de corato

Pizzul (Pd): da De Corato solo propaganda

“Utilizzare quanto accaduto sabato alla Darsena per attaccare a testa bassa il sindaco Sala e la sua vice Scavuzzo è indice di scarsa consapevolezza di quanto sta accadendo a Milano”. Lo scrive  in una nota il capogruppo del Pd in Regione Lombardia, Fabio Pizzul, in risposta alle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato. “Obiettivo comune deve essere la lotta alla pandemia e l’attenzione a tutto ciò che può aiutare i cittadini a uscire dalla complicata situazione che stiamo vivendo. Fatico addirittura a commentare le dichiarazioni dell’assessore De Corato che minaccia esposti alla procura: è questo il modo in cui vuole collaborare al contrasto della pandemia?” si chiede Pizzul. “Se solo volessimo metterci in quest’ottica, che ritengo profondamente sbagliata, in Regione potremmo avere moltissime occasioni per segnalare alla procura tutto quanto non ha funzionato o ha causato problemi, ma non è il modo giusto per affrontare problemi di cui la politica deve farsi carico e non scaricare sulla magistratura. Per uscire dalla pandemia serve responsabilità politica condivisa e disponibilità a lavorare assieme, il resto è solo propaganda e finisce per danneggiare cittadini e istituzioni” ha concluso.

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De Corato (FdI): città completamente fuori controllo

“Le immagini di questo weekend riprese in un video poi pubblicato sui social sono davvero assurde, soprattutto se si considera di essere in pieno centro a Milano e in piena pandemia. La prima cosa che ci si domanda, vedendo queste bande di ragazzi, molti dei quali stranieri, che si affrontano con violenza, distruggendo persino una vetrina, è: ma dove sono i controlli? Dove sono Polizia Locale e Forze dell’Ordine? Stessi quesiti che ci si pone in merito al rave party di sabato sera in Darsena”. Lo Scrive in una nota il consigliere comunale di FDI, Riccardo De Corato. “Possibile che la città sia lasciata così a sé stessa? Possibile che nessuno presidi il territorio né per garantire sicurezza, né per controllare il rispetto delle misure anti-contagio? Non ci si stupisca, poi, se i risultati delle agghiaccianti immagini di Milano che abbiamo visto in questo weekend sono un aumento dei contagi e, di conseguenza, delle restrizioni contro la diffusione del virus”, conclude l’ex vice-sindaco.

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De Corato (FdI): in 2 mesi 784.000 euro per spese legali e cause perse

“Lunedì in Consiglio Comunale ci si riunirà ancora per deliberare debiti fuori bilancio. Siamo arrivati a ben 784.774 euro da inizio anno derivanti tutti dal pagamento di spese legali per provvedimenti giudiziali sfavorevoli al Comune di Milano. A questa cifra, vanno sommate la restituzione dell’ammenda o della tassa indebitamente percepite. A ciò si aggiunge ancora, come se non bastasse, la spesa del legale esterno che spesso difende l’amministrazione” lo dichiara il consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato,  in merito ai debiti fuori bilancio del Comune di Milano. “La geniale idea di prendere un legale esterno, nonostante il Comune abbia a disposizione un ufficio legale ad hoc, è venuta nel 2016 a Pisapia. Il Comune da allora si impegna ad affidare ad un legale esterno i contenziosi relativi agli atti di riscossione inferiori ai 10.000 euro. Il servizio di riscossioni è gestito dalla Società Municipia S. p. A. che per l’anno 2019 ha percepito 4 milioni 510mila euro. Ed è la stessa società che affida ad un proprio legale, pagato dal Comune di Milano, le cause. Il Comune quindi, oltre a pagare i legali della controparte, pagherebbe anche quello della Società Municipia. Nei prossimi giorni chiederò all’Assessore Roberto Tasca un riscontro su questa vicenda”, conclude De Corato.

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Smog. De Corato (FdI): piano aria del comune del tutto inutile

“Il Piano aria del Comune di Milano è inutile! A Sala, come a Pisapia: solo la pioggia può venire in aiuto per combattere lo smog!”, commenta così i dati di Pm10 oltre la soglia rilevati ieri dalle centraline di Arpa a Milano il consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato. “Questo è del tutto evidente dopo che ieri, nonostante alcune scuole chiuse, le centraline hanno segnato ancora una volta livelli record in città con valori pari a 92 mg/mc in viale Marche, 87 a Città Studi, 100 in via Senato, 77 al Verziere. Bisogna comprendere che la risoluzione del problema smog a Milano può avvenire solo con misure che vedano coinvolti tutti i comuni di fascia e non solo il capoluogo. Monopattini e corsie ciclabili non potranno mai essere risolutive per la questione. “È necessario anche capire che le metropolitane dovranno spostarsi sempre più verso i comuni limitrofi alla città. Tempo fa, avevo proposto, in qualità di consigliere Regionale, che la nuova M4 arrivasse sino a Buccinasco, dove già arriverà come deposito vetture, ma per ora non è stato fatto alcun progetto in questa direzione. Nei giorni scorsi il Sindaco Sala sul problema inquinamento ha detto che dovremo aspettare il 2021 per avere dei risultati. Fino a che Milano viaggerà da sola – conclude De Corato-, pensando di costruirsi una campana di vetro che la isoli dal resto della pianura Padana, come in un film di fantascienza, non ci saranno risultati”.

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De Corato (FdI): periferie diventate campeggi per i rom

“Per i nomadi, Milano è tutta un’area di campeggio, da via Pestagalli nel Municipio 4 a via Emanuele Jona in Zona 8. Panni stesi, camper e roulotte su aree verdi e tutto quello che da ogni regolamento comunale a chiunque sarebbe vietato, a loro è invece concesso. In particolare le periferie, sono diventate campeggi per le tribù rom. C’è persino chi, come il Municipio 6, ha proposto di mettere docce e servizi pubblici in giro per la città per favorire il loro nomadare”, commenta così il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato,  in merito alle segnalazioni dei residenti di carovane nomadi accampate lungo le strade della città. “In dieci anni di governo della città il centrosinistra è solamente rimasto a guardare e a subire il fenomeno. – continua De Corato – Come ha recentemente detto il vice Sindaco, Anna Scavuzzo, la priorità del Comune prima di agire negli sgomberi dei campi o delle aree occupate è quella di garantire loro una degna sistemazione, magari accompagnati da un programma di reinserimento. Il regolamento del verde, tanto dibattuto e portato in pompa magna dalla maggioranza come una delle tante svolte green di questa città, dice chiaramente che è vietato campeggiare ed effettuare operazioni di pulizia di veicoli o oggetti di ogni genere. Si tratta di infrazioni che comportano una sanzione che va dai 40 ai 240 euro. A questo divieto poi c’è da aggiungere l’articolo 185 del Codice della Strada, che il Comune ha sempre applicato a favore dei nomadi. Durante una commissione di Zona 9, infatti, la Scavuzzo aveva evidenziato come fosse vietato campeggiare e non sostare”. Nel 2010, quando ricoprivo la carica di Vice Sindaco di Milano – ricorda De Corato -emanai un’ordinanza che rafforzava quanto previsto dalla precedente firmata nel 1988 dall’allora sindaco Paolo Pillitteri, che vietava il campeggio su tutto il territorio comunale tranne che nelle aree appositamente attrezzate. La multa passava da 50 euro per la rimozione e il trasporto nei depositi comunali a 700 euro e arrivammo a rimuovere 531 camper. Adesso siamo davanti a una vera e propria anarchia! – conclude De Corato –  A giugno 2019 il sindaco Sala, aveva parlato di daspo urbano per nomadi reticenti a occupazioni di aree, oggi possiamo dire, riprendendo una celebre canzone di Mina che in 5 anni da parte del centrosinistra sono arrivare solo ‘Parole, Parole, Parole’!”,

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De Corato (FdI): nel Municipio 6 revisionismo stalinista

“Mentre il Sindaco stringeva le mani agli esuli istriani e giuliano-dalmati al, Consiglio di Zona 6 realizzavano un volantino dal titolo – Le foibe e le complesse Vicende Orientali –  La serata, organizzata insieme all’istituto pedagogico della Resistenza, causa Covid come era del tutto logico immaginarsi, non poteva realizzarsi ed ha avuto come solo fine quello di distribuire una dispensa realizzata da Beppe Bolivariano Vivone, candidato di rifondazione Comunista alle ultime elezioni di Corsico, appassionato di Stalin. Nel volantino scrivevano: Non si po’ far spiegare a un figlio di un infoibato come funzionano le stragi”, lo dichiara  il Consigliere Comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato, commentandol’iniziativa del Municipio 6 sui martiri delle foibe. “L’iniziativa di divulgazione del materiale realizzata dal Municipio 6 – spiega De Corato – vedeva nel volantino la firma del Presidente del Municipio Santo Minniti e del suo vice Sergio Meazzi , che più volte ha rivendicato la sua appartenenza all’ANPI  Barona. Il consiglio comunale lunedì, in ritardo di una settimana, ha approvato a maggioranza ,  una mozione di Fratelli d’Italia che chiedeva il coinvolgimento dei 9 Municipi nel ricordo delle foibe con iniziative  che di certo non potranno essere come quelle del municipio 6”. “Insomma – conclude De Corato – Palazzo Marino istituzionalmente riconosce il dramma delle foibe, ma in periferia il centro sinistra continua a portare avanti il revisionismo storico, o ancor peggio, la contestualizzazione degli eventi”.

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