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Un workshop aperto a tutta la cittadinanza ideato e organizzato dal professor Nicola Sorrentino e dalla IULM Food Academy

Un workshop aperto a tutta la cittadinanza ideato e organizzato dal professor Nicola Sorrentino e dalla IULM Food Academy.  Sei incontri, della durata di due ore ciascuno, dal 16 gennaio al 20 febbraio, per avvicinarsi a una corretta alimentazione e a uno stile di vita sano. L’idea e l’organizzazione sono del professor Nicola Sorrentino, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica e Direttore scientifico della IULM Food Academy. Imparare a mangiare: scienza, stili di vita, comunicazione è un workshop gratuito ed è rivolto non solo alle studentesse e agli studenti dell’Ateneo, ma anche a tutta la cittadinanza. I temi che verranno affrontati andranno dalla dieta bilanciata e corretta, dal benessere nell’immagine televisiva al contributo delle neuroscienze e ci sarà anche uno show cooking. E a rendere particolarmente interessanti gli incontri saranno gli ospiti con cui il professor Sorrentino dialogherà: la conduttrice televisiva Barbara D’Urso, la chef blogger Sara Rocchetti, il Vicedirettore Generale e Coordinamento Informazione Mediaset Andrea Delogu, la Direttrice della piattaforma multimediale Salute di Repubblica Daniela Minerva, la personal trainer e autrice de Il metodo Smart Gym Simona Musocchi e il Direttore scientifico del Centro di Ricerca di Neuromarketing Behavior and Brain Lab dell’Università IULM professor Vincenzo Russo. Per partecipare è necessario compilare il form a questo link. Programma   La lunga vita comincia a tavola 16 gennaio 2023 ore 10.30 Nicola Sorrentino: regole per la corretta alimentazione Giovanni Seveso: la dieta per rafforzare il sistema immunitario   Il benessere e l’immagine, il ruolo dei protagonisti della TV 23 gennaio 2023 ore 10.30 Barbara D’Urso con Nicola Sorrentino Dimagrire mangiando bene 30 gennaio 2022 ore 10.30           Nicola Sorrentino           show cooking: le ricette light e gustose di Sorrentino eseguite dalla           chef blogger Sara Rocchetti Il racconto della salute 6 febbraio 2023 ore 10.30 Daniela Minerva (web e carta stampata) Andrea Delogu (televisione)   Come scegliere l’attività fisica 13 febbraio 2023 ore 10.30 Simona Musocchi (personal trainer) con Nicola Sorrentino   Cibo, marketing e cervello: il contributo delle neuroscienze 20 febbraio 2023 ore 10.30 Vincenzo Russo

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PMI, internazionalizzazione e digitalizzazione: aumenta la percezione di incertezza con una crisi considerata ormai strutturale

PMI, internazionalizzazione e digitalizzazione: aumenta la percezione di incertezza con una crisi considerata ormai strutturale. Secondo una ricerca dello IULM, presentata nel corso dell’iniziativa: · Il 61% delle imprese sostiene che l’attuale contesto incerto e complesso è un fattore che condiziona sempre più le scelte strategiche. Scarsa la propensione alla digitalizzazione. Solo il 23% delle aziende si considera digitalizzata. Giovanni Da Pozzo – Presidente di Promos Italia – “Le complessità geopolitiche non devono portare ad un ridimensionamento della nostra presenza internazionale, ma contribuire a considerare un approccio nuovo, verso nuovi mercati e con modalità innovative, consolidando al contempo la presenza dei prodotti Made in Italy nei mercati di riferimento”. Carlo Sangalli – Presidente Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi – “L’export si conferma un fattore di traino centrale per l’economia dei nostri territori con livelli di crescita superiori anche al periodo pre-pandemia. L’incertezza rischia però di frenare l’attività delle imprese e limita, se non annulla, gli investimenti”. Marcello Albergoni – Country Manager di LinkedIn Italia – “Attraverso la collaborazione di LinkedIn con Promos Italia, negli ultimi anni diverse aziende hanno iniziato il loro percorso di digitalizzazione, impostando una strategia di lead generation per aprirsi a nuove opportunità e contatti con l’estero”. Il 61% delle imprese sostiene che l’attuale contesto incerto e complesso è un fattore che condiziona sempre più le scelte strategiche. E’ quanto emerge dalla Ricerca “Sales Transformation per i mercati internazionali”, realizzata per Promos Italia e Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi da IULM, l’Università di Comunicazione e Lingue di Milano, e presentato quest’oggi nel corso dell’evento “Made in Italy, quale futuro? – L’export tra digitalizzazione e nuove sfide internazionali”. All’iniziativa sono intervenuti: Carlo Sangalli e Massimo Dal Checco, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente di Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi; Giovanni Da Pozzo, Presidente Promos Italia; Federico Rampini, Editorialista Corriere della Sera e saggista; Daniela Corsaro, Professore associato di Marketing & Sales Università IULM/Direttore CIMASC; Franco Moscetti, Presidente OVS; Lara Botta, Vice Presidente Botta Eco packaging; Marcello Albergoni, Country manager Linkedin Italia; Giorgio Fossa, Presidente 24Ore Business School; Roberto Nicastro, Presidente e Co-Founder di Banca AideXa; Sergio Rossi, Vice-segretario Generale Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi/direttore di Formaper. Fenomeni come la pandemia, la guerra in Ucraina, e più in generale la precarietà degli equilibri geopolitici, hanno infatti aumentato la percezione di incertezza e di rischio tra le aziende, portando alla consapevolezza che si tratti di fenomeni diventati quasi endogeni più che episodici ed imponendo così alle imprese un ripensamento dei propri approcci all’internazionalizzazione. La risposta che arriva dal campione di imprenditrici e imprenditori sembra essere comunque positiva: il 54% degli intervistati, infatti, ritiene di avere gestito il cambiamento come un’opportunità, mentre il 48% sta investendo per diventare un’organizzazione più agile. Il 60%, infine, ritiene fondamentale l’abilità di adattarsi per rispondere ai cambiamenti dei mercati. Una reazione, quest’ultima, che si concretizza, nel 39% dei casi, attraverso l’introduzione di nuovi prodotti, pratiche e tecnologie, con un approccio che rimane cauto e pacato piuttosto che audace e aggressivo nel 46% delle imprese coinvolte. A fare la differenza, nel 39% delle aziende sembra essere il top management che spesso sviluppa piani alternativi all’estero per gestire eventuali situazioni di crisi. Proprio questo aspetto, unito all’orientamento digitale dell’azienda, rappresenta uno dei due driver per ottenere una performance di successo sui mercati internazionali, contribuendo per il 55%, contro il 45% dell’orientamento digitale. A conferma di questo, c’è il dato relativo alla relazione tra grado di digitalizzazione e performance sui mercati internazionali: le aziende altamente digitalizzate, infatti, hanno in media una performance sui mercati internazionali più alta del 27% rispetto alle aziende non digitalizzate. Nel campo della digitalizzazione, però, c’è ancora molto da fare. Appena il 23% delle aziende si definisce altamente digitalizzato e solo il 35% delle aziende dichiara di avere una chiara strategia di digitalizzazione. Percentuali simili per le aziende che affermano di avere acquisito importanti tecnologie digitali per l’export (32%) e per quelle che sostengono di essere in grado di rispondere in maniera adeguata alla trasformazione digitale in atto nei mercati internazionali (35%). Infine, meno della metà delle aziende nel campione sono in grado di padroneggiare tecnologie digitali all’avanguardia e solo il 36% afferma di utilizzare sistemi di sales automation. Rispetto al campione, quali sono gli strumenti digitali più utilizzati? Sul podio si piazzano il sito (78%), i Social media per vendita e marketing (48%) e le email marketing/newsletter (47%). A seguire, l’e-commerce gestito internamente (42%). Il ruolo principale dei social media rimane comunque quello tradizionale, legato allo sviluppo di nuovi contatti ed al potenziamento delle relazioni: il 41%, infatti, li impiega per mantenere e rinforzare le relazioni con i clienti esistenti. Basso quindi il dato sulla competenza generale in materia di digitalizzazione rispetto al ruolo del proprio top management, che per la maggior parte delle aziende intervistate sembra avere una visione globale dei mercati (52%) e nel 48% dei casi esperienza nel commercio internazionale. Inoltre, il 43% delle imprenditrici e degli imprenditori intervistati ritiene che la propria cultura organizzativa ed il sistema di valori collettivi del management favoriscano l’esplorazione di nuove opportunità di business all’estero. Per il 63% degli intervistati è molto utile fare gruppo con altre aziende per supportare lo sviluppo all’estero. Questo dato conferma l’importanza di un ecosistema a supporto delle imprese e delle varie forme di aggregazione, tra l’altro non solo per le piccole ma anche per le medio-grandi. “L’instabilità è spesso sinonimo di preoccupazione, di paura, ed è evidente che la fase storica sta avendo un impatto diretto su strategie aziendali e su modelli di business – osserva Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia -. Tuttavia, le complessità geopolitiche non devono portare ad un ridimensionamento della nostra presenza internazionale, ma contribuire a considerare un approccio nuovo, verso nuovi mercati e con modalità innovative, consolidando al contempo la presenza dei prodotti Made in Italy nei mercati di riferimento. Questo processo deve avvenire anche attraverso i canali digitali, che rappresentano sempre più una necessità, oltre che un’opportunità”. Secondo il Presidente Da Pozzo, “é compito di Promos

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IULM alla Milano Design Week con Superstudio Maxi

IULM alla Milano Design Week con Superstudio Maxi. La nuova sede di Superstudio in via Moncucco è nel quartiere Barona dove si trova il Campus e porta a una naturale collaborazione con gli studenti. In occasione della Design Week di Milano, l’Università IULM collabora con Superstudio Maxi nel Superdesign Show Special Edition con un calendario di appuntamenti che si terranno nella nuova sede di Superstudio in via Moncucco, 35 a pochi passi dal Campus della IULM e nel cuore della Barona dal 6 all’8 settembre 2021. Anche questi eventi si inseriscono nelle attività dell’Ateneo volte a rilanciare la cultura e l’arte nelle loro accezioni più ampie nel quartiere e IULM si conferma centro del clima intellettuale per i cittadini della zona sud di Milano e non solo. Durante la Design Week, dal 4 al 10 settembre, alcuni studenti del Corso di Laurea Triennale in Moda e Industrie creative – al suo secondo anno nel 2021/22 dopo il lancio nel settembre 2020 – saranno Design Assistant a supporto degli eventi per Superstudio Più in via Tortona e Superstudio Maxi in via Moncucco. “Dopo il successo del nuovo corso di Laurea triennale in Moda e Industrie creative – ha dichiarato il Rettore della IULM, professor Gianni Canova – che ha come obiettivo quello di formare promotori e comunicatori della moda e del design, IULM ha la necessità strategica di stringere rapporti di collaborazione sempre più stretti con le aziende, gli operatori e i professionisti di questi settori portanti della nostra economia. La partnership con Superstudio in occasione della Design Week 2021 va esattamente in questa direzione e vuole offrire un contributo di creatività e di innovazione al rilancio di un comparto che, dopo il trauma del Covid-19, ha di fronte a sé straordinarie possibilità di crescita e di sviluppo”. Da lunedì 6 a mercoledì 8 settembre alle 17.00 al Superstudio Maxi saranno gli appuntamenti dedicati all’Intelligenza Artificiale in cui si mostreranno alcune delle possibili applicazioni dell’AI nel campo della moda e del design. E proprio nell’anno accademico 2021/22 alle porte l’Università IULM propone un Corso di Laurea magistrale ad hoc, Intelligenza artificiale, impresa e società. Inoltre l’Ateneo ha da alcuni anni un laboratorio dedicato all’AI all’interno del Campus, IULM AILab, guidato dal professor Guido Di Fraia, prorettore all’Innovazione e all’Intelligenza artificiale di IULM. I temi dei tre incontri saranno: –       lunedì 6 passato, presente e futuro dell’AI –       martedì 7 AI e creatività –       mercoledì 8 AI nel marketing e nella comunicazione aziendale. È già in corso il video-contest Storie di cose: gli studenti e i laureati IULM sono stati invitati a partecipare inviando un cortometraggio di massimo cinque minuti che racconti storie di oggetti, icone del design, ma anche utensili della vita di tutti i giorni, racconti emozionali che evidenziano come gli oggetti non sono solo arnesi inerti ma presenze importanti nel nostro quotidiano. Una giuria composta da esperti indicati da IULM e da Superstudio valuterà i lavori e sarà assegnato un contributo del valore di 3 mila euro al corto vincitore. Ci saranno anche due altri premi da mille euro ciascuno per i lavori più innovativi. I corti finalisti saranno visibili su alcuni schermi esposti negli spazi di Superstudio Maxi e saranno presentati mercoledì 8 settembre alle 18.00 sempre al Maxi durante un evento speciale in occasione del quale sarà proclamato il vincitore. L’Università IULM supporta la mostra DONNE & DESIGN, un evento che evidenzia la creatività al femminile nei campi del design e dell’architettura: alcune progettiste presenteranno gli ultimi lavori in un padiglione di Superstudio Più. L’Università IULM ringrazia Ford per gli eventi a Superstudio Maxi. L’Università IULM ringrazia ISS World e Pellegrini Spa per il progetto DONNE & DESIGN. SUPERSTUDIO MAXI, via Moncucco 35, Milano 20143 5-8 Settembre 2021, orari 12-20. 9 Settembre 2021, orari 12-16. Ingresso su prenotazione obbligatoria valido per le due location superdesignshow.com in ottemperanza alle norme Covid in vigore. Sarà richiesto il Green Pass, con possibilità di effettuare il tampone a pagamento. SEGUI LO SVILUPPO DEL’EVENTO SU AT-SUPERSTUDIOMAGAZINE.COM.

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Inaugurazione in IULM dell’installazione dei MASBEDO TIME WITHOUT END

Inaugurazione in IULM dell’installazione dei MASBEDO TIME WITHOUT END. Il progetto espositivo a cura degli studenti rientra negli eventi e nelle iniziative legate alla Word of the Year 2021. Sulla via pedonale Carlo Bo all’altezza del civico 7 a Milano, di fronte all’ingresso principale di IULM 6, sarà inaugurata l’installazione opera dei MASBEDO e il cui progetto espositivo è stato curato dagli studenti del secondo anno del corso di Laurea magistrale in Arte, Valorizzazione e Mercato della facoltà di Arti e Turismo dell’Università IULM: TIME WITHOUT END. L’iniziativa è dedicata a esplorare gli orizzonti della video-performance e dell’arte pubblica e si inscrive nella tradizione espositiva dell’Ateneo che mira a ridurre la distanza tra sistema universitario e mondo professionale. Per il terzo anno consecutivo, la comunità IULM ha scelto una parola intorno alla quale ruotano le attività universitarie. Si tratta della parola dell’anno, la Word of the Year che, su proposta del Rettore, professor Gianni Canova, è diventata parte della storia e delle tradizioni dell’Ateneo. Dopo Denaro e Confine, la parola dell’anno 2021 è Attesa. Una parola che interpreta il periodo appena trascorso che ha fatto in modo che tutti, tramite la sua complessità, scoprissero non solo il senso di frustrazione, ma anche l’energia nascosta nella sospensione, nel vuoto e nella speranza per il futuro. A questa condizione che ha costretto le persone – a livello globale – a vivere nel tempo lento e dilatato dei confinamenti e della nuova quotidianità si ispira l’opera che sarà presentata mercoledì 7 luglio dai MASBEDO, il duo artistico composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni. TIME WITHOUT END si compone di una pensilina simile a quelle poste in corrispondenza delle fermate dei tram e dei bus e sarà installata lungo l’area pedonale all’altezza del civico 7 di via Carlo Bo. Una via pedonale che non vedrà mai il passaggio di alcun mezzo pubblico, ma che – nell’opinione degli artisti – si presenta come uno stato di attesa, di quel frangente durante il quale si inganna il tempo, anche perdendosi nello schermo del proprio smartphone. Sul lato della struttura si trova un monitor verticale che invece di veicolare gli avvisi pubblicitari ospiterà un caleidoscopio di immagini tratte dal mondo del cinema, ribaltandone il formato da orizzontale a verticale e incorporandole in dispositivi contemporanei quali, appunto, smartphone e schermi. Ci saranno scene estrapolate dai film di Michelangelo Antonioni, Mario Baffico, Ingmar Bergman, Akira Kurosawa, Sam Mendes, John M. Stahl, Robert Wiene. L’opera d’arte continuerà a vivere nei mesi a venire: gli artisti MASBEDO modificheranno da remoto il contenuto trasmesso dal monitor. MASBEDO. Duo artistico italiano nato nel 1999 dal sodalizio tra Nicolò Massazza (Milano, 1973) e Iacopo Bedogni (Sarzana, 1970). Nella loro ricerca, i due artisti coniugano il linguaggio del video con le arti visive, le pratiche performative, la coreografia, la letteratura e la musica entro un personale vocabolario artistico, producendo opere intime insieme a lavori d’indagine antropologica, politica e sociale. Negli ultimi cinque anni, in particolare, il loro approccio umanistico nei confronti della tecnologia li ha condotti a sviluppare un dialogo stringente con il mondo del cinema. Hanno esposto nelle maggiori istituzioni culturali italiane e internazionali. Hanno preso parte alla Biennale di Venezia nel 2009, ad Art Basel nel 2011 e a Manifesta 12 nel 2018. Le loro opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private tra le quali: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino; MACRO, Roma; DA2 Domus Artium 2002, Salamanca; Centro Atlantico de Arte Moderno CAAM, Las Palmas; CAIRN Centre d’art, Digne-les-Bains; Tel Aviv Museum of Art.     Informazioni utili L’ingresso l’inaugurazione è sulla strada pedonale via Carlo Bo, 7. La fermata della metropolitana più vicina è quella della stazione Romolo sulla linea 2, la verde. Per chi viene con un mezzo proprio, è possibile parcheggiare entrando da via Russoli, seguendo le indicazioni Parking IULM 1 e IULM 6.

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Inaugurati il Giardino Silvio Federico Baridon allo IULM e un nuovo Libraccio in Ateneo

Inaugurati il Giardino Silvio Federico Baridon allo IULM e un nuovo Libraccio in Ateneo. Doppia inaugurazione all’Università IULM di Milano. Al piano terra di IULM 1 (via Carlo Bo, 1) è stata ufficialmente aperto il nuovo punto vendita Libraccio e, di fianco al Campus, si è svolta la cerimonia che ha modificato il nome dell’ex Parco Russoli Franco da Liscate in Giardino Silvio Federico Baridon, fondatore della IULM insieme a Carlo Bo. Presente all’intitolazione del Giardino l’Assessora all’Educazione e all’Istruzione del Comune di Milano Laura Galimberti con il Rettore dell’Ateneo, professor Gianni Canova, e il figlio di Silvio F. Baridon, Federico. Libraccio – in uno spazio di 80 mq – è ora a disposizione di studenti e cittadini con una nuova libreria in cui trovano spazio circa diecimila volumi, tra libri nuovi, usati, testi universitari a cui si affiancano prodotti di cartoleria e gadget. Nata nel 1979, la catena di librerie Libraccio è presente in Italia con 53 negozi. L’area verde di 10 mila mq è stata restituita alla comunità cittadina in seguito ai lavori di riqualificazione e valorizzazione realizzati nel 2019. Si tratta di un polmone verde nella zona Sud di Milano dotato di macchinari per il workout, un campo di calcetto in erba sintetica, un’area giochi accessibile anche a bambini con disabilità, un settore riservato ai cani e uno spazio di aggregazione con panchine e tavoli riparati da un pergolato e così utilizzabile in tutte le stagioni. Dopo aver reso omaggio a uno dei due fondatori dell’Ateneo milanese, Carlo Bo, cambiando il nome di via Filippo Da Liscate (strada ora pedonale su cui si affaccia il cuore del Campus) in via Carlo Bo il 26 novembre 2002, su richiesta del Rettore Canova, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’Università, ora anche Silvio Federico Baridon è ricordato nel Giardino a lui dedicato. Il Rettore Canova, proprio in occasione della mostra dedicata al cinquantesimo dell’Università IULM, aveva ricordato Silvio Federico Baridon come “un grande partigiano e un piccolo Schindler italiano, che aveva aiutato molti ebrei sul confine di Como. Capì il gap degli italiani con le lingue straniere ed ebbe l’intuizione di dare vita proprio a una università dedicata alle lingue. Fece operazioni spregiudicate per quel tempo: organizzò stage in Kenya, nell’Africa della prima decolonizzazione, portando anche le figlie della borghesia milanese. I suoi discorsi sono stati lungimiranti e restano sempre attuali”. Canova ha anche dichiarato che “con la libreria Libraccio e lo spazio verde dedicato a Baridon, diamo il via a una serie di novità e di soprese che saranno inaugurate e rese note dopo l’estate”, in vista del nuovo anno accademico.   Breve biografia di Silvio F. Baridon (Saluzzo, 17 marzo 1918 – Parigi, 22 maggio 1983) Partigiano e accademico italiano, Silvio F. Baridon nel 1948 vinse la cattedra di letteratura francese all’Università di Torino e, in seguito, alla facoltà di Magistero dell’Università di Roma. Nell’autunno 1951 fondò, insieme a Carlo Bo, conosciuto negli anni del liceo, la Scuola superiore per interpreti e traduttori. Nel 1956 era già titolare della cattedra di lingue e letterature straniere (francese) presso l’Università Bocconi, dove insegnò fino al 1968. In seguito alla chiusura della facoltà di lingue di questa università, nel 1968, sempre insieme a Carlo Bo, diede vita all’Istituto Universitario di Lingue Moderne (I.U.L.M.). Sin dal principio l’idea ispiratrice e fondante dell’Istituto fu quella di soddisfare le esigenze del mercato del lavoro basandosi sull’analisi delle tendenze in atto.  

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Le iniziative Iulm per il periodo Covid19

Le iniziative Iulm per il periodo Covid19. Le ultime novità sono le offerte formative per proseguire le lezioni. “L’offerta formativa deve rispondere in maniera puntuale, precisa, seria e responsabile agli studenti e alle loro famiglie, così come al Paese che uscirà da questa grave emergenza”, ha dichiarato il Rettore, professor Gianni Canova. E l’Università IULM, oltre all’attività strettamente accademica – come le lezioni online, le sedute di laurea in remoto, i test di ammissione e gli open day – per la quale si è attivata subito nonostante le difficoltà, coinvolge gli studenti anche in un percorso di formazione, di approfondimento e di accompagnamento in questo periodo di inquietudine e di emergenza coronavirus. Cont-Act, Artefatti Comunicativi Terapeutici È una call to action rivolta a studenti, docenti, personale tecnico amministrativo della IULM, ma anche a tutti i naviganti della Rete, per partecipare a una narrazione collettiva che tenga vivo il senso di comunità in un periodo di separazione forzata e che testimoni questi giorni bui quando la minaccia e la paura saranno passate. Si può partecipare inviando una o più immagini o un video della durata massima di 50 secondi alla mail contact@iulm.it e scegliendo tra le tre linee narrative proposte: –       Survival Things, che cosa ci è indispensabile durante l’isolamento? Qual è l’oggetto salvifico che ci assiste, ci sostiene, ci soccorre durante questo periodo di esilio dal mondo e a volte anche di solitudine? –       Windows, le finestre sono il luogo di confine tra interno ed esterno, dentro e fuori, sicurezza e minaccia. Le finestre sono, oggi, le soglie del nostro rapporto con il mondo. –       Masks, mascherine, maschere, guanti, occhiali, caschi, sciarpe, foulard, ognuno si protegge come può perché il virus ci obbliga a fissare dei confini e a mettere delle protezioni tra noi, il nostro corpo e un nemico invisibile. I materiali migliori saranno pubblicati con la firma dell’autore sul profilo Instagram @contact_iulm e resi disponibili a tutti (e dove già si possono visionare i primi lavori scelti). È possibile partecipare a più di una proposta. “L’emergenza che stiamo vivendo, al di là delle drammatiche cronache quotidiane, ha bisogno di essere raccontata – spiega il Rettore Canova – e il modo in cui l’esperienza viene narrata e comunicata è fondamentale nel determinare la percezione che ne abbiamo e la risposta che siamo in grado di elaborare, sia essa individuale e collettiva, intima e sociale. IULM mette così a disposizione un luogo virtuale in cui dare forma alle esperienze legate alla pandemia per condividerle e socializzarle”. L’idea è quella di celebrare la fine dell’emergenza trasformando questi artefatti comunicativi terapeutici in una mostra fotografica, una videoinstallazione, un film corale. “Per ricordare che – aggiunge il Rettore della IULM – il vero panorama che resta, in fondo, è sempre quello che componiamo noi. Insieme”. Osservatorio sulla comunicazione in tempo di crisi È una agorà virtuale in cui dibattere, discutere, confrontarsi, disponibile sul portale dell’Università IULM, www.iulm.it nella sezione News – Speciali. Sotto il coordinamento del professor Stefano Rolando, direttore scientifico dell’Osservatorio sulla comunicazione pubblica, il public branding e la trasformazione digitale –l’”open space” mette a disposizione approfondimenti video grazie ai docenti dell’Ateneo e una rassegna non solo stampa ma di opinioni, quotidianamente aggiornata e commentata. Questa sezione del portale offre una mappatura che mette in risalto temi e modi della comunicazione in una situazione di emergenza, come quella che tutti noi stiamo attualmente vivendo. Le iniziative Iulm per il periodo Covid19 già a disposizione: –       La comunicazione economica in tempo di crisi con il professor Luca Pellegrini, docente di Retail e Channel Management; –       Il rapporto tra emergenza sanitaria e classe dirigente politica con il professor Alberto Mingardi, docente di Storia della comunicazione politica; –       Arte e coronavirus con il professor Luca Trione, docente di Storia dell’arte contemporanea; –       Comunicazione pubblica in tempo di crisi con il professor Rolando, docente di Comunicazione pubblica e privata; –       Com’è cambiata la pubblicità al tempo del coronavirus con il professor Mauro Ferraresi, docente di Sociologia dei consumi e cultura d’impresa; –       Comunicazione social in tempo di crisi con il professor Guido Di Fraia, docente di Strategie e tecniche di marketing digitale; –       I mestieri della parola: differenze e convergenze con il 1630 manzoniano con il professor Paolo Giovannetti, docente di Letteratura e media; –       La relazione tra condizione di isolamento e teoria della mente con il professor Riccardo Manzotti, docente di Immaginari dell’era digitale –       Come sono cambiate le classifiche dei libri in tempo di crisi con il professor Fabio Vittorini, docente di Letterature comparate; –       Il mondo dello sport tra rinvii e nuove abitudini con Grazia Murtarelli, docente di Digital e Communication Management e Delegata allo Sport per l’Ateneo.

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