senzatetto

Natale: la festa per i senzatetto sarà take away

La tradizionale festa per i senza tetto organizzata dai City Angels a Milano quest’anno sarà ‘take away’, almeno in parte. Alle 12, al memoriale della Shoah, si svolgerà una preghiera interreligiosa a cui parteciperanno Mons. Franco Buzzi, Vittorio Bendaud, Presidente del Tribunale rabbinico del centro-nord Italia, l’imam Khaled Elhediny e il monaco buddista tibetano Cesare Milani “per cercare non ciò che divide, ma ciò che unisce. E – spiega un comunicato dei City Angels – per portare un messaggio di speranza in questo momento così difficile”. Poi per evitare qualunque forma di assembramento, dopo la preghiera ai senzatetto verrà consegnato un panettone donato dalla Prefettura di Milano e un sacchetto con generi alimentari e bevande da mangiare altrove. “E’ un evento significativo ricco solidarietà, di fratellanza e di spiritualità, che organizziamo da 26 anni. E abbiamo voluto continuare a farlo anche questo Natale, sia pure – ha spiegato il fondatore dei City Angels Mario Furlan – con un numero ridotto di persone e in tutta sicurezza. Pertanto saranno presenti soltanto 20 senzatetto, in rappresentanza dei clochard della Stazione. Parecchi dei quali dormono proprio di fronte al Memoriale”. All’appuntamento saranno presenti, fra gli altri, il presidente della Comunità ebraica di Milano, Milo Hasbani; l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Gabriele Rabaiotti; l’assessore ai Servizi Sociali della Regione Lombardia, Stefano Bolognini e l’eurodeputato Pierfrancesco Majorino. ANSA

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Arrestati dopo che avevano aggredito e derubato un senzatetto

Giovedì sera, poco dopo le 22.30 all’interno della Stazione di Lambrate, un operatore ferroviario aveva notato due uomini che, dopo aver tentato di danneggiare e accedere a un gabbiotto dove i dipendenti aziendali ripongono i loro effetti personali, si erano avvicinati a un uomo che dormiva e, dopo averlo colpito con calci e pugni, gli hanno rubato il portafoglio prima di allontanarsi. Il testimone ha chiamato subito la Polizia fornendo alla Centrale Operativa indicazioni sulla direzione che i due rapinatori avevano preso all’esterno della Stazione: gli agenti del Commissariato Città Studi, subito giunti con una volante e con un equipaggio della Squadra investigativa del Commissariato, hanno individuato i due uomini, entrambi tunisini, di 48 e 60 anni, in via Valvassori Peroni e li hanno arrestati per rapina aggravata in concorso. I due avevano con loro le due banconote da 20 euro appena rubate alla vittima, un cittadino di 56 anni senza fissa dimora.

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Accoltellato un senzatetto in via Rembrand

E’ successo lunedì sera poco prima delle 23 sotto gli occhi dei volontari che stavano distirbuendo cibo e coperte ai senzatetto che pernottano sotto i portici della zona. Ad essere vittima dell’aggressione un clochard tunisino di quarantadue anni che è stato colpito con un coltello da un altro clochard italiano di 49 anni. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la vittima passato nel corso della distribuzione e avrebbe salutato un altro clochard suo amico, probabilmente infastidendo l’aggressore che stava dormendo li vicino. L’italiano si è quindi alzato e in modo del tutto inaspettato ha estratto un coltellino con cui ha colpito violentemente l’altro alla schiena. Il senzatetto ferito è stato immediatamente soccorso dai volontari e dai paramedici di un’ambulanza e un’auto medica giunte sul posto, per poi essere portato all’ospedale San Carlo dove è stato ricoverato con una prognosi di 30 giorni. Fortunatamente la lama non ha leso organi vitali. Il 49enne è stato invece arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate.  

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Trovato senzatetto morto. Sala: aiutateci ad aiutarli

Un senzatetto è stato trovato morto questa mattina presso la stazione Molino Dorino della metro linea rossa. Il corpo, “già in rigor mortis” è stato rinvenuto adagiato su una carrozzina coperto da un piumone da alcuni passanti che hanno allertato il 118. Inutili i soccorsi: l’uomo, del quale non si conosce ancora l’identità perché privo di documenti, era deceduto da tempo. Restano da stabilire le cause della morte ma si presume siano legate alle temperature rigide dei giorni scorsi. Un “appello” a tutti i milanesi da parte del sindaco Giuseppe Sala, lanciato dai microfoni di Rtl, durante un intervento stamattina, affinché segnalino o cerchino di convincere i clochard ad andare a dormire in uno dei centri di aiuto per i senza fissa dimora del Comune. “Abbiamo tanti posti letto ancora liberi nei nostri centri – ha detto il sindaco -. Chiedo ai cittadini, se possono, se riescono di invitare questi poveri diavoli che a volte vogliono stare per strada, a dormire nei centri, abbiamo posto“. “Ho chiesto ai miei – ha aggiunto – di intensificare il controllo e il dialogo perché non possiamo obbligarli ma magari li convince più il singolo cittadino che il vigile in divisa“.  

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Bene confiscato ospiterà 50 senzatetto con i loro cani

Quasi 500 metri quadrati distribuiti su due piani, cui si aggiungono un ampio terrazzo di 90 metri quadrati e un grande giardino recintato. È lo stabile confiscato nel 2010 alla criminalità organizzata in via Ripamonti 580, un ex night club che diventerà, già a partire dal prossimo inverno, luogo di accoglienza per i senzatetto con i loro cani. Dopo una sperimentazione portata avanti durante lo scorso piano freddo, quando la struttura è stata aperta da gennaio a maggio per offrire un servizio notturno a cinquanta persone senza dimora nei mesi più freddi, l’Amministrazione ha deciso con una delibera di destinare questa struttura in maniera permanente all’ospitalità di chi non ha una casa e vive per strada. E visto che lo stabile è circondato da un ampio giardino, l’accoglienza sarà dedicata in particolar modo ai senzatetto e ai loro animali d’affezione. Il Comune lancerà entro settembre un avviso pubblico per reperire soggetti disponibili a co-progettare il servizio. Coloro che si candideranno – da soli o in forma di raggruppamento – dovranno avere esperienza nella relazione con i senza fissa dimora, ma anche competenze nella tutela dei diritti degli animali o nella gestione di parchi canili. Per il mantenimento della struttura il Comune ha previsto un finanziamento di 584mila euro per una convenzione della durata di 27 mesi, a partire dall’ottobre 2019 e fino a dicembre 2021. L’ente che si aggiudicherà la gara dovrà poi mettere a disposizione un cofinanziamento pari ad almeno il 10% delle risorse investite dall’Amministrazione, che potranno servire per l’allestimento della struttura. “Milano – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – sta attrezzando in modo sempre più solido un’offerta alloggiativa per chi non ha una casa che non ha eguali in Italia. Abbiamo pensato di dedicare la struttura di via Ripamonti all’accoglienza dei senzatetto che hanno un animale come compagno di vita perché spesso sono proprio loro i cosiddetti irriducibili della strada, quelli più refrattari ad accettare il ricovero nei centri comunali. Il fatto che questo avvenga in una struttura confiscata alla criminalità organizzata ci permette di raggiungere un doppio obiettivo: dare nuova vita a un immobile dove prima regnava l’illegalità e restituirlo a chi ha meno”. “Per le persone che si ritrovano senza dimora – aggiunge Paola Fossati, Garante per la tutela degli animali del Comune –, avere un cane è, in molti casi, l’unica forma di ‘legame familiare’ possibile, da cui non intendono separarsi. Per questo è importante che il Comune abbia scelto di mettere a disposizione la struttura di via Ripamonti per accogliere i senzatetto e anche i loro animali, garantendo che sia gli uni che gli altri possano trovarvi riparo e assistenza. Inoltre, questa opportunità è pensata come un progetto allargato a finalità di reinserimento sociale, quindi, ogni volta che le persone potranno migliorare la propria condizione, si può essere fiduciosi che anche gli animali che condividono la vita con loro ne beneficeranno“. Il centro, che avrà a disposizione cinquanta posti letto, dovrà rimanere aperto 24 ore su 24, per permettere agli ospiti di viverlo come una casa e di usufruire di percorsi di inclusione sociale che comprenderanno, laddove fosse possibile, l’accesso a tirocini, borse lavoro e tutto ciò che è necessario per l’avviamento all’autonomia. La permanenza si intende temporanea (sei mesi prorogabili per altri sei) e subordinata all’adesione al progetto personalizzato di reinclusione. Nella struttura sarà presente inoltre personale specializzato nella cura degli animali, ad esempio veterinari e istruttori cinofili. L’Amministrazione, in collaborazione con il soggetto vincitore del bando, stilerà un decalogo di regole di comportamento che terrà conto del nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali approvato dalla Giunta e che dovrà iniziare a breve il suo iter in Consiglio comunale.  

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Senzatetto morto, forse malore per caldo

Un uomo di 72 anni è stato trovato morto questa mattina, intorno alle 7.50 in piazza Luigi di Savoia, davanti alla stazione Centrale di Milano. Secondo una nota diffusa dal 118 si trattava di un senza fissa dimora. Gli operatori sanitari, quando sono arrivati sul posto allertati dalle segnalazioni dei passanti, hanno potuto solo constatare il decesso, che potrebbe essere sopravvenuto per un malore. Restano da accertare le cause. In questi giorni la città di Milano è stata investita da un’ondata di caldo che nella giornata di oggi farà salire le temperature intorno ai 40 gradi. E’ un clochard di nazionalità romena l’uomo che questa mattina è stato trovato morto in un’aiuola davanti alla stazione Centrale di Milano. I servizi sociali del Comune sono al lavoro per identificarlo. L’ipotesi che all’origine del malore che l’ha ucciso ci sia il gran caldo che colpisce la città in queste ore non è comunque l’unica presa in considerazione dagli investigatori che si stanno occupando del caso.  

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