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Erba (M5S): superbonus a rischio blackout per i troppi paletti

Erba (M5S): superbonus a rischio blackout per i troppi paletti. L’incentivo SuperBonus 110% rischia il blackout totale a causa delle continue defezioni delle banche, ingessate dai numerosi paletti posti per tale misura. La limitata possibilità di cessione del credito fiscale, motivata dal rischio di frodi, ne ha bloccato la diffusione, provocando una concentrazione eccessiva in capo ai grandi istituti di credito che ora sono a rischio paralisi. Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle: “Il SuperBonus 110% è fondamentale per la ripresa economica e per la ripartenza del nostro Paese e rappresenta la miglior ricetta per ridurre la dipendenza dal gas russo nell’ottica di un percorso verso una maggiore sostenibilità utile a contrastare il cambiamento climatico”. “Uno strumento così importante che sta generando effetti positivi sull’occupazione (stime ufficiali parlano di oltre 300mila posti di lavoro) non può essere penalizzato da paletti che ne limitano l’efficacia. Purtroppo l’estensione delle forti limitazioni di cessione del credito anche al 110% è stata una scelta errata perché il Bonus specifico non è stato toccato da frodi e truffe. I controlli stringenti introdotti dal Governo Conte 2, di fatto, hanno evitato illeciti”. “Bisogna lavorare per tornare ad avere la più ampia cedibilità sia in termini temporali che in termini di numero di cessioni tra soggetti ampliandone il più possibile la platea. Questo è lo scenario ideale per permettere al SuperBonus 110% di trainare la rinascita dell’Italia. Inaccettabile che tutti si dichiarino concordi a una misura che deve diventare strutturale ma che nei fatti viene sempre maggiormente ostacolata da norme poco coerenti nonostante la certificata sostenibilità dal punto di vista finanziario”.

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Stop Green Pass, Di Marco (M5S): «Sì superamento delle restrizioni sulla base dei dati»

Stop Green Pass, Di Marco (M5S): «Sì superamento delle restrizioni sulla base dei dati». Nicola Di Marco (M5S): «Come Movimento Cinque Stelle Lombardia auspichiamo che le limitazioni legate al green pass possano presto essere superate. È ovvio che da qui al 31 marzo dovranno essere prese in considerazione le cancellazioni di alcune restrizioni, ma questo deve essere fatto con criterio e sulla base della valutazione dei dati relativi ai singoli indicatori legati all’andamento della pandemia in Italia. Non certo sulla base delle tendenze sui social network, dei like e del consenso facile al quale continuano irresponsabilmente ad ammiccare Lega e Fratelli d’Italia» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, Nicola Di Marco, in merito alle dichiarazioni rilasciate dai leader del centrodestra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, nell’ambito del superamento delle restrizioni legate alla pandemia

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Rilievi riforma sanità Lombardia. Di Marco (M5S): «Da Regione e dal centrodestra lombardo omertà e imbarazzo»

Rilievi riforma sanità Lombardia. Di Marco (M5S): «Da Regione e dal centrodestra lombardo omertà e imbarazzo». Nicola Di Marco (capogruppo M5S): «Stamattina Fontana ha dichiarato di non sapere se la legge di riforma della sanità lombarda tornerà in Aula. È vergognoso che dopo quattro giorni Regione Lombardia non abbia ancora reso pubblici i rilievi del ministero della Sanità alla (non)riforma Moratti-Fontana. Da venerdì assistiamo a uno stucchevole balletto di dichiarazioni contrastanti da parte di Assessore, Presidente e capigruppo di maggioranza. La situazione è diventata quindi imbarazzante. Motivo per cui, questa mattina, durante l’Ufficio di Presidenza della Commissione Sanità, il Movimento Cinque Stelle ha sostenuto con forza che l’intera documentazione, relativa ai rilievi del ministero, sia messa a disposizione di tutti i consiglieri regionali. Vogliamo che sulla questione il consiglio possa dibattere con cognizione di causa, invece di essere degradato al ruolo di spettatore delle risposte preconfezionate della Giunta. Dobbiamo poter discutere senza quel velo di omertà e silenzio, che Regione Lombardia sembra intenzionata a lasciar calare sull’intera vicenda. La riforma del sistema sanitario regionale, non riguarda solo la Lega o il centrodestra, ma tutti i cittadini lombardi. Il M5S vuole continuare a potersi battere in difesa di quei principi calpestati da una legge che continuiamo a ritenere sbagliata» conclude Di Marco.

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PM 2,5, Degli Angeli (M5s Lombardia): “Istituzioni dormienti. Si preferiscono passerelle e convegni ad azioni concrete per la salvaguardia dei cittadini”

PM 2,5, Degli Angeli (M5s Lombardia): “Istituzioni dormienti. Si preferiscono passerelle e convegni ad azioni concrete per la salvaguardia dei cittadini”. “Mentre la Lombardia soffoca, Cremona si conferma la seconda città d’Europa più inquinata. Nella città del Torrazzo 468 cittadini sono deceduti a causa dell’alto livello di PM 2.5 nell’atmosfera, durante il 2021. Quattro volte il dato delle provincie di Brescia, Mantova e Padova che hanno invece registrato 123 decessi ogni 100mila abitanti” (fonte Openpolis, elaborata su dati dell’EEA – European Environment Agency). A spiegarlo è Marco Degli Angeli, consigliere del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, il quale ha poi precisato come questi numeri tornino a confermare la grave situazione di rischio ambientale e sanitario in cui versa tutta la pianura Padana. Degli Angeli: “Cremona vive una situazione insostenibile. Qui si muore e presto. Mi rivolgo al Sindaco, Gianluca Galimberti, che è l’autorità Sanitaria locale: si faccia garante dell’art. 32 della legge 833/78. La salute dei Cremonesi è a rischio. Faccia aprire indagini a 360 gradi, chieda strumentazioni e programmi di monitoraggio aggiornati alle Istituzioni e alle agenzie di controllo come Arpa e Ats. In caso contrario, lasci il suo posto a qualcuno in grado di garantire la salute dei cittadini. Cremona è ormai alla deriva ambientale e sanitaria. Vogliamo sapere perché siamo ridotti in questo stato e quali misure le Istituzioni intendano prendere per contrastare questa pericolosa situazione. Finora, le istituzioni ad ogni livello hanno finora dormito. Trovo poi preoccupante il fatto che Regione Lombardia sia rimasta alla finestra, mentre l’Ats Valpadana da anni annuncia che lo studio epidemiologico verrà fatto l’anno prossimo. Non è più possibile procrastinare, vanno al contrario trovate delle soluzioni immediate a tutela dei cittadini cremonesi e lombardi. In regione ho portato decine di atti e segnalazioni in questi anni. Tutto è rimasto inascoltato e non ho mai avuto supporto in queste azioni né da parte del Sindaco né da parte della Provincia”. In tal senso il consigliere Degli Angeli ha poi specificato come: “Ho proposto studi ad hoc, monitoraggi straordinari delle aree maggiormente stressate. Il silenzio di Arpa, Ats, Regione, Sindaco e Provincia è stato disarmante. L’unico atto concreto è stato quello di illuminare di verde il Torrazzo e rinnovare la convenzione con l’inceneritore”. Aggiunge Degli Angeli: “Il comune di Cremona non ha mai agito in modo risoluto, ha sempre solo annunciato e mai controllato che venissero rispettati i tempi del completamento dello studio epidemiologico, nella cui componente sanitaria è da anni evidenziato un incremento delle ospedalizzazioni a causa di patologie respiratorie pari al +14% nel capoluogo e di un +33 % nei comuni limitrofi. Ancora, viene evidenziato un’incidenza più elevata del tumore dei polmoni pari al 7% nonché una mortalità per il tumore del polmone pari al 17%. Come se non bastasse, Cremona registra un eccesso di casi leucemici pari al 23%. Un dato già spaventoso di per sé, ma che incrementa a dismisura nei comuni limitrofi al capoluogo, dove viene toccato un tasso di incremento pari al’81%. Allo stesso tempo, il Comune, ha ignorato l’appello di riapertura dello studio epidemiologico su “Tamoil”. Lo stesso dicasi del ruolo passivo della Provincia di Cremona, che, nelle conferenze di servizi non considera l’impatto cumulativo delle nuove autorizzazioni”. Sulla base dei dati Degli Angeli specifica poi come sia al contempo fondamentale, al fine di meglio comprendere gli effetti degli agenti inquinanti, disporre di un Registro delle Malformazioni Congenite in grado di fornire importanti informazioni sulla salute e sulle nascite. Nel solo distretto di Crema, stando ai dati forniti da Ats Valpadana lo scorso giugno 2021 e facenti riferimento al periodo 2015-19, ci sono stati 720 casi di aborti spontanei, 27 casi di nati morti, 474 casi di nati piccoli e 434 casi di nati pretermine. Conclude il Consigliere: “Dopo anni che cerchiamo di dare una sveglia a quelle istituzioni che dovrebbero monitorare sulla salute dei cittadini, ci troviamo ancora con dati inaccettabili e gravissimi. In tutto questo vasto vaso di Pandora, l’inceneritore sarà attivo fino almeno fino al 2029. Inoltre, l’area Tamoil è ancora contaminata. La pressione ambientale nella zona di Cavatigozzi che è altissima. E come ultima, ma non meno importante, è poi arrivata l’auto denuncia della Vernisol giusto pochi giorni fa. Il quadro è disarmante”.

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Forza Italia si adatta al modello M5S

Forza Italia si adatta al modello M5S. Ai puristi della politica potrebbe sembrare assurdo che uno dei partiti più antichi dello scenario politico italiano prenda esempio dall’ultimo arrivato, invece è successo: Forza Italia alternerà i capigruppo in Consiglio Comunale. Ve lo abbiamo già raccontato per parlare degli equilibri interni ai forzisti, ma senza approfondire questo aspetto. Ma è innegabile che Forza Italia si adatta al modello M5S: è infatti il Movimento 5 Stelle ad aver introdotto la regola della turnazione del capogruppo. Una delle tante misure, come il voto online, che è stato bersaglio di critiche dalle penne di tutti i tipi. La stessa turnazione dei capigruppo veniva sbeffeggiata, invece ora diventa un modello da adottare. Forse perché ora che il Movimento 5 Stelle sembra in grosse difficoltà, si può esercitare una delle attitudini più in voga in Italia: fingere di aver avuto un’idea in realtà copiata da qualcun altro. Un vero peccato perché Forza Italia a sua volta era un movimento più che un vero partito, nato in opposizione agli storici dominatori della politica italiana. All’interno di sè Forza Italia ha dunque dentro di sè il carico di novità e la capacità di immaginare un modo di fare politica fuori dagli schemi del primo Novecento, non tanto come impostazione di valori, ma come attuazione pratica della politica. Forza Italia allora può e deve prendere il meglio delle novità politiche sul piatto, senza paura. Perché Forza Italia si adatta al modello M5S sul capogruppo, ma domani potrebbe esserci pure qualcos’altro su cui convergere. In un momento in cui tutti pensano più a chiudere le porte agli altri, forse la vera notizia è chi apre i canali di comunicazione. Anche inconsapevolmente, se la decisione del capogruppo a turno è stata solo un caso. In ogni caso si dimostra che questa impostazione ha del potenziale, perché accorcia le estenuanti trattative su chi debba essere capo di questo o di quello.

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A Opera il centrosinistra presenta la candidata sindaco Barbieri

A Opera il centrosinistra presenta la candidata sindaco Barbieri. Sarà sostenuta da Futura, il nuovo progetto politico del centrosinistra per strappare la città al centrodestra leghista. Ecco la presentazione ufficiale: E’ nata FUTURA Dall’unione delle migliori forze responsabili, oneste, solidali del nostro territorio è nata FUTURA: un nuovo progetto politico per Opera. FUTURA vuole promuovere il coinvolgimento e la partecipazione attiva alla vita politica, culturale e amministrativa del comune di Opera, perché la cittadinanza merita una gestione innovativa e un governo trasparente. FUTURA è un laboratorio umano, è l’aggregazione spontanea e creativa di culture e di saperi. FUTURA è la ricostruzione di uno spazio pubblico che mancava, libero da condizionamenti, che ha ancora tutto da fare e da inventare. FUTURA è una forza politica alternativa progressista che parteciperà alle prossime elezioni comunali di Opera. Futura ci sarà con la sicurezza di non poter perdere. Perché chi lotta con il cuore o vince o impara. TI CHIEDIAMO DI SOSTENERCI PERCHÈ il nostro territorio è sacro ed è stato violato. La recente emergenza sanitaria ha denunciato che il saccheggio delle risorse naturali, la distruzione degli ecosistemi mette in discussione la sopravvivenza della specie umana. Contro questa deriva ognuno deve fare il possibile partendo proprio dal rispetto dello spazio in cui viviamo. Non si tratta di un ambientalismo di maniera, né di un richiamo banale alla decrescita o alle pure politiche di consumo etico. Le città vanno rimodellate, la mobilità va ripensata, il risparmio energetico va messo a valore. TI CHIEDIAMO DI SOSTENERCI PERCHÈ la sicurezza è un diritto di base e non una merce di scambio. La sicurezza è il presupposto della libertà e della vita e non si è al sicuro chiusi in casa in preda alla paura a causa di un mondo diseguale. La migliore garanzia di sicurezza sono i nostri giovani per strada, il loro sorriso e la loro voglia di divertirsi. Non ci interessano solo le telecamere a circuito chiuso o i droni, non ci interessa il mero potenziamento delle forze dell’ordine. Vogliamo opportunità di lavoro, e una rete sociale per chi un lavoro lo ha perso o è in condizioni di fragilità, la vita regolare dei nostri commercianti, e un territorio urbano attivo e dinamico: linfa per la sicurezza e la serenità di tutti. TI CHIEDIAMO DI SOSTENERCI PERCHÈ la cultura è il nostro credo. Perché senza cultura si odia e si perde di senso. Vogliamo far vivere le nostre piazze, i nostri spazi pubblici, con tutte le forme d’arte che la società ci offre. Vogliamo vedervi danzare, ridere, riflettere e pensare con dolcezza al futuro dei nostri figli. Vogliamo vedere i figli pensare con speranza ad un futuro nel loro paese. Ma soprattutto vogliamo vederlo fare insieme, perché la cultura, prima di tutto, è condivisione e scambio. TI CHIEDIAMO DI SOSTENERCI PERCHÈ vogliamo cose semplici: ripristinare le strutture sanitarie ingiustamente sottratte al nostro territorio, ripopolare di medici di base e pediatri i quartieri, offrire un’assistenza agli anziani e ai disabili che vada oltre il puro sostentamento e si orienti verso l’integrazione e la compagnia sociale, valorizzare le strutture sportive del territorio oggi messe solo all’ingrasso ed esposte oltremisura alla speculazione edilizia, incrementare i posti negli asili nido e costruire scuole più moderne e attrezzate. TI CHIEDIAMO DI SOSTENERCI PERCHÈ se credi anche tu nella libertà, nei diritti, nella democrazia, nella solidarietà, nella partecipazione, sei già dei nostri. E noi siamo qui. #Futura #FuturaOpera #BarbaraBarbieri #Barbieri #Opera #CentroSinistraOpera #ElezioniComunaliOpera #FuturaBarbieri #ComuneDiOpera

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