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Scontri fra forze dell’Ordine e antagonisti che violavano i divieti. Polizia: bisognava prevenire

Momenti di tensione ieri mattina quando un gruppo di antagonisti è stato fermato con decisione da alcuni agenti di polizia mentre improvvisava un corteo in memoria dei partigiani. L’episodio è avvenuto alle 11.50, in via Celentano, in zona via Padova, dove i poliziotti hanno incrociato una quindicina di militanti dei “Carc“. Dai video ripresi dai residenti dai balconi si vedono gli agenti bloccare con decisione i manifestanti, tra cui ragazze e anziani. Uno di questi, in sella a una bicicletta, è stato atterrato sull’asfalto. Una degli antagonisti, invece, è stata ammanettata e trascinata all’auto per essere identificata. Da via Fatebenefratelli fanno sapere che si trattava di “persone note” sorprese durante i controlli per il rispetto del decreto per il contenimento del contagio da Covid-19. Nel pomeriggio il Segretario del Sindacato Autonomo di Polizia, Massimo Pirola ha emesso una nota nella quale ha espresso, “massima vicinanza e solidarietà ai ragazzi delle volanti intervenuti”, augurandosi che i contusi siano stati feriti solo lievemente. Pirola ha aggiunto che, “era prevedibile che i professionisti del disordine pubblico sarebbero, ovviamente non autorizzati, scesi in strada in cerca di visibilità“, sottolineando che si sarebbe dovuto “disporre un piano di contenimento teso ad evitare le abituali provocazioni“, gestendole. “con i reparti e gli equipaggi preposti, senza lasciare una problematica di ordine pubblico alle volanti impegnate nel controllo del territorio“. “Spiace constatare che nel periodo e nella città dove neppure si riesce a rivolgere l’estremo saluto alle persone care che ci lasciano, questi signori abbiano ritenuto indifferibile deporre un omaggio floreale ai combattenti partigiani. Resta il dubbio – ha concluso il sindacalista – che la commemorazione sia stata semplicemente il pretesto per menare le mani“. Contemporaneamente a quella di via Padova, una seconda manifestazione non autorizzata, si è svolta tra via Ascanio Sforza, e via Evangelista Torricelli, dove circa venti i giovani  hanno cercato di raggiungere piazza XXIV maggio. Anche in questo caso a fermarli gli agenti delle volanti che li hanno identificati. Dopo qualche attimo di tensione in cui i manifestanti hanno fronteggiato le Forze dell’Ordine, il corteo si è sciolto senza che avvenissero scontri.  

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Pirellone: Polizia usa il taser per fermare aspirante suicida

“Un Plauso alle Forze di Polizia che oggi, al Pirellone, sede del Consiglio Regionale della Lombardia, hanno evitato che il folle gesto di una donna disperata finisse in tragedia“, è il commento dell’Assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, in merito a quanto accaduto ieri mattina a Palazzo Pirelli. “La signora – spiega De Corato – che è stata sfrattata nel 2019 col figlio 16enne da un’abitazione in zona Navigli, brandendo un coltello, minacciava di togliersi la vita se non le fosse stata assegnata una casa popolare. L’utilizzo del taser da parte della Polizia ha evitato che la donna portasse a termine il suo folle gesto. Quella di oggi è la riprova del fatto che questo strumento è necessario per la tutela degli operatori delle forze dell’ordine e anche delle persone che, come in questo caso, in preda alla disperazione potrebbero riportare conseguenze ben più gravi della semplice scarica elettrica“. “Perciò – sottolinea De Corato –  ritengo fondamentale che tutte le polizie locali siano al più presto dotate di questo strumento. Lancio dunque un appello – ha concluso l’Assessore – al Ministero affinché proceda con le ultime pratiche burocratiche utili perché questo avvenga. Ad esclusione purtroppo dei vigili di Milano perché la maggioranza di centro sinistra di Palazzo Parino, nel maggio 2019 , con un ordine del giorno ha deciso di non dotarli dicendo che-questi dispositivi particolarmente pericolosi, specie nei confronti dei soggetti più vulnerabili, e lesivi dei diritti fondamentali della persona il cui utilizzo distrarrebbe la Polizia Locale dai compiti che le sono propri e senza l’assolvimento dei quali la vivibilità della città risulterebbe fortemente compromessa”.  

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Polizia: fatto un enorme lavoro, inaccettabili attacchi di Sgarbi e Bargiggia

“Un primo bilancio di questi mesi in emergenza parla dell’enorme dato di 8,6 milioni di controlli effettuati dalle forze dell’ordine, circa 220.000 al giorno, con tutto ciò che questo significa. Con tutte le difficoltà e i rischi dettati dalla varietà delle situazioni, con minime e naturali sfocature forse, con situazioni di concreto pericolo, ma soprattutto con migliaia di gesti di aiuto, di assistenza, tutti tesi alla difesa della salute pubblica nel rigoroso adempimento di doveri istituzionali cui i poliziotti non si sottraggono“, spiega Valter Mazzetti, Segretario Generale del Fsp Polizia di Stato. “A fronte di ciò  – aggiunge rammaricato Mazzetti – si registrano, soprattutto sui social, molte incursioni violente di contestatori, a volte anche personaggi pubblici, che dimostrano nei confronti delle forze dell’ordine un’insofferenza e un odio come sempre ingiustificati. Addirittura qualcuno, come Vittorio Sgarbi, istiga a una non meglio precisata, ribellione a ciò che deriva dalle leggi, dall’autorità costituita, dall’ordinamento, che si può anche contestare – prosegue – ma in ben altre sedi e in ben altri modi. Non è assolutamente tollerabile che si risponda così ai sacrifici di migliaia di operatori in divisa, che mettono a rischio la propria salute quadruplicando gli sforzi quotidiani per rispondere ai propri doveri, anche quelli imposti dall‟emergenza Covid 19. Se poi sono le norme a non piacere, si cerchi di cambiarle, senza scagliarsi contro chi, quelle disposizioni, volenti o nolente, è chiamato, senza discrezionalità alcuna, a far rispettare nell’interesse della collettività”. Commenti che fanno eco alla denuncia di Giuseppe Camardi, Segretario Provinciale Fsp di Milano, che ha trovato ingiustificabile la violenza verbale dei diversi tweet di Paolo Bargiggia, il quale si è scagliato così pesantemente e incomprensibilmente contro la Polstrada di Milano, da far supporre un particolare astio dovuto forse apregressi rancori del tutto personali, “massacrando con cinismo assoluto – spiega Camardi – operatori di Polizia impegnati a svolgere il proprio dovere. I poliziotti non si svegliano la mattina per multare quanta più gente possibile, ed è disgustoso leggere che un giornalista, con tanto di account twitter pubblico, inveisca in maniera assurda contro la Polizia stradale. Questa non è critica – ragiona il sindacalista -, è solo gettare fango su un intero Corpo. E’ mancanza di rispetto assoluta“.  

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Polizia chiede a Regione Lombardia test sierologici per gli agenti

“Apprendiamo, con forte apprezzamento, dell’esito della riunione operativa convocata dal Prefetto di Roma“, è il commento di Giuseppe Camardi, segretario provinciale di Milano del Sindacato di Polizia FSP, in merito all’incontro avvenuto a Roma, cui hanno preso parte il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e i rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco. “Importantissime, a nostro giudizio, sono le dichiarazioni espresse dall’Assessore alla Sanità della Regione Lazio” aggiunge Camardi, spiegando,  “nella riunione è stato illustrato il programma di sorveglianza epidemiologico basato sui test sierologici la cui sperimentazione è stata svolta dall’INMI Spallanzani e dal Policlinico di Tor Vergata. Operativamente il personale delle Forze dell’Ordine verrà sottoposto ai test secondo modalità decise da ogni corpo di appartenenza per definire con maggior precisione la situazione epidemiologica e guidare interventi di controllo mirato, basati sulla ricerca di anticorpi su aree a rischio più elevato. Questa strategia è stata decisa dal servizio sanitario regionale del Lazio per capire la circolazione virale e la necessità di assicurare interventi di sorveglianza sanitaria. È un impegno rilevante ma che consideriamo strategico”. “Ebbene – prosegue il Segretario del FSP –  alla luce di questa importante apertura alla nostra categoria nella Regione Lazio, con grande spirito di responsabilità verso i nostri Colleghi e i cittadini, chiediamo ai vertici della Regione Lombardia (la più colpita dal Covid 19) di poter inserire in un programma di indagine epidemiologica gli operatori della Polizia di Stato e delle altre FF.OO., impegnati quotidianamente nella difesa delle libertà democratiche, del pieno rispetto delle regole e, quindi, della tutela dell’intera collettività“. “Ci rendiamo conto del momento difficile – Conclude Camardi – per tutti ma per il nostro Sindacato è indispensabile far avvertire la vicinanza delle Istituzioni a Donne e Uomini che ogni giorno, per adempiere ai propri doveri, oggettivamente rischiano, ancora più del solito la vita propria e, stavolta, anche quella dei rispettivi figli, genitori, nonni e familiari in genere“.

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Incendio in appartamento, Polizia salva coppia di anziani

Giovedì mattina a Milano gli agenti del Commissariato Villa San Giovanni, unitamente a una volante della Questura, pochi minuti dopo le ore 11, mentre erano impegnati in un posto di controllo all’inizio di via Palmanova, sono intervenuti per un incendio divampato in un appartamento al quarto piano di un condominio al civico 24 della stessa via. I poliziotti hanno notato un’anziana donna che chiedeva aiuto dal balcone di casa e, dopo aver richiesto l’invio dei Vigili del Fuoco e personale sanitario alla sala operativa, sono riusciti a mettere in salvo la donna 73enne, e suo marito 78enne che, per via di una frattura al femore, presentava grossi problemi deambulatori. Sono stati evacuati tutti i condomini, circa una cinquantina, nonostante la folte nube di fumo che aveva invaso le scale.

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Controlli di Polizia in piazza Bottini

Proseguono i controlli della Polizia di Stato nella città di Milano, finalizzati a verificare il rispetto dei divieti imposti dal Decreto del Presidente del Consiglio per il contrasto alla diffusione del COVID-19 nelle aree pubbliche. In particolare sono stati intensificati i controlli nei pressi della Stazione Lambrate, in piazza Bottini, su cui erano giunte diverse segnalazioni dei cittadini in merito ad assembramenti di persone ed altri comportamenti vietati. Pertanto i poliziotti del Commissariato Lambrate hanno svolto diversi servizi mirati, durante i quali sono stati controllati e denunciati numerosi giovani che di solito bivaccano nella pubblica via portando al seguito cani di grossa taglia, ascoltando musica e bevendo alcolici. In alcuni casi è stata riscontrata anche la presenza di persone che consumano stupefacenti. Tra gli interventi più rilevanti si segnala un controllo svolto lunedì sera che ha condotto a denunciare quattro persone per spaccio di stupefacenti, porto di oggetti atti ad offendere e violazioni della legge sull’immigrazione. Martedì notte sono state controllate tre persone, due delle quali con precedenti penali, mentre mercoledì, sempre negli orari notturni, sono state denunciate cinque persone responsabili di resistenza a Pubblico Ufficiale, violenza e minaccia. In questa circostanza è stato necessario l’intervento di più equipaggi in quanto le persone sottoposte al controllo si sono mostrate aggressive e violente nei confronti degli agenti. Successivamente sono state denunciate tre persone extracomunitarie per violazione della legge degli stranieri.  

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