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Il Tempo sospende il Consiglio dei ministri contagiato

Il Tempo sospende il Consiglio dei ministri contagiato. Sembra una barzelletta, invece è andata proprio così: un articolo del quotidiano romano il Tempo ha causato la sospensione del Consiglio dei ministri: il ministro Lamorgese ha infatti scoperto grazie al giornale di essere positiva al Covid, ma lo ha scoperto proprio mentre era in corso una riunione del governo. In breve la riunione è stata sospesa causando una prima volta di cui raramente ci si scorderà. Ora si sa che il governo è potenzialmente tutto a rischio sanitario e non poteva esserci momento peggiore: è vero che molti italiani lo considerano incapace di gestire la situazione, ma ora su Giuseppe Conte cade pure l’ombra di non saper gestire nemmeno i suoi ministri. Un gruppo di persone ristretto con tutte le risorse dello Stato a disposizione dovrebbe essere facilmente controllabile, invece l’avvocato pugliese ha clamorosamente fallito. Ed è un problema pratico: quanto ridurrà l’agibilità politica del governo il potenziale contagio? Lamorgese già ha una delega pesante come quella dell’Interno, ma gli altri ministri? Sicuramente per ora ha prevalso la linea del concludere la riunione: dopo la sospensione infatti i ministri sono tornati a riunirsi. Nessuno li ha multati per assembramento pericoloso a quanto si apprende. Ma al di là dell’ennesimo siparietto romano, sembra che tra questione pratica e politica ce ne sia da discutere: come può candidarsi a gestire il nuovo Piano Marshall uno che non è capace di gestire il suo stesso governo? Si parla del futuro delle prossime quattro-cinque generazioni. Un grande impegno per il quale Giuseppi non sembra tagliato visti i risultati dell’ultima task force tra l’altro: chi ricorda il piano Colao? E gli Stati Generali estivi? Prove di forza comunicative che non hanno portato a niente se non a perdite di tempo. E lui si è vendicato: Il Tempo sospende il Consiglio dei ministri contagiato.

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Milano va a fondo, Sala va a Roma

E’ l’opinione espressa dai due europarlamentari, Silvia Sardone (Lega) e Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia), in merito alla visita a Roma del Sindaco Sala, che vi si è recato per accompagnare Aboubakar Soumahoro dalla Ministro Lamorgese, per parlare dei diritti degli “invisibili”. “Milano si allaga, gli stupri sono all’ordine del giorno, migliaia di bambini rischiano di essere esclusi dagli asili e Sala cosa fa? Va a Roma dalla Lamorgese, con Aboubakar Soumahoro, non per parlare di sicurezza, ma per battersi per i diritti dei clandestini. Secondo il sindaco bisogna agire con tempestività” ha infatti detto la Sardone, aggiungendo, “Il resto per lui non conta, prima gli extracomunitari e poi, se c’è tempo, i milanesi”, concludendo, “È evidente che Sala non abbia più voglia di fare il sindaco e voglia accreditarsi negli ambienti romani, ma è assurdo che a rimetterci sia l’intera nostra città“. “Mentre la periferia Nord di Milano fa i conti ancora una volta con allagamenti e danni ingenti, il sindaco Beppe Sala non trova di meglio da fare che andare a Roma per accompagnare Aboubakar Soumahoro dalla ministra Lamorgese”, ha ribadito Carlo Fidanza, sottolineando, “La città è completamente allo sbando. Ogni giorno si trova ad affrontare una nuova emergenza: incidenti continui sui monopattini lasciati senza regole, risse e movida selvaggia ovunque, violenze e stupri anche in pieno giorno. Eppure – ha concluso Fidanza – la priorità di Sala e della giunta di centrosinistra è difendere i diritti degli immigrati”. 

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Vertice in Prefettura, Salvini: lotta alla droga e controlli sui treni, riaprirà il CPR di via Corelli

“Ho raccolto gli spunti degli enti locali e su due temi mi sento d’impegnare il ministero: il contrasto allo spaccio di droga e la sicurezza dei treni“. Lo ha dichiarato il Ministro Matteo Salvini al termine della riunione del Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza, di questa mattina. “Il sindaco Sala ha presentato le criticità dello spaccio di droga, ovvero un preoccupante aumento di eroina e cocaina, che a un prezzo ridotto, hanno abbassato l’età media di consumo – ha dichiarato Salvini – Ho approvato un’iniziativa per le scuole sicure per un’opera di controllo e prevenzione, perché serve un intervento massiccio e risolutivo per il bosco della droga di Rogoredo, per restituirlo alla sua funzione originaria di parco“. Per quanto riguarda la sicurezza sui treni, il ministro ha aggiunto: “Se la Regione Lombardia mi rilascia un orario, i luoghi partenza e la destinazione delle tre o quattro linee più pericolose, organizzeremo pattuglie“. Il Ministro è quindi passato al tema immigrazione: “Sono in corso i lavori per la riapertura del centro di accoglienza di via Corelli, che vorremmo concludere entro fine anno, mentre altri 5 Cpr sono in costruzione in tutta italia. Contiamo di triplicare i posti nei centri per le espulsioni – concludendo – Per quanto riguarda l’allocazione di quelli che sono in via Corelli, potranno essere sistemati in luoghi già esistenti“. Salvini ha anche annunciato un piano straordinario per assumere nuovi agenti  in tutta Italia “uno sforzo da 400 milioni di euro” che alla città di Milano porterà “all’assunzione di 156 nuovi caposquadra sui 156 che servivano“. Infine il Ministro si è accomiatato dal Prefetto uscente Luciana Lamorgese facendole i complimenti per il lavoro svolto: “Grazie a Lamorgese per il buon terreno di lavoro che lascerà dopo di lei: si può sempre migliorare, ma il calo dei reati dell 8.7 per cento è un ottimo segnale“.

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