti dei cittadini” si chiede Sollazzo che ritiene “intollerabili episodi del genere” concludendo con il proporre di “convocare la commissione sicurezza con Scavuzzo e Rabaiotti per valutare azioni da intraprendere“. Secondo il Consigliere Comunale della Lega Silvia Sardone, “Ormai il ghetto di San Siro è sempre più allo sbando, la criminalità dilaga e il silenzio della sinistra preoccupa“. Sardone esprime solidarietà ai ragazzi rapinati e rileva che, “il quartiere andrebbe ripulito da cima a fondo, ho parlato con diversi cittadini della zona e l’aria che tira è pesante: sono giustamente esasperati di vivere in un contesto così degradato“. “Dopo aver tollerato fin troppo certi episodi di criminalità, – conclude la Sardone – il Comune ha il dovere di far sentire la sua presenza: Sala si ricordi che i cittadini di San Siro hanno gli stessi diritti di quelli di Brera e San Babila”. Anche secondo l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato (FdI), “In zona Selinunte/San Siro, il Comune ha abdicato lasciando il controllo alla malavita e ai centri sociali. Padroni incontrastati e indisturbati, che possono fare ciò che vogliono: occupazioni, abusive, spaccio, rapine etc…”. “Le zone Rosse, per ora, a Milano non sono quelle anti-balordi – continua De Corato – ma le aree dove i turisti, o chi possiede qualcosa di valore, deve girare alla larga. Chi, – conclude – come il centrosinistra ed il Sindaco Beppe Sala, nonostante tutti questi problemi, continua a dire che il problema della sicurezza viene strumentalizzato, vive in un altro mondo”.  

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San Siro Street Festival, abusi e proteste

Con il  San Siro Street Festival in piazzale Selinunte, al centro del quartiere di San Siro, i centri sociali festeggiano dieci anni di impunità nei corso dei quali, oltre a intrattenere rapporti con il racket delle occupazioni abusive, hanno utilizzato con cadenza regolare la piazza per svolgervi le loro manifestazioni non autorizzate. A contestare l’evento che avrà inizio oggi è come al solito l’opposizione, partendo dal Consigliere Comunale Silvia Sardone che denuncia, “anche quest’anno andrà in scena la San Siro Street Festival” che “da domani a domenica il centro sociale Cantiere, il comitato Abitanti di San Siro e tutti i loro sodali (soprattutto immigrati) che occupano abusivamente gli alloggi popolari di San Siro saranno in piazza per festeggiare e fare affari in nero“. Infatti, continua la Sardone,  “sarà attiva una street food sponsorizzata dalla Taverna Sociale”. L’elenco delle attività prevede, “un dj set con musica latina, africana, araba e rumena, mentre domenica sarà la volta della cena multietnica con piatti da Perù, Senegal, Marocco e Romania: tutto questo a conferma che San Siro è un ghetto dove per gli italiani non c’è più posto.  Il Comune ha dato tutte le autorizzazioni necessarie allo svolgimento di questi eventi?” si chiede la Sardone. “A causa del lassismo della sinistra San Siro è diventato un quartiere off limits” protesta l’ex azzurra, ricordando “Negli anni scorsi abbiamo assistito all’umiliazione della Polizia Locale, costretta a trasferire il proprio comando mobile per l’arrivo degli abusivi, – concludendo – chissà se quest’anno l’amministrazione comunale si schiererà dalla parte della legalità“. Dello stesso tenore l’intervento del Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico, “Come ogni anno a nulla serviranno le proteste di noi residenti che chiediamo solo il rispetto della legge, delle norme igienico-sanitarie e della quiete pubblica“. “Ho parlato personalmente con Luca Camerano, – spiega De Chirico – AD di A2a, per sapere se anche quest’anno i tecnici di Unareti faranno gli allacci alla rete pubblica e purtroppo mi ha anticipato che probabilmente la Prefettura darà l’ordine di procedere per motivi di sicurezza“. De Chirico denuncia, “Milano è ostaggio dei centri sociali e le Istituzioni, davanti a questi fuorilegge, sventoleranno ancora una volta bandiera bianca” auspicando, “Spero che durante i fuochi d’artificio ci sia una presenza massiccia di Forze dell’Ordine a presidio del patrimonio ALER per scongiurare le occupazioni abusive degli alloggi popolari” per evitare che come l’anno scorso durante la festa avvengano delle occupazioni. “Mi chiedo inoltre cosa farà il Ministro degli interni Salvini – Conclude De Chirico – che aveva promesso il ritorno della legalità a Milano, ma sembra del tutto indifferente quando i suoi Prefetti lasciano che gli autonomi violino la legge. – infine l’azzuro ironizza – E il sindaco Sala, che non ha responsabilità perché sono in capo a chi dovrebbe gestire l’ordine pubblico, ha intenzione di partecipare alla salamellata sociale per manifestare la sua vicinanza ideologica?“.  

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