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Affaire libici, M5S: “Gallera risponda o mozione di sfiducia”

Affaire libici, M5S: “Gallera risponda o mozione di sfiducia”. Non si placano le polemiche in Consiglio regionale per la questione dei miliziani libici feriti curati negli ospedali italiani. In pochi parlano e, quando lo fanno, danno risposte evasive. Per questo il consigliere Marco Fumagalli batte sul punto: “Il Consiglio Regionale della Lombardia deve finirla con di occuparsi del nulla cosmico. Da mesi assistiamo alla costante marginalizzazione del Consiglio Regionale impiegato in attività lontane dalle reali esigenze dei cittadini. Le risorse pubbliche devono essere impiegate per fare l’interesse dei cittadini. Discutere, come è accaduto oggi, di istituire il sigillo longobardo è assurdo. Piuttosto parliamo dei soldati libici curati nei nostri ospedali. Se Gallera non spiega la vicenda in Commissione è pronta la nostra mozione di sfiducia”, così Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia, a seguito dei lavori della Commissione Programmazione e Bilancio sul “Premio Anello Sigillo Longobardo” e sul premio “Lombardia è musica”. “Ci sono tanti temi importanti e urgenti da trattare. Abbiamo depositato progetti di legge importanti, che non vengono mai presi in considerazione. Al momento l’atteggiamento della Giunta è di assenza. È accaduto ieri con l’assenza di Bolognini sull’importante questione delle misure a favore dei disabili. Se questo è l’atteggiamento verso le prerogative e le funzioni del Consiglio e dei consiglieri regionali, per far valere le nostre ragioni utilizzeremo altri strumenti. A mali estremi, estremi rimedi”, conclude Fumagalli.  

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Ampliata la sperimentazione pubblica sulla blockchain

Ampliata la sperimentazione pubblica sulla blockchain. A darne l’annuncio il gruppo regionale dei Cinque Stelle in un comunicato: Sì all’unanimità alla risoluzione del Movimento 5 Stelle Lombardia che impegna la regione a “collaudare esperienze di blockchain applicate all’attività istituzionale di Regione Lombardia nel settore agricolo” e, “in particolare, per la tracciabilità dei prodotti”. Il Consiglio regionale ha approvato anche un ordine del giorno del Movimento che amplia la portata della risoluzione con la sperimentazione della nuova tecnologia anche nel settore manifatturiero. “Dopo mesi di discussione abbiamo raggiunto un grande obiettivo nell’ottica dell’innovazione e della sperimentazione di nuove tecnologie in Lombardia. La blockchain è molto promettente perché è uno strumento etico, sostenibile, inclusivo e partecipato. In concreto questa tecnologia sostiene il made in Italy, valorizza la trasparenza dei processi produttivi e i prodotti di qualità consentendo una tracciatura chiara. Con la blockchain nel settore dell’agroalimentare il consumatore finale saprà cosa mette nel piatto”, dichiara un soddisfatto Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5S estensore dell’atto approvato. “Abbiamo esteso lo sviluppo di questo strumento”, aggiunge Degli Angeli, “anche al settore manifatturiero. Secondo i dati Istat, fra comparti manifatturieri, a ricoprire i primi posti sono le imprese dei settori delle bevande, della farmaceutica, della chimica, dei macchinari e apparecchiature elettriche. È da qui che vogliamo cominciare perchè la tracciabilità del prodotto arricchisce sia l’azienda che il consumatore”. “La blockchain abbinata all’intelligenza artificiale sarà un valore aggiunto per le nostre imprese. Il M5S ha l’obiettivo di valorizzare la qualità dei nostri prodotti e delle nostra aziende e ostacolare le contraffazione. Con le nuove tecnologie si rilancia la regione e il Paese”, conclude Degli Angeli. Sì all’unanimità alla risoluzione del Movimento 5 Stelle Lombardia che impegna la regione a “collaudare esperienze di blockchain applicate all’attività istituzionale di Regione Lombardia nel settore agricolo” e, “in particolare, per la tracciabilità dei prodotti”. Il Consiglio regionale ha approvato anche un ordine del giorno del Movimento che amplia la portata della risoluzione con la sperimentazione della nuova tecnologia anche nel settore manifatturiero. “Dopo mesi di discussione abbiamo raggiunto un grande obiettivo nell’ottica dell’innovazione e della sperimentazione di nuove tecnologie in Lombardia. La blockchain è molto promettente perché è uno strumento etico, sostenibile, inclusivo e partecipato. In concreto questa tecnologia sostiene il made in Italy, valorizza la trasparenza dei processi produttivi e i prodotti di qualità consentendo una tracciatura chiara. Con la blockchain nel settore dell’agroalimentare il consumatore finale saprà cosa mette nel piatto”, dichiara un soddisfatto Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5S estensore dell’atto approvato. “Abbiamo esteso lo sviluppo di questo strumento”, aggiunge Degli Angeli, “anche al settore manifatturiero. Secondo i dati Istat, fra comparti manifatturieri, a ricoprire i primi posti sono le imprese dei settori delle bevande, della farmaceutica, della chimica, dei macchinari e apparecchiature elettriche. È da qui che vogliamo cominciare perchè la tracciabilità del prodotto arricchisce sia l’azienda che il consumatore”. “La blockchain abbinata all’intelligenza artificiale sarà un valore aggiunto per le nostre imprese. Il M5S ha l’obiettivo di valorizzare la qualità dei nostri prodotti e delle nostra aziende e ostacolare le contraffazione. Con le nuove tecnologie si rilancia la regione e il Paese”, conclude Degli Angeli.

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Vigevano Malpensa, De Rosa (M5S): “Vittoria dopo anni di lavoro”

Vigevano Malpensa, De Rosa (M5S): “Vittoria dopo anni di lavoro”. “Anni di lavoro e impegno accanto ai comitati ed oggi finalmente la notizia che aspettavamo: i ricorsi al tar contro la Vigevano Malpensa sono stati accettati e la delibera cipe del 2018 annullata. Adesso è tempo di decidere se si vogliono risolvere i problemi di viabilità del territorio o se si vuole continuare a fare propaganda. Il progetto Anas sparisce dall’orizzonte prossimo mentre le proposte che portiamo avanti da anni sono le più immediate ed efficaci per collegare abbiategrasso e il territorio del vigevanese a Milano. Senza dimenticare il ponte sul Ticino e le opere necessarie per togliere il traffico dal centro di Robecco. Ora mi aspetto che i sindaci, anche quelli de fronte del si alla tangenziale, si schierino al nostro fianco e al fianco dei comitati per ottenere soluzioni rapide basate della riqualificazione dell’esistente rete stradale. Soluzioni a basso impatto ambientale ed economicamente più sostenibili. Nei prossimi giorni al MIT presenterò il risultato dei ricorsi presentati dai comitati e dai comuni, serve accelerare su riqualificazioninstradali e sul potenziamento della linea ferroviaria milano mortara. Oggi si apre una nuova fase, oggi vincono i territori, oggi tiriamo un sospiro di sollievo guardando alle fantastiche cascine immerse nella campagna dell’abbiatense. “Faccio appello ai sindaci, ora è necessario fare fronte comune per valutare, anche con assemblee pubbliche che coinvolgano direttamente i cittadini, progetti di mobilità realmente utili e condivisi. Le infrastrutture devono rispondere ai reali bisogni dei cittadini e passare al vaglio di analisi costi-benefici. Robecco, Abbiategrasso, Cassinetta necessitano di interventi per alleggerire il traffico in transito non di infrastrutture faraoniche che riempiono le tasche ai politici e ai loro amici, devastando imprese, paesaggio e il territorio”, così Massimo De Rosa, consigliere regionale del M5S Lombardia, dopo la bocciatura del TAR  della contestata Vigevano-Malpensa. “La superstrada, per problemi tecnici, non ha superato il vaglio del Tribunale amministrativo ma ci sono infinite altre possibilità. Tra quelle più interessanti su cui puntare c’è il trasporto pubblico con i progetti di raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara e il prolungamento della S9 fino ad Abbiategrasso. Nell’immediato va riqualificata la rete viaria esistente, e penso soprattutto alla Sp114 e alla Sp494. Il Pavese ha bisogno di più collegamenti con Milano e non con Malpensa. Servono proposte condivise con le realtà locali, enti Parco e CMM e immediatamente cantierabili. Al di là delle posizioni politiche il M5S c’è, aspettiamo di vedere se agli altri attori politici in campo interessa la contrapposizione ideologica.

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Carcere, M5S: “A San Vittore poche soluzioni positive”

Carcere, M5S: “A San Vittore poche soluzioni positive”. Il Movimento in questi giorni ha sollevato la questione delle condizioni dei detenuti italiani, in particolare quelli del carcere meneghino di San Vittore dove si è recata per una visita la senatrice lombarda del M5S Alessandra Riccardi. Un sopralluogo spinto da un progetto più ampio che lo Stato sta portando avanti a livello nazionale, come spiega la stessa senatrice: “In Commissione Giustizia al Senato abbiamo da poco avviato un affare assegnato sulla situazione carceri: vogliamo fare un lavoro approfondito perché siamo convinti che sia indispensabile coniugare il principio della certezza della pena con quello della finalità rieducativa e con il rispetto della dignità umana. Oggi ho visitato il reparto La Nave del carcere di San Vittore a Milano. La Nave è un particolare reparto nato nel 2002 per attuare un progetto di recupero dei soggetti che hanno problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti e/o alcool, oltre che da comportamenti quali il gioco d’azzardo. Dentro il reparto opera l’associazione L’Oblò: uno degli argomenti trattati dalla loro redazione è la normativa che regolamenta il regime delle telefonate. Salvo casi particolari ai detenuti è concesso un colloquio telefonico una volta a settimana per una durata di dieci minuti.  Questo non permette loro di mantenere rapporti stabili con le proprie famiglie, aggravando il senso di isolamento.  Dobbiamo studiare una soluzione positiva, i programmi di laboratorio o di recupero sono ancora troppo pochi rispetto alla popolazione carceraria e questo può influire sui livelli di recidiva”. Lavorare dunque, lavorare per evitare che le condizioni di ristrettezza siano un viatico per tornare a delinquere più di prima. Un tema che sottolinea uno dei non pochi aspetti su cui la Milano sfavillante di questo periodo potrebbe migliore ancora. E secondo il rapporto della senatrice Cinque Stelle, nemmeno di poco.  

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I grillini milanesi eletti: “Basta patti in segrete stanze”

I grillini milanesi eletti: “Basta patti in segrete stanze”. Con un comunicato congiunto i rappresentanti Cinque Stelle hanno espresso il loro disappunto per la deriva palazzara del Movimento. Di Maio dovrebbe smetterla di sottoscrivere patti nelle stanze del Potere di cui il Movimento si proponeva di essere alternativa. Bisogna ripartire dalle basi che hanno creato il primo partito italiano in men che non si dica. Ecco le parole del comunicato sottoscritto dagli eletti: Siamo in un momento piuttosto critico per la storia del Movimento ma non ci diamo per vinti. Niente piagnistei. Niente correnti interne o legittima dissidenza. La Carta di Firenze 2019 che abbiamo deciso di sottoscrivere è una seria presa di coscienza. È un rimboccarsi le maniche, guardando al futuro, partendo dai valori fondativi delle origini, quando le nostre parole chiave erano “democrazia dal basso” , “condivisione” e nessun verticismo, per noi cittadini attivi che dovevamo semplicememte farci guidare dalle cinque stelle. La Carta di Firenze 2019 ( CdF19 ) è un urlo di coerenza per recuperare la credibilità appannata da malintese responsabilità di governo. Siamo qui per ribadire semplicemente che non saremo mai cavie di esperimenti politici o di Frankenstein costruiti nelle segrete stanze. La nostra forza risiede nella nostra identità, nel non scendere a compromessi con l’establishment e refrattari a tutti i giochi di potere della vecchia politica. Per chi crede nella rivoluzione culturale che ha aggregato milioni di persone , per chi ha nel cuore il MoVimento 5 Stelle, desideriamo fermamente suscitare un serio dibattito interno per costruire il nostro futuro a cinque stelle. Ripartiamo insieme dalla Carta di Firenze 2019 (sottoscrivibile su www.cartadifirenze2019.it). Cristina Russo – Portavoce M5S Milano Municipio 6 Giuseppe Ventura – Portavoce M5S Milano Municipio 1 Simone Sollazzo – Portavoce M5S Comune di Milano  

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Sala: nessuna alleanza con M5S, ma ci sono temi comuni

“Mi sentirei di escludere un allargamento della maggioranza in Consiglio comunale al Movimento 5 stelle ma non escludo invece battaglie comuni“. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se, adesso che Pd e Movimento 5 stelle sono insieme al governo, ci potrà essere un allargamento della maggioranza anche a Palazzo Marino. “Ci sono elementi di convergenza abbastanza chiari, alcuni modi di vedere la società, il tema ambientale. – ha detto – Al momento con Gianluca Corrado“, uno dei tre consiglieri pentastellati, “ci siamo soltanto messaggiati ripromettendoci di vederci il prima possibile. Ma essendo il governo ancora in formazione aspettiamo ancora un attimo“. ANSA  

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