polizia locale

Sala: rafforzare ruolo polizia locale

“La maggior parte dei fatti che turbano la quiete pubblica, che portano a momenti di violenza avviene di notte. Porremo molta attenzione a rafforzare anche il ruolo della polizia locale rispetto alle ore notturne”. Lo ha affermato il sindaco di Milano Beppe Sala a margine delle celebrazioni del 161esimo anniversario della fondazione della Polizia locale. “La Polizia locale deve fare vigilanza, lavorare sul traffico, ma a volte è coinvolta anche in situazioni da forza pubblica – ha detto il sindaco neo rieletto – Alla polizia locale stiamo chiedendo di ampliare il suo ruolo, di fare di più. La soluzione di più vigili può aiutare. Credo che bisogna dare molta attenzione alla sera e alle ore notturne”. Sala ha inoltre confermato l’obiettivo del Comune di assumere 500 vigili urbani indicato nel suo programma elettorale. A margine delle celebrazioni del 161esimo anniversario della fondazione della Polizia locale, Sala ha affermato che assumere 500 vigili “non è la cosa più semplice del mondo” ma di averne già parlato con gli assessori competenti, tra cui quello alla Sicurezza Marco Granelli, che avvierà il processo. Sala ha confermato che “questo è un obiettivo” per il quale “cercheremo di essere i più rapidi possibile”. ANSA

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Camerunense prende a bastonate Agenti della Locale

Ha dato in escandescenza, ha colpito alla testa con un bastone un agente della polizia locale di Milano ed è scappato mentre i vigili cercavano di fermarlo usando lo spray urticante. È però finita in via Settala, nella zona della stazione Centrale, la corsa di un camerunense senza fissa dimora di 27 anni, che si è arreso dopo che un agente ha sparato un colpo in aria. Il tutto è iniziato dopo le 10 e 30 in piazza Oberdan. Alla richiesta di esibire i documenti per un controllo, l’uomo ha iniziato ad insultare un’agente della polizia locale, poi ha tentato di aggredire lei e il suo collega attraverso il vetro aperto dell’auto di pattuglia dove si trovavano. E’ scappato e ha lanciato una bottiglia contro un furgone dei vigili. È stato circondato dagli agenti una prima volta e ne ha colpito uno con una bastonata alla testa mentre cercavano di bloccarlo anche usando lo spray urticante. Il 27enne è però scappato in via Settala. Qui ha dato una bastonata a un altro agente che si è protetto con il braccio e si è arreso quando uno dei vigili intervenuti ha sparato un colpo in aria, dato che aveva finito lo spray. Il “ghisa” ferito che alle 12.30 è stato raggiunto dai sanitari di ambulanza del 118 e trasportato in codice giallo all’ospedale Fatebenefratelli, dove si trova ancora in osservazione. ANSA

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Polizia locale: nasce il Nucleo emergenza sociale

È stato presentato oggi in Commissione consiliare dalla vicesindaco e assessora alla Sicurezza Anna Scavuzzo e dal Comandante Marco Ciacci, il Nucleo emergenza sociale della Polizia locale, che sta sperimentando un nuovo approccio di intervento da parte degli agenti in situazioni sociali di particolare delicatezza. Già nei primi mesi di attività il nucleo ha realizzato diversi interventi con risultati significativi, trovando soluzioni mirate a casi di persone in evidente difficoltà, che costituivano un problema per sé stessi e per la comunità. Attivo da gennaio 2021, il Nucleo del Comando decentrato 1 ha già seguito 20 persone in difficoltà nei diversi municipi di Milano: gli interventi sono stati avviati a seguito di segnalazioni di cittadini e commercianti, oltre l’80% dei casi è stato risolto in modo complessivo, anche grazie al coinvolgimento attivo di 27 tra associazioni, enti e istituzioni. “Intervenire per risolvere situazioni di criticità, affrontare problematiche complesse andando oltre il mero allontanamento, rendere più sicure aree della città: la Polizia locale mostra come è possibile agire con professionalità e intelligenza, oltre che con umanità – commentano la vicesindaco Anna Scavuzzo e il Comandante della Polizia locale Marco Ciacci – chiamando a collaborazione tutti i soggetti che possono concorrere a risolvere una situazione problematica. Ci sono certamente, in casi emergenziali soprattutto, situazioni in cui dobbiamo agire per ripristinare ordine, pulizia e legalità. Allo stesso tempo sappiamo che per risolvere un problema dobbiamo affrontare la sua complessità, le cause che lo hanno generato, le criticità che impediscono una veloce soluzione, individuare chi può concorrere a trovare una via di uscita. In questo modo, però, ciò che si costruisce insieme è spesso duraturo”. Dalla collaborazione tra il Nucleo Duomo, il Nucleo emergenza sociale e la Polizia di Stato ha inoltre preso il via il progetto “Piazze” per un presidio rafforzato dei luoghi maggiormente critici a causa di assembramenti di giovani che provocano disordini e commettono atti di microcriminalità (come in piazza dei Mercanti) o per la presenza costante di persone senza fissa dimora moleste e che bivaccano creando particolare degrado (come in piazza Diaz e in piazza Santa Maria Beltrade). In questi luoghi, alle attività di presidio rafforzato e all’intervento degli agenti sui singoli (ordini di allontanamento) e sulle attività (controllo della vendita di alcolici), portati avanti in collaborazione tra il Nucleo Duomo e la Polizia di Stato, si affiancano attività cosiddette di recupero da parte del Nucleo emergenza sociale: uscite con unità educative di strada, raccordo con assistenti sociali e psicologi, coinvolgimento di scuole e associazioni sportive da un lato; interventi per risolvere situazioni di disagio psichico o grave emarginazione, uscite congiunte con unità di strada e medici volontari, raccordo con strutture di accoglienza e direzioni ospedaliere dall’altro.

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De corato (FdI): la polizia Locale è sul piede di guerra

“La polizia Locale è sul ‘piede di guerra’. A dimostrarlo la mozione votata a grande maggioranza dalle delegazioni sindacali RSU, DiCCAP e Sulpl. Non si contano più le risse e le aggressioni nelle zone della movida che avvengono ogni notte a Milano. Apprendiamo, grazie a una mozione dei sindacati di Polizia Locale che esisterebbe un progetto della Giunta denominato ‘Notti sicure’ che, gli stessi, si domandano di cosa si tratti e che fine abbia fatto. Come consigliere Comunale, ho ricordato ieri durante la seduta a Palazzo Marino, che sto ancora aspettando la commissione da me richiesta, come previsto dal regolamento, che ascolti i sindacati della Polizia Locale sia sui fatti pregressi riguardo gli scandali, sia su quanto adesso denunciato. Nella mozione si sottolineano alcuni aspetti per i quali ho già presentato un’interrogazione per apprendere a che punto siano le richieste sottoscritte dai lavoratori: Creazione del progetto “Notti Sicure”; Introduzione di idonee cassette per la custodia delle armi da installare in tutti i Comandi/Nuclei e la messa a norma dei locali e degli Uffici del Corpo; Modifiche delle norme bavaglio previste dal Codice di Comportamento dei dipendenti del Comune di Milano, contenute nella delibera di Giunta del 26/02/2021 n° 174/2021, pubblicata all’Albo Pretorio in data 01/03/2021, con particolare rilevanza agli art. 7, 10 e 16 di detto Codice; È svilente il fatto che ognuno di noi debba apprendere le problematiche del Corpo della Polizia Locale di Milano attraverso proprie conoscenze all’interno dello stesso. Le sedi più appropriate per il confronto dovrebbero essere le commissioni, ma evidentemente l’argomento continua ad essere tabù. Beppe Sala e il suo predecessore hanno svilito la funzione della Polizia Locale, relegandola, per lo più, a semplici compiti di viabilità. Tutte le competenze acquisite negli anni passati sono state messe in un cassetto”, afferma così il Consigliere Comunale di FdI a Milano, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed Assessore regionale in merito al Corpo di Polizia Locale milanese.

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Lo scandalo di Piazza Duomo

Domenica 2 maggio Succede a Milano, una metropoli, non un paesino sperduto su una montagna dove la condivisione è pari al vecchietto che parla al bar davanti ad un aperitivo. I tifosi dell’Inter, ma non solo, avvolgono e travolgono p.zza Duomo e zone limitrofe. Sembrano tante formichine ma in realtà sono persone , persone magari asintomatiche, che in un 30% non sanno di contagiare, di essere vettori del virus. Il cittadino già in se stesso dovrebbe pensarci da se, ma no perché privarsi? Perché non fare i cittadini consapevoli e responsabili a discapito di un festeggiamento? È vero, caspita …era lo scudetto …però, davvero vogliamo passare sopra a tutto , a tutti gli sforzi per uno scudetto? Ci sono persone che non arrivano a fine mese. Ci sono persone che hanno dovuto chiudere le proprie attività, magari proprio quella di famiglia, che già tra le tasse, resistevano a stento. Ed invece no. Noi andiamo a festeggiare! Ma mica in modo consapevole. No, tutti attaccati, adesi e contigui. Ma come si fa? OK i tifosi, ma il Comune? Possibile che nessuno in amministrazione comunale ci abbia pensato? Non sarà mica che come per la ristrutturazione, se non si buttera’ giu’ lo stadio di San Siro, anche qui comandano le squadre? Sarebbe veramente scandaloso mettere al primo posto gli interessi di una squadra a discapito dei cittadini e degli sforzi che abbiamo dovuto sostenere e superare in questo anno di Covid. Ma come? Per i tifosi soprassediamo e se vogliamo invece andare a teatro non possiamo. Lo spettacolo e migliaia di persone sono in balia del Covid, ma per festeggiare ci si passa sopra…che ipocrisia. Questa non è cura, è non curanza della sfera economica sociale della città e delle persone. Abbiamo un’amministrazione assente in fattore sicurezza al cittadino. La nostra vicesindaco Scavuzzo a cosa pensa? Si gira dall’altra parte? Strano che ai piani alti non ci sia stato un terremoto dopo questo avvenimento veramente imbarazzante agli occhi di tutti. E ora che dovremmo finalmente riacquisire un po’ di libertà, come faremo se i contagi si rialzeranno? 15 giorni e ne vedremo l’effetto. Vi lascio con una riflessione di sole quattro parole: “ma come si fa?” A voi il giudizio.

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De Corato (FdI): attivato protocollo per prevenire suicidi nella Polizia Locale

“Dopo la tragica scomparsa, negli ultimi anni, di 4 agenti della Polizia Locale di Milano e quelle di altri colleghi di Brescia e Lecco, ho voluto realizzare qualcosa che potesse intercettare il disagio di chi decide di farla finita con un estremo gesto. Così, insieme all’assessorato al Welfare, ho realizzato un insieme di azioni per intercettare il malessere degli agenti di Polizia Locale che per motivi legati al lavoro o alla loro vita privata attraversano un forte momento di stress. Con Polis Lombardia organizzeremo una serie di seminari tematici destinati alle Polizie Locali lombarde, il primo dei quali, rivolto ai Comandanti, si svolgerà in FAD (Formazione a Distanza) il 13 maggio 2021, dalle ore 10 alle ore 12.30. Le ASST sono state poi sensibilizzate al fine di valutare la possibilità di formalizzare Protocolli tra le Aziende sanitarie e gli Enti Locali, finalizzati a promuovere, nei territori di rispettiva competenza, il benessere psichico e il trattamento precoce del distress psicologico nel personale della Polizia Locale. Mi auguro che gli sforzi che metteremo in campo possano aiutare tutti i vigili che nei comandi lombardi manifesteranno distress psicologico. La salute psico-fisica di ciascun agente di Polizia Locale deve essere prioritaria su ogni cosa”, lo rende noto l’Assessore regionale alla Polizia Locale, Sicurezza e Immigrazione, Riccardo De Corato in merito ai percorsi formativi per le Polizie Locali lombarde per prevenire distress psicologico degli agenti.

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