Roma – Politica

Che scoppola: Majorino se la gioca solo a Milano

Che scoppola: Majorino se la gioca solo a Milano. In questi anni si era ripetuto spesso che il Partito democratico dominava soprattutto nelle città. E così è stato. Il centrosinistra prende una scoppola sia in Lombardia che nel Lazio e in terra lombarda conferma in pieno i suoi limiti: Che scoppola: Majorino se la gioca solo a Milano. Entro quei limiti la lotta contro Fontana è dignitosa, mentre se si amplia lo sguardo c’è un distacco di venti punti. Venti. Mica poco, anzi, parecchio. Troppo per non fermarsi e porsi due domande. Ma soprattutto pensare al futuro: è il momento di rinunciare del tutto alla Lombardia? Forse la sinistra dovrebbe accettare il dato di fatto: in Lombardia non sono capaci di sfidare il centrodestra. Che a tirare la coalizione moderata sia la Lega o Fratelli d’Italia, il risultato non cambia. E allora il destino del Pd e alleati pare proprio quello di perdere sempre. Per altro è una posizione pure comoda, visto che così se le cose vanno male è sicuramente colpa della destra. E visti i numeri sempre risicati della presenza in consiglio regionale, non c’è modo di incidere più di tanto. Sono comunque ottimi stipendi senza alcuna fatica reale se non ogni 5 anni quella di superare il numero di preferenze dei colleghi di partito. Dai e dai le scoppole potrebbero pure piacergli.

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Lo Stato vince sempre

Lo Stato vince sempre. Questa è la vera notizia dentro la notizia sull’arresto di Matteo Messina Denaro. In fondo non lo sarebbe una notizia, se all’Italia non piacesse coltivare le proprie paure e paranoie. Per l’ennesima volta non c’è stato il tempo di festeggiare l’arresto dell’ultimo rimasuglio della mafia corleonese che si rilanciavano interviste di fiancheggiatori di mafiosi che alludevano a trattative tra Stato e mafia, secondo la solita genialata di dare più credito alla malavita che alle forze dell’ordine. Ma a  leggere il Sole24Ore di oggi si capisce che lo Stato vince sempre per la sua capacità di condurre lotte nel lungo periodo: si parla di qualcosa come 9mila persone arrestate e 5 miliardi di euro sequestrati. Per smantellare un’organizzazione come questa non bastano cinque minuti, ma ci vuole un’organizzazione molto più potente come lo Stato. Magari piano, ma alla fine il topo cade sempre in trappola. E questa volta pure l’ultimo stragista se ne va dietro le sbarre dopo aver vissuto in clandestinità per decenni. Noi dell’Osservatore vogliamo solo rivolgere un grande grazie a tutti i servitori dello Stato che hanno contribuito a chiudere un’epoca, da Mattarella in giù fino all’ultimo cittadino per bene. E al diavolo i complottismi che piacciono tanto a quelli “a cui non la si fa”.

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Sanità, Giuliano (Ugl): “Intervenire urgentemente su carenza strutturale del personale”

Sanità, Giuliano (Ugl): “Intervenire urgentemente su carenza strutturale del personale”. “Nella Sanità siamo di fronte ad un quadro di carenza strutturale di Medici e operatori, che necessita di un intervento urgente da parte del Governo per contrastare una situazione di grave emergenza in cui versa il SSN”.  Lo afferma in una nota il segretario nazionale dell’UGL Salute, Gianluca Giuliano, riprendendo quanto affermato dal presidente della regione Friuli-Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. “Il problema può essere affrontato esclusivamente attraverso una programmazione mirata – continua il sindacalista – che renda di nuovo attrattive le professioni sanitarie, che oggi vengono viste dai nostri giovani come poco gratificanti dal punto di vista delle tutele economico–normative, come mestieri altamente usuranti e pericolosi in virtù della maggiore esposizione ad agenti infettivi, ivi compreso la possibilità di contagio da Covid e l’escalation senza fine di aggressioni fisiche e verbali”. “Gli investimenti del Pnrr, con il rafforzamento della Medicina del Territorio attraverso le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità, rischiano di non generare i risultati sperati nei termini di riduzione della pressione sui pronto soccorso, poiché manca il personale da inserire in queste strutture. Servono scelte coraggiose e forti investimenti sul personale fulcro del SSN che andrà necessariamente rifondato per evitare di sprofondare”, conclude Giuliano.

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De Corato (FdI): “Bene il divieto della questura alla riunione anarchica”

De Corato (FdI): “Bene il divieto della questura alla riunione anarchica”. La questura di Milano ha notificato il divieto di manifestare all’area anarchica, che aveva indetto una manifestazione in solidarietà di Alfredo Cospito, per domani 29 dicembre alle ore 18 in piazza Duomo a Milano. Al riguardo è intervenuto l’ex Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, l’On. di Fratelli d’Italia e vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Riccardo De Corato, che ha commentato: «Ringrazio il Questore di Milano per aver vietato il raduno di domani, che avrebbe sostenuto un delinquente attualmente in carcere e sottoposto al regime detentivo del 41-bis! Questo è un altro importante segnale che il Governo, con a capo il Premier Giorgia Meloni, vuole dare al Paese: Basta abusivismo, delinquenza e lotta alla criminalità! Nel frattempo, a Milano nei Caselli di Porta Volta occupati abusivamente, domani sera si terrà l’assemblea aperta agli anarchici per organizzare la prossima manifestazione di protesta che si terrà a Roma sabato 31 dicembre dove, sicuramente, ci saranno scontri e tafferugli tra manifestanti e Forze dell’Ordine! Come sempre, la Giunta di Centrosinistra a Milano, tace e permette qualsiasi cosa ai no-global e centri Sociali perché, a loro, è tutto concesso. E’ una vergogna»!

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Il modello di educazione di Valditara è la Cina

Il modello di educazione di Valditara è la Cina. Non è un modo di dire, ma proprio quanto riportato nel provvedimento di cui si sta discutendo in queste ore sull’utilizzo degli smartphone a scuola: il ministro Valditara infatti ha diramato una circolare (perché questo è stato il suo provvedimento, una circolare) in cui conferma quanto stabilito nel 2007 dall’allora ministro Fioroni in virtù di una relazione depositata dall’onorevole Cangini di Forza Italia (ve la proponiamo alla fine dell’articolo per chi non dovesse fidarsi dei giornalisti). Questa alquanto surreale relazione dichiara  esplicitamente che non sa nulla degli studenti italiani di oggi, ma si basa sul modello cinese: C’e` stato un tempo in cui, per capire come saremmo diventati, noi italiani guardavamo alla Germania, poi alla Francia, poi, dal secondo dopoguerra, agli Stati Uniti. Ora, per la prima volta, il nostro sguardo abbandona le nazioni occidentali per volgersi ad Oriente. Corea del Sud, Cina, Giappone. Sono questi, oggi, i nostri modelli.  Quindi Valditara ha ribadito quanto già scritto dal centrosinistra 15 anni fa. Con la scusa di una relazione basata sui modelli cinesi. E piena di affermazioni surreali come “il cervello agisce come un muscolo“, che qualche collega di Cangini ha pure provato a correggere ricordandogli che “Di fatto esso non è un muscolo, ma un organo, pertanto va bene questa analogia, ma bisogna stare un po’ attenti“. Inoltre, come spiegato a Cangini dai suoi stessi colleghi “i risultati di questa indagine conoscitiva sono curiosamente in contrasto con quelli dell’attività conoscitiva svolta insieme alla 12ª Commissione, in occasione dell’esame dell’affare assegnato n. 621, laddove invece si proponeva l’utilizzo dei dispositivi informatici, rendendo più facile la loro distribuzione e il loro utilizzo nelle scuole“. Ora restano dunque alcuni dubbi: il primo è a cosa serve un ministro che copia quanto detto da i suoi predecessori e lo spaccia per un suo lavoro. Il secondo è se davvero l’Italia si merita un ministro che come modello ci propone la Cina, la Corea o il Giappone. Nazioni che avranno tutto il diritto di esistere e che grazie agli imprenditori italiani che volevano risparmiare sui diritti sociali hanno vissuto un boom economico micidiale per le economie dei Paesi che rispettano i diritti umani. Un altro dubbio è: ma a parte il Corriere, qualcuno si è preso il disturbo di citare e leggere quanto buttato in pasto alle agenzie di stampa? Perché questa relazione di Cangini è davvero surreale, confondo muscoli, organi, digitale, videogame, pere, mele e argomentazioni sensate con idiozie da decerebrati. Perché prima di insultare gli studenti italiani in base a quanto scritto sugli studenti di nazioni lontane dall’Europa sia geograficamente che a livello di diritti sociali e umani, un onorevole dovrebbe pensarci. Figuriamoci un ministro. Ma il modello di educazione di Valditara è la Cina a quanto pare. Dunque prepariamoci al peggio. relazionepresentataalSenato

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