mascaretti

Quella cena tra amici di Scavuzzo

Quella cena tra amici di Scavuzzo. Qualcosa di strano? In fondo no. Perché è vero che il vicesindaco con delega alla Sicurezza è certa dell’irregolarità della cena con gli amici di cui ha postato una foto, altrimenti non la avrebbe rimossa, ma pare che fosse altrettanto tranquilla prima. Perché lei fa parte di quella Milano che vive dentro l’Area C e la propone come una misura per tutta la città. Peccato che alla fine lì ci possano vivere solo i ricchi. Se sei povero invece puoi tranquillamente beccarti l’inquinamento di fianco a casa. E lo stesso con le cene: i carabinieri, la polizia e la polizia locale sono intervenuti diverse volte nelle ultime settimane per sanzionare chi si ritrovava per qualche ora di svago in compagnia. Ma quelli mica erano Scavuzzo. Lei fa parte di una Milano che si sente superiore agli altri, moralmente perché ufficialmente di sinistra, e materialmente perché le regole per loro non sembrano valere. Quella cena tra amici di Scavuzzo è stata però “denunciata” dal capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti e dal parlamentare di FdI Marco Osnato. E allora Scavuzzo si è resa conto di aver sbagliato perché la disintermediazione della comunicazione espone anche i protetti come lei alle critiche. Di non essere così intoccabile se n’era già accorta quando il Comune aveva preso sotto gamba la gestione della Darsena, lasciando fare a chi aveva organizzato un rave finito in rissa sedata dai carabinieri giunti a mettere una pezza al caos dato dal lavoro disorganizzato di Palazzo Marino. Oggi invece se lo ricorda grazie a Fratelli d’Italia: anche chi vive nei bei palazzi del centro e sanziona a destra e a manca, deve rispettare le regole.

Quella cena tra amici di Scavuzzo Leggi tutto »

Area C: centrodestra all’attacco di Sala

La dichiarazione del Sindaco Sala secondo cui su Area C  “noi staremo fermi così”, ha scatenato le reazioni del centrodestra: “Per giustificare la decisione di tenere accesi i varchi di Area C anche in zona rossa Sala spiega che chi lavora entra in centro solo prima delle dieci” ha dichiarato l’Europarlamentare di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, aggiungendo “E che tutti quelli che ci vanno dopo lo fanno per motivi non essenziali. Evidentemente il sindaco non sa che ci sono persone che lavorano su turni, che entrano nella Cerchia dei Bastioni per andare dal medico, che passano sotto le telecamere a qualunque orario per le ragioni più disparate, non sempre ludiche o superflue”. Piuttosto che trincerarsi dietro l’ennesima scusa, Sala  – ha concluso Fidanza – ammetta che il Comune vuole fare cassa sulle spalle dei cittadini e pendolari che non hanno la fortuna di vivere in Zona 1 e che non vogliono prendere i mezzi pubblici per non contagiarsi”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale Andrea Mascaretti ha invece esortato gli esponenti della Giunta a “spegnere Area C o dare buoni e dettagliati motivi per tenerla accesa a rischio per la salute dei milanesi, considerando che non è certo per ridurre l’inquinamento”. “Con che coraggio il sindaco Sala parla di polemiche strumentali sulla decisione da parte della sua giunta di tenere accese le telecamere di Area C?” si è invece chiesta l’Europarlamentare e Consigliere Comunale della Lega Silvia Sardone,  sottolineando “La nostra è una richiesta più che legittima e le immagini che ogni mattina vediamo sui mezzi pubblici sono la conferma più lampante della necessità di sospendere il pedaggio consentendo a milanesi e pendolari di raggiungere la città anche in auto”. Secondo la leghista per fare cassa si gioca “sulla salute dei cittadini che devono scegliere se pagare o se rischiare il contagio ammassati sugli autobus, sulle metro e sui tram”. “Una follia” secondo la Sardone di cui Sala dovrebbe “vergognarsi” sia “perché screditano il sacrosanto diritto dell’opposizione di proporre soluzioni” sia “perché sottovalutano e minimizzano le esigenze e la salute dei milanesi”.

Area C: centrodestra all’attacco di Sala Leggi tutto »

Isola. De Chirico (FI): serve un referendum. Mascaretti (FdI): ascoltare i cittadini

“Siamo alle solite: Granelli bypassa i municipi per imporre dall’alto le sue decisioni di assessore pro-tempore”, lo dichiara il Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico.  “È questa la considerazione che ha il Partito Democratico per il Decentramento. – continua De Chirico – Mi risulta che il Municipio 9 guidato dal presidente Lardieri abbia iniziato un percorso per ascoltare le esigenze del territorio e che il Consiglio si sia espresso favorevolmente. Sono convinto che sia questo il metodo giusto. Per una massima condivisione – conclude De Chirico – potrebbe essere organizzato un referendum, come prevede lo Statuto del Comune di Milano, per trovare il giusto compromesso tra le esigenze dei residenti e i tanti commercianti della zona”. Dello stesso Parere Andrea Mascaretti, capogruppo di FdI a Palazzo Marino, che dichiara: “La decisione del Comune di Milano di istituire una Ztl serale nel quartiere Isola rischia di essere l’ennesimo intervento sulla viabilità di questa Amministrazione che crea enormi disagi ai commercianti e ai residenti. Ancora più grave il fatto denunciato dal Segretario di Confcommercio Milano Marco Barbieri, ossia che l’Amministrazione ha preso questa decisione senza un previo ascolto e dialogo con i commercianti e gli operatori economici delle vie interessate”. “Scelte fortemente impattanti per commercianti, baristi e ristoratori come queste, specie se prese senza aver prima interloquito con loro, rischiano di essere l’ennesima mazzata per questi operatori economici. In particolare dopo un anno di difficoltà come questo, ci si aspetterebbe che l’Amministrazione comunale mettesse al centro queste categorie economiche e le loro esigenze, per creare tutte condizioni per la migliore ripartenza economica della Città. Invece, l’Amministrazione Sala è autoreferenziale o ascolta solo alcune associazioni e prende decisioni che impatteranno sul futuro di tutti i cittadini, continuando a creare disagi e danni ai residenti e alle attività economiche”.

Isola. De Chirico (FI): serve un referendum. Mascaretti (FdI): ascoltare i cittadini Leggi tutto »

Accoltellamento in Maciacchini. Mascaretti (FdI): città insicura soprattutto per le donne

“Sabato sera in Piazzale Maciachini, un 41enne rumeno, senza fissa dimora, ha accoltellato un connazionale causandogli gravi lesioni” commenta Andrea Mascaretti, capogruppo di FdI a Palazzo Marino, in merito al ferimento di un uomo intervenuto in difesa di una donna con la quale l’aggressore voleva avere un rapporto sessuale con al forza, aggiungendo “oggi è stato arrestato un 25enne del Gambia per le aggressioni ai danni due donne in piazza San Fedele. Questi sono solo alcuni degli episodi di violenza avvenuti ultimamente a Milano”. L’accoltellatore è stato immediatamente arrestato da dei poliziotti che passando nella piazza sono stati richiamati da un gruppo di senzatetto rumeni. A terra nascosto tra le auto parcheggiate hanno visto l’uomo ferito poco prima e hanno chiamato i soccorsi, arrestando poi il 41 enne che ha tentato di fuggire e disfarsi del coltello. “Il degrado è continuamente aumentato negli ultimi anni – continua Mscaretti – tanto nelle periferie quanto in centro. Basta recarsi nelle vicinanze della Stazione Centrale, come ho fatto personalmente, per rendersene conto. Condomini belli ma strade pericolose” , sottolineando “si avvicina la festa della donna e spero che l’amministrazione non organizzi i soliti convegni inutili e costosi, ma faccia qualcosa di concreto per le donne della nostra Città: aumentare le telecamere e la presenza delle pattuglie per rendere più sicuri i mezzi di trasporto e le vie, sia di giorno che di notte, affinché le donne di tutte le età possano uscire in totale sicurezza senza il rischio di essere aggredite”.  

Accoltellamento in Maciacchini. Mascaretti (FdI): città insicura soprattutto per le donne Leggi tutto »

Mascaretti (FdI) regala bagni chimici. De Chirico (FI): Milano deve correre… ma non al bagno

“E’ da marzo 2020, quando è iniziato il primo lockdown che ho posto all’Amministrazione comunale il problema delle donne e degli uomini che lavorano giorno e notte per strada, come i tassisti, che non hanno a disposizione servizi igienici quando i bar e i locali sono costretti a chiudere o a effettuare solamente l’asporto. In una situazione di emergenza occorrono risposte rapide, ma invece l’Amministrazione ha trascurato queste categorie di lavoratori per quasi un anno. Inaccettabile. Eppure, sarebbe bastato poco”, lo ha dichiato Andrea Mascaretti Capogruppo FdI a Palazzo Marino. “Avevo proposto – spiega – con mozioni, ordini del giorno e interventi in Consiglio comunale di rendere accessibili, di giorno e di notte, alcuni bagni dei Municipi o delle Fermate della Metropolitana, per offrire una soluzione dignitosa a chi continuava a garantire un servizio a tutti i cittadini, ma a causa delle chiusure non aveva più accesso ai servizi igienici. Soprattutto se pensiamo al disagio per le donne. E’ trascorso ormai quasi un anno e nonostante le mie continue richieste, l’Amministrazione non ha fatto ancora nulla. Ora ho deciso di intervenire personalmente, come privato cittadino, in attesa che l’Amministrazione faccia la sua parte, anche se con estremo e colpevole ritardo”. Mascarette conclude quindi rendendo noto di avere “consegnato ai tassisti presenti in Stazione Centrale due voucher per due bagni chimici – uno per le donne e uno per gli uomini – che pagherò di tasca mia e saranno installati per garantire alle tassiste e ai tassisti di Milano la disponibilità di servizi igienici anche quando i locali sono chiusi.“ Iniziativa che accolta con scetticismo dal Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, che dopo avere attaccato il Sindaco Sala sempre “impegnato nelle ospitate TV del primo pomeriggio per raggiungere le massaie, Milano sembra sempre più incapace di risollevarsi dalla crisi che ha colpito la città. Per capirlo basterebbe farsi un giro in metropolitana alle 9 del mattino o indagare meglio su cosa è successo nella scuola della Barona che è diventata un focolaio della variante inglese. Non sappiamo ancora quando si voterà, ma anche se il sindaco uscente fa il tifo per maggio, è molto probabile che si vada a dopo l’estate”, per poi sottolineare: “Se vogliamo risultare credibili noi dell’opposizione non possiamo passare il tempo, in attesa di un candidato, a regalare bagni chimici, oggi ai tassisti e domani ai tranvieri, come se fossero gadget elettorali. Smascheriamo Sala e il centrosinistra sulle loro incongruenze”. “Ad esempio – aggiunge -, in via Senigallia c’è l’ex-residence Leonardo da Vinci. 44.000 mq di ecomostro abbandonato da oltre un decennio. La stazione di TreNord Bruzzano è distante pochi passi e a una fermata c’è Bovisa. Se Sala ci tiene davvero alla transizione ecologica perché non chiede al Politecnico di realizzare lì uno studentato, riutilizzando uno stabile abbandonato, anziché abbattere il bosco di alberi ad alto fusto della Goccia?”, concludendo, “Per tornare ad amministrare la città il centrodestra deve far tornare a correre Milano…ma non al bagno”.

Mascaretti (FdI) regala bagni chimici. De Chirico (FI): Milano deve correre… ma non al bagno Leggi tutto »

MuoverMi scende in campo ed è subito polemica

Non sono passate nemmeno 24 ore da quando “MuoverMi lista civica per Milano 2021” ha annunciato la candidatura nelle file di Fratelli d’Italia di alcuni appartenenti al movimento d’opinione e già è scoppiata una polemica che ha messo su due fronti quelli che ne fanno parte. Tutto ha avuto inizio quando il Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico, ha pubblicato sulla bacheca Facebook della pagina del movimento un post in cui si diceva dispiaciuto per la mancata formazione della lista elettorale, offrendosi di autentificare lui stesso le firme necessarie a presentarla, se avessero ancora intenzione di farlo. Incassati i ringraziamenti di Andrea Zino, che ha però sottolineato che “il rischio di non raccogliere in tempo le firme era troppo elevato”, all’azzurro ha però risposto in tono piccato anche il suo collega d’aula Andrea Mascaretti, capogruppo di Fratelli d’Italia, che deve avere considerato l’offerta un’intromissione in una sua operazione di successo (anche se gli farà probabilmente perdere voti). “#staiserenodechirico” ha esordito Mascaretti, spiegando che “la loro esperienza é importante per il CDX e valorizziamo il loro apporto civico nella lista ufficiale”, per poi concludere in tono polemico “Se ritieni puoi votarli”. A questo punto, senza scomporsi, De Chirico gli ha risposto di essere “serenissimo” perché, “qualcuno ha aderito anche alla mia squadra” e di li in poi è scoppiato il finimondo. Andrea Sacchi, esponente del movimento candidato in Consiglio Comunale per Fratelli d’Italia, è intervenuto scrivendo, “non mi risulta nessuno di muovermi (membro attivo) candidato per FI ad oggi”. Commento che non ha avuto un effetto immediato perché a questo è seguita una stucchevole polemica fra Sacchi e De Chirico su moschee e viabilità, che è stata fortunatamente interrotta da Giulia Panvini Rosati, che con il commento “io sono candidata per FI e sono iscritta a Muovermi” ha sparigliato le carte. Sacchi, preso di sorpresa, dopo essersi definito “responsabile della comunicazione”, ha negato di conoscerla, sottolineando “Sei iscritta a muovermi, non sei di muovermi sono due cose diverse”. Affermazione che evidenzia una certa impreparazione politica, perché se una persona è iscritta (ad esempio) a Forza Italia, ne fa parte, prescindendo il fatto che la dirigenza ne sia a conoscenza o meno. Sacchi e la Rosati si sono quindi confrontati sulle capacità comunicative dell’uno e sulla partecipazione dell’altra, senza risparmiarsi stoccate, “non preoccuparti non ti porto via voti” ha detto ad esempio la Rosati, precisando di essersi sempre confrontata “con Dubini” (il fondatore del movimento) e di avere pagato la quota di iscrizione, cosa che se corrispondesse al vero (e non abbiamo motivo di dubitarne) toglierebbe ogni dubbio sul fatto che lei ne faccia parte. Sacchi, dalla sua ha però sostenuto che, “muovermi come associazione non mi risulta abbia concordato nessuna candidatura eccetto le nostre 3 in FDI” e, pur dicendosi felice per l’opportunità che le è stata offerta, ha concluso: “Se dici che sei una candidata di muovermi, ti smentisco seccamente”. Affermazione che poteva chiudere la questione se non fossero intervenuti altri commentatori. Prima Alex Verga, che stupito per la polemica, ha ricordato: “MuoverMi è una lista civica apartitica”, chiedendo quindi un intervento chiarificatore di Edoardo Dubini poi, Vittorio Benbanaste, che ha sollevato il dubbio “avete consultato il movimento nel farlo?”, incalzando poi Sacchi con un “Chi rappresenti se ti candidi con FDI? Per me solo FDI”. Domande che non hanno ricevuto risposta, sollevando qualche perplessità sulla trasparenza con cui è stata condotta l’operazione. In attesa di un intervento del fondatore del movimento Edoardo Dubini, che potrebbe mettere la parola fine alla polemica, la questione rimane in sospeso e la corsa di MuoverMi sembra essersi fermata ancora prima di partire.

MuoverMi scende in campo ed è subito polemica Leggi tutto »