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Fisioterapisti in campo contro il Covid19

Fisioterapisti in campo contro il Covid19. Le lunghe degenze dei pazienti, in media 20 giorni che possono diventare anche 35/40 per i pazienti che vengono ricoverati anche in Terapia Intensiva, possono determinare l’impossibilità del rientro al domicilio una volta dimessi e la necessità del trasferimento in strutture riabilitative. Per garantire ai pazienti di non perdere l’autonomia e la capacità di svolgere le attività di vita quotidiana a causa della prolungata immobilizzazione a letto, una squadra di 20 fisioterapisti dell’ASST Monza gira nei reparti e nelle Terapie Intensive degli Ospedali di Sesto e Bassini di Cinisello per iniziare, non appena le condizioni cliniche dei pazienti sono stabili, l’attività riabilitativa. La riabilitazione ha l’obiettivo di migliorare le condizioni fisiche del paziente, renderlo autonomo nelle attività di vita quotidiana e favorire dunque il rientro a domicilio o in un altro luogo per proseguire la quarantena. Ha un ruolo importante anche nell’alleviare l’ansia e la depressione del paziente che in alcuni casi si trova a non riuscire più a svolgere le attività più semplici a causa sia della malattia che debilita moltissimo sia, in alcuni casi, dei lunghi periodi di ventilazione meccanica. Si tratta di un lavoro di squadra e di un’attività che prevede il continuo confronto con le équipe che seguono i pazienti. I medici dei reparti quando le condizioni cliniche dei pazienti lo consentono, contattano il coordinatore dei fisioterapisti per l’inserimento in trattamento. I fisioterapisti valutano il paziente quotidianamente con alcuni test e secondo parametri di riferimento definiti e impostano il trattamento più idoneo al paziente, personalizzandolo secondo le sue esigenze. Il programma riabilitativo può prevedere esercizi di mobilizzazione passiva, attiva assistita ed attiva del paziente, rinforzo muscolare, training dell’equilibrio e della coordinazione, training del passo e recupero del cammino e qualunque esercizio sia utile al ricondizionamento fisico. Il tipo di esercizio, l’intensità, la durata e la progressione dell’esercizio sono definiti a seconda del paziente; è estremamente importante che le richieste e le azioni del fisioterapista non determinino un affaticamento eccessivo. Con la collaborazione degli infermieri dei reparti, i fisioterapisti si occupano anche di posturare i pazienti in ventilazione o in ossigenoterapia. Il cambio di postura infatti rappresenta un elemento importante della terapia, il posizionare i pazienti, soprattutto proni, aiuta a migliorare la ventilazione e a riespandere il polmone favorendo il miglioramento

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In Regione chiesta la sospensione dei limiti ai diesel

In Regione chiesta la sospensione dei limiti ai diesel. L’annuncio lo hanno dato i due consiglieri regionali leghisti Alessandro Corbetta e Riccardo Pase in un comunicato stampa in cui spiegano che in Regione è stata chiesta la sospensione dei limiti dei diesel: Un emendamento alla Risoluzione che sarà in discussione domani nel Consiglio Regionale della Lombardia è stato presentato dal Consigliere Regionale della Lega, Alessandro Corbetta e dal presidente della commissione ambiente Riccardo Pase. I consiglieri leghisti chiedono di “sospendere e rinviare a data da destinarsi le limitazioni per i diesel euro 4 previste a partire dall’1 ottobre 2020, al fine di non gravare ulteriormente sui cittadini, sui lavoratori nonché sul tessuto economico lombardo, già duramente colpiti dalla crisi sanitaria ed economica causata dall’emergenza Coronavirus”. “E’ indispensabile – spiegano Corbetta e Pase – non far pagare ulteriori costi, sia sociali che economici, a decine di migliaia di piccoli artigiani, imprenditori, lavoratori che non devono essere obbligati a sostenere le spese per l’acquisto di nuovi mezzi per sostituire Diesel Euro 4 ancora perfettamente in ordine e con tutte le revisioni effettuate”. “La Regione – continuano Corbetta e Pase – deve invece necessariamente attivarsi fin da subito con il Governo affinché si proceda a un importante finanziamento di fondi per assicurare incentivi sostanziosi a chi intenda cambiare l’auto o il mezzo di lavoro con uno meno inquinante. L’attenzione per la qualità dell’ambiente resta alta ed è una priorità di Regione Lombardia, ma non è possibile far pagare ai cittadini e alle imprese i costi del rinnovamento veicolare soprattutto in questa situazione di emergenza che oltre ad essere sanitaria, è anche economica” “Le limitazioni previste dal 1 ottobre 2020  – concludono Corbetta e Pase – vanno assolutamente rinviate a data da destinarsi. Se ne parlerà solo e unicamente quando ci saranno a disposizione le risorse necessarie per poter procedere a un rinnovo del parco auto senza pesare sulle spalle dei lombardi”.

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Il fondo comunale di solidarietà raggiunge i 12 milioni

Il fondo comunale di solidarietà raggiunge i 12 milioni. Una cifra molto importante anche perché è stata raccolta in poche settimane. A darne l’annuncio lo stesso sindaco di Milano Giuseppe Sala via Twitter: “Grazie alla generosità dei milanesi, con il Fondo di Mutuo Soccorso abbiamo raccolto 12 milioni di euro. Questa è Milano. Io ne sono il Sindaco e sono di parte, ma non c’è nessuna città al mondo come Milano. #COVID19″. Un annuncio seguito poco dopo da una precisazione importante dello stesso primo cittadino: quei denari servono per la fasce più deboli della popolazione, da chi vive in periferia a chi sta nelle Rsa, oggi al centro di un’inchiesta della Guardia di Finanza. Sala sembra dunque ricordarsi di quella parte di milanesi che non può godere dei vantaggi di vivere in centro città, dove di fatto i servizi non si sono mai del tutto fermati. E di quella che fino a poco tempo fa era una strage “silenziosa”, cioè le centinaia di morti registrate nelle residenze per anziani. Il sindaco sembra intenzionato a riprendersi la scena dopo le brutte figure rimediate nelle scorse settimane, il mezzo è uno storytelling positivo in opposizione a quello di Palazzo Lombardia che insiste sulla disciplina della cittadinanza nel rispetto delle linee guida: “Buongiorno Milano, da Palazzo Marino. Mi dissocio da una certa retorica per cui i milanesi sarebbero indisciplinati e indifferenti alle misure imposte: i dati mostrano che oltre il 95% di chi è fermato ai controlli in città è in regola.  https://youtu.be/HAllN1lp_TQ”. Oltre alla posizione di Sala sul fondo comunale di solidarietà che raggiunge i 12 milioni, apprezzatissima da molti milanesi, ci sono anche i dati che sembrano dargli ragione: anche l’Osservatore ha iniziato a leggerli con sempre maggior attenzione, perché nella confusione causata dall’epidemia sembra che una parte della classe dirigente, soprattutto in Regione, abbia perso il controllo della situazione dopo un avvio che era sembrato a tutti promettente.  

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Le iniziative Iulm per il periodo Covid19

Le iniziative Iulm per il periodo Covid19. Le ultime novità sono le offerte formative per proseguire le lezioni. “L’offerta formativa deve rispondere in maniera puntuale, precisa, seria e responsabile agli studenti e alle loro famiglie, così come al Paese che uscirà da questa grave emergenza”, ha dichiarato il Rettore, professor Gianni Canova. E l’Università IULM, oltre all’attività strettamente accademica – come le lezioni online, le sedute di laurea in remoto, i test di ammissione e gli open day – per la quale si è attivata subito nonostante le difficoltà, coinvolge gli studenti anche in un percorso di formazione, di approfondimento e di accompagnamento in questo periodo di inquietudine e di emergenza coronavirus. Cont-Act, Artefatti Comunicativi Terapeutici È una call to action rivolta a studenti, docenti, personale tecnico amministrativo della IULM, ma anche a tutti i naviganti della Rete, per partecipare a una narrazione collettiva che tenga vivo il senso di comunità in un periodo di separazione forzata e che testimoni questi giorni bui quando la minaccia e la paura saranno passate. Si può partecipare inviando una o più immagini o un video della durata massima di 50 secondi alla mail contact@iulm.it e scegliendo tra le tre linee narrative proposte: –       Survival Things, che cosa ci è indispensabile durante l’isolamento? Qual è l’oggetto salvifico che ci assiste, ci sostiene, ci soccorre durante questo periodo di esilio dal mondo e a volte anche di solitudine? –       Windows, le finestre sono il luogo di confine tra interno ed esterno, dentro e fuori, sicurezza e minaccia. Le finestre sono, oggi, le soglie del nostro rapporto con il mondo. –       Masks, mascherine, maschere, guanti, occhiali, caschi, sciarpe, foulard, ognuno si protegge come può perché il virus ci obbliga a fissare dei confini e a mettere delle protezioni tra noi, il nostro corpo e un nemico invisibile. I materiali migliori saranno pubblicati con la firma dell’autore sul profilo Instagram @contact_iulm e resi disponibili a tutti (e dove già si possono visionare i primi lavori scelti). È possibile partecipare a più di una proposta. “L’emergenza che stiamo vivendo, al di là delle drammatiche cronache quotidiane, ha bisogno di essere raccontata – spiega il Rettore Canova – e il modo in cui l’esperienza viene narrata e comunicata è fondamentale nel determinare la percezione che ne abbiamo e la risposta che siamo in grado di elaborare, sia essa individuale e collettiva, intima e sociale. IULM mette così a disposizione un luogo virtuale in cui dare forma alle esperienze legate alla pandemia per condividerle e socializzarle”. L’idea è quella di celebrare la fine dell’emergenza trasformando questi artefatti comunicativi terapeutici in una mostra fotografica, una videoinstallazione, un film corale. “Per ricordare che – aggiunge il Rettore della IULM – il vero panorama che resta, in fondo, è sempre quello che componiamo noi. Insieme”. Osservatorio sulla comunicazione in tempo di crisi È una agorà virtuale in cui dibattere, discutere, confrontarsi, disponibile sul portale dell’Università IULM, www.iulm.it nella sezione News – Speciali. Sotto il coordinamento del professor Stefano Rolando, direttore scientifico dell’Osservatorio sulla comunicazione pubblica, il public branding e la trasformazione digitale –l’”open space” mette a disposizione approfondimenti video grazie ai docenti dell’Ateneo e una rassegna non solo stampa ma di opinioni, quotidianamente aggiornata e commentata. Questa sezione del portale offre una mappatura che mette in risalto temi e modi della comunicazione in una situazione di emergenza, come quella che tutti noi stiamo attualmente vivendo. Le iniziative Iulm per il periodo Covid19 già a disposizione: –       La comunicazione economica in tempo di crisi con il professor Luca Pellegrini, docente di Retail e Channel Management; –       Il rapporto tra emergenza sanitaria e classe dirigente politica con il professor Alberto Mingardi, docente di Storia della comunicazione politica; –       Arte e coronavirus con il professor Luca Trione, docente di Storia dell’arte contemporanea; –       Comunicazione pubblica in tempo di crisi con il professor Rolando, docente di Comunicazione pubblica e privata; –       Com’è cambiata la pubblicità al tempo del coronavirus con il professor Mauro Ferraresi, docente di Sociologia dei consumi e cultura d’impresa; –       Comunicazione social in tempo di crisi con il professor Guido Di Fraia, docente di Strategie e tecniche di marketing digitale; –       I mestieri della parola: differenze e convergenze con il 1630 manzoniano con il professor Paolo Giovannetti, docente di Letteratura e media; –       La relazione tra condizione di isolamento e teoria della mente con il professor Riccardo Manzotti, docente di Immaginari dell’era digitale –       Come sono cambiate le classifiche dei libri in tempo di crisi con il professor Fabio Vittorini, docente di Letterature comparate; –       Il mondo dello sport tra rinvii e nuove abitudini con Grazia Murtarelli, docente di Digital e Communication Management e Delegata allo Sport per l’Ateneo.

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Il Covid19 e l’occasione di un’economia flessibile

Il Covid19 e l’occasione di un’economia flessibile. Il dibattito sulle infrastrutture digitali pubbliche torna all’ordine del giorno con un’intervento di Marco Fumagalli, consigliere regionale del M5S Lombardia, a proposito della strategia per l’utilizzo dei dividendi di Serravalle. “L’Assessore regionale al Bilancio Davide Caparini ha spiegato  che ritiene di non dover erogare il dividendo e riserve della Serravalle in quanto infrastrutture necessarie per il dopo COVID – ha raccontato Fumagalli – Si conferma che la politica che persegue Regione Lombardia è sempre quella del cemento e dell’asfalto e del business che li sostiene. Per la Lombardia la Lega al Governo è una sciagura. Non hanno la lucidità di capire che questa emergenza modificherà completamente le nostre priorità e il modo di vivere. Con una maggiore attenzione verso la salute e l’ambiente. Lo smart working ci porterà ad una diversa modalità di intendere il lavoro e sulla necessità di infrastrutture. La Regione dovrebbe pensare alle infrastrutture digitali e non ad asfaltare la Pianura Padana. Non servono autostrade ma telemedicina, infermiere di comunità, RSA che assistano i propri degenti e tanta tantissima prevenzione. Ma forse è meglio dire che ci vorrebbe un nuovo governo regionale”, conclude il portavoce del M5S. Ma al di là della polemica politica il tema era prioritario nell’era Avanti Covid19, ora diventa essenziale per la sopravvivenza dell’economia italiana. Non stiamo parlando della necessità di lavorare in smart working, ma di avere una parte flessibile veramente dell’economia: non sono i contratti dei lavoratori a dover essere flessibili, ma i lavori a essere organizzati in modo da poter essere espletati in vari modi. Se ci fossero infrastrutture serie, avremmo potuto pensare a organizzazioni serie per il lavoro. Parliamo di piani che prevedano lo smart working e non come un unico flusso, rendendo le aziende in grado di reagire a più crisi. Se per un breve periodo ci fosse un cambio di store, perché fermare le vendite? Per supplire alle necessità basta un magazzino, delle commesse con un telefono e pc e una flotta di motorini. E se capitasse una delle sempre più frequenti crisi economiche o ambientali? Si resta fermi, shoccati perché non ci sono piani moderni, solo sistemi novecenteschi ormai estenuati. Invece con sistemi evoluti si potrebbero incidere seriamente le statistiche sui licenziamenti. Il Covid19 e l’occasione di un’economia flessibile non sono cosa da poco, potremmo rendere flessibile l’economia e non il futuro dei lavoratori.

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Camminava nudo in Buenos Aires: arrestato (VIDEO)

Camminava nudo in Buenos Aires: arrestato. L’episodio è avvenuto oggi e ha coinvolto loro malgrado diverse pattuglie. L’uomo ripreso dal video che riportiamo, passeggiava tranquilli davanti alle vetrine chiuse dei negozi di Corso Buenos Aires. Nonostante la polizia locale sul posto, l’uomo sembrava non essere per niente infastidito dagli agenti. In mano aveva solo un sacchetto di carta come un normale cittadino impegnato a fare shopping nella via commerciale più lunga d’Europa, nel mentre urlava “mi hanno rubato tutto“. L’episodio sembra dimostrare che la quarantena forzata di questi giorni può causare molti squilibri nella testa delle persone, specialmente se con fragilità più acute di altri. Non sappiamo se sia questo il caso, ma l’uomo dalle immagini sembra proprio in stato di shock. Dopo poco gli agenti sono riusciti ad immobilizzarlo per soccorrerlo. +++ATTENZIONE IMMAGINI PER ADULTI+++

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