Alessandro De Chirico

Comunali 2021, il centrodestra non ha i numeri

Comunali 2021, il centrodestra non ha i numeri. Non solo non ha un anti Sala, sindaco già difficile da sconfiggere, ma nemmeno reagisce ai numeri che dal 2018 Giuseppe Sala e i suoi stanno producendo. Un esempio? Il primo cittadino ha appena annunciato ForestaMi, cioè un piano da 3 milioni di alberi. Tre milioni. Tanti che persino una star come Leonardo Di Caprio ne ha sentito parlare. E ne ha parlato: cioè Sala ha potuto associare il suo nome, Milano e quello di una star del cinema che tutti conoscono. Con tanto di contorno verde, pardon green. Un capolavoro di comunicazione, ma che non è nato a caso: dietro ci sono i numeri, tre milioni per essere precisi. Sala sa che con un milione di euro non fai niente, serve chiederne un miliardo e rotti. Possibilmente allo Stato, così li spendi senza pensieri come per Expo 2015. Ma come vi abbiamo scritto in precedenza, la campagna di Sala è partita da tempo. Tra l’altro con già un patrimonio di affidabilità, successi di marketing e assenza di avversari. Un esempio è il piano per le periferie che guarda caso punta su quelle dove ha perso. Su 356 milioni di euro di investimenti annunciati, 117 vanno nel Municipio 6 (Lorenteggio) che è a sinistra. Gli altri nei Municipi 9, 2, 4 e 5. Niguarda, nel cuore della storica roccaforte rappresentata dal 9, è addirittura stato nominato “quartiere pilota” per il rilancio delle periferie. Tutte zone amministrate dal centrodestra. Ha annunciato e iniziato a dare i primi segnali di un progetto da oltre 200 milioni di euro targato centrosinistra. Di fronte a questo schieramento di cifre, tanto apprezzate dall’animo pratico del milanese, che numeri ha messo in campo il centrodestra? I numeri sono persino più importanti delle parole, perché aiutano a sintetizzare le idee in un atto: l’apertura di un Naviglio non sono solo 200 o 300 milioni (questi sono costi più realistici di quelli citati dal Comune) non è solo un progetto che darà tanto lavoro a tanti, ma una dichiarazione di guerra alle automobili e al traffico privato. E’ un’idea. Magari contestabile, ma proprio perché è un’idea. Come i tre milioni di alberi che richiamano i cambiamenti climatici che sono un totem delle nuove sinistre. Che idee ha il centrodestra che si possono sostanziare in un progetto da 300 milioni di euro? Vi lanciamo questa provocazione. E come da tradizione, si tratta di una domanda retorica. Noi dell’Osservatore ne abbiamo una, ma aspetteremo ancora qualche settimana per raccontarvela in un incontro di persona che organizzeremo presto. Intanto registriamo che alcuni come Alessandro De Chirico o Paolo Guido Bassi hanno iniziato a chiedere pubblicamente una discussione sulla ricerca di un anti Sala. Un primo passo positivo. Forse c’è una tenue speranza di non avere altri cinque anni di Beppe ovunque.  

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Sala in periferia, De Chirico: una passarella

Sala in periferia, De Chirico: una passerella. E Gioventù Nazionale ha colto l’occasione per ricordare al primo cittadino l’immobile degradato progettato da Renzo Piano. Le uscite in periferia nei municipi di centro destra continuano dunque: una strategia ben chiara e che unisce lo storytelling del sindaco ossessionato dalle periferie a un’attività di propaganda politica nei municipi persi dalla sinistra alle ultime elezioni. Insomma, una classica mossa alla Sala: pratica e furba allo stesso tempo. Il centrodestra critica come può l’iniziativa, cercando cioè di evidenziarne i limiti: “Questa mattina il sindaco Sala si è recato in via del Turchino e in zona Ponte Lambro, senza che gli esponenti istituzionali del Municipio 4 fossero invitati – forse per dimostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto poco vengono considerati se amministrati dal centrodestra -, per incontrare i comitati vicini al centrosinistra e con al seguito alcuni colleghi del PD. Questi ultimi, presidenti delle Commissioni Casa – Simonetta D’Amico – e Urbanistica – Bruno Ceccarelli -, avrebbero potuto invitare il sindaco al sopralluogo organizzato poco prima a Cascina Merezzate – ha contestato Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia – Un Primo cittadino con l’ossessione per le periferie dovrebbe recarsi nei quartieri non solo con al seguito la claque, ma anche quando a invitarlo sono quei milanesi che quotidianamente denunciano lo stato di degrado e di abbandono di via Bonfadini, via Zama, via Medici del Vascello, via Pestagalli. Cittadini che si sentono di serie B, dimenticati da un sindaco molto bravo a farsi fotografare nel bello, ma mai mentre interviene dove ci sono problemi“. Anche Gioventù Nazionale, vivaio di Fratelli d’Italia, è intervenuta: “A Ponte Lambro (quartiere del Municipio 4 di #Milano) esiste un immobile comunale, incompiuto e progettato dall’Archistar e Senatore a vita Renzo Piano. L’edificio è utilizzato come discarica abusiva e trovano rifugio spacciatori e clandestini. La situazione è insostenibile per i residenti e per lo stesso quartiere, riqualificato pochi anni fa. Questo immobile doveva essere il simbolo della rinascita di Ponte Lambro. Oggi, abbiamo ricordato al Sindaco Beppe Sala, in visita al quartiere per una delle sue campagne marketing, che c’è un problema e deve essere risolto, senza girarci attorno con le passeggiate“. Riuscirà lo stesso la propaganda di Sala?  

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Urbanistica tattica tra via Spoleto e via Venini, Forza Italia non ci sta

Dopo aver trasformato Dergano, Angilberto II e Porta Genova, bene o male a secondo delle opinioni, l’urbanistica tattica è pronta a sbarcare tra via Spoleto e via Venini. L’intervento, che a giugno è stato presentato ai cittadini del quartiere spiega il Comune di Milano, sara’ realizzato a partire dal 26 agosto, con l’obiettivo di inaugurare la nuova piazza nella seconda parte di settembre insieme ai bambini della scuola Primaria Ciresola. “Questo intervento – secondo gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità) – non solo migliorerà notevolmente la qualità dello spazio dedicato all’entrata e uscita da scuola per i piu’ piccoli, ma creerà un nuovo luogo di socialità e interazione per i cittadini del quartiere, in continuità con l’esperienza di Zona 30 realizzata nei mesi scorsi in via Rovereto. In seguito a numerosi incontri con il Municipio 2, con diverse associazioni di cittadini del quartiere e di commercianti, abbiamo modificato e migliorato il progetto iniziale, che sarà comunque una sperimentazione e potrà ancora accogliere osservazioni. Per migliorare la viabilità del quartiere agiremo anche sui semafori di viale Monza vicini al quartiere, per rendere più sicuri anche quegli attraversamenti, come chiesto i cittadini“. Per consentire i lavori, a partire da domani sarà posata la segnaletica in via Spoleto e via Venini per vietare la sosta nelle giornate del 26, 27 e 28. In quei tre giorni in via Venini, tra via Spoleto e via Popoli Uniti, sarà tracciata la sosta a spina di pesce e riorganizzata nel tratto tra via Martiri Oscuri e Popoli Uniti, mentre in via Spoleto verrà tracciata una pista ciclabile e un attraversamento pedonale. Saranno inoltre tracciate le strisce pedonali al centro dell’intersezione tra via Venini, via Spoleto e via Martiri Oscuri per garantire l’attraversamento in sicurezza della nuova piazza. Non sembrano essere per niente  d’accordo con la narrazione fatta dal Comune alcuni esponenti di Forza Italia, “Con i favori della città deserta, gli assessori Granelli e Maran rendono noto che verrà realizzata l’ennesima area di Urbanistica Tattica tra via Spoleto e via Venini – attacca infatti Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia -. Prima della pausa estiva, partecipai alla commissione esterna richiesta dal Municipio 2 in cui, alla presenza dell’assessore alla mobilità, i cittadini e il parlamentino locale si espressero in maniera contraria al progetto calato dall’alto“. L’esponente azzurro parla quindi di un solo incontro avvenuto fra il Comune e il Municipio e ritiene che a risentirne saranno in particolare la viabilità e la congestione del traffico, già a livelli insostenibili in via Popoli Uniti. “Qui non si tratta di fazioni politiche, ma di buon senso – precisa Antony Mammino, consigliere azzurro del Municipio 2 -. Pur condividendo l’obiettivo di creare un ambiente più sicuro per i bambini della scuola, è impensabile considerare di creare uno slargo in cui loro possano giocare, protetti solamente da fioriere, in mezzo allo smog e al passaggio del tram. Sarebbe meglio realizzare delle castellane, un musone più ampio di fronte alla scuola, una rotonda nella piazza e rendere il tratto di via Venini verso via Morbegno a senso unico, in modo tale da diminuire il traffico nella piazza“. Mammino ritiene che battaglia ideologica contro l’automobile non ha permesso alla giunta Sala di valutare la soluzione migliore per il quartiere. “Ancora una volta il Comune di Milano dimostra di coinvolgere l’ente più prossimo ai cittadini solo quando gli fa comodo, per non parlare della tanto declamata partecipazione – concludono i due esponenti di Forza Italia -. Da settimana prossima ci adopereremo con una raccolta firme tra residenti e commercianti e saremo pronti a organizzare qualsiasi altra iniziativa utile a bloccare questo scempio“.  

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Forza Italia, i mal di pancia escono su Facebook

Forza Italia, i mal di pancia escono su Facebook. Questa volta a far parlare di sé è Alessandro De Chirico, consigliere comunale, che pubblica un post durissimo contro Gianluca Comazzi, capogruppo degli azzurri in Consiglio regionale: “Il collega Comazzi non ha fatto un solo emendamento alla delibera sull’aumento del biglietto dell’ATM. E ha pure la faccia di bronzo di prendersi meriti non di certo suoi. Davvero un personaggio squallido!”. Comazzi qualche ora prima aveva postato la foto copertina di quest’articolo con il seguente testo: “ANIMALI GRATIS SU METRO, BUS, TRAM. Manca poco amici per l’approvazione della nostra proposta in Consiglio Comunale a Milano per far viaggiare gratis sull’intera rete e senza limiti di orario i nostri animali sui mezzi pubblici. Una grande battaglia di civiltà che da tanto tempo portiamo avanti. Un impegno che mi ero preso in campagna elettorale e che tra qualche giorno sarà approvato”. Lo strappo non è passato inosservato. Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare e uno dei pochi pezzi pesanti rimasti a Forza Italia, ha subito commentato: “Il confronto politico e la dialettica, soprattutto all’interno dello stesso partito, non può ne’ deve mai degenerare in insulti o trascendere sul piano personale PRENDO NETTAMENTE LE DISTANZE DA QUESTO POST E CENSURO IL COMPORTAMENTO DI ALESSANDRO”. Ed è solo uno dei primi commenti che si scatenano sulla pagina di De Chirico. Federico Benassati, Giampaolo Giorgio Berni Ferretti e tanti altri forzisti si impegnano in un confronto in cui si mischiano anche semplici militanti. Chi è a favore del post del consigliere e chi è contro come Gallera. Quello che è certo è che in Forza Italia le cose non stanno andando bene, la tensione per il risultato elettorale si sente ancora. Le ultime dichiarazioni sulla possibilità di fondersi con la Lega non hanno migliorato le cose. Già una parte di forzisti pare aver conservato la vecchia simpatia tra Lega e Forza Italia forse proprio in visione di un trasferimento nelle fila di Salvini. In fondo proprio Milano potrebbe essere un test visto che un sogno di Matteo Salvini è sempre stato fare il sindaco di Milano. E i voti di molti forzisti potrebbero essere utili. Altri invece piuttosto preferiscono trasferirsi nel Pd rivendicando la stessa vecchia radice socialista e moderata.  Come finirà intanto la disfida di De Chirico? Seguite la discussione cliccando QUI.

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Municipio 7, centrodestra unito contro le carovane Rom

Buona riuscita della manifestazione organizzata dal Presidente del Municipio 7 Marco Bestetti, che accusa la Giunta Sala di dormire profondamente “dimostrando la mancanza di volontà, o forse la sua totale incapacità, nel risolvere definitivamente il problema” delle carovane di rom presenti nel territorio che amministra, invitando il Comune ad “applicare immediatamente il DASPO urbano” e promettendo che “se la sinistra non si deciderà una volta per tutte ad assumere provvedimenti drastici contro questo quotidiano degrado, andremo in tutte le piazze per spianare la strada al ritorno del centrodestra alla guida di Milano“. Questa mattina era presente tutto il centrodestra unito per chiedere un giro di vite nei confronti delle carovane di rom che sostano senza autorizzazone nelle vie di Quarto Cagnino e in tutte le periferie Milanesi. Circa trecento i cittadini intervenuti per manifestare alle istituzioni i disagi causati all’occupazione da parte dei nomadi di spazi che dovrebbero essere di tutti, dal degrado che ne deriva e dal corollario di piccoli furti e accattonaggio che lo accompagna. Forte anche la componente politica presente sul posto, numerosi i militanti di Forza Italia, Lega, CasaPound, Fratelli d’Italia intervenuti sventolando le loro bandiere. Fra gli esponenti politici presenti all’evento, oltre allo stesso Presidente Bestetti insieme all’Assessore Antoni Salinari (FI) e componenti del Consiglio di Municipio 7, sono intervenuti anche il parlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, il Coordinatore Cittadino e Consigliere Regionale di Forza Italia, Fabio Altitonante, l’Assessore alla sicurezza di regione Lombardia di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, l’esponente della Lega, Igor Iezzi, Il Consigliere Comunale e Regionale della Lega Massimiliano Bastoni, il consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto, Silvia Sardone e l’esponente di CasaPound, Angela De Rosa, che si sono alternati sul palco ad arringare i cittadini. Presente anche il Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, primo a commentare l’evento, considerandolo un successo grazie alla presenza dei “cittadini intervenuti in massa e la presenza di numerosi esponenti di tutto il cendrodestra unito“, ha quindi lanciato la proposta di portare la protesta “sotto casa del Sindaco Sala, riproponendo l’evento sotto Palazzo Marino“, invitando “tutti i comitati di cittadini che si stanno occupando del tema perché si coordinino per organizzare una grande manifestazione di protesta in Piazza della Scala”.  

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