covid19

Per favore manette per i medici traditori

Per favore manette per i medici traditori. Se come ha avvertito il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana siamo vicini al punto di rottura, è il momento di attuare a tutto campo le misure previste in caso di guerra. I medici del centro sud che si sono messi in malattia non meritano pietà perché non hanno avuto pietà: tantissimi loro colleghi, comprese le nuove generazioni non ancora pronte hanno risposto alla chiamata. Combattono con le scarpe di cartone della nostra epoca un nemico dotato di risorse illimitate, mentre il solito gruppo di furbi prende la via della casa al mare. Hanno pugnalato alle spalle un’intera nazione con le sue speranze proprio mentre era in difficoltà. Siccome le leggi di guerra non necessitano per definizione di durare oltre il conflitto, oggi abbiamo gli strumenti legali per fucilare alcuni medici. Non stiamo scherzando: qui non si tratta di quando c’è un picco di influenza normale ma gioca la squadra del cuore o è Natale e quindi si moltiplicano le assenze dagli sportelli pubblici, asl compresa. L’Italia è in Stato di guerra, i cittadini sottoposti a coprifuoco e senza stipendio se non per le funzioni fondamentali. Le fabbriche convertono la produzione come non si vedeva dai tempi delle guerre mondiali di inizio Novecento. I soldi presto mancheranno a tutti perché il contraccolpo mondiale del virus deve ancora arrivare, ma una congrega di traditori ha pensato bene di mettersi in malattia. A questo punto ai primi dieci che si sono messi in malattia per favore manette per i medici traditori: dieci vengano messi al muro come esempio, gli altri marchiati a fuoco come traditori e privati di diritti sociali e civili. Vivranno della pietà altrui, la stessa che loro hanno negato ai fratelli e sorelle che morivano sotto i colpi del Covid19.

Per favore manette per i medici traditori Leggi tutto »

Covid19: venti milioni da Berlusconi e Caprotti

Covid19: venti milioni da Berlusconi e Caprotti. Gli annunci hanno sollevato molti cuori dal pensiero dei finanziamenti per il nuovo hub nazionale in costruzione alla Fiera, si parla di 400 posti, ma sollevato anche qualche sopracciglio di troppo perché quando i soldi arrivano da Arcore per qualcuno sono comunque sporchi. Altri invece hanno festeggiato una borghesia così generosa da permettere di costruire sia in Fiera che un altro padiglione specializzato al San Raffaele. Tra l’altro la borghesia lombarda, salvo i Berlusconi e i Caprotti, per la gran parte ha donato somme consistenti chiedendo però l’anonimato. Marco Bestetti, il nuovo nome giovane degli azzurri lanciato proprio da Silvio, ha diramato un comunicato: Il Coordinamento cittadino di Forza Italia Milano, composto da tutti gli eletti e i militanti del movimento azzurro, esprime profonda gratitudine al Presidente Silvio Berlusconi per questo ennesimo atto di amore verso la Lombardia e l’Italia intera, in un momento di grave difficoltà per tutto il Paese. Anche in questa occasione, il Presidente Berlusconi ha scelto di parlare poco e fare molto, con la generosa concretezza che l’ha sempre contraddistinto. Siamo convinti che questa donazione darà un importante contributo al superamento dell’emergenza e un segnale di speranza per tutta l’Italia. Grazie Presidente!

Covid19: venti milioni da Berlusconi e Caprotti Leggi tutto »

Macron taglia il tgv

Macron taglia il tgv. L’annuncio è arrivato con un comunicato stampa in cui la società francese annunciava unilateralmente la chiusura del treno veloce per Parigi. Un altro passo verso la chiusura di chi come i francesi sorrideva della reazione italiana alla crisi Covid19. SNCF Voyages Italia, in conseguenza alle misure per il contenimento del COVID-2019 disposte dalle Autorità italiane e francesi, ha deciso la sospensione del servizio ferroviario TGV Milano-Parigi a partire da mercoledì 18 marzo. Il provvedimento avrà validità fino a nuove indicazioni sull’emergenza sanitaria da parte delle Autorità. A partire dal 9 marzo il servizio era già stato parzialmente rimodulato con la riduzione dell’offerta dei TGV Milano-Parigi, a seguito delle misure indicate dalle Autorità italiane. Rimborsi dei titoli di viaggio I viaggiatori che sono già in possesso di un titolo di viaggio fino al 30 aprile potranno procedere alla richiesta di rimborso, tramite i canali di acquisto online entro l’orario di partenza del treno indicato sul biglietto acquistato oppure effettuando richiesta entro 60 giorni successivi alla data di partenza della corsa tramite il sito sncf.com al seguente link: https://www.sncf.com/fr/service-client/reclamations/tgv-intercites. Informazioni e aggiornamenti sono disponibili sul sito web sncf.com e sul profilo ufficiale Twitter @TGVItalia.

Macron taglia il tgv Leggi tutto »

Covid19, Federalberghi: bene il governo, ma resta molto da fare

Covid19, Federalberghi: bene il governo, ma resta molto da fare. Questa è la sintesi del commento di Federalberghi a proposito del decreto Cura Italia varato dal governo. “Il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri offre alcune prime risposte utili a fronteggiare l’emergenza, ma molto resta da fare per salvare l’economia del turismo.” E’ questo il commento a caldo del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, dopo la Conferenza stampa del presidente del Consiglio che ha illustrato i punti principali del provvedimento.   “Bene il rinvio dei termini per il pagamento di IVA, ritenute e contributi e l’intervento sui mutui – dice Bocca – nel sottolineare una situazione drammatica che, quest’anno vedrà gli alberghi registrare un crollo del fatturato che, secondo gli ultimi dati Cerved, diminuirà di oltre il 70%.” Bocca sottolinea “una doppia preoccupazione relativa alle varie scadenze che si susseguiranno nei prossimi mesi, in primis per il pagamento di IMU e TARI, e per la sorte degli alberghi che vengono gestite con contratto di affitto o formule simili. Ogni mese, quasi ventimila strutture devono pagare un canone alla proprietà e in questo momento non sono in condizione di farlo”. Ed aggiunge “apprezzo la norma sui voucher, che realizza un giusto equilibrio tra gli interessi dei clienti e quelli degli alberghi, che in questo momento di crisi di liquidità non avrebbero potuto far fronte alle richieste di restituzione delle caparre. Agli ospiti che avevano già acquistato la vacanza e dovranno cambiare il proprio programma, offriremo un voucher di pari valore, che potrà essere utilizzato nell’arco dei prossimi dodici mesi.” “Bene anche le risposte sugli ammortizzatori sociali, che offrono copertura a tutti i dipendenti attualmente in servizio e accendono un faro anche sui lavoratori autonomi e sui lavoratori stagionali. In relazione a questi ultimi, sarà necessario chiarire l’operatività della norma, soprattutto in riferimento ai circa cinquecentomila lavoratori del turismo che in un anno normale sarebbero stati assunti tra marzo e luglio e che quest’anno corrono seriamente il rischio di restare al palo.” Il presidente degli albergatori ricorda che “Mancano all’appello due misure importanti, che erano state preannunciate: una forma di ristoro per le aziende danneggiate dalla crisi e un incentivo agli italiani che effettuano le vacanze in Italia. Si tratta di passaggi fondamentali per consentire al sistema di fronteggiare una situazione drammatica e per iniziare a programmare il ritorno alla normalità, facendo leva sulla clientela italiana, che storicamente costituisce il nostro primo bacino di riferimento.” E conclude affermando che “Federalberghi ha interagito con le istituzioni nella fase di confronto che ha preceduto l’adozione del provvedimento e intende contribuire attivamente al dibattito che ne accompagnerà l’iter parlamentare, collaborando con il Governo e con tutte le forze parlamentari, per migliorare i contenuti del decreto.”

Covid19, Federalberghi: bene il governo, ma resta molto da fare Leggi tutto »

Covid19, gli attacchi di panico impegnano le ambulanze

Covid19, gli attacchi di panico impegnano le ambulanze. In una sera della scorsa settimana sono stati una decina i casi in cui un’ambulanza è stata chiamata per un sospetto caso di Covid19 che poi si è rivelato un attacco di panico. Questo tipo di crisi ha infatti effetti simili a quelli del Covid19, almeno all’apparenza perché toglie il fiato alla persona colpita. E in questi giorni di Covid19, gli attacchi di panico impegnano le ambulanze: i casi sono diversi e iniziano ad avere una consistenza numerica, perché il martellamento di previsioni catastrofiche e impossibilità di uscire sta cominciando ad avere effetti collaterali sulla psiche dei più fragili. Il cambio di stile di vita che è stato imposto dalla crisi sanitaria di inizio secolo non è stato da poco, soprattutto dopo decenni in cui l’imperativo categorico era spostarsi in continuazione. L’improvvisa calma unita al pericolo di finire intubati (sempre a letti disponibili) sta causando un problema come il fatto stesso di impegnare la ambulanze per attacchi di panico e non per veri malati. Per fortuna in Lombardia non mancano i mezzi e si sta reclutando personale a più non posso, ma forse è il momento di pensare che per tanti portati via per il panico, ce ne sono molti di più in situazioni simili. Magari le ansie che cova una parte della popolazione non esploderanno mai, però potrebbe anche essere che succeda perché per molte famiglie restare a casa in questo periodo si sta rivelando una dura prova. Allora forse si potrebbero mettere in campo delle misure alternative e a basso costo sull’esempio dei tabaccai: se si è giustamente pensato di permettere ai dipendenti dal tabacco di proseguire nei propri vizi, forse si può fare lo stesso ragionamento per gli altri. Gli psicofarmaci non possono essere distribuiti in massa, ma una soluzione per accompagnare i più fragili fuori dalla crisi va pensata.

Covid19, gli attacchi di panico impegnano le ambulanze Leggi tutto »

Gli esperti a disposizione per le domande sul Covid19

Gli esperti a disposizione per le domande sul Covid19. E’ uno dei tanti servizi che si stanno attivando in questo momento e potrebbero essere quanto mai utili, soprattutto per chi si sta preoccupando chiuso tra le mura domestiche e bombardato da ansie e un flusso di informazioni spesso disordinato. Osservatorio Malattie Rare (OMaR), la testata giornalistica da 10 anni al fianco delle persone con malattie e tumori rari, ha deciso di fare la propria parte nell’emergenza Coronavirus: da oggi e fino a quando sarà necessario, sul portale saranno a disposizione oltre 25 esperti per rispondere online alle domande dei cittadini, che siano affetti da malattie rare o meno. Tra gli specialisti che risponderanno ai quesiti ci sono nomi noti al grande pubblico, come il prof. Roberto Burioni, il dottor Michele Conversano, la prof.ssa Susanna Esposito, il prof. Pier Luigi Lopalco e il prof. Fabrizio Pregliasco. Vi sono poi diversi clinici di spicco nel mondo delle malattie rare, come il prof. Dario Cocito, il dott. Alessio Gerussi, il prof. Pietro Invernizzi e il prof. Maurizio Scarpa, che si uniranno agli oltre 15 altri esperti che, già da tempo, hanno messo le loro competenze su specifiche patologie rare a disposizione del servizio di “L’esperto risponde” di OMaR. Si tratta di virologi, epidemiologi, immunologi, igienisti ed esperti di medicina preventiva, pediatri, metabolisti, epatologi, neurologi, nefrologi e pneumologi, ma anche esperti di diritto – come quelli dello ‘sportello legale’ di OMaR, che hanno tutti dato gratuitamente la loro disponibilità a svolgere il servizio. “In quest’ultima settimana sono arrivate tante richieste – spiega il direttore di Osservatorio Malattie Rare, Ilaria Ciancaleoni Bartoli – e non potevamo lasciare queste persone senza risposta. Non importa che abbiano malattie rare o meno, in questo momento di emergenza nazionale è giusto che chi può faccia uno sforzo in più per venire in aiuto di chi ha bisogno. Abbiamo uno strumento e lo mettiamo a disposizione. Abbiamo lanciato un appello al mondo scientifico e la risposta è stata straordinaria: questa è l’Italia che ci piace, un Paese dove idee, strumenti e competenze si incontrano per aiutare chi ha bisogno, o anche solo chi semplicemente è confuso o spaventato”. Per poter usufruire del servizio, in modo completamente gratuito, è sufficiente recarsi alla pagina de “L’esperto risponde” dedicata al tema “Malattie rare e Coronavirus”, seguire le semplici istruzioni riportate e inviare il proprio quesito compilando l’apposita scheda. La risposta, poi, sarà pubblicata direttamente online, nella stessa pagina. “Per permettere ai clinici di evadere tutte le risposte – conclude il direttore di OMaR – ci appelliamo al buon senso di tutti: meglio leggere prima le risposte già date, per verificare se si possa così avere già una soluzione al proprio quesito, e cercare di fare domande brevi e chiare”. Ecco la lista completa degli esperti che svolgono il servizio, un elenco che potrebbe crescere nei prossimi giorni e che sarà costantemente aggiornato sul portale dell’Osservatorio Malattie Rare. – Prof. Marcello Arca, Professore Ordinario in Medicina Interna presso l’Università “Sapienza” di Roma e Responsabile del Centro di Riferimento Malattie Rare del Metabolismo Lipidico del Policlinico Umberto I di Roma. – Prof. Baroukh Maurice Assael, direttore del Centro Fibrosi Cistica dell’Azienda Ospedaliera di Verona fino al 2015, oggi consulente del centro FC adulti di Milano. – Dott.ssa Maria Bova, del Centro di Riferimento Campano per la Diagnosi e la Terapia dell’Angioedema Ereditario presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. – Prof. Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. – Prof.ssa Maria Domenica Cappellini, Direttore dell’Unità di Medicina Generale e del Centro Malattie Rare presso la Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano. – Prof. Dario Cocito, Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Torino. – Prof. Marco Confalonieri, Direttore Struttura Complessa Pneumologia, Ospedale Universitario di Trieste. – Dott. Michele Conversano, Direttore del dipartimento di prevenzione della ASL di Taranto, Presidente di HappyAgeing, Past president della Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva (SItI). – Dott.ssa Adele D’Amico, dell’Unità Operativa di Malattie Muscolari e Neurodegenerative, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. – Prof. Francesco Emma, Direttore del Dipartimento di Pediatrie Specialistiche e Responsabile dell’UOC di Nefrologia e Dialisi presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS, Roma. – Prof.ssa Susanna Esposito, pediatra e infettivologa, Professore Ordinario di Pediatria all’Università di Parma e Direttore della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. – Prof. Sandro Feriozzi, del Centro di Riferimento regionale per la Nefrologia e Dialisi, UOC Nefrologia e Dialisi, Ospedale Belcolle di Viterbo. – Prof.ssa Annarosa Floreani, Professore Associato in Gastroenterologia, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche, Università di Padova. – Dott. Alessio Gerussi, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Divisione di Gastroenterologia e Centro per le Malattie Autoimmuni del Fegato all’Ospedale San Gerardo di Monza. – Prof.ssa Ornella Guardamagna, Specialista in Pediatria e Docente presso il Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell’Adolescenza dell’Università di Torino. – Prof. Pietro Invernizzi, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Divisione di Gastroenterologia e Centro per le Malattie Autoimmuni del Fegato all’Ospedale San Gerardo di Monza. – Prof. Pier Luigi Lopalco, Professore di Igiene all’Università di Pisa. – Prof.ssa Sonia Messina, ricercatore universitario presso il dipartimento di Neuroscienze, nonché vicedirettore del Centro Clinico NeMO SUD, presso il Policlinico “G. Martino” di Messina. – Prof. Sandro Michelini, dell’Ospedale S. Giovanni Battista di Roma, Presidente della Società Europea di Linfologia. – Prof. Sandro Muntoni, Associato in Patologia Generale, Università di Cagliari. – Prof. Giovanni Nigro, Pediatra Virologo, esperto di CMV pre e postnatale, già Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila fino al 2015. – Dott. Roberto Parrella, Direttore UOC Malattie Infettive a Indirizzo Respiratorio, AORN Ospedali dei Colli – Ospedale “D. Cotugno” di Napoli. – Dott.ssa Caterina Pelosini, della UO di Endocrinologia 1 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. – Prof. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, Direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. – Prof. Maurizio Scarpa, Professore di Pediatria all’Università di Padova, Direttore del Centro di coordinamento regionale malattie rare dell’Ospedale Universitario di Udine. – Prof. Nicola Specchio, Responsabile Unità Epilessie rare e complesse, Dipartimento di Neuroscienze, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. – Prof. Carlo Vancheri, direttore del Centro di Riferimento Regionale per la Prevenzione, Diagnosi e Cura delle Malattie Rare del Polmone di Catania.

Gli esperti a disposizione per le domande sul Covid19 Leggi tutto »

What do you like about this page?

0 / 400