de corato

Imbrattata la sede di Fratelli d’Italia in Corso Buenos Aires

Durante la notte fra venerdì e sabato, ignoti hanno tracciato delle scritte contro il Governo e Giorgia Meloni sulle pareti del palazzo in Corso Buenos Aires dove ha sede Fratelli d’Italia. La Digos intervenuta sul posto per i rilievi del caso non ha riscontrato altri danneggiamenti oltre all’imbrattamento. “Purtroppo, queste, non sono le prime ma si aggiungono ad una innumerevole serie che avviene puntualmente durante i cortei dei sabati pomeriggio organizzati dai sostenitori di Hamas e pro-Palestina in giro per la città” commenta il Senatore di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, chiedendosi . “E’ possibile che nel polo commerciale più frequentato della città, in pieno centro, dove ci sono le telecamere di videosorveglianza e c’è un continuo passaggio di Polizia e Carabinieri anche di notte, nessuno abbia visto nulla?”. “Per questi motivi, – annuncia De Corato – presenterò un’interrogazione Parlamentare alla Camera al fine di capire se le immagini acquisite dalle telecamere hanno ripreso qualcosa e che cosa eventualmente e se, le Forze dell’Ordine che sono passate durante la notte, abbiano visto qualcosa. Mi auguro vivamente – conclude – vengano fatte delle indagini e vengano rintracciati i responsabili anche con l’ausilio della videosorveglianza”.

Imbrattata la sede di Fratelli d’Italia in Corso Buenos Aires Leggi tutto »

De Corato (FdI): 300 detenuti romeni mandati nelle carceri del loro paese

Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e la sua omologa rumena, Alina Stefania Milovic, hanno stipulato un accordo al fine di intensificare la cooperazione giudiziaria bilaterale, in materia sia penale che civile, tra il nostro stato e quello rumeno. “Grazie a tale dichiarazione congiunta – spiega il Senatore di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato – i detenuti rumeni, in particolare quelli nomadi, ritorneranno nelle carceri del loro Stato alleggerendo, in questo modo, il nostro sovraffollamento. Tale accordo arriva dopo quello stipulato il mese scorso tra la nostra Premier Giorgia Meloni e il Primo Ministro della Romania Marcel Ciolacu”. “L’accordo odierno – aggiunge De Corato –  è molto importante soprattutto per l’Italia perché, nelle nostre carceri, i cittadini rumeni sono secondi solo a quelli marocchini. In particolare – conclude -a Milano, nel carcere di San Vittore il 70% circa dei detenuti è straniero e della Romania ce ne sono 300 circa”.

De Corato (FdI): 300 detenuti romeni mandati nelle carceri del loro paese Leggi tutto »

Murales con Simpson palestinesi in via Padova. De Corato ne chiede la rimozione

Realizzato in via Padova a pochi metri dalla Casa della cultura Musulmana dell’artista Alexandro Palombo “Gaza” è un murales che ritrae i Simpson palestinesi. Vi sono ritratti Homer Simpson con la Kefiah al collo e la fascia della bandiera palestinese sulla fronte ha tra le sue braccia il cadavere di Bart e ai suoi piedi Marge, Lisa e Maggie. L’opera non è piaciuta al Senatore di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, che ne ha chiesto la rimozione. “Non mi stupisco che tale disegno sia stato fatto proprio in questo quartiere – sottolinea De Corato – quasi esclusivamente multietnico, spesso e volentieri alle cronache quotidiane per furti, abusivismo, spaccio, aggressioni, violenze e attività illecite di varia natura” fatti che a nostro parere non hanno nulla a che fare con il gesto artistico che, per quanto di parte, non minaccia ne impedisce a chi sta dalla parte di Israele di realizzarne una per sostenere la propria causa. Il meloniano chiede comunque “che il Comune rimuova al più presto e denunci l’autore (per quale reato? ndr) di questo disegno dove appaiono vistosamente sia la kefiah che la bandiera palestinese, in segno di rispetto e vicinanza verso il popolo israeliano, verso la comunità Ebraica e nei confronti di tutte le migliaia di persone che hanno perso la vita” conclude De Corato.

Murales con Simpson palestinesi in via Padova. De Corato ne chiede la rimozione Leggi tutto »

Sala fa il meteorologo: c’è clima da repressione

Il Sindaco Giuseppe Sala, intervistato dai giornalisti al termine dell’inaugurazione dell’anno accademico di Humanitas University ha dichiarato “Questo clima da repressione che un po’ si respira oggettivamente non va bene” poi commentando l’intervento della polizia a Pisa ha detto “Oggettivamente mi sembrava una manifestazione molto tranquilla, molto pacifica”. Effettivamente, confrontando la Manifestazione di Pisa, dove la Polizia è stata solo spintonata e insultata dai manifestanti, con quella di Milano dove una agente è stata ferita e le vetrine da alcuni esercizi commerciali sono state danneggiate dai sassi lanciati dai manifestanti, la prima potrebbe sembrare più tranquilla della seconda. Parole che non sono sfuggite al Senatore di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato che ha ribattuto: “Ma dopo 20 sabati di cortei, da ottobre fino a due giorni fa, in cui i promotori sono stati no global, Centri Sociali, Antagonisti, collettivi studenteschi di sinistra e sostenitori di Hamas, che hanno in alcuni casi creato tafferugli con le Forze dell’Ordine e preso a sassate vetrine di esercizi commerciali mentre, ripetutamente, hanno imbrattato le stesse oltre ai muri della città con scritte di odio verso Israele, Istituzioni e Governo, hanno a più riprese urlato e inveito contro il popolo israeliano e, nell’ultimo corteo, ferito anche una vigilessa, il Sindaco ha ancora il coraggio di affermare che “il clima di repressione che si respira oggettivamente non va bene?” concludendo “Cos’altro deve succedere, dopo tutti questi atti vandalici che si sono verificati negli ultimi 5 mesi, prima che Sala e il Centrosinistra condannino fermamente queste continue manifestazioni di violenza e di odio?”.

Sala fa il meteorologo: c’è clima da repressione Leggi tutto »

Via palme e banani da Piazza Duomo

E’ in corso la rimozione delle palme e banani che oramai da 7 anni si “stagliano” davanti al Duomo di Milano. Saranno sostituite boschetti di canfore e cespugli. Un addio che rattristerà poche persone, sarà indifferente a molte e ne farà gioire molte di più. L’installazione è stata infatti oggetto di polemiche fra maggioranza e opposizione fin dal giorno della sua realizzazione, sollevando anche un animato dibattito popolare fra favorevoli e contrari alla scelta di quel genere di piantumazione davanti alla Cattedrale della città. Un dibattito che non si è mai spento anche negli anni successivi. Fra i primi a gioire il Senatore di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, che fin dalla prima ora si oppose alla scelta con convinzione “Finalmente, dopo 7 anni in cui siamo stati derisi da tutto il mondo per avere alberi di palmi e banani in piazza Duomo, saranno piantati dei boschetti delle Alpi Biellesi” ha dichiarato l’ex vice-sindaco soddisfatto, aggiungendo “Più che a Milano, dal 2017 ad oggi, sembravamo essere nel continente Africano”. “Ringrazio in modo particolare lo stilista Ermenegildo Zegna” ha concluso De Corato “nuovo sponsor del piazzale che ridarà la giusta veste alla piazza tra le più importanti in Italia e conosciute in tutto il Mondo”.

Via palme e banani da Piazza Duomo Leggi tutto »

Bocconi: studenti sospesi per sessismo. De Corato (FdI) li difende

Secondo l’Università Bocconi, hanno scritto online commenti offensivi sui bagni “gender neutral” e per questo tre studenti sono stati sospesi sei mesi. Un provvedimento, a dire dell’Ateneo dettato dal mancato rispetto del codice d’onore firmato al momento dell’iscrizione, che ha però fatto scoppiare le polemiche sulla presunta censura messa in atto dall’Università. A segnalarli alla commissione disciplinare dell’università è stato uno studente transgender che si era battuto per ottenere questo genere i bagni , che ha ritenuto si dovesse intervenire per censurare dei commenti che secondo lui invece di esprimere un parere deridevano e insultavano le persone transgender e quelle disabili. Ai tre studenti è stata notificata la decisione della commissione, con la puntualizzazione che il provvedimento sarà inserito nel “fascicolo personale e comunicato agli uffici interessati e alla commissione di laurea in sede di discussione della tesi. Potrà inoltre avere effetto su eventuali benefici economici accordati dall’università”. L’università ha convenuto si trattasse di “messaggi e commenti contenenti pesanti allusioni sessuali e contenuti provocatori e offensivi nei confronti delle persone con disabilità quindi anche lesivi dell’immagine e della reputazione della Bocconi. Il testo dei messaggi definiti è stato però pubblicato sulla  pagina Instagram “proletariobocconiano” dove molti commentatori li hanno ritenuti “non lesivi” dando il via a una polemica che ancora continua. In difesa dei ragazzi sospesi si è schierato il Senatore di Fratelli d’Italia Rccardo De Corato, che in una nota ha scritto: “La sospensione di alcuni studenti solo per il fatto di aver espresso sui social un loro libero pensiero contraddittorio riguardo all’installazione di alcuni bagni gender fluid presso l’Università Bocconi di Milano, mi lascia alquanto sbigottito”. Il Senatore si è impegnato a chiedere  “l’intervento del Ministro dell’Università Anna Maria Bernini, affinché recepisca le dovute informazioni e spiegazioni da parte del Consiglio di Amministrazione della Bocconi, in merito a questa deriva del politically correct. Trovo davvero assurda e inappropriata questa punizione dura e severa nei confronti degli universitari, che hanno solamente espresso il loro parere senza trasgredire alcuna norma o regolamento” ha concluso De Corato.

Bocconi: studenti sospesi per sessismo. De Corato (FdI) li difende Leggi tutto »