Sport

Il PSG potrebbe essere l’ultima spiaggia per Stefano Pioli

E’ stato un weekend pesante per i tifosi milanisti, che hanno visto perdere per la terza volta in tre settimane la propria squadra, questa volta contro una delle compagini in fondo alla classifica di Serie A: l’Udinese. Ieri sera, sabato 4 novembre, i fischi a San Siro sono stati assordanti fin dalla fine del primo tempo, come non succedeva ormai da anni. I tifosi sembrano essere stufi delle prestazioni poco convincenti dei rossoneri e, soprattutto, della guida tecnica di mister Stefano Pioli. È chiaro, infatti, come il tecnico sia ormai poco voluto dalla folla, tanto che già dalla fine della stagione 2022/23 molti ne avrebbero voluto l’esonero. Dopo aver provato a sostenere la scelta della società, ora il volere dei tifosi è più chiaro che mai: è necessario un cambio di allenatore. Lo dimostra il fatto che da alcune ore sia tornato in tendenza su X – ex Twitter – l’hashtag #PioliOut, proprio come successo nel 2019 prima ancora che sedesse sulla panchina del Milan. Anche la società sembrerebbe aver perso la pazienza, tanto che la partita contro il PSG di martedì 7 novembre potrebbe essere l’ultima spiaggia per il parmense. Secondo quanto si vocifera, infatti, i dirigenti starebbero già studiando le possibili alternative. La più intrigante? La promozione di Ignazio Abate dalla Primavera del Milan, un po’ come successo a Palladino e Gilardino rispettivamente con Monza e Genoa. L’ex terzino rossonero potrebbe inoltre essere affiancato dalla figura più carismatica del calcio mondiale degli ultimi anni: Zlatan Ibrahimovic.

Il PSG potrebbe essere l’ultima spiaggia per Stefano Pioli Leggi tutto »

Master in Sport Management dell’Università Cattolica di Milano: il sostegno della Commissione Cultura del Consiglio regionale

“La sostenibilità e l’innovazione non sono più opzioni, ma necessità. Nel mondo dello sport queste parole assumono un significato ancora più profondo. Lo sport ha il potere di unire, ispirare e guidare il cambiamento: con questo nuovo Master, si formeranno leader capaci di guidare questo settore con responsabilità, visione e passione. Ho registrato con soddisfazione che società sportive, aziende che operano nel settore e importanti Federazioni Nazionali sono parte integrante del progetto formativo: questo è un bene, creare un collegamento fattivo tra il mondo della formazione e il mercato del lavoro è essenziale per essere sia efficaci che efficienti e per creare nuove professionalità qualificate. Regione Lombardia, e in particolare la Commissione cultura, ricerca e innovazione, sport e comunicazione è fiera di sostenere iniziative come questa: insieme, possiamo fare la differenza e costruire un futuro in cui lo sport non solo intrattiene, ma anche educa, innova e ispira”. Lo ha sottolineato la Presidente della Commissione regionale “Cultura, ricerca e innovazione, sport e comunicazione” Anna Dotti intervenendo questa mattina in rappresentanza dell’istituzione regionale alla presentazione del nuovo Master in Sport Management dell’Università Cattolica di Milano

Master in Sport Management dell’Università Cattolica di Milano: il sostegno della Commissione Cultura del Consiglio regionale Leggi tutto »

Pioli: “Con Borussia Dortmund non è decisiva”

Pulisic e Okafor in gol con la Lazio, sono la vittoria del mercato? Stefano Pioli, dopo il 2-0 alla Lazio, spiega che “è una vittoria del club. Che sta mantenendo bilanci sani e siamo tornati a essere una squadra competitiva. La visione del club e le sue ambizioni ci hanno portato a fare bene”. Pioli plaude ai suoi: “Posso dire che siamo squadra, non ci sono giovani che devono inserirsi e vecchi. Poi non sarà percorso netto senza incidenti di percorso, ma so che posso contare su un gruppo che ci tiene. Dopo un bruttissimo derby e quella grandissima delusione non abbiamo pensato che fosse già finito il nostro percorso”. Neanche il tempo di vincere 2-0 contro la Lazio che per il Milan è già tempo di pensare al turno di Champions League di mercoledì, a Dortmund in casa del Borussia: “Non una gara decisiva, ma sarà importante”, ha spiegato Stefano Pioli al triplice fischio. Che torna sulle chance di una Juventus favorita per lo scudetto, proprio per le assenze delle coppe. “Non ho detto che sia matematico che vinca la Juve, spero naturalmente che non sia così. Ma è inevitabile che sia un vantaggio non avere le partite internazionali”.

Pioli: “Con Borussia Dortmund non è decisiva” Leggi tutto »

Salernitana-Inter 0-4: Lautaro entra e fa poker

Inter soffre un’ora, stringe i denti ma poi ritrova Lautaro Martinez, entrato al 10′ st al posto di Sanchez, e il campione del mondo argentino con un poker da urlo in mezz’ora (uno dei suoi 4 gol lo segna su rigore) stende la Salernitana. All’Arechi i nerazzurri vincono 4-0 e riscattano il passo falso casalingo contro il Sassuolo. Non basta una buona ora ai granata per tenere testa alla squadra di Inzaghi che, alla fine, dilaga e raggiunge il Milan in testa alla classifica, con 18 punti. “Era fondamentale per noi, abbiamo perso una partita a San Siro in maniera immeritata, prendendo due gol per errori nostri. Dovevamo vincere, nel primo tempo abbiamo creato delle situazioni e sbagliato sotto porta: sono entrato con la cattiveria che serve sempre, ho avuto la fortuna di fare quattro gol ma l’importante è che l’Inter abbia vinto”. Così Lautaro Martinez, con in mano il pallone della sua quaterna e dai microfoni di Sky Sport, dopo aver segnato un poker di reti alla Salernitana. Per un calciatore entrato a partita in corso è un record nella storia della Serie A. Ma questo tipo di cattiveria, viene chiesto all’argentino, è il salto di qualità che state facendo?
”Credo di sì, l’abbiamo già dimostrato nelle prime partite, poi magari c’è stato un calo fisico – risponde -: si sente, perché noi siamo una squadra che pressa alto, che cerca di recuperare subito palla. Oggi abbiamo recuperato, il mister fa le sue scelte ed è importante che tutti stiamo bene quando il mister ci chiama. Se voglio il titolo di capocannoniere? Per me conta giocare per la squadra e vincere le partite, se arriva il resto tanto meglio”.

Salernitana-Inter 0-4: Lautaro entra e fa poker Leggi tutto »

Inter: approvato bilancio grazie a incassi record e finale Champions

L’arrivo dell’Inter in finale di Champions League nel 2022-23 ha avuto un impatto economico considerevole sul bilancio della squadra, paragonabile alle vendite congiunte di Lukaku e Hakimi nell’estate 2021, che avevano portato una plusvalenza di 100,3 milioni di euro. Inoltre la partecipazione alla Champions League ha fruttato 90 milioni di euro in diritti tv, con una cifra superiore a 100 milioni se si includono le entrate del botteghino. Tutti questi dati saranno discussi nella riunione del Cda dell’Inter, con il presidente Steven Zhang collegato. Il bilancio mostra una riduzione del passivo: -85 milioni, rispetto ai -140 milioni dell’anno precedente. L’Inter ha rispettato i parametri UEFA del fair play finanziario e Zhang ha ripatrimonializzato il club con 86 milioni nel 2023, sostenuti in gran parte dal finanziamento di Oaktree. Nonostante l’Inter abbia registrato un calo del fatturato rispetto all’anno precedente (da 439 a 425 milioni), il club ha visto un aumento dei ricavi netti di 60 milioni grazie ai successi in campo e all’apporto dei tifosi. Infatti, l’Inter ha stabilito un record con 80 milioni di ricavi dal botteghino. Sul fronte dei costi, l’Inter ha ridotto il monte ingaggi e il numero dei giocatori di proprietà. La strategia è chiara: mantenere un alto livello di competitività riducendo i costi, e se i risultati sul campo seguono, il club avrà un successo complessivo. Se le prestazioni in Champions diventano una norma, sarà motivo di grande soddisfazione. “E pensare – spiega la Gazzetta dello Sport – ” che il numero del passivo, -85, sarebbe stato un -63 se non fossero venuti a mancare i 22 milioni dell’accordo con Digitalbits. Inutile guardare indietro. Piuttosto, è giusto sottolineare come l’Inter stia riuscendo nell’intento di mantenere alta la competitività abbassando i costi. Per dire: negli ultimi 3 anni i giocatori di proprietà del club sono scesi da 133 a 72. E il monte ingaggi della prima squadra, con il mercato dell’ultima estate, è sceso di circa il 12% rispetto ai 132 milioni della stagione scorsa. Se poi dal campo arrivano i risultati, allora il cerchio si chiude”.

Inter: approvato bilancio grazie a incassi record e finale Champions Leggi tutto »