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Incontro Grillo – Sala. Osnato (FdI): chi è il comico fra i due?

Il sindaco Giuseppe Sala da Beppe Grillo, si sono incontrati ieri a sulla spiaggia di Marina di Bibbona, di fronte a Villa Corallina, la casa in Toscana del fondatore del Movimento 5 Stelle. Il sindaco e Grillo si sono intrattenuti sulle sdraio all’esterno della villa, sulla spiaggia pubblica, prima di rientrare in casa per pranzo. Tra Sala e Grillo, come più volte spiegato dallo stesso primo cittadino, c’e’ un dialogo e un rapporto personale aperto da tempo. Lo stesso Sala ha anche espresso in diverse occasioni apprezzamento per il ruolo di Grillo all’interno del Movimento 5 Stelle e per l’attenzione ai temi sociali. Il parlamentare di Fratelli d’Italia Marco Osnato, ha commentato in modo laconico l’incontro fra i due dicendo, “Se questo incontro non fosse foriero di disastri futuri per Milano si potrebbe indulgere nella battuta:  non si capiva chi fosse il comico dei due!”.

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Brevetti. Fidanza (FdI): spartizioni di governo sulla pelle di Milano 

“La data per l’indicazione della candidatura italiana per il Tribunale Unitario dei Brevetti europei (TUB) si avvicina e il governo Conte rischia di farci perdere definitivamente questo treno. Già in epoca gialloverde il M5S aveva impedito di indicare chiaramente Milano come sede italiana del TUB. Ora trovano sempre maggiori conferme le voci che vogliono come probabile una candidatura di Torino, guidata dal sindaco pentastellato Chiara Appendino, nell’ambito di chissà quale accordo segreto tra i partiti di maggioranza a vantaggio del M5S”, lo denuncia in una nota l’europarlamentare milanese di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, aggiungendo, “Qualcuno vocifera di una possibile salomonica doppia candidatura di Milano e Torino, il che condurrebbe a una molto probabile sconfitta davanti a candidature agguerrite come quelle di Amsterdam, Parigi e Monaco”.  “Insomma – continua Fidanza – sull’altare della spartizione partitocratica tra Pd e M5S verrebbe sacrificata la candidatura di Milano che per numeri e vocazione sarebbe di gran lunga quella più competitiva. Milano è la città in cui si registra il maggior numero di brevetti italiani, ha un tessuto industriale competitivo anche nel settore della farmaceutica e delle biotecnologie a cui sarà dedicata la sezione del TUB da assegnare, ha avviato il progetto Mind con lo Human Technopole nell’area ex Expo e ha già un’ampia sede pronta a ospitare la Corte“. “E – conclude l’Europarlamentare – mentre il governo ignora la richiesta pressante delle categorie a favore di Milano, e il Consiglio Comunale di Torino si schiera a sostegno della città, Sala e il centrosinistra al governo di Milano tacciono vergognosamente in ossequio agli equilibri di governo. Una vergogna”.

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Salvini: Sala non lascia niente. Sala: Salvini convince nemmeno più i suoi compagni di partito

Secondo il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, “c’è più di una persona disponibile del mondo dell’impresa, del lavoro, delle professioni” a candidarsi a sindaco di Milano. “C’è una città ferma – ha detto Salvini a Sesto San Giovanni  – Sala lascia nel cassetto poco o niente a chi verrà dopo di lui. Tutto quello che è stato fatto in questi anni è frutto delle amministrazioni precedenti“. “Io conto dopo l’estate, insieme a tutta la squadra, non sarà una scelta della Lega ovviamente, di proporre ai milanesi la possibilità di cambiamento – ha aggiunto – Sono convinto che dopo le regionali di autunno anche le Comunali della prossima primavera saranno un segnale chiaro di come la pensano gli italiani veri” . A breve giro di posta è arrivata la risposta del Sindaco Sala che, con un post su Facebook, ha commentato le affermazioni di Salvini: “Secondo Salvini io non lascerei niente nel cassetto per chi verrà dopo di me. Certo, solo per fare degli esempi, i progetti per la rigenerazione degli ex scali ferroviari (approvati nel mio mandato dopo più di 10 anni di discussioni in Consiglio Comunale), le Olimpiadi Invernali 2026, l’acquisita reputazione internazionale di Milano non sono niente“. “La solita tiritera salviniana – ha concluso Sala – che ormai non convince nemmeno più i suoi compagni di partito…“.

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Fidanza (FdI): Milano un esempio per l’ONU nonostante Sala

“Se Milano ha rappresentato un esempio virtuoso durante l’emergenza coronavirus lo dobbiamo solo ai suoi cittadini che come sempre si sono rimboccati le maniche, facendo sacrifici enormi durante il lockdown, dando lezioni di solidarietà e mutuo soccorso a tutta l’Italia e rispettando le regole”. E’ il commento dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza al messaggio postato dal sindaco Sala su Twitter relativo al policy brief del segretario generale dell’Onu: “Tre esempi virtuosi da Milano inclusi nel policy brief del Segretario Generale ONU @antonioguterres su #Covid19 in ambiente urbano: mobilità sostenibile e sicura, sistemi alimentari e Fondo di Mutuo Soccorso. Dal locale al globale Milano contribuisce e impara”. @BeppeSala L’autoincensamento del Sindaco a Fidanza non è proprio andato giù, visto che a suo parere “il merito di questo traguardo non va al sindaco o alla sua giunta”. “Sul fronte mobilità sostenibile – sottolinea Fidanza – ricordiamo i più recenti disastri voluti dal centrosinistra: dalla creazione delle pericolosissime piste ciclabili in corso Venezia e corso Buenos Aires all’aumento esponenziale dei monopattini, che causano incidenti continui. Mentre in tema di mutuo soccorso ringraziamo l’impegno di tante associazioni che hanno sfidato la quarantena per aiutare i più deboli. Se Milano è stata un esempio – conclude – non è stato grazie a Sala e al centrosinistra ma nonostante loro”. 

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Fidanza (FdI): serve un semestre bianco per fermare le follie della Giunta Sala

“Siamo di fronte all’ennesimo delirio di una giunta che ha fatto delle limitazioni al traffico automobilistico la sua bandiera ideologica. Dopo l’inutile, e pericolosa, pista ciclabile in corso Buenos Aires e corso Venezia, potrebbe arrivare la doppia corsia preferenziale lungo la Cerchia dei Navigli, con annessa l’ennesima ciclabile. Ormai Sala e la sua amministrazione non sanno più cosa inventare per rendere impossibile la vita di chi abita e lavora a Milano” è il commento dell”Eurodeputato milanese di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza all’ordine del giorno al voto ieri nel Municipio 1 destinato a cambiare la mobilità lungo la Cerchia dei Navigli. “Se il progetto dovesse passare, sarebbe la paralisi. – continua Fidanza – Con le auto in coda su un’unica fila, l’aria irrespirabile per chi abita in zona e i parcheggi destinati a scomparire”, concludendo,  “E’ ora di dire basta, questa giunta ha già fatto troppi danni con queste scelte ideologiche. Proponiamo di fermare questo scempio con un semestre bianco, che fermi nuovi lavori che servono solo a stravolgere la viabilità cittadina ipotecando il futuro di Milano per anni”.

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Milano va a fondo, Sala va a Roma

E’ l’opinione espressa dai due europarlamentari, Silvia Sardone (Lega) e Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia), in merito alla visita a Roma del Sindaco Sala, che vi si è recato per accompagnare Aboubakar Soumahoro dalla Ministro Lamorgese, per parlare dei diritti degli “invisibili”. “Milano si allaga, gli stupri sono all’ordine del giorno, migliaia di bambini rischiano di essere esclusi dagli asili e Sala cosa fa? Va a Roma dalla Lamorgese, con Aboubakar Soumahoro, non per parlare di sicurezza, ma per battersi per i diritti dei clandestini. Secondo il sindaco bisogna agire con tempestività” ha infatti detto la Sardone, aggiungendo, “Il resto per lui non conta, prima gli extracomunitari e poi, se c’è tempo, i milanesi”, concludendo, “È evidente che Sala non abbia più voglia di fare il sindaco e voglia accreditarsi negli ambienti romani, ma è assurdo che a rimetterci sia l’intera nostra città“. “Mentre la periferia Nord di Milano fa i conti ancora una volta con allagamenti e danni ingenti, il sindaco Beppe Sala non trova di meglio da fare che andare a Roma per accompagnare Aboubakar Soumahoro dalla ministra Lamorgese”, ha ribadito Carlo Fidanza, sottolineando, “La città è completamente allo sbando. Ogni giorno si trova ad affrontare una nuova emergenza: incidenti continui sui monopattini lasciati senza regole, risse e movida selvaggia ovunque, violenze e stupri anche in pieno giorno. Eppure – ha concluso Fidanza – la priorità di Sala e della giunta di centrosinistra è difendere i diritti degli immigrati”. 

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