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Controlli di Polizia nei parchi cittadini

Continuano i controlli della Polizia di Stato, per assicurare l’osservanza del Decreto del Presidente del Consiglio contro l’emergenza COVID-19. Il monitoraggio ha interessato anche i luoghi all’aperto, come i parchi non cinturati e le aree verdi urbane. Tra questi, i giardini pubblici nei pressi di Piazzale Gabriele Rosa (quartiere Corvetto) che ieri hanno visto due diversi interventi degli agenti delle volanti, in due diversi momenti della giornata. Il primo intervento dei poliziotti, intorno alle ore 10.30, ha portato alla denuncia a piede libero di tre cittadini bengalesi che si erano raggruppati tra loro violando così le norme contenute nel Decreto per evitare l’espandersi del contagio del Coronavirus. Il secondo intervento, nello stesso parco, è stato effettuato dagli agenti delle volanti alle ore 18,25 e ha portato alla denuncia a piede libero di tre cittadini marocchini tra i 20 e i 35 anni, radunatisi per ascoltare musica, consumare alcolici e fumare. Non avendo alcun documento al seguito sono stati accompagnati in Questura per i rilievi foto-dattiloscopici. Il più adulto dei tre, il 35enne, si è rifiutato categoricamente di farsi accompagnare per l’identificazione, non collaborando con gli agenti, ed è stato dunque denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Alle 17,45 di ieri, nel parchetto pubblico di via Uccelli di Nemi (zona Forlanini) invece, i poliziotti hanno denunciato, per inosservanza dello stesso decreto, 4 cittadini italiani tra i 17 e i 25 anni che si erano ritrovati per stare assieme senza osservare nemmeno le prescrizioni che dispongono, in ogni caso, di mantenere un metro di distanza.  

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San Vittore, la sinistra chiede l’indulto e gli autonomi attaccano la Polizia (VIDEO)

A fare da contorno alla rivolta nel carcere di San Vittore, la proposta del Senatore Mirabelli di procedere con un indulto per ridurre la popolazione carceraria, accolta per niente bene dall’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato (FdI): “Mai mi sarei immaginato che la sinistra, con la scusa del Coronavirus, pensasse ad un indulto per coloro a cui manca da scontare un residuo di pena“, ha commentato l’ex vice-sindaco, aggiungendo, “Qui, più della metà dei beneficiari dell’indulto sarebbero extracomunitari, visto che nelle carceri lombarde è questa la proporzione tra i detenuti. Magari si tratta anche di criminali clandestini. Per la sinistra rimane sempre prioritaria la difesa dei delinquenti, mentre le vittime possono sempre aspettare“. Ad aggiungere benzina sul fuoco della rivolta, l’arrivo di un gruppo di esponenti dei centri sociali che, contravvenendo al divieto di radunarsi, si sono riuniti all’esterno delle mura della casa circondariale per manifestare la loro solidarietà ai detenuti in rivolta, per poi tentare di impedire l’ingresso del carcere a un pullman di agenti di Polizia Penitenziaria innescando uno scontro con la Polizia di Stato. L’episodio è stato commentato dal Sindacato Autonomo di Polizia con un post su Facebook: “Questo è ciò che è successo oggi all’esterno della Casa Circondariale di Milano San Vittore e causato dai professionisti del disordine urbano. Onore ai ragazzi del III Reparto Mobile di Milano che con professionalità, hanno saputo gestire una situazione tesissima non cedendo alle provocazioni di questi personaggi che nulla di meglio hanno da fare durante queste giornate difficili se non supportare una criminale rivolta carceraria. Strumentalizzare la paura di essere contagiati da un virus e scatenare rivolte al fine di ottenere indulti, amnistie, pene alternative al carcere fa parte del mestiere. Non fa parte del mestiere cedere ai ricatti di questi personaggi. Restiamo in attesa di vedere che misure vorrà adottare chi ha il Dovere di far rispettare le regole. Nel frattempo massima solidarietà al personale della Polizia Penitenziaria ed alle Forze dell’ordine impegnate a ripristinare la legalità nelle varie Case Circondariali“.  

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Polizia interrompe rave party, 32 denunciati

Nella notte tra sabato e domenica scorsi, in via Kuliscioff 22 a Milano, all’interno di un immobile dismesso attualmente gestito da una società privata, si è svolto un rave party non autorizzato che è stato interrotto dalla Polizia di Stato. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della D.I.G.O.S. e delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano. Dopo l’identificazione di tutti i presenti, avvenuta con il supporto della Polizia Scientifica e degli agenti del III Reparto Mobile, la D.I.G.O.S. ha indagato in stato di libertà 31 persone per invasione di terreni e ha sequestrato un furgoncino con il materiale audio per il rave.  Tra le persone partecipanti al rave è stato identificato anche un 17enne successivamente riaffidato ai genitori. Un cittadino marocchino di 31 anni, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, è stato trasportato dal 118 all’Ospedale S. Carlo a seguito di un malore. Dimesso con due giorni di prognosi per abuso di sostanze alcooliche, lo straniero è stato accompagnato in Questura per i successivi adempimenti. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, inoltre, nel corso dei controlli dell’area utilizzata per il rave, hanno rinvenuto e sequestrato, a carico di ignoti, 17 pasticche di ecstasy, 15 francobolli di presunti acidi e 3 dosi di marijuana.  

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Gli autonomi di “Corvetto Odia”, odiano Sala e la Polizia

Questa notte sui muri del Corvetto sono state tracciate delle scritte ingiuriose rivolte anche al Sindaco Sala, oltre che alle Forze dell’ordine. Un’azione attribuita agli autonomi di “Corvetto odia”, evidentemente insoddisfatti del trattamento ricevuto negli ultimi tempi dalla Giunta comunale. E quando gli autonomi non sono soddisfatti non ci pensano due volte a rivoltarsi anche contro chi in passato ha sempre assecondato le loro pretese.  Probabile motivo per cui la sinistra milanese ci pensa su più volte prima di parlare di sgomberi e ancora di più a insistere perché siano messi in atto quelle rare volte che avviene. Evidentemente un atteggiamento bonario che non basta per evitare di farsi mordere la mano. A denunciare i fatti Francesco Rocca, Capogruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio 4: “Nuovo atto vandalico ad opera degli anarcoidi che si muovono sotto la sigla ‘Corvetto Odia’”, denuncia Rocca, spiegando,  “I muri del quartiere Mazzini e in particolare quelli del mercato comunale di piazzale Ferrara sono stati ricoperti da deliranti e ignobili scritte contro le Forze dell’Ordine, gli sgomberi e il Sindaco Sala”. “Non è possibile lasciare indisturbato e a piede libero questo manipolo di balordi senza arte né parte che riempiono il proprio vuoto esistenziale con atti vandalici, disturbo alla quiete pubblica e occupazioni abusive in tutto il quartiere Mazzini. – aggiunge Rocca – Ricordo le infami scritte contro il 41 BIS o quelle che elogiavano le Brigate Rosse, gli slogan che puzzano di mafia e i danni al Patrimonio Pubblico (comprese le aree gioco per i bambini)”. L’esponente del partito di Giorgia Meloni , sottolinea che “Oggi il Sindaco di Milano sarà in piazzale Ferrara, mi auguro che ci sia un significativo cambio di rotta da parte sua e da parte della sua Giunta progressista, nei confronti dei centri a-sociali e dei vari gruppetti più o meno organizzati di anarcoidi fino ad oggi tollerati e coccolati a Milano”. Concludendo, “La misura è colma, occorrono seri provvedimenti per i seminatori di odio! Noi continueremo a denunciare i comportamenti intimidatori e illegali di questi loschi personaggi, ma il Comune deve darsi una svegliata!”.  

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Controlli della Polizia Locale in Piazza Mercanti

A seguito di una serie di confronti con le attività e gli uffici che si affacciano su piazza dei Mercanti, si è tenuta oggi un’operazione della Polizia locale, coordinata dal Comando Decentrato 1 e finalizzata all’identificazione e al controllo di soggetti che si ritrovano quotidianamente in questa area e che spesso arrecano disturbo sia alle attività sia alle persone di passaggio. L’operazione ha coinvolto agenti e ufficiali, in borghese e in divisa, del Decentramento 1, del Nucleo Antiabusivismo, del Nucleo Contrasto stupefacenti e dell’Unità cinofili, che si sono occupate di chiudere gli accessi, presidiare l’interno dei locali che si affacciano sulla piazza e controllare circa trenta persone presenti. I controlli, iniziati alle 15.30, si sono poi spostati sul Sagrato del Duomo, dove sono state controllate un’altra decina di persone. Tre le persone portate al fermo per identificazione, poiché sprovviste di documenti. Le operazioni di presidio e controllo della piazza dei Mercanti proseguiranno anche nelle prossime settimane.

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Nigeriano aggredisce donna incinta, autista e la Polizia Locale

E’ successo in via Ferrante Aporti, nel primo pomeriggio di venerdì quando, un ventenne nigeriano ha prima colpito al volto con una scarpa con una donna incinta che ha incrociato lungo la strada, poi lanciato un sampietrino contro contro il parabrezza uno dei pulmini che collegano la Stazione Centrale con l’aereoporto di Malpensa e, infine, aggredito con un bastone l’autista del mezzo sceso per chiedere spiegazioni. Fortunatamente, ne la donna, ne i passeggeri investiti dalle schegge del vetro andato in frantumi hanno subito gravi conseguenze, mentre in aiuto dell’autista sono intervenuti tre agenti del Nucleo Reati Predatori che stavano svolgendo un sopralluogo in zona. Non senza difficoltà i tre sono riusciti a bloccare l’extracomunitari, poi risultato senza fissa dimora e sprovisto di documenti, per portarlo in commissariato, dove è stato identificato, schedato e denunciato. Durante queste operazioni il giovane ha dato segni di squilibrio, cercando anche di autoinfliggersi delle ferite, cosa che ne ha reso necessario il ricovero all’Ospedale San Paolo, dove è stato sottoposto a un Trattamento Sanitario Obbligatorio. “Ringrazio i colleghi per la prontezza con cui hanno affrontato una situazione tutt’altro che semplice – è stato il commento all’episodio del segretario del Sulpm Daniele Vincini –. Purtroppo, di casi del genere ne vediamo spesso: bisogna essere più attenti ed efficaci nei controlli sulle persone che arrivano nel nostro Paese, in particolare nei confronti di quelle che hanno evidentemente bisogno di aiuto da un punto di vista medico“. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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