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De Corato: nuove minacce del CARC a Fontana

“Nemmeno l’inchiesta aperta dalla Procura di Milano scoraggia il CARC dal proseguire con la sua campagna di minacce e diffamazioni contro il presidente Fontana. Evidentemente, sono così sicuri di rimanere impuniti che non solo hanno rivendicato il murales al Crescenzago con tanto di videoconferenza stampa, ma ora allargano l’azione intimidatoria al quartiere Gratosoglio, affiggendo volantini criminali sui muri delle case popolari ALER nei quali campeggia nuovamente la scritta. Fontana assassino”. È il commento dell’ex vicesindaco di Milano e assessore regionale alla sicurezza, all’immigrazione e alla polizia locale Riccardo De Corato. “Visto che la scritta realizzata sul Naviglio in zona Crescenzago è stata rivendicata dal CARC in una videoconferenza – conclude l’assessore De Corato – mi auguro che presto la procura proceda con denunce per fermare la mano di questi istigatori d’odio, che proseguono indefessi nella loro campagna denigratoria contro Fontana“.  

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Comazzi risponde agli attacchi di Granelli a Regione Lombardia

Agli attacchi arrivati a Regione Lombardia da Palazzo Marino, in seguito all’approvazione dell’emendamento che modifica la governance delle Agenzie del trasporto pubblico locale che ha ridotto al 40% la quota del Comune di Milano, ha risposto il Capogruppo di Forza Italia in regione Gianluca Comazzi: “Dopo i commenti stizziti di ieri sulla riforma della governance dell’Agenzia di bacino, oggi il sindaco Sala minaccia addirittura di fare ricorso. Forse il sindaco sogna il ritorno del Ducato di Milano: in attesa dei Visconti, gli consigliamo di tornare alla realta’, accettando un confronto sereno con gli altri territori e con Regione Lombardia, anche e soprattutto nell’interesse di Milano“. “A volte” – ha aggiunto l’azzurro (che ha accompagnato le sue parole con una vignetta rappresentante il Sindaco in abiti rinascimentali – si ha l’impressione che la giunta Sala voglia imporre le proprie politiche senza rendere conto a nessuno: basti pensare che si tratta dell’unica citta’ ad avere imposto il blocco dei diesel euro 4 a partire da questo ottobre, a differenza di quanto prevede il Piano Aria regionale”. Comazzi ha quindi definito “curioso che chi si dichiara contro la chiusura e il localismo esasperato  tenda a considerare territorio straniero tutto ciò che non fa capo direttamente a Palazzo Marino“. All’Assessore Marco Granelli che su Facebook  “bullismo istituzionale” togliere peso politico a Palazzo Marino nell’Agenzia di bacino del Tpl, Comazzi ha invece ribattutto che “anche oggi una frenata improvvisa di un convoglio della M1 ha provocato contusioni a 11 passeggeri“. Con un “servizio del genere – ha concluso l’azzurro- a scioperare dovrebbero essere direttamente i cittadini, che da questa estate sono costretti a pagare di piu’ per viaggiare in condizioni simili. L’assessore Granelli si astenga dal fare polemiche sterili e si impegni di piu’ per risolvere i tanti problemi del trasporto pubblico di Milano“.  

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