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Differito lo sciopero della Polizia Locale. Bestetti (FdI): al fianco degli Agenti

Il Prefetto, Claudio Sgaraglia, ha differito lo sciopero indetto per il 7 Aprile dai sindacati della Polizia Locale, perché concomitante con la Milano Marathon e la relay Marathon, cui parteciperanno complessivamente quasi 35.000 corridori e decine di migliaia di spettatori. Eventi che richiedono la necessità di presidiare 161 incroci per deviare il traffico evitando pericoli per i partecipanti e ingorghi. Non potendo fare svolgere questo compito alle Forze dell’Ordine, per non distrarle da quello di presidio del territorio si è reso necessario questo provvedimento. Sul tema è intervenuto Marco Bestetti, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, a margine della Commissione Sicurezza di Palazzo Marino che ha audito i sindacati della Polizia Locale “La grave carenza di pattuglie della Polizia Locale sul territorio, soprattutto in orario serale e notturno, dipende dalla profonda disorganizzazione del Corpo e da un’evidente incapacità gestionale del Comune di Milano. L’odierna audizione dei sindacati della Polizia Locale in Commissione Sicurezza ha ben chiarito la situazione, smentendo molte bugie diffuse dalla sinistra negli ultimi mesi”. “Tutti i sindacati auspicano l’aumento degli agenti in orario serale e notturno – ha spiegato Bestetti – essendo di loro interesse poter contare su maggiori rinforzi in caso di necessità, rispetto alle attuali 4 misere pattuglie notturne. Questo obiettivo si può ottenere semplicemente facendo rispettare le regole attualmente vigenti, che impongono ad ogni agente di fare 22 turni serali e 19 turni notturni ogni anno, anche se questo non accade nella realtà, a causa di una grave disorganizzazione del personale e delle turnazioni. Il risultato è che ogni anno si registrano circa 50 mila richieste di intervento che rimangono inevase. Un numero che ben rappresenta il fallimento della gestione della Polizia Locale da parte del Comune, nonostante già oggi si potrebbero mettere in campo molti più agenti di quelli che vengono concretamente impiegati”. “Esprimo quindi il massimo sostegno agli agenti della Polizia Locale, la cui professionalità è costantemente svilita dall’incapacità gestionale della sinistra milanese” ha quindi concluso Bestetti.

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Vigili Urbani: neo assunti in fuga e carenza di personale

Su impulso del Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Riccardo Truppo, fra i capigruppo degli altri gruppi politici presenti a Palazzo Marino e le sigle sindacali della Polizia Locale, dal quale è emersa la volontà di collaborare dei Vigili, spunti interessanti che, ha sottolineato Truppo “l’attuale maggioranza, non ci ha mai condiviso”. Fra le altre cose “Però, a detta loro, è emerso che spesso gli stessi agenti sono costretti a pagarsi di tasca propria il vestiario, a lavorare con numerosi veicoli non funzionanti” ha spiegato il meloniano, aggiungendo  “gli agenti in servizio sono circa 2.650 compresi i 500 neo assunti, ma, questi ultimi,  dopo essere stati formati e inglobati nel corpo, se ne sono già andati” quindi “Siamo  ben lontani dai 3.200 annunciati a “pompa magna” da Granelli e Sala”. Per quanto riguarda i “turni serali” il Capogruppo di Fretelli d’Italia ha riportato la volontà dei vigili di avere “un confronto dati alla mano perché ci sono parti intere del Corpo di Polizia Locale che non vengono impiegate nelle ore serali” costringendo altri a turni massacranti. Infine Truppo ha annunciato “Tornerò ad organizzare il tavolo di dialogo lunedì prossimo, come quello odierno, aperto ai vigili e a tutti i politici che vorranno partecipare al fine di contribuire a risolvere una situazione, creata dal Centrosinistra, annodata da diversi mesi”. Presente all’incontro anche l’Europarlamentare e Consigliere Comunale della Lega, Silvia Sardone, che ha commentato “è emersa una situazione drammatica del corpo dei ghisa. La Polizia Locale di Milano, corpo storico di cui la città può vantarsi a livello nazionale, è ora svilita dalla mala amministrazione della sinistra, allergica alla sicurezza e alle divise” per poi  aggiungere “Siamo arrivati al punto più basso dei rapporti tra amministrazione comunale e Polizia Locale  la città di Milano non può permettersi di finire allo sbando sul lato sicurezza, soprattutto perché è capitale italiana del crimine, a causa della miopia e dell’incapacità della giunta Sala” ha concluso la leghiasta.

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Taser. Truppo (FdI): un passo verso la modernità.

“La città si svecchia e si sveglia da un torpore in tema di sicurezza e dota la Polizia Locale e i propri agenti di uno strumento indispensabile per una metropoli qual è Milano” lo scrive in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Riccardo Truppo. “La Commissione Consiliare che io stesso ho chiesto in estate, finalmente approda in Comune e inaugura la sperimentazione  – spiega Truppo  –  Addirittura per ottenerla abbiamo dovuto anche farne oggetto di trattative sulla discussione di bilancio. Da mesi abbiamo chiesto come Fratelli d’Italia che il Comune facesse una riflessione seria sul tema, perché la domanda di sicurezza è sempre più alta ma le armi in mano alla Polizia locale e alle Forze dell’Ordine sempre più spuntate”. “Finalmente – si compiace  Truppo – ora, si potrà intervenire per sedare azioni violente, senza ferire nessuno e senza rischiare a propria volta di essere indagati per eccesso nelle regole d’ingaggio, per merito della pistola elettrica. Si arriva dopo 13 anni ad una svolta – conclude Truppo –  per la quale come Fratelli d’Italia ci riteniamo protagonisti e non possiamo che rilevare comunque il gran ritardo nel rispondere alla richiesta di più sicurezza dei cittadini milanesi”.

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Padalino (Noi Moderati). Aggressione al Parco delle Cave: serve un presidio fisico della Polizia Locale

“Ieri sera alle 20 un uomo che faceva jogging nel Parco delle Cave all’altezza di Via Quarti è stato aggredito da tre giovani armati, picchiato e rapinato” lo comunica in una nota Mariangela Padalino, capogruppo di Noi Moderati ain Consiglio Comunale. “È il secondo in meno di un mese – spiga la Padalino –  e l’ultimo di una lunga serie che dimostra come la situazione sicurezza sia così compromessa da rendere inutili anche le telecamere: i cittadini chiedono da anni, e il Comune dovrebbe concedere, un presidio fisso delle forze dell’ordine nei territori più sensibili della città e l’area del parco delle cave è uno di questi in quanto viene lambito da quartieri considerati a rischio come quello di Via Quarti che è noto a tutti non essere la Svizzera in ambito di sicurezza e degrado”. “Con il traffico causato dalle improvvide scelte di questa giunta di sinistra,– sottolinea la Padalino –  è matematicamente impossibile che le Forze dell’Ordine possano arrivare tempestivamente partendo dai pochi presidi tutt’ora in funzione. Ci vuole un controllo fisico e capillare del territorio per una prevenzione efficace del degrado e della delinquenza. Altrimenti – conclude – tutto quello che rimarrà della periferia della città è un far west in mano alle bande”.

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Sala: parcellizzazione vigili colpa di De Corato. Ma quando avvenne non era Assessore

Ieri, il sindaco Sala, riferendo in merito alla ricontrattazione in corso con i sindacati della Polizia Locale, trattativa ostacolata dalle lamentele del “corpo” fra le quali spicca un’eccessiva parcellizzazione delle funzioni, cioè l’assegnazione di vari gruppi di agenti a compiti specifici, che rende difficoltoso spostare personale da un’attività all’altra, ha dichiarato “Probabilmente il padre di questa parcellizzazione e specializzazione è De Corato, che poi ogni momento è lì a fare le pulci su tutto. È stato lui che ha portato a una parcellizzazione. Questa è storia, non un’opinione, basta andare a vedere quando è successo”. E noi, come da  nostra abitudine siamo andati a vedere. Riccardo De Corato, interrogato in proposito ci ha spiegato “Quella che Lui chiama parcellizzazione è la divisione in Nuclei di vigili addetti ai vari compiti di sicurezza: nuclei addetti agli sgomberi dei campi rom, nuclei addetti agli sgomberi degli abusivi dalle case popolari, nuclei addetti ai controlli sui bus di superficie di notte, nuclei addetti ai controlli sui metro…” ricordando “Furono voluti anche dagli allora Comandante della Polizia Locale, l’ex Generale  dei Carabinieri Chirivì, nominato da Albertini e dall’Assessore alla Sicurezza che era un esponente di Forza Italia” De Corato non ricorda esattamente chi fosse, anche se azzarda un forse “Paolo del Debbio”. Insomma, questa sarà anche “storia”, ma qualcuno non la racconta giusta e, come giustamente ha fatto notare il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Marco Bestetti, trovatosi a passare nei pressi per caso “Sala è sindaco da 8 anni. Ai quali vanno aggiunti i 5 di Pisapia. Dare la colpa al buon Riccardo di come è messa oggi la Polizia Locale è semplicemente ridicolo”.

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Pista ciclabile occupata da un tir a Corso Buenos Aires, intervengono i vigili

È successo proprio ieri, quando un autista poco attento ha pensato bene di posteggiare il suo mastodontico camion per più di un’ora nel bel mezzo della ciclabile, bloccando il transito di decine di ciclisti nel centro di Milano. Per oltre un’ora, un enorme camion ha occupato la pista ciclabile in Corso Buenos Aires, una delle strade principali di Milano. Lo ha segnalato sulle sue pagine social, con tanto di fotografia, la presidente del Municipio 3 Caterina Antola. Anche l’assessora alla Mobilità del Comune, Arianna Censi, ha commentato l’incidente, precisando che sono state emesse pesanti multe nei confronti del mezzo pesante da parte della Polizia locale di Milano. Un atto gravissimo che ha messo in pericolo i ciclisti e bloccato la circolazione in una delle zone più trafficate della città. I ciclisti sono stati costretti a deviare il percorso o a scendere dalla bici e camminare sul marciapiede. Per oltre 60 minuti le auto sono rimaste incolonnate, con conseguenti ritardi e disagi per tutti. Un evento simile non dovrebbe mai ripetersi. Le piste ciclabili sono luoghi dedicati esclusivamente alla circolazione di biciclette e monopattini, non certo ai mezzi pesanti. I conducenti di camion e auto devono prestare maggiore attenzione e rispettare la segnaletica stradale per non mettere in pericolo gli utenti più vulnerabili. Solo così Milano potrà diventare una città a misura di ciclista. Per oltre un’ora, un enorme tir ha occupato la pista ciclabile, impedendo il passaggio di ciclisti e monopattini. A denunciare l’accaduto è stata la presidente del Municipio 3, Caterina Antola, che ha postato sui social una foto del mezzo pesante parcheggiato dove non doveva. L’assessora alla Mobilità Arianna Censi ha commentato l’episodio, annunciando pesanti multe per il tir da parte della Polizia Locale. Occupare una pista ciclabile è infatti illegale e può mettere in pericolo l’incolumità di chi si sposta in bici o con altri mezzi di micromobilità. Una vicenda che dimostra come a Milano la convivenza tra diversi mezzi di trasporto sia ancora complicata. Forse più controlli, telecamere e dissuasori potrebbero aiutare a scoraggiare comportamenti irresponsabili come quello del tir in Corso Buenos Aires. La Polizia Locale è intervenuta prontamente dopo la segnalazione dell’ostruzione della pista ciclabile. Hanno sanzionato il conducente del TIR con una multa salata per aver parcheggiato il mezzo pesante in un’area non consentita. Il conducente del TIR è stato multato per aver violato il Codice della Strada. Le sanzioni per questo tipo di infrazione possono essere piuttosto pesanti, fino a diverse centinaia di euro. La polizia ha anche intimato al conducente di rimuovere immediatamente il veicolo dalla pista ciclabile per evitare ulteriori provvedimenti. La presenza del TIR parcheggiato sulla pista ciclabile costituiva un serio pericolo per i ciclisti e gli altri utenti della strada, oltre a causare intralcio al traffico. La prontezza dell’intervento della Polizia Locale ha permesso di risolvere rapidamente la situazione, garantendo la sicurezza dei ciclisti e consentendo la normale circolazione nell’area. Episodi come questo evidenziano l’importanza di una costante vigilanza sulle strade, soprattutto in una metropoli trafficata come Milano. La Polizia Locale svolge un ruolo fondamentale per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada e reprimere comportamenti irresponsabili come quello del conducente del TIR in questione. E così, un altro giorno in città e un altro esempio di come le regole della convivenza civile vengono ignorate. Speriamo che la sanzione, per quanto salata, serva almeno da monito per il futuro. Nel frattempo, armatevi di santa pazienza e godetevi il vostro giretto in bici o a piedi, scansando tir, auto in doppia fila e tutto il resto. Dopo tutto siamo milanesi, gente che non si fa certo spaventare da un po’ di traffico impazzito! E se proprio non ce la fate, beh, c’è sempre il tram…

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