#sindacodiMilano2021

Milano 2021, ecco Rasia dal Polo il kamikaze perfetto per la Lega

Milano 2021, ecco Rasia dal Polo il kamikaze perfetto per la Lega. Sarebbe infatti il partito di Salvini ad aver indicato il manager come candidato sindaco per il centrodestra: sono i leghisti che devono esprimere il nome su Milano, perché nel gioco dei pesi e contrappesi Meloni sembra più interessata a Roma (ha appena fatto passare un emendamento per regalare altri soldi al comune capitolino). Salvini invece deve affrontare la battaglia di Milano, anche per dimostrare che può sconfiggere davvero la sinistra sul suo terreno: in Toscana ed Emilia-Romagna la sfida è stata persa per poco, ma comunque persa. E con candidati di bandiera. Una lezione che è stata imparata e per Milano 2021, ecco Rasia dal Polo il kamikaze perfetto per la Lega: se lui dovesse perdere, la Lega potrà sempre prendere le distanze dal cavallo a cui si era affidata. Se invece il manager la spuntasse, diventerebbe una vittoria di tutti, soprattutto di chi non ha imposto un uomo del proprio partito. Insomma Roberto Rasia dal Polo è il kamikaze perfetto per la Lega, anche perché con il suo profilo civico ha scalzato nomi magari anche migliori proposti dagli alleati del centrodestra, ma Forza Italia e Fratelli d’Italia non sembrano avere le forze per arginare i salviniani. Dunque il centrodestra si presenterà con ogni probabilità con un candidato destinato a perdere: la dimostrazione erano state le ultime comunali quando a sfidare Giuseppe Sala era stato Stefano Parisi, un altro manager. Ovviamente Parisi perse. Ai milanesi infatti non interessa la brutta copia di qualcosa e si sono limitati a votare l’originale. Cioè Sala. Molto probabilmente andrà così anche questa volta, perché Rasia dal Polo in realtà è pure un nome “nuovo”. Per non parlare del fatto che è un ligure, come se non ci fossero milanesi o lombardi da proporre. Per periodi come questo forse sarebbe stato meglio un nome riconoscibile. E il discorso sarebbe lo stesso anche se l’intenzione fosse quella di perdere: a questo punto varrebbe la pena di candidare un De Corato, per una sconfitta quasi certa, ma a suo modo storica e tradizionalista. Noi vi ricordiamo alcuni nomi che abbiamo proposto nei mesi scorsi: Leggi i profili dei possibili candidati: #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Giachetti? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Gallera? #sindacodiMilano2021 che ne pensate della Sardone? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di De Corato? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Bonomi? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Rota? #sindacodiMilano2021 che ne pensate della Messa? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di De Milato? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Tronca? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Fidanza? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Senna? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Del Debbio? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Maroni? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Morelli? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Sala?  

Milano 2021, ecco Rasia dal Polo il kamikaze perfetto per la Lega Leggi tutto »

Salvini rilancia la corsa per Milano

Salvini rilancia la corsa per Milano. Sarà stata l’intervista che ha rilasciato Giuseppe Sala a Repubblica, oppure solo la domanda del direttore del Qn Michele Brambilla, ma Salvini rilancia la corsa per Milano con una frase: “Candidato sindaco di Milano? Ho incontrato diverse personalità, a breve avremo il nome. Ci sono diversi manager e rappresentanti delle eccellenze milanesi che si sono messi a disposizione della città. Nei prossimi anni potremo ridisegnare Milano, sarà bellissimo. Milano è la città che amo più al mondo”. Il leader della Lega riporta al centro un tema ormai quasi sepolto, dai tentennamenti politici sembra che nessuno voglia candidarsi a niente. E a Roma è uguale: Carlo Calenda è l’unico candidato sindaco. La politica governativa di Conte e dei Cinque Stelle sembra aver contagiato tutti: si va di settimana in settimana, in un eterno presente costruito con toppe su toppe. Perché nessuno ha chiaro cosa succederà domani e nessuno vuole rischiare. La politica italiana è completamente nel pallone: non che prima della crisi Covid avesse chissà che campioni della buona politica, ma la crisi e un anno di poteri speciali hanno devastato le menti politiche del Paese. Nessuno vede più in là di qualche settimana e amministrare la cosa pubblica è diventato al massimo un ripiego se non un problema da evitare. Infatti nemmeno Sala ha sciolto la riserva, dicono perché aspetta di sapere se gli daranno un ricco contratto da manager di Stato. Una prospettiva molto più rosea di altri anni con sulle spalle una città da risollevare senza qualche miliardo statale da spendere “a cazzo di cane” (per citare Boris) come con Expo 2015. Ma allora chi saranno i candidati per Milano 2021? Salvini ne ha promesso uno a breve. Vedremo se rispetterà la promessa e se ne ha parlato con gli alleati. E la sinistra? Silenzio. Tutti la vogliono usare, ma nessuno se ne vuole occupare. La prossima Milano speriamo sia più del regno degli Alberto Genovese di questo mondo. Una città della cura, magari.

Salvini rilancia la corsa per Milano Leggi tutto »

Salvini: “Se a Milano c’è un candidato migliore del mio va bene”

Salvini: “Se a Milano c’è un candidato migliore del mio va bene”. Potrebbe essere la semplice e consuete furberie di Bruno Vespa che per pubblicizzare il suo ultimo libro fa uscire anticipazioni mirate, dunque non è detto che sia una notizia. Ma è pur sempre uscita sulle agenzie e dunque ve la riportiamo, anche solo per continuare a discutere di un tema essenziale come il candidato sindaco di centrodestra per Milano. Il ragionamento sembra filare: “Io sono milanese e la Lega a Milano è il partito più forte. Ma se c’è un candidato migliore del mio sceglieremo quello. Così faremo dovunque- Non esiste necessariamente il politico cattivo e l’esponente della società civile buono. Ma il Covid ha fatto saltare i bilanci di tanti i comuni e c’è bisogno di gente che abbia creato lavoro”. Dalle sue dichiarazioni pare dunque chiaro che non sia intenzionato a essere lui il front man della coalizione che sfiderà Sala se quest’ultimo non ottiene il posto da dirigente che sogna. Se non altro perché non risulta che lui abbia creato lavoro, a quel punto meglio Silvio Berlusconi. Se non altro per concludere degnamente la carriera politica e avere effettivamente qualche possibilità contro un Sala che per quanto bollito conta ancora su ampi appoggi nella società milanese. E non solo in quella alta.

Salvini: “Se a Milano c’è un candidato migliore del mio va bene” Leggi tutto »

#sindacodiMilano2021: che ne pensate di Silvio Berlusconi?

#sindacodiMilano2021: che ne pensate di Silvio Berlusconi? In questi giorni infatti gira la notizia che Silvio Berlusconi potrebbe canidarsi a sindaco di Milano. Secondo Otello Ruggeri di Fratelli d’Italia sarebbe un’ottima iniziativa, soprattutto ora che la Lega ha abbandonato la piega ultra sovranista e parla di rivoluzione liberale come Forza Italia negli anni Novanta: “Da alcuni giorni nei corridoi della politica milanese si parla con sempre più insistenza della candidatura di Silvio Berlusconi a Sindaco di Milano. Viste le garanzie di vittoria che darebbe il traino portato dal suo nome personalmente non posso che essere favorevole e dubito che vi sarebbero molti contrari in caso di una proposta ufficiale. Soprattutto ora che la Lega ha sposato la rivoluzione liberale”. Sicuramente Berlusconi avrebbe la caratura e i mezzi per schiacciare anche un avversario tosto come Giuseppe Sala e ormai non ha più lo spazio politico per essere il capofila nazionale del centrodestra. Inoltre ha ormai l’immagine del nonno conosciuto da tutto il paese, figura che può attirare simpatie pur conoscendone i peccati del passato. Per “zio Silvio” poi sarebbe una degna conclusione di carriera perché il sindaco di Milano ha un peso nazionale sul dibattito politico. Da Milano è partito l’impero berlusconiano e su Milano può contare ancora su migliaia di dipendenti diretti e indiretti. Sarebbe una parabola politica con un senso compiuto e potrebbe liberare Milano dal dominio del centrosinistra unendo gli alleati visto che non ci sono candidati plausibili. Dunque per il#sindacodiMilano2021: che ne pensate di Silvio Berlusconi? #sindacodiMilano2021: che ne pensate di Bonomi? #sindacodiMilano2021: che ne pensate di Rota? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Messa? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di de Milato? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Tronca? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Fidanza? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Senna? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Del Debbio? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Maroni? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Morelli? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di De Corato? #sindacodiMilano2021 che ne pensate della Sardone? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Gallera? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Giachetti?

#sindacodiMilano2021: che ne pensate di Silvio Berlusconi? Leggi tutto »

De Chirico (FI): “Primarie nel centrodestra”

De Chirico (FI): “Primarie nel centrodestra”. “Dobbiamo iniziare la campagna elettorale per le comunali del 2021 e lo dobbiamo fare uscendo dai teatri e dagli hotel per incontrare i milanesi nei loro quartieri. I risultati elettorali hanno evidenziato che la gente vuole concretezza. Al di là dei nomi e della sommatoria di sigle, a Milano serve il confronto con le persone che aspettano da troppi anni risposte che non arrivano. Sfiduciati dalla politica, i milanesi non vanno nemmeno più a votare. Sono quegli elettori che devono essere ascoltati e capiti. E poi vanno date a tutti i milanesi risposte valide – ha dichiarato Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia Milano – Abbiamo il tempo necessario per iniziare un percorso delle idee per raccontare la nostra visione di città. Lanciamo le primarie del centrodestra per individuare il candidato dei milanesi. Partendo dell’esperimento di Bari, ho elaborato un regolamento che ci porterà al voto a fine febbraio 2021. Non perdiamo più tempo, ma lasciamo che sia il nostro elettorato a scegliere il candidato che vinca grazie all’entusiasmo di chi ha voglia di far tornare ad eccellere la nostra città dopo anni crepuscolari del centrosinistra che non ha lasciato nulla in eredità, se non promesse non mantenute”.

De Chirico (FI): “Primarie nel centrodestra” Leggi tutto »

Appunti per le comunali 2021

Appunti per le comunali 2021. La sinistra si dimostra forte solo nel centro di Milano. Alle persone normali, quelle cioè che non possono vivere in Area C ma solo passarci, non frega nulla di quanto scrivono gli editoralisti del Corriere e Repubblica. E se ne fregano ancora di più di essere chiamati populisti. Anzi. Per qualcuno è persino un complimento perché spesso fanno o hanno fatto lavori più umile del “bibitaro”. Ogni volta che una persona usa questo termine in senso dispregiativo, aggiunge un elettore ai populisti. Primo perché la democrazia serve proprio a rendere possibile a tutti di sedere in Parlamento, secondo perché i presunti bravi (quelli cioè che ci hanno condotto a questo disastro sociale ed economico ben prima del Covid) hanno candidato gente come l’ultimo ministro dell’Istruzione. Una donna non istruita e che aveva persino falsificato i propri titoli. Ma si sa, se sei di sinistra puoi anche governare Milano con una condanna che certifica la tua disonestà. Ogni riferimento a Beppe “l’onesto” è puramente casuale. I sinistri personaggi che popolano i “democratici” spingono a prendere appunti per le comunali 2021: loro hanno vinto di nuovo nel Municipio 1. Dove ci sono quelli che a sentire parlare di popolo inorridiscono, a meno che il popolo non sia lì per lavare il water. Per il resto invece ha vinto il popolo. Allora forse per il prossimo giro il centrodestra deve smetterla di inseguire il Corriere, perché il voto dei borghesi sarà importante, ma non decisivo. Chi vive fuori da Area C ha un vantaggio solo: i numeri. Proprio come i proletari di un tempo. Dunque il prossimo candidato sindaco dovrebbe essere così: venire da fuori le mura, magari con una vita simile a quella di milioni e non vicina a quelli coi milioni. Forse guadagnerà qualche benedizione in meno da Foro Bonoparte, ma avrà molte più possibilità di vittoria nelle urne. Basta pensare ai soliti personaggi, c’è chi va mandato in pensione. In un modo o nell’altro. Altrimenti ci penseranno gli elettori.

Appunti per le comunali 2021 Leggi tutto »