Municipio 7

Informazione, notizie in evidenza, cronaca nera, politica, eventi, cultura, economia, spettacoli nel Municipio 7 di Milano

Salinari (FI): “Inizia male il nuovo anno nelle scuole del nostro Municipio 7”

Salinari (FI): “Inizia male il nuovo anno nelle scuole del nostro Municipio 7”. Nonostante la situazione dei contagi sia in aumento, a scuola si è tornati regolarmente tra i banchi ma al freddo e nel degrado – commenta Antonio Salinari Capogruppo di Forza Italia – ricevo moltissime segnalazioni dei genitori che raccontano di classi fredde per il malfunzionamento degli impianti di riscaldamento, dovuto anche alle strutture vecchie e quindi termicamente inefficienti. Cito alcuni esempi come la scuola Benedetto Marcello di Quarto Cagnino dove ci si organizza con cappotti e coperte – continua Salinari – oppure del degrado in cui si trova la scuola Valdagno dove all’ingresso si è accolti da cumuli di sacchi d’immondizia, oltre a sedie e banchi accatastati. Ricordo lo slogan della campagna elettorale del Sindaco Sala: la città a 15 minuti, un’opportunità per tutti. Una farsa – conclude Salinari – non trova riscontro con la realtà perché la manutenzione delle nostre scuole non viene garantita e gli studenti devono subire disagi a causa delle basse temperature negli ambienti scolastici. Bisogna, inoltre, considerare la necessità di garantire un costante ricambio dell’aria nelle aule per evitare la circolazione del virus. Risultato? Ambienti ancora più freddi. Le aule gelate sembrano non essere più l’eccezione, ma quasi la normalità, specie quest’anno.

Salinari (FI): “Inizia male il nuovo anno nelle scuole del nostro Municipio 7” Leggi tutto »

Municipio 7, Bestetti (FI): “Sinistra in stato confusionale: il centrodestra va avanti”

Municipio 7, Bestetti (FI): “Sinistra in stato confusionale: il centrodestra va avanti”. “Nel Municipio 7 di Milano il PD si trova in evidente stato confusionale, forse provocato dalla calura estiva di questi giorni, e racconta inesistenti scenari di fantapolitica dove confondono i loro sogni con la realtà”. Così in una nota Marco Bestetti, Presidente di Forza Italia del Municipio 7, rispondendo alla Segretaria metropolitana del PD, Silvia Roggiani. “Già alcune settimane fa – prosegue Bestetti – il PD aveva presentato un’identica mozione di sfiducia, diffondendo la medesima notizia infondata di una presunta caduta della maggioranza di centrodestra. Peccato che già in quella occasione, davanti all’evidente mancanza di numeri per approvare la mozione di sfiducia, gli stessi proponenti siano scappati dalla seduta di Consiglio senza nemmeno discuterla, dopo appena 2 minuti, ovviamente solo dopo aver risposto all’appello e aver quindi intascato il gettone di presenza, pagato con le tasse dei cittadini. Oggi, nonostante quella misera figura, imprigionati in una specie di loop ossessivo, ripetono lo stesso sconclusionato ritornello, forse nella disperata speranza che si avveri. Del resto – continua Bestetti – comprendo bene che la vittoria del centrodestra nel Municipio 7 alle ultime elezioni comunali e le successive vittorie elettorali conseguite anche alle elezioni regionali, politiche ed europee costringano la sinistra a questi penosi teatrini da bassa politica, contro una maggioranza votata democraticamente dai cittadini e sempre confermata nelle urne. Noi andiamo avanti con lo stesso entusiasmo del primo giorno – conclude Bestetti – nei quartieri del nostro territorio, in mezzo alla gente. Lasciamo al PD questi imbarazzanti siparietti, dimostrando ancora una volta la loro totale lontananza dalla vita reale dei milanesi”.

Municipio 7, Bestetti (FI): “Sinistra in stato confusionale: il centrodestra va avanti” Leggi tutto »

Gli scontri di Selinunte e le periferie da rifare

I fatti di San Siro riaccendono i riflettori sulla periferia, un termine abusato fino al punto della banalizzazione, dello scontato. Nessuno è colpevole ne assolto dai fatti perché c’è una sospensione che dura da anni, che parte proprio da quell’abuso della parola periferia che man mano è diventata letteraria, più spesso musicale, una chiave di volta della protesta sociale, delle rivendicazioni ma anche dell’abuso politico, dello scudo ideologico, mai di un vero progetto di cambiamento, perché secondo noi, Le periferie non vanno riqualificate, vanno ridisegnate da zero tout court, a partire da l’architettura, dalla cultura, dalle scuole, dal rivedere i modelli sociali d’integrazione dei tanti cittadini che non esistono se non nel loro quartiere (ecco il grido: fuori dal nostro quartiere) che rischia di essere l’unico elemento in cui c’è il riconoscimento del proprio status, in una Milano lontana. Milano Concreta pensa che occorra intraprendere un progetto molto ambizioso di rigenerazione delle periferie, attraverso un processo di destrutturazione e ricostruzione.      

Gli scontri di Selinunte e le periferie da rifare Leggi tutto »

La Rete: “Basta favelas in via Quarti”

La Rete: “Basta favelas in via Quarti”. Ecco il comunicato della Rete dei Patrioti: “Oggi il portavoce del Municipio 7 del Movimento Nazionale La rete dei patrioti, Andrea Tognocchi, ha inviato una mail ultimativa alle autorità e enti preposti alla gestione del territorio del municipio, denunciando lo stato di grave degrado e potenziale danno alla salute pubblica generato dall’abbandono di rifiuti nella zona Aler di via Quarti. Le foto che alleghiamo sono degne delle peggiori favelas del terzo mondo e non della “Capitale morale” d’Italia. La responsabilità politica è di chi, come il sindaco e la sua giunta, insegue sogni “internazionali” e riesce solo a far paragonare la città alle peggiori favelas del globo. Entro la settimana, Il Movimento Nazionale, perdurando la situazione presenterà una denuncia alle autorità per tutti i reati identificabili in questa grave situazione”.

La Rete: “Basta favelas in via Quarti” Leggi tutto »

Piazza Selinunte, Bestetti (FI): “Chiesto un incontro col Prefetto”

Piazza Selinunte, Bestetti (FI): “Chiesto un incontro col Prefetto”. A capodanno la zona ha fatto il botto: due morti in una sparatoria. Nel dettaglio si tratta del ferimento di due uomini di 33 e 39 anni, entrambi marocchini, avvenuto intorno all’1 di notte a Milano, in via Gigante, nella cosiddetta ‘casbah’ di piazza Selinunte, quartiere multietnico più volte al centro di fatti di cronaca. Nel corso di una lite, dai contorni ancora tutti da delineare, i due nordafricani sono rimasti feriti per i colpi d’arma da fuoco sparati, a quanto sembra, da un albanese, ora ricercato dalla Polizia. Il grave episodio ha causato una reazione politica dal Municipio 7. Ora per Piazza Selinunte, Bestetti (FI): “Chiesto un incontro col Prefetto”. Perché secondo Forza Italia e il Municipio 7 si tratta di un sintomo di una situazione più ampia, non di un episodio isolato: “Ho appena scritto al Prefetto di Milano per chiedere un incontro urgente insieme alla Questura, al Comune e ad ALER in merito alla grave situazione in cui versa il quartiere intorno a Piazzale Selinunte, dove si contano centinaia di occupazioni abusive. I blandi programmi di sgombero attuati fino ad oggi sono stati insufficienti e del tutto velleitari. È ora di cambiare rotta!”. San Siro dunque torna a far parlare di sé non per l’ormai arenato progetto dello stadio, ma nuovamente per i quartieri popolari delle periferie e le condizioni di sicurezza. Le periferie dovevano essere l’ossessione di Sala, ma persino lui ha dovuto ammettere di non aver fatto abbastanza. Le sparatorie tra stranieri, i poveri sempre più in aumento e i servizi sempre meno a portata di tutti danno ragione al primo cittadino. Ora bisogna vedere se il Prefetto deciderà di mettere in campo qualche azione decisa per provare a ripristinare l’ordine e la giustizia sociale in piazza Selinunte e dintorni.

Piazza Selinunte, Bestetti (FI): “Chiesto un incontro col Prefetto” Leggi tutto »

A Milano hanno annegato i pesci

A Milano hanno annegato i pesci. Sembra un’assurdità come constatare che l’acqua è bagnata, invece è la cronaca di Milano, città un tempo nota per le sue capacità amministrative: nel Parco delle Cave sono soffocati decine e decine di pesci perché secondo le prime ricostruzioni (le “indagini” sono in corso) era finito l’ossigeno nel lago artificiale. Finito l’ossigeno, la fauna ittica è stata falcidiata. Un evento che potrebbe essere naturale, perché non è detto che un lago artificiale debba ossigenarsi bene da solo, anche se specchi d’acqua autonomi esistono. Ma dal settore Verde del Comune non si pretende troppo, magari di non annegare i pesci, perché sembra un po’ troppo. L’architetto Cesare Salvetat sarà sicuramente un ottimo professionista, ma in questo caso da responsabile del Parco delle Cave per Palazzo Marino non ha rimediato una gran figura. Ora si può dire che a Milano hanno annegato i pesci. Carpe, siluri e tanti altri morti soffocati. Quale esempio più lampante di un fallimento del settore pubblico nella gestione di un bene pubblico? Farebbe lo stesso effetto di una moria di capre causata da qualche zelante guardia forestale che ha lavato con la cera le montagne. Ci perdoni l’architetto Salvetat, ma davvero come è possibile che uno dei principali parchi di Milano veda morire in modo così francamente ridicolo i pesci dei propri laghetti? Forse dalle parti di Palazzo Marino hanno davvero bisogno di una mano, perché quella che appare come una carenza amministrativa ha diffuso subito ansie legate a possibili sversamenti di materiali pericolosi. O, peggio, a materiali tossici riemersi dalle sabbie del Parco. Quindi non solo hanno annegato i pesci, ma hanno pure causato panico. Allora visto che si tratta di Verde, in teoria pallino dell’Amministrazione Sala, forse il sindaco e la sua allegra combriccola potrebbero occuparsene invece di giocare con i colori per disegnare piste ciclabili. Le piste come hanno dimostrato questi primi giorni di inverno non incidono sull’inquinamento, le aree verdi ben curate invece sì.

A Milano hanno annegato i pesci Leggi tutto »