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L’assessora Censi: “Niente parcheggi accanto a Merlata Bloom”

E’ un problema reale il traffico attorno a Merlata Bloom, il centro commerciale costruito tra l’autostrada A4 e il cimitero Musocco. Per il momento non è chiaro se gli ingorghi siano frutto di un fenomeno temporaneo (destinato a esaurirsi quando cesserà l’effetto novità) o se continuerà nei prossimi mesi. Di sicuro non verranno costruiti nuovi parcheggi a raso nell’area del mall. A dirlo è stata l’assessore alla mobilità Arianna Censi durante il Consiglio comunale di lunedì 20 novembre. “Dentro al centro commerciale ci sono 45mila metri quadri di parcheggio a uso pubblico e stiamo lavorando per utilizzare quelli per evitare di usare altro spazio pubblico a raso” ha spiegato. “Sulle case costruite – ha poi aggiunto Censi – ogni edificio ha una sosta pertinenziale richiesta dalla normativa vigente. Insieme al Municipio 8, in via Daimler si prevede una sosta regolamentata su tutta la via per proteggere i residenti e la loro possibilità di parcheggiare sulla via”. Censi ha poi parlato di viabilità intorno al centro commerciale. “Vogliamo fare in modo che il massimo di accesso tramite le rampe dell’autostrada si realizzi – ha detto -. Ci stiamo lavorando tutti. Con gli operatori poi si ragionava su una navetta da Molino Dorino al centro commerciale. E abbiamo chiesto di intervenire sul bus 35 dell’Atm e di potenziare tutto il trasporto pubblico”.

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Tassisti in rivolta per il taglio dei parcheggi a Milano

In piazza Scala la protesta dei tassisti per il cosiddetto taglio dei posteggi, dentro a palazzo Marino il consiglio comunale. E proprio al termine della seduta è arrivata la replica del comune alla manifestazione delle auto bianche. I problemi dei parcheggi per taxi sono legati ai lavori di superficie in corso in alcune aree a Milano e ovviamente sono temporanei”. A spiegarlo è l’assessore alla Mobilità Arianna Censi dopo la protesta fuori dal municipio. In via Francesco Sforza – fa sapere il comune – gli stalli sono attualmente indisponibili perché interferiscono con il cantiere M4 e non è stato possibile individuare un’area alternativa. È previsto il ripristino della stazione taxi (4 stalli) nell’ambito delle sistemazioni superficiali del cantiere previste nel corso del 2024. A Niguarda è stato dato l’incarico all’impresa e al massimo a fine mese saranno tracciate le aree di sosta taxi, mentre in piazza Tricolore sono state tracciate sabato, leggermente modificate e disposte su un’unica fila anziché in parte a centro piazza, senza variazioni di numero pre lavori. A Cadorna, come già condiviso con le associazioni di categoria nella commissione posteggi dell’8 settembre, l’area della stazione taxi è stata spostata sul lato opposto della carreggiata rispetto a quella precedente, ovvero in piazzale Cadorna 6 al posto di via Paleocapa 1, dove sono presenti 5 stalli al posto dei 2 precedenti, che interferivano con la fermata Atm. In piazza Oberdan la nuova sistemazione della pista ciclabile non ha avuto impatti sugli stalli di Buenos Aires/Oberdan, anzi gli spazi sosta per i taxi sono passati da 9 a 15. E’ già stato attuato lo spostamento delle aree sosta taxi prima in piazza Lima sulle vie Vitruvio e Plinio, come spiegato nelle precedenti Commissioni posteggi. Il Comune chiarisce inoltre che anche in via Borgogna per l’inizio 2024, con le sistemazioni superficiali del parcheggio in fase più avanzata, si potranno spostare gli stalli taxi nel tratto fra via Cino del Duca e largo Toscanini e rivolti in direzione centro (oggi sono fra Cino del Duca e Visconti di Modrone, rivolti verso periferia). Nel frattempo sono previsti lavori per realizzare la pavimentazione in pietra del tratto a confine con la nuova sistemazione superficiale di M4, dal 15 novembre al 5 dicembre. In quel caso sarà interrotto il transito temporaneamente lungo via Borgogna da via Cino del Duca verso corso Europa. Si tratta della corsia a senso unico riservata ai taxi. Quindi uscendo da via Cino del Duca, per il periodo indicato, non sarà possibile la svolta a destra, mentre restano invariate le disposizioni per la svolta a sinistra verso Visconti di Modrone.

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De Corato: bloccarono i parcheggi di Albertini e ora devono correre ai ripari

Il Comune di Milano ha pubblicato un bando per individuare aree private immediatamente disponibili e in località strategiche, perché vicino a snodi di trasporto pubblico o mobilità sostenibile anche in sharing, da destinare alla sosta dei veicoli. Con la fase 2 dell’emergenza CoViD-19 e l’allentamento del confinamento, l’Amministrazione ha messo a disposizione tutti i posti disponibili nei parcheggi d’interscambio, che ieri hanno ospitato circa un migliaio di veicoli su 20.000 stalli complessivi, ovvero il 5% della loro capienza. In considerazione delle norme che richiedono il necessario distanziamento sulla rete del trasporto pubblico e della conseguente possibile crescita di domanda di utilizzo di trasporto privato, il Comune ha deciso di individuare nuove modalità per ampliare l’offerta di posti auto disponibili. È stata quindi avviata una ricerca di spazi nel territorio urbano a cielo aperto, già pavimentati e già adibiti o da adibire in modo temporaneo alla sosta, come ad esempio gli scali ferroviari. Un’iziativa che non è sfuggita all’ex vicesindaco Riccardo De Corato (FdI), che l’ha commentata ricordando, “Era dicembre del 2012 quando Maran e Granelli, insieme ad altri assessori della Giunta Pisapia, cancellarono in un sol colpo 18 parcheggi cittadini previsti dalla Giunta Albertini. Oggi, a distanza di 8 anni, per realizzare il loro scellerato piano di ciclo-pedonalizzare l’intera città, questuano posti auto”. “Il tempo è galantuomo, ma qui a farne le spese saranno i cittadini milanesi – ha aggiunto De Corato – La linea della Giunta è quella di mettere tavoli all’aperto, per la gioia dei residenti, e di creare nuove aree pedonali e piste ciclabili. Misure, queste, che non saranno provvisorie come invece dicono loro. Oggi, da ex Vice Sindaco della città, sorrido nel vedere che chi ha combattuto contro i parcheggi sotterranei a colpi di ricorsi al Tar, chi ha voluto righe blu ovunque, pagherebbe oro per averne qualcuno in più! Dobbiamo solo sperare – ha concluso – che questo ‘colpo di mano’ del Comune in dirittura di arrivo non si realizzi in breve tempo, così che i milanesi possano presto votare e mandare Maran, Granelli e i suoi colleghi a pedalare allegramente per la città“.  

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Ciclabile porta Venezia, un capolavoro di comunicazione

Ciclabile porta Venezia, un capolavoro di comunicazione. Bisogna ammetterlo: il Comune con quest’opera ha rimesso in pista la comunicazione di Palazzo Marino come se negli ultimi due mesi non fosse successo nulla. A migliaia parlano della ciclabile comparsa in questi giorni in corso di Porta Venezia: ha una forma particolare, ma soprattutto riprende lo scontro tra automobilisti e Amministrazione comunale perché prosegue sulla via di ridurre le carreggiate. In automatico la pubblicità all’opera è arrivata proprio da quelli che la trovano come minimo una porcata viabilistica: erano infuriati e hanno fatto rimbalzare il messaggio ovunque “attenzione! Il Comune sta costruendo una pista ciclabile”. Ma l’aspetto ancora più incredibile di questo successo è che di fatto è a basso costo: la pista che stanno “costruendo” è di fatto disegnata sull’asfalto. Quindi è bastato qualche secchio di vernice per mandare in ansia gli automobilisti e riportare il dibattito pubblico indietro di due mesi. Decisamente la ciclabile di Porta Venezia diventa un capolavoro di comunicazione. Tra l’altro nulla di più stupisce dell’ovvio: le ultime due giunte hanno dichiarato guerra alle auto, quindi coerentemente proseguono a piccoli e medi passi in quella direzione. Il punto più ripreso di Porta Venezia era tra l’altro già spesso intasato dal traffico in molte ore della giornata, anche dopo l’introduzione di Ecopass e AreaC. Quindi la situazione non potrà che peggiorare per gli automobilisti e, ma questa è un’impressione nostra, potrebbe esporre ciclisti e pedoni a rischi maggiori: una “pista pedonale” è stata dipinta lato strada, per dirne una. Ma è la linea del Comune: non bisogna andare in macchina, soprattutto in centro. Eppure i ricchi del famoso centro non possono nemmeno pretendere che le brioches le portino tutte con i carrellini.

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Attenzione alla nuova tecnica di furto nei parcheggi

Nascondersi tra le auto in sosta in un parcheggio, attendere che da una macchina appena arrivata scendano guidatore e passeggeri e, poco prima che il proprietario azioni il telecomando di chiusura delle portiere, aprirne una per poter poi rovistare dentro la vettura quando tutti se ne sono andati. E’ una nuova tecnica di furto nei parcheggi che emerge dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Guido Salvini a carico di una giovane colombiana, arrestata dalla Squadra mobile pochi giorni fa mentre cercava, con altri due complici che sono riusciti a fuggire, di mettere a segno un colpo proprio a due passi dal Palazzo di Giustizia milanese. “La tecnica che abbiamo usato si può trovare su internet“, ha spiegato la 24enne, irregolare, difesa dal legale Giannino Caracciolo nell’interrogatorio davanti al gip. Tecnica che lei stessa, arrestata su disposizione del pm Luigi Luzi, ha descritto in questo modo: “Tentare di aprire una delle porte posteriori appena dopo che una persona avendo parcheggiato è scesa e sta per chiudere con il telecomando. In questo modo quella porta rimane aperta ed è possibile prendere le cose da dentro la macchina quando la persona si allontana“. Lo scorso 16 agosto in via Cesare Battisti, la donna, assieme a due complici che le davano indicazioni nel parcheggio e “fungevano da palo“, aveva prima tentato, senza riuscirci, di aprire la portiera di un’auto appena arrivata. Poi, sempre assieme agli altri due, aveva cercato di rubare dentro un’altra macchina. Uno dei tre in questo caso è riuscito ad aprire la portiera e, dopo aver atteso che guidatore e passeggeri si allontanassero, è entrato nell’auto. Il colpo non è andato a buon fine perché in quel momento sono intervenuti gli agenti che si erano già accorti della presenza dei tre nel parcheggio. Due della banda sono riusciti a scappare, mentre la donna è stata arrestata con l’accusa di rapina perchè ha strattonato un poliziotto cercando anche di colpirlo con un pugno. ANSA  

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De Chirico: parcheggio d’interscambio all’interno di Area B

“Oggi abbiamo appreso che il parcheggio d’interscambio di piazzale Abbiategrasso è ubicato all’interno dei confini dell’Area B. Complimenti all’assessore Granelli che non ha pensato nemmeno di dare ai milanesi un servizio di parcheggi, un’azione degna di chi vuole impedire, a tutti i costi, di muoversi a Milano con l’auto privata“. Lo afferma Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia. “Quanti sono i parcheggi d’interscambio – prosegue – serviti da metropolitana e da mezzi pubblici che viaggiano in corsia preferenziale, nelle immediate vicinanze dei confini dell’Area B? Preparerò immediatamente un’interrogazione. Dopo l’evidente gaffe di non aver tenuto minimamente in considerazione quelle attività imprenditoriali legate alla logistica che si trovano in periferia e quindi appena dentro Area B, ennesimo passo falso di un’amministrazione comunale per niente attenta alle esigenze dei cittadini.– per poi concludere – Sbagliare è umano, perseverare è diabolico!”.

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