3 Aprile 2021

Arrestati mentre consegnavano droga al posto del cibo a domicilio

Utilizzavano falsamente gli strumenti delle consegne di cibo a domicilio per vendere droga, sperando così di eludere i controlli relativi all’emergenza sanitaria. Sono stati arrestati ieri, giovedì 1° aprile, dal Nucleo Contrasto stupefacenti della Polizia locale di Milano per detenzione ai fini di spaccio, in concorso tra loro, due uomini e una donna di nazionalità peruviana, a cui sono stati sequestrati in totale oltre 4,4 chili di marijuana, 1,1 chilo di hashish e 23 grammi di cocaina. Mentre transitavano in via Porpora, gli agenti della Polizia locale hanno notato C.B.J.S. (di 22 anni) che, sceso da un motorino con sopra una borsa per le consegne a domicilio marchiata Glovo, entrava in un portone senza portare con sé nulla da consegnare. Dopo pochi minuti, il ragazzo usciva dallo stesso portone, nuovamente senza nulla in mano, ma con un rigonfiamento sospetto sotto i vestiti. Gli agenti hanno dunque proceduto al controllo di C.B.J.S., che ha consegnato una busta di plastica con all’interno 4 involucri di cocaina (per un totale di 2 grammi), 8 involucri di marijuana (per un totale di 42.5 grammi) e 4 involucri di hashish (per un totale di 40 grammi), ammettendo che erano tutte sostanze da rivendere: su ogni busta era riportato un nome scritto a pennarello e indirizzi o altri riferimenti delle persone che, presumibilmente, dovevano riceverle. Durante il controllo, dallo stesso portone è uscito un altro ragazzo, L.F.J.G. (di 18 anni), anche lui con una borsa Glovo. Dopo aver riferito di non abitare in quel palazzo, ha dichiarato che si trovava lì per una consegna di cibo, cercando così di sottrarsi ai controlli. Fermato e identificato, però, ha consegnato un involucro di marijuana che teneva nella tasca dei pantaloni e, successivamente, altri 3 involucri dello stesso tipo (per un totale di 15 grammi) dall’interno della borsa per il delivery, che era invece priva di cibo. Anche in questo caso sugli involucri c’erano scritti a pennarello nomi, indirizzi o riferimenti dei presunti acquirenti. A questo punto gli agenti del Nucleo Contrasto stupefacenti hanno deciso di procedere ad una perquisizione domiciliare, coadiuvati dall’Unità Cinofili della Polizia locale, dell’appartamento al primo piano di cui aveva le chiavi L.F.J.G.: all’interno vi era una donna (F.D.A., 22 anni), anch’essa di nazionalità peruviana, che si è qualificata come sua compagna. In bagno sono stati rinvenuti più di 4,3 chili di marijuana, oltre un chilo di hashish e 20.7 grammi di cocaina, tutti confezionati nelle stesse modalità di quelle trovate in possesso dei due uomini in strada, in buste sottovuoto termosaldate, e contenute all’interno di borse marchiate in questo caso Deliveroo. Sono stati inoltre sequestrati 3 bilancini di precisione, materiale di confezionamento, il pennarello di colore nero utilizzato presumibilmente per scrivere sulle buste e un coltello sporco di sostanza stupefacente. All’interno di un armadio, custodite dentro un portafoglio da donna, sono state infine trovate banconote in tagli per lo più da 20, per un totale di 1.500 euro. “Ringraziamo gli agenti della Polizia locale che non hanno sottovalutato un atteggiamento sospetto e hanno portato a termine una delicata operazione, togliendo dal mercato consistenti quantitativi di droga – commenta la vicesindaco e assessora alla Sicurezza Anna Scavuzzo -. Il fatto che in questo anno siano cambiate le modalità di compiere determinati reati non ha fermato l’attenzione che le Forze dell’ordine e la Polizia locale pongono su di essi”.

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In piazza Duomo 50 globi d’artista per raccontare un futuro sostenibile

Sono stati posati in piazza Duomo (lato Carminati) i primi globi d’artista per sensibilizzare i milanesi sui temi del cambiamento climatico e l’uso delle plastiche inquinanti. Dal 3 al 5 aprile saranno esposte le prime 50 opere di “WePlanet – 100 globi per un futuro sostenibile”, un’istallazione che costituisce l’anteprima “en plein air” della kermesse ufficiale che si svolgerà dal 27 agosto al 7 novembre 2021 nelle principali vie e piazze del capoluogo lombardo e di altre città. L’evento è patrocinato dal Comune di Milano, oltre che dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell’Ambiente. “Grazie a questo progetto d’arte diffusa – commenta l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani -, ambiente, design e innovazione si fondono contribuendo ad ampliare le azioni avviate dall’Amministrazione a sostegno di un’economia sempre più circolare e sostenibile, oltre a sensibilizzare i milanesi al rispetto del pianeta e delle sue risorse. Come Amministrazione affianchiamo con piacere tutte le iniziative, come questa di WePlanet, che possono supportare una sempre più ampia educazione ambientale per un maggior rispetto del pianeta”. I globi, prodotti in plastica riciclata, sono ideati e realizzati da giovani artisti dell’Accademia delle Belle arti di Brera e da artisti e designer famosi che hanno interpretato tematiche e valori della sostenibilità utilizzando come tela il grande supporto sferico simbolo del nostro pianeta. Il progetto WePlanet, sfruttando la capacità dell’arte e della creatività di stimolare una coscienza critica, vuole contribuire a portare al centro del dibattito delle istituzioni, degli operatori e dei singoli cittadini l’urgenza di affrontare la transizione sostenibile oltre a ribadire quanto sia cruciale il ruolo individuale nel processo di guarigione del pianeta e sostenere il raggiungimento dei 17 global goals delle Nazioni unite (SDGs -Nazioni unite). I 50 globi esposti nell’anteprima di piazza Duomo, tra i cento in via di realizzazione, saranno ciascuno messaggero delle più stringenti e significative tematiche e degli obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’Agenda ONU 2030: dall’ambiente urbano alla vita sulla terra e sott’acqua; dalla migrazione dei popoli all’energia pulita e accessibile; dalla fame zero all’economia circolare, passando per la ricerca, la scienza e la salute dell’umanità. Diversi i nomi noti che hanno aderito all’iniziativa: fra questi i designer Giulio Cappellini e Antonio Facco che firmano l’installazione “Milano è bella” dedicata alla città, e Michele De Lucchi, coautore di “Pangea Mondo cucito”, globo ispirato alla teoria della tettonica a placche realizzato in collaborazione con i ragazzi della ONLUS iSemprevivi. Terminata l’iniziativa, i 100 globi saranno battuti ad un’asta benefica organizzata da Sotheby’s e il ricavato sarà devoluto a ForestaMi, in particolare all’Associazione Parco Segantini ONLUS, all’Ospedale Niguarda e alla Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca scientifica d’eccellenza contro i tumori, e alla Fondazione Arca ONLUS che opera a sostegno dei poveri per l’assistenza e l’ integrazione. Tutte le novità sull’evento e le informazioni su partner e mecenati sono disponibili sul sito www.weplanet.it dove è ancora in corso il contest aperto a tutti che darà la possibilità al vincitore di realizzare il proprio globo che sarà esposto nella mostra di Milano.

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Arrestata banda di scassinatori d’appartamenti di lusso

La Polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica, nell’ambito di un’attività investigativa svolta nei confronti di un gruppo di cittadini rom bosniaci dediti alla consumazione di furti e rapine, ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. dott. Giulio FANALES, e ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto disposto dal PM titolare delle indagini Dr.ssa Francesca CRUPI con il coordinamento del Procuratore Aggiunto Dr.ssa Laura PEDIO. Gli indagati, cinque in tutto, tra cui una donna rumena (M.R.A. rumena 28 anni), gravemente indiziati di diversi furti in appartamento nelle zone del centro di Milano, sono stati fermati dagli agenti della 2^ sezione della Squadra Mobile di Milano, per aver consumato un furto presso una abitazione di via Quadrio lo scorso 6 giugno. In particolare, mentre due di loro (la donna unitamente ad H.C. serbo 24 vanni) svolgevano sulla pubblica via la funzione di “palo” rimanendo in contatto telefonico con i complici, altri tre (K.S. 44 anni, M.S. serbo 24 anni e R.L. croato 26 anni) si sono introdotti all’interno dell’appartamento, dopo aver forzato una botola posizionata sul pianerottolo dell’ultimo piano che dà accesso al tetto per poi calarsi dal balcone di pertinenza dell’abitazione ed entrare dalla finestra forzandola. Una volta dentro, si sono impossessati di orologi di valore, borse, gioielli e denaro contante per un controvalore di circa 150.000 euro. L’intera sequenza è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza esterne allo stabile che, unitamente alla puntuale analisi da parte degli investigatori della Squadra Mobile, tramite presidi tecnici e servizi sul territorio, ha permesso di identificare compiutamente gli autori del furto, estremamente abili, e operativi su tutto il territorio nazionale. Due dei componenti la banda erano già stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile lo scorso 8 febbraio perché responsabili di un altro furto presso un appartamento di lusso al centro di Milano, unitamente ad altri due complici.

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