3 Novembre 2021

Bestetti (FI) eletto Presidente della Commissione Controllo Enti Partecipati

Marco Bestetti, Consigliere comunale di Forza Italia è stato eletto Presidente della Commissione Controllo Enti Partecipati del Comune di Milano. Lo ha comunicato lui stesso con una nota dopo la seduta di Palazzo Marino nella quale si è svolta la votazione. “Ringrazio tutti i colleghi di maggioranza e di opposizione per la fiducia accordatami, che onorerò con il massimo impegno nell’interesse della nostra città”, ha scritto Bestetti, aggiungendo “La galassia delle Società e degli Enti controllati e partecipati dal Comune di Milano è un prezioso patrimonio di tutti i milanesi, da preservare con cura e attenzione, per la sua storicità, per l’importanza dei servizi erogati e per la giusta valorizzazione delle migliaia di dipendenti che vi lavorano ogni giorno. Sono certo che potrò contare sulla proficua collaborazione di tutti i colleghi – ha concluso – nello svolgere il nostro lavoro con la massima serietà e responsabilità”.

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Incassi delle multe destinati alla manuntenzione stradale

Il comune di Milano investirà 54 milioni, parte dei ricavi della multe automobilistiche, per finanziare interventi di manutenzione delle vie cittadine, con l’ammodernamento della segnaletica, dei semafori e degli impianti di illuminazione. Lo riferisce Palazzo Marino in una nota. Inoltre, fa sapere sempre la giunta, i ricavi serviranno a potenziare le attività di controllo sulle infrazioni al Codice della Strada, attraverso sistemi informatici e banche dati. “Destinare queste risorse alla sicurezza stradale è un adempimento di legge, ma è importante raccontarlo ai cittadini che, spesso, vivono la multa solo come una vessazione. Si tratta di restituire ai cittadini ciò che viene chiesto loro a fronte di infrazioni e irregolarità, com’è giusto che faccia una politica di tutela e sviluppo della città”, ha spiegato l’assessore al Bilancio, Emmanuel Conte. “Investire questi proventi negli interventi che rendono la circolazione più sicura per tutti è un dovere a cui gli enti comunali sono chiamati”, ha concluso. Askanews    

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Sciopero orafi: volantini in Montenapoleone

Incrociano le braccia domani i dipendenti delle botteghe orafe per sollecitare Federorafi al rinnovo del contratto scaduto da oltre un anno. Lo annunciano Cgil, Cisl e Uil che per l’iniziativa prevedono un volantinaggio in via Montenapoleone a Milano, uno dei principali luoghi sacri del lusso in Italia. “La proposta di aumento salariale di Federorafi – spiegano le Organizzazioni sindacali – è assolutamente inaccettabile”. “Le retribuzioni dei lavoratori sono inferiori sia a quelle dei lavoratori metalmeccanici che a quelle del settore tessile/abbigliamento – spiegano – e per convincere la controparte a discutere di aumenti dignitosi, per giovedì 4 novembre è stato proclamato sciopero in tutte le aziende del comparto”. “Per otto ore al giorno produciamo oggetti di lusso – si legge sul volantino che sarà distribuito domani – ma il nostro salario è rimasto al palo. Per questo rivendichiamo il rinnovo del nostro contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre un anno”. ANSA

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61 veicoli sequestrati e 38 indagati nell’operazione Monster truck

Sono 61 i veicoli che la Polizia locale di Milano ha ritirato dalla circolazione e 38 le persone indagate a vario titolo, al termine di un’indagine che ha permesso di scoprire un’articolata truffa posta in essere dal titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche sita nel milanese, con l’aiuto di una rete di procacciatori e clienti conniventi. “Monster truck” è il nome della complessa operazione che, dopo intercettazioni telefoniche e ambientali, tracciamento di profili su siti e social network e oltre 100 interrogatori e testimonianze, ha portato a scoprire un giro di documenti appositamente falsificati affinché SUV e fuoristrada, modificati con parti non omologate, potessero circolare liberamente e superare i controlli stradali. “Un reato nel reato – spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli –. Le parti prima venivano modificate in modo del tutto illegale e fuori da ogni norma del Codice della strada e poi, grazie al documento falsificato, risultavano omologate. Con grave rischio per la sicurezza: parliamo infatti di pneumatici fuori misura, ganci pericolosi, paraurti sovradimensionati, pezzi che rendevano il veicolo potenzialmente pericoloso e di fatto privo di copertura assicurativa”. “Questa operazione – dichiara il comandante della Polizia locale Marco Ciacci – testimonia l’alta professionalità e le capacità investigative dei nostri agenti e commissari, in grado di scoprire una truffa che, grazie a siti specializzati e forum per appassionati, era capace di agganciare clienti in tutta Italia. Speriamo passi il messaggio, soprattutto ai giovani, che il rispetto delle norme viene prima di tutto, a tutela della sicurezza di chi guida e di tutti gli utenti della strada”. Per falsificare la carta di circolazione, il titolare dell’agenzia apriva una pratica per l’esecuzione del duplicato “per deterioramento-dati illeggibili”. A quel punto, grazie ad una “mascherina” che riproduceva gli stessi caratteri e l’identico posizionamento delle informazioni, veniva stampato il nuovo certificato “falso”, con le caratteristiche non omologate richieste dal cliente. Di fatto i dati registrati alla Motorizzazione civile rimanevano invariati, quindi in regola; la copia del libretto conteneva invece tutte le nuove parti del veicolo, così da eludere eventuali controlli stradali.

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Fdi: a Milano serve un luogo dove commemorare il Milite Ignoto

“La richiesta di alcuni militanti di celebrare adeguatamente la memoria del Milite Ignoto, ha reso evidente la mancanza nella nostra città di un luogo deputato a tale scopo. Così, abbiamo chiesto ad alcuni nostri eletti di proporre di realizzarne uno, ottenendo un’immediata adesione alla nostra idea”. Lo ha scritto in una nota Otello Ruggeri, presidente del circolo Nord Est Milano di Fratelli d’Italia. “Ho presentato con entusiasmo una mozione con cui chiedo sia dedicata una via, un giardino o un parco al Milite Ignoto – ha aggiunto Edoardo Bertolotti, Consigliere di Fratelli d’Italia nel Municipio 2 – in tempi di divisioni, politiche e sociali, quale migliore modo di riunire gli italiani in generale e i milanesi in particolare, intorno a un simbolo che li possa fare sentire tutti parte di un’unica comunità come accadde 99 anni fa ai nostri avi. Spero che la maggioranza in consiglio voglia accogliere con favore la proposta, sarebbe un bel segnale, sintomo della volontà di condurre la consiliatura nel segno della collaborazione senza arroccarsi su basi ideologiche”. “Chi ha a cuore l’Italia – ha sottolineato invece Carlo Marnini, Consigliere di Fratelli d’Italia nel Municipio 5 – non può che rispondere affermativamente alla proposta di realizzare un luogo dedicato a uno dei principali simboli della nostra Patria. Un luogo dove il ‘Sacrificio del Cittadino in armi per il bene della Nazione’, rinnoverebbe lo spirito delle nazioni che con monumenti del genere vollero onorare i sacrifici e gli eroismi della collettività, contribuirebbe sicuramente a rendere più coesa la nostra comunità. Spero che il Consiglio sappia cogliere questa opportunità”. “Da appassionato sostenitore delle nostre Forze Armate non posso che apprezzare l’iniziativa dei nostri consiglieri – ha concluso il Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia, Stefano Maullu – e auspico abbia la maggiore condivisione possibile da parte di tutti i nostri eletti”.    

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Le buone intenzioni di Sala per le case popolari bloccate da un puleggia

Ci risiamo, ieri si è bloccato l’ascensore in via Saint Bon 6, scala C. Ovviamente non è la prima volta, era già successo in Aprile. E non dimentichiamo gli elettori a cui è stato impossibile votare sempre per un ascensore bloccato in Municipio 7. Ci spiega i motivi il già Consigliere del Municipio 7 Franco Vassallo: “9 milioni sono stati stanziati per le manutenzioni degli ascensori. Nove. Non due o tre. Eppure il Comune si dimostra costantemente al di sotto delle capacità necessarie per gestirli. Questa, purtroppo, è la fine ingloriosa di MM Casa, con decine di bravi amministratori che verranno a breve sacrificati in nome della Real Politik. Il tutto sullo sfondo di un sogno fallito e precipitato in dieci anni della farsa. Le piccole manutenzioni non vengono fatte con regolarità da mesi e ci sono centinaia di famiglie che hanno problemi con caloriferi e caldaie. Con queste premesse gli ascensori emergono per la drammaticità delle situazioni di disagio che generano. Eppure non si riesce ad intervenire in tempo. Come mai? La verità è che manca un piano finanziato adeguatamente e adeguatamente realizzato. E poi Sala vorrebbe fare la rivoluzione verde coi soldi del PNRR. Ma ve li immaginate gli Olandesi che pagano i sogni ecologici di uno che manco riesce a manutenere qualche centinaio di ascensori. Siamo onesti signori, chiudiamola qui: torniamo a casa, torniamo in Aler”.

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