27 Ottobre 2022

Il Pd regionale all’attacco del Niguarda

Il Pd regionale all’attacco del Niguarda. In questi giorni è infatti in atto uno scontro tra Partito democratico della Lombardia e l’ospedale Niguarda, il più grande polo sanitario pubblico della Lombardia. Secondo i consiglieri dem, Carmela Rozza  in testa, ci sarebbe qualcosa di irregolare nella nomina di una dirigente: Ornella Casati. La donna è stata nominata responsabile del distretto del Municipio 9, ma secondo il Pd la questione puzza di decisione politica nel senso peggiore del termine. La dirigente non avrebbe avuto il profilo adeguato a ricoprire quella carica in quanto parte del personale amministrativo, inoltre la sua nomina sarebbe avvenuta con una procedura irregolare sempre a quanto sostengono i consiglieri lettiani. Secondo i democratici la nomina di Casati sarebbe parte di una spartizione di posti di potere all’interno dell’ospedale in vista delle prossime elezioni. Il Niguarda ha già replicato che si è trattato di una procedura completamente  corretta, ma Rozza e i suoi compagni sembrano decisi a non mollare l’osso.

Il Pd regionale all’attacco del Niguarda Leggi tutto »

Dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, webinar gratuito mercoledì 9 novembre “Come gestire i rischi ambientali in azienda”

Dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, webinar gratuito mercoledì 9 novembre “Come gestire i rischi ambientali in azienda”. Rischi ambientali: come può l’imprenditore gestirli in modo da prevenire potenziali impatti sull’operatività e sul patrimonio dell’azienda? Se ne parlerà, grazie alla presenza di un’esperta, durante il webinar gratuito, organizzato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Environmental risk management: la gestione dei rischi ambientali delle PMI”, mercoledì 9 novembre 2022, ore 10.00-12.15. Iscrizioni al webinar entro il 7 novembre 2022. Il webinar rientra nel servizio di assistenza specialistica rivolto alle imprese con sede legale o operativa nelle province di competenza della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Enti e Amministrazioni pubbliche operanti nel territorio di competenza. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.milomb.camcom.it/ambiente, ambiente@mi.camcom.it. http://servizionline.milomb.camcom.it/eventi/assistenza-specialistica-ambiente-ed-ecosostenibilita/25 Il webinar in dettaglio. “Environmental risk management: la gestione dei rischi ambientali delle PMI”. L’obiettivo del webinar è diffondere la cultura del risk management spiegandone i vantaggi e portando esempi di esperienze concrete. In un momento storico ricco di difficoltà e incertezze, l’imprenditore italiano si trova davanti a nuove sfide e ricerca strumenti che possano rilanciare la propria attività, proteggerla dai rischi, renderla attrattiva per clienti e investitori esteri oppure prepararla a un passaggio generazionale che ne massimizzi il valore. In questo senso, il risk management, inteso come gestione del rischio in diversi campi, diventa uno strumento utilissimo anche in campo ambientale per esaminare i punti forti e deboli della propria struttura e prepararla al futuro. Conoscere e prevenire il rischio ambientale significa già poterlo ridurre e, in un contesto competitivo come quello attuale, è uno dei rischi che l’imprenditore deve gestire in via prioritaria perché porta con sé potenziali impatti: sull’operatività (sospensioni e chiusure), sulla responsabilità personale dell’imprenditore (rischi penali), sul patrimonio della società (rischi economici anche derivanti dalle sanzioni di cui al D. Lgs. 231/01). Programma · Environmental Risk Management: cos’è e perché deve considerarsi uno strumento necessario per l’impresa italiana · Obblighi normativi, procedure, qualità e controlli · Risk assessment – Analisi del rischio ambientale · Risk Management – Gestione dei rischi · Benefici per l’impresa · I pericoli del Greenwashing · Conclusioni e suggerimento operativi

Dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, webinar gratuito mercoledì 9 novembre “Come gestire i rischi ambientali in azienda” Leggi tutto »

Alla Fabbrica del Vapore arriva Grandi Aspirazioni di Qi Baishi

Alla Fabbrica del Vapore arriva Grandi Aspirazioni di Qi Baishi .“Grandi Aspirazioni” arriva a Milano la mostra di Qi Baishi, il maestro più influente della pittura cinese nel XX secolo Venerdì 28 ottobre alle 19.00 l’inaugurazione presso la Fabbrica del Vapore. Il legame culturale, tra storia e tesori da scoprire, tra Cina e Italia origina da Marco Polo nel 13° secolo e giunge fino ai nostri giorni. Arrivano così a Milano le opere più prestigiose di Qi Baishi, il Maestro della pittura cinese e del cosiddetto ‘intimismo naturalistico’, nella mostra “Grandi Aspirazioni – L’arte del mondo di Qi Baishi”, progettata dalla Fine Art Academy di Pechino, alla Fabbrica del Vapore (via Giulio Cesare Procaccini, 4) da venerdì 28 ottobre fino a sabato 26 novembre. L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 28 ottobre alle 19.00 (ingresso libero) alla presenza di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano; Maria Fratelli, Dirigente Unità Progetti Speciali e Fabbrica del Vapore; Liu Kan, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano; Li Jinsheng, Presidente di CAEG – China Arts and Entertainment Group e Zhang Xiuzhong, Presidente e Fondatore della Zhong Art International. Inoltre, sarà proiettato un video di saluto di Wu Hongliang, curatore della mostra e Presidente Beijing Fine Art Academy. L’esibizione è promossa dal Bauhinia Culture Group Co. Ltd, dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Città di Pechino e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, organizzata da China Arts and Entertainment Group Ltd., Beijing Fine Art Academy e Fabbrica del Vapore, realizzata da China International Exhibition Agency e Zhong Art International, con il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano. I dipinti in esposizione a Milano sono riproduzioni create sulla stessa carta di Sheng utilizzata dal Maestro con i medesimi pigmenti naturali; le tecniche pittoriche di Qi Baishi sono infatti insegnate e mantenute vive nelle accademie d’arte cinesi. Le repliche d’arte, fedeli all’originale tanto da essere a stento distinguibili dall’occhio inesperto, permettono così ai visitatori di avvicinarsi a questa raffinata e preziosa forma d’arte tradizionale cinese. Qi Baishi (1864-1957) è stato il maestro più prestigioso, creativo e influente della pittura cinese del 20° secolo, ha creato un proprio stile di calligrafia e di intaglio di sigilli. Era solito affermare: “Non amo la banalità”, così le sue opere sono caratterizzate da un modo anticonvenzionale di dipingere, fine ed elegante. Non convenzionale sarà anche l’allestimento della mostra: leggeri tendaggi, giochi di luce, di pieni e di vuoti, accoglieranno il visitatore attraverso un percorso sinuoso che vuole ricreare il connubio tra calligrafia e poesia caratteristico dell’opera di Qi Baishi, seguendo la logica compositiva dei classici giardini cinesi. Non ultimo, la novità della mostra sarà la possibilità di fruire delle opere in maniera originale, che consentirà al pubblico, in autonomia o guidato da mediatori culturali, di provare la gioia di tenere in mano un rotolo, aprirlo e godersi l’esperienza. Nell’antica Cina la pittura era infatti eseguita su rotoli che potevano essere aperti e ammirati da vicino in tutte le sue parti per un’immersione completa nelle opere. Le mostre erano dunque un momento di raccolta davvero intimo ed emozionale. La mostra di Qi Baishi vuole infatti riprodurre questa modalità di fruizione tipica della pittura cinese, consentendo al pubblico di avvicinarsi alla concezione artistica del Maestro, che ha legato l’attività pittorica alla calligrafia, alla poesia e all’arte del sigillo. Si apre un rotolo di carta dipinto, lo si richiude, e poi si srotola il successivo. L’allestimento della mostra si ispira dunque a questi alternativi concetti di spazio e di tempo, creando per il pubblico italiano un’atmosfera espositiva con un’estetica fortemente orientale. Un’esperienza diversa, che regalerà al visitatore una impareggiabile sospensione temporale. La vita e la carriera di Qi Baishi sono costellate di riconoscimenti e onorificenze: è stato nominato professore onorario della Central Academy of Fine Arts, presidente della China Artists Association, decano onorario della Beijing Fine Art Academy, “Artista del Popolo” dal Ministero della Cultura, ha ricevuto il titolo del Corresponding member dell’Accademia delle scienze della RDT, “Celebrità culturale mondiale” e il “Premio Internazionale per la Pace” assegnato dal Consiglio Mondiale per la Pace. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.00, tutti giovedì apertura straordinaria dalle 19 alle 22. Il giovedì mattina il venerdì pomeriggio e durante tutto il fine settimana saranno presenti in mostra dei mediatori di accompagnamento alla visita, con degli orari fissi di visite accompagnate. Le visite a orari fissi (giovedì ore 10.30 e 11.30; venerdì ore 18.00; sabato e domenica ore 10.30, 16.30 e 18.00). La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili, si consiglia di prenotare a segreteria@zhongart.it Il 5 novembre, inoltre, alle 10 (Fabbrica del Vapore) in programma una conferenza a ingresso gratuito dedicata all’opera di Qi Baishi e alla cultura cinese, con interventi di esperti cinesi in collegamento streaming e relatori italiani in presenza. Laboratori di calligrafia Inoltre, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, parallelamente alla mostra sono organizzati dei laboratori gratuiti di calligrafia (accesso libero con prenotazione, confuciomilano@gmail.com), nelle giornate di sabato 12 novembre (dalle 15 alle 17) con l’incontro introduttivo sulla calligrafia cinese, tenuto dal maestro calligrafo Fu Haifeng; sabato 26 novembre (dalle 15 alle 16) con il laboratorio di calligrafia per adulti; sabato 26 novembre (dalle 16 alle 17) con il laboratorio per bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni. Sabato 12 novembre ore 15-17 andrà in scena “Il cinese sulla punta del pennello: un viaggio alla scoperta della calligrafia cinese e dei suoi tesori”: i partecipanti avranno la possibilità di trascorrere un pomeriggio all’insegna della calligrafia cinese insieme al calligrafo Fu Haifeng, di conoscere i segreti di questa antica e affascinante arte e di sperimentare la scrittura con il pennello. Sabato 26 novembre ore 15-16 il laboratorio “Nero su bianco: laboratorio di calligrafia per adulti”: un’ora dedicata alla calligrafia cinese durante la quale i partecipanti, guidati da Zhang Xiaojing, docente esperta dell’Istituto Confucio, potranno cimentarsi nella scrittura di alcuni semplici caratteri attraverso l’uso del pennello. Chiude il ciclo di incontri, sabato 26 novembre ore 16-17,

Alla Fabbrica del Vapore arriva Grandi Aspirazioni di Qi Baishi Leggi tutto »

Il Comitato bene Comune presenta “Milano, una città con l’Anima”

Il comitato del Bene Comune presenta: “Milano, una città con l’Anima”. 11 Novembre ore 16:30 presso l’Istituto dei Ciechi – Milano. Il giorno 11 novembre 2022 alle ore 16:30, presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, il Comitato del Bene Comune presenta una Tavola Rotonda dal nome “Milano, una città con l’Anima”. L’evento riguarderà i progetti 2022/2023 delle associazioni facenti parte del comitato e che ogni giorno si prodigano per il Bene Comune. Apriranno il convegno il Presidente della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, Rodolfo Masto e il Presidente dell’Istituto Don Gnocchi di Milano, Don Enzo Barbante. Seguirà una tavola rotonda moderata dalla giornalista del Corriere della Sera, Elisabetta Soglio che avrà come ospiti di merito la Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, il Presidente della Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti e Il Presidente BEIC (Biblioteca Europea di Formazione e Cultura), Francesco Paolo Tronca. Cos’è il Bene Comune e quali sono i progetti per la città di Milano? Da queste domande nasce il tema della Tavola Rotonda che si terrà in una data molto importante: 11 novembre, giorno in qui si celebra San Martino e giornata, da poco indetta, del Bene Comune; una ricorrenza dedicata a tutte le associazioni e alle persone che si muovono in favore del prossimo. «Momenti di incontro come questo sono importanti per promuovere la conoscenza delle tante realtà cittadine che operano per il bene degli altri. Conoscere questo mondo significa inoltre riconoscersi in esso, sentendosi parte di quella tradizione di solidarietà e di attenzione agli ultimi che ha caratterizzato la storia della nostra città fin dai tempi di Sant’Ambrogio. “Milano col cuore in mano” non è un semplice slogan, ma una frase che esprime l’anima vera della città, nella quale possiamo riconoscerci con orgoglio»  così si esprime il Presidente Masto. Ventitré sono gli associati del comitato del Bene Comune che ogni giorno lavorano per aiutare chi ha bisogno, per diffondere la cultura della Sostenibilità (in tutte le sue declinazioni), per proteggere le minoranze e per fare di Milano e del mondo un posto migliore: Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano; Fondazione Asilo Mariuccia Onlus; City Angels;  Associazione CAF; Associazione Gruppo di Betani; Cooperativa sociale La Cordata; Croce Rossa Comitato di Milano; Fondazione Don Carlo Gnocchi; Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus; Il Villaggio della Madre e del Fanciullo Onlus; Pane Quotidiano Onlus ;Società Umanitaria; Terre des Hommes Italy; AITD onlus: Associazione Nazionale Tutela dei Diritti; Associazione Benemeriti del Comune e della Provincia di Milano; Children In Crisis Italy Onlus; Associazione IBVA; Associazione Regionale Pugliesi di Milano; Associazione Rosa Camuna; Circolo di Cultura e Scienza Piri Piri; Galdus; Mi’mpegno; Milano Sospesa. Milano, una città piena di persone che vogliono, con tutte le loro forze, creare una catena di aiuti umanitari, responsabilizzare gli altri verso temi ormai imprescindibili e sostenere le minoranze. Persone che fanno parte dell’anima della città stessa e che iniziano dal proprio territorio a fare del bene. Come sostiene il Presidente di una delle associazioni del comitato del Bene Comune, Fondazione Asilo Mariuccia: “ll Bene Comune, dopo questo convegno, non vuole essere solo una visione utopistica, ma divenire, attraverso la sinergia di decine di Associazioni, un vero modello etico che, da Milano, deve essere esportato nel resto d’Italia.”

Il Comitato bene Comune presenta “Milano, una città con l’Anima” Leggi tutto »

Il premio Asilo Mariuccia 2022 a Amalia Ercole Finzi, Chiara Saraceno e Isabella Castiglioni

Il premio Asilo Mariuccia 2022 a Amalia Ercole Finzi, Chiara Saraceno e Isabella Castiglioni. Nella splendida cornice della Sala Alessi di Palazzo Marino è stata celebrata la  consegna del Premio Asilo Mariuccia 2022 a tre donne straordinarie. A presentare l’evento Eleonoire Casalegno insieme al presidente della Fondazione Asilo Mariuccia Camillo de Milato. Alla cerimonia erano presenti anche le Diana de Marchi, consigliera metropolitana per le Pari Opportunità, Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale, e il Prefetto di Milano Renato Saccone. Ma ecco i nomi e una breve bio delle vincitrici dell’ambito riconoscimento meneghino: Amalia Ercoli Finzi, scienziata, prima donna laureata in ingegneria aeronautica in Italia, Iscritta al Politecnico sul finire degli anni ’50, ex responsabile del Dipartimento di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano; Chiara Saraceno, una delle sociologhe italiane di maggior fama. Importanti i suoi studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali; Isabella Castiglioni, scienziata in Fisica applicata, docente alla Bicocca, una delle 50 donne più influenti d’Europa in innovazione e tecnologia. Un premio allineato al nuovo corso italiano a quanto pare: come c’è la prima premier donna della Repubblica Italiana, anche il Premio Mariuccia per quest’anno va solo a donne. Un trio che sarà anche felice di aver ricevuto un riconoscimento da quella che è “l’associazione più premiata d’Italia”, come ci ha tenuto a sottolineare in un intervento il generale de Milato.

Il premio Asilo Mariuccia 2022 a Amalia Ercole Finzi, Chiara Saraceno e Isabella Castiglioni Leggi tutto »

Sala teme la commissione parlamentare sul Covid

Sala teme la commissione parlamentare sul Covid. In una accorata lettera al Corriere della Sera, Giuseppe Sala esprime i suoi pensieri sulla dichiarazioni rilasciate in Parlamento dal premier Giorgia Meloni. Apre una porta a una “destra repubblicana”, contesta duramente le idee leghiste come la flat tax (ndr siamo contrarissimi anche noi dell’Osservatore), e esprime i suoi timori su una commissione d’inchiesta che potrebbe essere usata come una “clava” contro gli avversari politici. Tutto ragionevole e comprensibile: a Milano c’è chi ricorda bene l’entusiasmo di Sala e Zingaretti nel rilanciare aperitivi e le campagne come Milano non si ferma, proprio mentre governanti più assennati come il Prefetto Renato Saccone invitavano a una maggior prudenza. Poi, come sanno tutti, ha avuto ragione la linea del Prefetto. Perché il Covid era tutto meno che un tentativo di fermare gli apertivi sui Navigli o di marginalizzare la comunità cinese, anche perché la suddetta comunità ci riesce benissimo da sola essendo molto chiusa e profondamente razzista per i canoni occidentali. Ma Sala all’epoca era lanciatissimo: c’era chi lo vedeva persino ministro, o quanto meno certo di diventare un importante uomo di Stato nonostante la condanna per aver truccato le carte di Expo 2015. Era a un passo dal cielo di un burocrate come lui: prima direttore generale del Comune, poi un passaggio in politica e infine un bel posto di potere all’ombra del Campidoglio. Invece no. Sono arrivate le certificazioni giudiziarie definitive sulle carte truccate di Expo, è arrivato il Covid e in definitiva l’annunciato schianto della locomotiva Milano: alcuni giornalisti lo scrivevano da anni che la città non poteva pensare solo a correre velocissima, o quanto meno più veloci degli altri. Perché una locomotiva senza una buona struttura cigola e se c’è un imprevisto si schianta. Così ci siamo trovati una Milano che sta costruendo metropolitane ovunque bloccando il bilancio, con il brillante risultato che l’apertura della Metro Blu (Linea 4) è stata rimandata di 7 anni e annunciata per altrettanti. Nel frattempo non ci sono più i soldi per gli asili. Una Milano a pezzi insomma. Senz’anima. Ma se la città ha saputo offrire prospettive a generazioni di italiani è stato perché il lavoro che offriva derivava da un’anima cittadina che permetteva di crearlo. Poi sono arrivati i Sala ed è morta l’anima. Tanto che della salute  dei cittadini interessava poco a tutti, meglio buttarla in caciara e parlare di razzismo contro i cinesi. E infatti finché la commissione sul Covid era regionale si sono agitati in pochi: cane non mangia cane, soprattutto se mangiano dalle stesse ciotole all’ombra della rosa camuna. Ma una commissione parlamentare potrebbe sbattersene degli interessi intrecciati della comunità politica lombarda. E ora che la Procura è in mano a un procuratore neutrale potrebbero arrivare guai pesanti per un pregiudicato come il sindaco di Milano.

Sala teme la commissione parlamentare sul Covid Leggi tutto »