assembramenti

Folla in centro e assembramenti sui Navigli

Si sono riempite nel pomeriggio le strade del centro di Milano complice anche il bel tempo e, soprattutto nella zona dei Navigli, si sono creati assembramenti di giovani che si sono fermati a gruppi nella zona pedonale lungo la Darsena. Molta gente in giro anche in corso Vittorio Emanuele e a Porta Nuova, tra piazza Gae Aulenti e corso Como. Mentre in mattinata non c’erano stati particolari assembramenti, molti milanesi sono usciti dopo pranzo e dalle prime ore del pomeriggio hanno approfittato della giornata di sole per passeggiare soprattutto nelle zone pedonali della città. Molte le persone lungo il Naviglio grande e tanti i gruppetti di ragazzi che si sono fermati sui gradoni e lungo la riva della Darsena. Anche in Duomo è sembrata una domenica normale senza restrizioni da zona arancione, con corso Vittorio Emanuele molto affollato e tanta gente in giro anche a fare shopping nei grandi negozi di abbigliamento del centro. ANSA

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Fontana: assembramenti mettono in gioco i sacrifici

“Questi assembramenti rischiano di mettere in gioco tutta la fatica fatta in questi mesi. Sono stati difficili, duri, settimane durante le quali abbiamo dovuto rinunciare a gran parte della nostra libertà. Adesso quello che viene letto come un via libera rischia di rovinare tutto”. Lo ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana sulla situazione di ieri, primo giorno di zona gialla, a Milano. “Sono un po’ preoccupato – ha aggiunto – anche perché a gennaio dovrebbe iniziare la fase della vaccinazione contro il Covid e in quel momento non possiamo permetterci nessun tipo di recrudescenza del virus”.

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Parco Nord, Pellegrini (Lega): “Dov’è la vigilanza?”

Parco Nord, Pellegrini (Lega): “Dov’è la vigilanza?”. Il consigliere del Municipio 9 ha infatti deciso di prendere carta e penna e scrivere all’ente di gestione dell’area verde per chiedere una maggior attenzione, specialmente per le frequenti segnalazioni di assembramenti: Egregio Presidente del Parco Nord, Le scrivo in merito alla questione relativa al divieto di assembramento ed alle restrizioni imposte dall’attuale normativa anti Covid 19 finalizzata al contenimento dei contagi. Ieri pomeriggio (1′ novembre), mentre passeggiavo nei pressi del Parco Nord, sono stato fermato da vari frequentatori del Parco, i quali, in considerazione del mio ruolo istituzionale di amministratore locale, mi hanno fatto notare che nell’area verde di Viale Berbera/Via Arezzo un nutrito gruppo di persone stava giocando a pallavolo e, come da foto allegata, di fatto dava luogo ad un pericoloso assembramento. Come di consueto ho scattato delle foto e le ho inviate alla Sua attenzione e a quella del Sig. Cappelloni, il quale tuttavia mi riferiva nell’immediato che non era possibile intervenire, in quanto nessuna GEV era in servizio ieri. Informato di ciò, chiedevo quindi allo stesso Cappelloni di segnalare immediatamente la situazione alla PL. Anche il sottoscritto provvedeva tramite messaggio ad informare direttamente un dirigente della Polizia Locale affinché, portato a conoscenza della criticità da me accertata, potesse predisporre per le prossime settimane degli interventi mirati. Vicino al Parco è inoltre presente un impianto sportivo comunale, attualmente inattivo perché CHIUSO causa disposizioni anti Covid, che molti bambini e ragazzi in osservanza ai vari DPCM dall’oggi al domani sono stati obbligati a non frequentare più, trovandosi quindi nell’impossibilità di praticare il loro sport preferito. Può immaginare quindi come è parso paradossale, soprattutto ad alcuni tra i segnalanti che erano genitori di ragazzi iscritti all’ associazione sportiva operante nel plesso sportivo chiuso, vedere il campo comunale deserto a causa del Covid, mentre invece a soli pochi metri il campo di basket del Parco e l’area allestita ad improvvisato campo da pallavolo (con pali installati nel terreno) apparivano affollati da numerosi ragazzi ed adulti senza il minimo rispetto del distanziamento sociale. Unanime è stata domanda che mi sono sentito porre: “Ma la vigilanza del Parco Nord dove è?” Una prima risposta l’ho già avuta dal Sig. Cappelloni, ma vorrei riceverla anche da Lei, Presidente Marzorati. Sono ben consapevole del grande e gravoso impegno che state affrontando, ma è doveroso e altrettanto necessario porre rimedio a situazioni di questo tipo, che inducono tanti frequentatori del Parco Nord a fare spiacevoli considerazioni. Mi permetta infine un’ultima domanda: come Ente Parco Nord avete mai fatto presente alle Forze dell’Ordine ed alla Polizia Locale che necessitate di un supporto per le attività di controllo e prevenzione all’interno del Parco ? È infatti comprensibile che in un’area così vasta non sia possibile contrastare in modo efficace criticità di ordine pubblico disponendo solo delle GEV, per quanto si tratti indubbiamente di un Corpo attivo e valido. La ringrazio per l’attenzione e rimango in attesa di un Suo cortese riscontro scritto. Cordialità Andrea Pellegrini Consigliere di Municipio 9

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Chiusura immediata di un bar per assembramenti

Per garantire il rispetto delle norme anti Covid, la Polizia locale ha potenziato i controlli nelle zone maggiormente frequentate nelle ore serali e notturne, coinvolgendo (oltre agli equipaggi ordinari di pronto intervento) 10 pattuglie operative sul territorio a partire dalle zone delle Colonne di San Lorenzo, Brera, corso Como/corso Garibaldi. “La Polizia locale – spiega la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo – sta portando avanti da mesi, in collaborazione con le Forze dell’ordine, un’attività costante di controllo del territorio per garantire il rispetto delle norme anti Covid. Maggiore attenzione è stata dedicata, nella serata di ieri, alle zone della cosiddetta ‘movida’ dove, purtroppo, sono state riscontrate diverse violazioni. Non c’è nessun accanimento contro i più giovani, ma i dati sui contagi ci dicono che non è il momento di abbassare la guardia. Serve grande attenzione e responsabilità da parte di tutti”. Ad esito dei controlli, nella serata di ieri, sono state contestate 18 violazioni per mancato uso della mascherina all’aperto e 3 violazioni all’interno di altrettanti locali per mancanza di mascherina. La Polizia locale ha verificato anche l’osservanza del distanziamento nei pubblici esercizi, contestando una violazione per tavoli troppo ravvicinati in un locale di corso Garibaldi ed emettendo 2 sanzioni per maggiore occupazione dello spazio concesso secondo il regolamento COSAP. In via Melzo, gli agenti della Polizia locale hanno proceduto alla chiusura immediata di un bar per 5 giorni, dopo aver constatato assembramenti all’interno. Chiusura di 5 giorni anche per un locale in corso Garibaldi, dove gli agenti hanno notificato un’ordinanza della prefettura.

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Continuano gli assembramenti fuori dai consolati di Marocco e Senegal

“La soluzione per evitare gli assembramenti che, anche oggi, continuiamo a vedere fuori da alcuni consolati, in particolare quello del Senegal, in viale Certosa 187, e quello del Marocco, in via Martignoni 10, è semplice: basterebbe, senza dover arrivare ad invocare i controlli ogni volta, posizionare alcuni agenti di polizia locale all’esterno di questi edifici così che assicurino il rispetto delle misure ancora vigenti a contrasto della diffusione del virus”. Lo afferma l’assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato in merito alla situazione odierna all’esterno di alcuni consolati. “Cosa aspetta Palazzo Marino a prendere provvedimenti di questo tipo? Continua a sembrare che per loro esistano assembramenti di serie A da multare, come accaduto durante la protesta dei Commercianti sotto l’Arco della Pace, e assembramenti di Serie B come questi o come quelli dei centri sociali che abbiamo visto lo scorso 25 aprile per le strade meneghine. Tutto ciò mentre dai milanesi si continua a pretendere il rispetto del distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine. Dalle immagini di oggi – conclude De Corato- è chiaro che tutti gli appelli fatti finora, tesi ad evitare queste situazioni,  compreso quello del Decano della rappresentanza consolare di Milano e Lombardia, non sono stati sufficienti a risolvere la situazione fuori dai Consolati”.

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Sala: serve una formula per evitare assembramenti agli aperitivi

Per gestire la vita notturna e gli aperitivi fuori dai locali evitando assembramenti “dobbiamo trovare una formula, lo capisco. È chiaro che io vorrei evitare chiusure a tutela di chi sta lavorando, però è altrettanto chiaro che questo weekend non è stato sereno e non possiamo immaginarne un secondo in questo modo“. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando della movida in città e del rischio assembramenti nel consueto video sui social. “Io ricevo centinaia di messaggi, foto di assembramenti nelle vie, nei parchi. Bisogna trovare una formula e qui denuncio tutta la mia frustrazione, e anche quella dei sindaci delle grandi città italiane, – ha aggiunto – perché gli inviti al buon senso, alla responsabilità funzionano anche pochino. Ed è illusorio promettere ai cittadini di riuscire a controllare tutto“. “Vorrei dire a tutti evitiamo di metterci in due parti avverse, cioè chi si diverte eccedendo e chi, da casa, denuncia questi comportamenti – ha concluso -. Cosa che sarà anche naturale, ma sta avvenendo“. ANSA   

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